- ART. 3 -
             "SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA
ART. 136 - La Scuola di Specializzazione in Cardiologia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
     a) cardiologia;
     b) angiologia.
ART.  137 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale della Cardiologia clinica.
ART.  138  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di   Specialista   in
Cardiologia.
ART. 139 - Il corso ha la durata di 4 anni.
ART.  140  - La Scuola ha la sede amministrativa presso l'Istituto di
Cardiologia.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della  Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e quelle del Servizio Sanitario Nazionale
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art.  6  comma  2  del
D.L.vo  502/1992  ed il relativo personale universitario appartenente
ai settori scientifico-disciplinari di cui alla Tabella  A  e  quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
ART. 141 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  al  corso  e'  determinato  nel numero di cinque per ciascun
anno, per un totale di 20 specializzandi.
ART. 142 - Le Aree di addestramento professionalizzante e i  relativi
settori  scientifico-disciplinari  sono indicati nella sottoriportata
tabella:
TABELLA A
A. Area delle scienze di base
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere   le   conoscenze
   fondamentali   di   anatomo-fisiologia,   biochimica   e  genetica
   dell'apparato  cardiaco  allo  scopo  di  stabilire  le  basi  per
   l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica e della terapia
   cardiologica.  Lo  specializzando,  inoltre,  deve  apprendere  le
   nozioni   fondamentali   di   matematica,  fisica,  statistica  ed
   informatica, utili per  la  comprensione  della  fisiologia  della
   circolazione e per l'elaborazione di dati ed immagini di interesse
   clinico.
   Settori:  B01B  Fisica;  E09A Anatomia Umana; E09B Istologia; E05A
   Biochimica; E10X Biofisica medica;  E06A  Fisiologia  Umana;  F03X
   Genetica Medica; F01X Statistica medica.
B.   Area   di   biologia   molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare
   Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  avanzate
   dei  meccanismi etiopatogenetici che determinano lo sviluppo delle
   malattie cardiache congenite ed acquisite nonche'  dei  meccanismi
   che alterano la normale struttura e funzione.
   Settori:  E04B  Biologia  Molecolare;  F03X  Genetica Medica; F04A
   Patologia Generale; F05X Microbiologia  e  microbiologia  clinica;
   F06A Anatomia Patologica.
C. Area di laboratorio e strumentazione
   Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
   conoscenze teoriche e tecniche  sulla  struttura  e  funzionamento
   degli apparecchi di diagnostica cardio-vascolare.
   Settori:  B01B  Fisica;  E10X  Biofisica  medica;  F04B  Patologia
   Clinica; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le   fondamentali
   conoscenze   teoriche   e   tecniche  in  tutti  i  settori  della
   diagnostica     cardiologica      non      invasiva,      compresa
   l'elettrocardiografia  (standard e dinamica), l'elettrofisiologia,
   l'ecocardiografia  (monodimensionale,  bidimensionale,  Doppler  e
   Color-Doppler), le metodiche radioisotopiche, la TAC, la RMN.
   Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato  cardiovascolare;  F18X
   Diagnostica per immagini e radioterapia.
E. Area di diagnostica cardiologica invasiva
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le   fondamentali
   conoscenze   teoriche   e   tecniche  in  tutti  i  settori  della
   diagnostica cardiologica invasiva.
   Settori:  F07C  Malattie  dell'apparato   cardio-vascolare;   F06A
   Anatomia Patologica; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
F. Area di cardiologia clinica
   Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
   conoscenze teoriche e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
   diagnosi  e  terapia  farmacologica  delle  malattie dell'apparato
   cardio-vascolare, nonche' acquisire  le  necessarie  conoscenze  e
   metodologie  comportamentali  nelle sindromi acute e in situazioni
   di emergenza.
   Settori:  F07C  Malattie   dell'apparato   cardiovascolare;   F07A
   Medicina interna; E07X Farmacologia.
G. Area di cardiologia interventistica
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve conseguire le conoscenze e la
   pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
   Settori:  F07C  Malattie   dell'apparato   cardiovascolare;   F09X
   Cardiochirurgia.
H. Area delle malattie vascolari
   Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
   conoscenze  teorico-pratiche  necessarie   per   la   prevenzione,
   diagnosi e terapia delle malattie vascolari periferiche.
   Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
I. Area della Cardiologia pediatrica
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teorico-
   pratiche  necessarie  per la prevenzione, diagnosi e terapia delle
   malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
   Settori:  F07C  Malattie   dell'apparato   cardiovascolare;   F19A
   Pediatria generale specialistica.
ART.    143    -    Lo    Standard   complessivo   di   addestramento
professionalizzante e' quello indicato nella sottoriportata tabella:
TABELLA B
Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale  di  diploma
deve:
1.  aver  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente  almeno 300
   elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter;
2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o
   farmacologici;
3.   aver   eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
   monodimensionali,   bidimensionali   e   Doppler,   con   relativa
   refertazione;
4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30
   esami radioisotopici cardiaci;
5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei
   relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie;
6.  aver  formulato  correttamente  la diagnosi in pazienti con varia
   patologia cardiovascolare, impostandone la terapia medica, nonche'
   ponendo eventuali indicazioni ad intervento di rivascolarizzazione
   (angioplastica e by-pass);
7. aver acquisito conoscenze teoriche  ed  esperienza  clinica  nella
   gestione    del    paziente    acuto    e    nella    rianimazione
   cardiorespiratoria, con periodo di servizio complessivo in  Unita'
   di Terapia Intensiva Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono attivita' proprie di indirizzo.
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
a) emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione personale di
   almeno  100  coronaroventricolografie  di cui almeno il 50% come I
   operatore e partecipazione diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
   coronariche,  di  cui il 50% come I operatore, interpretazione dei
   quadri angiografici, etc.;
b) applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica con ultrasuoni:
   esecuzione personale di almeno 40  ecocardiogrammi  transesofagei,
   di    70    esami    eco-stress,    acquisizione   di   conoscenze
   teorico-pratiche in  tema  di  ecocontrastografia,  esperienza  di
   ecografia intraoperatoria, etc;
c)   eletrofisiologia   clinica   avanzata:   esecuzione   di   esami
   elettrofisiologici per via cruenta o  transesofagea,  impianto  di
   almeno   30  pace-maker  definitivi,  di  cui  almeno  10  come  I
   operatore; partecipazione  a  tecniche  ablative  e  di  mappaggio
   endocavitario, etc.
II. Angiologia:
aver  acquisito  conoscenze  teorico-pratiche  in tema di diagnostica
invasiva e non invasiva (eco  color  Doppler,  pletismografia,  Laser
Doppler,  etc.),  terapia  e  prevenzione  angiologica, con eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici e il relativo peso specifico."
Il presente decreto sara' inviato al Ministero di Grazia e  Giustizia
per  la  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
Italiana.
  Cagliari, 8 settembre 1997
                                                Il rettore: MISTRETTA