Art. 2. Presentazione delle domande 1. La domanda di inserimento nel Piano deve essere compilata tramite il documento elettronico - che riproduce il modello "MM", allegato al presente decreto - reperibile dal sito Internet del Ministero dei Lavori Pubblici all'indirizzo htt://www.PCMrocage.llpp.it/GMM e spedito via posta elettronica alla casella postale GMM(coccinella),PCMrocage. llpp. it 2. A pena di esclusione, il report cartaceo del modello compilato, sottoscritto pagina per pagina dal legale rappresentante del soggetto richiedente o, nel caso di interventi funzionalmente integrati, dal soggetto proponente all'uopo delegato, deve e essere spedito per raccomandata, allo "Ufficio per Roma Capitale e grandi eventi" della Presidenza del Consiglio dei Ministri, via del Corso n. 184, Cap. 00186, Roma. La busta contenente la richiesta deve riportare la dicitura "Giubileo fuori Lazio". 3. Il modello "MM" deve essere corredato dalla documentazione utile ai fini della valutazione da parte della commissione. 4. Sono ammesse alla selezione le domande presentate dai soggetti appartenenti alle seguenti categorie: Categoria "A": ammistrazioni pubbliche - (articolo 1, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29); enti pubblici; enti religiosi - (articolo 1, legge 20 maggio 1985, n. 222); soggetti religiosi - (articolo 27 del Concordato fra la Santa Sede e l'Italia, reso esecutivo ai sensi della legge 27 maggio 1929, n. 810); societa' ad intero o prevalente capitale pubblico; Categoria "B": soggetti privati; Categoria "C": soggetti tenuti ad investire i fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote di cui all'articolo 2, comma 6, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 ed all'articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1996, n. 104. 5. Tutti i soggetti, unitamente alla domanda di inserimento nel Piano, devono inviare la documentazione idonea ad attestare l'appartenenza ad una delle suddette categorie. 6. I soggetti di cui alle categorie "A" e "B", che intendono proporre interventi, sono tenuti a presentare la domanda nel termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Ai fini del computo dei trenta giorni fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. 7. Le domanda dei soggetti di cui alla categoria "A", che riguardino beni culturali soggetti alla tutela ex lege n. 1089/1939, devono essere inviate, entro lo stesso termine di cui al punto 6, anche al soprintendente competente per territorio. 8. Le domande dei soggetti di cui alla categoria "B", che riguardino beni culturali soggetti alla tutela ex lege n. 1089/939, devono essere inviate, entro lo stesso termine di cui al punto 6, al sindaco del comune nel cui territorio e' localizato l'intervento ed al soprintendente competente. 9. A norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 7 agosto 1997, n. 270, i soggetti di cui alla categoria "C", previa intesa con i comuni nel cui ambito sono localizzati gli interventi, definiscono, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore di detta legge, i piani dei propri investimenti. Entro e non oltre i successivi 10 giorni, li sottopongono, con le medesime; modalita' previste per i soggetti di cui alla categoria "A", all'approvazione della commissione per essere inseriti nel Piano. 10. A pena di esclusione, le domande devono riguardare interventi inerenti: le localita' ricadenti al di fuori del territorio della regione Lazio che siano oggetto di mete storiche di percorsi giubilari o di pellegrinaggi e mete religiose tradizionali inerenti la celebrazione del Grande Giubileo del 2000; i settori dell'accoglienza, della ricettivita' a basso costo o in comunita' religiose e dei relativi servizi, comprese le aree accessorie di pertinenza, le soluzioni atte a favorire gli accessi e la mobilita' dei disabili e delle persone non autosufficienti e l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, nonche' i beni culturali e di carattere religioso, in modo da assicurarne la piena rispondenza alle finalita' dei pellegrinaggi giubilari. 11. A pena di esclusione, alla domanda devono essere allegati: il cronogramma dei termini degli adempimenti tecnico-ammistrativi per la realizzazione delle opere; il piano economico-finanziario dell'intervento proposto; la relazione atta a documentare l'utilizzo delle opere successivamente all'evento giubilare; la documentazione idonea ad attestare la coerenza dell'intervento proposto con un itinerario storico-religioso o con una meta religiosa tradizionale localizzati fuori dal Lazio. 12. I termini di cui alla legge 7 agosto 1997, n. 270, articolo 1, comma 4, lettere c) e d), si intendono riferiti alle previsioni, rispettivamente: 1) della data di aggiudicazione dell'appalto (lettera "c"); 2) della data di acquisizione di tutti i nulla osta ed autorizzazioni occorrenti per la piena fruibilita' dell'opera (lettera "d").