IL COMMISSARIO DELEGATO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 1996 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale nella regione Puglia, con particolare riferimento alla materia dello smaltimento dei rifiuti solido-urbani, fino alla data del 31 dicembre 1996; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2450 del 27 giugno 1996 con la quale il presidente della regione Puglia e' stato nominato commissario delegato per la predisposizione di un piano di interventi per fronteggiare la ridetta situazione di emergenza; Visto il proprio decreto n. 40 del 23 dicembre 1996, con il quale si provvedeva ad adottare il prescritto piano; Visto l'ulteriore decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 1996 con il quale si e' disposta la proroga dello stato di emergenza a tutto il 31 dicembre 1997; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997 con la quale il termine di cui all'art. 1 della citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2450/1996 viene prorogato al 31 dicembre 1997 e contestualmente viene fissato nell'ulteriore termine di un mese l'obbligo di adeguare il citato pi- ano alle disposizioni introdotte, nelle more, dal decreto legislativo n. 22 del 15 febbraio 1997; Visto il piano regionale per l'organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti solido-urbani nella regione Puglia approvato con delibera consiglio regionale n. 251 del 30 giugno 1993; Vista la legge regionale n. 17 del 13 agosto 1993; Vista la legge regionale n. 13 del 18 luglio 1996; Visto il decreto commissariale n. 58 del 6 giugno 1997 con il quale viene adottato il primo schema di piano per l'emergenza rifiuti in Puglia; Visti i pareri espressi dal comitato di coordinamento, di cui all'art. 2, comma 1, del decreto C.D. n. 1/96, nelle sedute del 10 giugno 1997 e del 28 luglio 1997; Visto l'ulteriore decreto commissariale n. 59 del 10 giugno 1997 con cui si procede all'adozione dell'ipotesi di piano per l'emergenza rifiuti nella regione Puglia, da sottoporre ai prescritti pareri della commissione tecnico-scientifica di cui all'art. 7, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2450/1996 e delle amministrazioni provinciali, ai sensi dell'art 1, comma 4, punto 4.1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2557/1997; Visto il parere favorevole espresso in data 9 luglio 1997 dalla commissione tecnico-scientifica, contenente raccomandazioni all'ufficio del commissario delegato in ordine ad alcuni aspetti operativi delle procedure per l'attivazione della raccolta differenziata, delle iniziative dirette alla realizzazione di impianti di compostaggio ed alla destinazione del compost, alla indicazione puntuale dei siti e dei volumi di discarica da autorizzare, alle politiche tariffarie da adottare nonche' all'opportunita' di istituire un osservatorio regionale dei rifiuti; Visto il parere favorevole espresso dall'amministrazione provinciale di Foggia con nota n. 23400 del 25 giugno 1997; Dato per acquisito il parere favorevole delle restanti provincie per non essere pervenuti, da parte delle stesse, rilievi e/o osservazioni nel termine perentorio di gg. sette dalla ricezione delle relative richieste di parere, trasmesse con note raccomandate a.r. tutte in data 10 giugno 1997; Decreta: E' adottato il piano di adeguamento al decreto legislativo n. 22/1997 del programma di interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza in materia di rifiuti nella regione Puglia, come da allegato che forma parte integrante del presente provvedimento. Il presente provvedimento viene trasmesso al Ministero dell'ambiente per la prescritta intesa di cui all'art. 1, comma 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2557/1997. Bari, 28 luglio 1997 Il commissario delegato: DISTASO