IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che   il  consiglio   comunale  di   Cosoleto  (Reggio
Calabria), rinnovato  elle consultazioni elettorali del  27 settembre
1992,  presenta  collegamenti  diretti  ed indiretti  tra  parte  dei
componenti  del  civico  consesso   e  la  criminalita'  organizzata,
rilevati dai competenti organi investigativi;
  Constatato che  tali collegamenti  con la  criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi a  pressanti  condizionamenti,
compromettendo la  libera determinazione  dell'organo elettivo  ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Cosoleto;
  Rilevato,   altresi',    che   la   permeabilita'    dell'ente   ai
condizionamenti esterni  della criminalita' organizzata  arreca grave
pregiudizio  allo  stato  della  sicurezza pubblica  e  determina  lo
svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e credibilita'
degli organi istituzionali;
  Ritenuto che, al fine di  rimuovere la causa del grave inquinamento
e deterioramento  dell'amministrazione comunale, si  rende necessario
far  luogo allo  scioglimento  degli organi  ordinari  del comune  di
Cosoleto, per  il ripristino dei  principi democratici e  di liberta'
collettiva;
  Visto  l'art.  1   del  decreto-legge  31  maggio   1991,  n.  164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 29 agosto 1997;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Cosoleto  (Reggio Calabria) e' sciolto per
la durata di diciotto mesi.