(all. 1 - art. 1)
          INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO "MM"
    Il modello si compone:
    1) delle seguenti cinque sezioni:
    SEZIONE 1 - DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO PROPONENTE;
    SEZIONE 2 - LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO;
    SEZIONE 3 - DATI IDENTIFICATIVI DELL'INTERVENTO;
    SEZIONE  4 - ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA E PREVISIONI DI
UTILIZZO;
    SEZIONE 5 - PIANO ECONOMICO FINANZLARIO,
    2) dell'allegato:
    "CRONOGRAMMA DI PREVISIONE DEL PROCESSO TECNICO-AMMINISTRATIVO DI
ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI"
    3) delle presenti:
    INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO "MM";
    4) dell'appendice:
    "TABELLE DEI CODICI E DELLE CATEGORIE".
    Per ogni intervento deve essere compilato un modello.
    In caso di proposte plurime formulate dal medesimo soggetto o  di
interventi   che   si   integrano  con  altri  proposti  da  soggetti
differenti, dovranno essere compilati tanti modelli "MM"  per  quanti
sono gli interventi nonche' un riepilogo delle richieste presentate.
    Accanto  al  titolo  di ciascuna sezione e' stata predisposta una
casella nella quale il soggetto richiedente dovra' indicare il numero
dei documenti, inerenti gli argomenti  della  sezione  medesima,  che
allega al modello.
    Si  raccomanda di rispondere a tutte le informazioni richieste in
maniera esauriente.
    Qualora  lo  spazio  delle  caselle  non  risulti  sufficiente  e
possibile   ampliarlo;   e'   il  caso  delle  informazioni  di  tipo
descrittivo   per   le   quali   sono   state   predisposte   caselle
contraddistinte da tratteggio, proprio ad indicare tale possibilita'.
    Le indicazioni che seguono sono state orgarganizzate in relazione
alla   numerazione  che  nel  modello  "MM"  precede  ciascuna  delle
informazioni richieste, cosi' come ordinate nelle sezioni.
       SEZIONE 1 - DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO PROPONENTE
    1.1 QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE
    1.1.1 CATEGORIA DI APPARTENENZA DEL SOGGETTO PROPONENTE.
    Riportare  la  dicitura,   corrispondente   alla   categoria   di
appartenenza,  indicata  in  appendice:  "Tabelle  dei codici e delle
categorie".
    1.1.2 CODICE
    Riportare   il   codice,   corrispondente   alla   categoria   di
appartenenza,  indicato  in  appendice:  "Tabelle  dei codici e delle
categorie".
    1.2 DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE
    Riportare  l'esatta  denominazione  e  la  ragione  sociale   del
soggetto proponente.
    1.3 DATI ANAGRAFICI DEL SOGGETTO PROPONENTE
    1.3.1 INDIRIZZO O SEDE SOCIALE
    Riportare  l'indirizzo  completo  (Via/piazza, n. civico, C.A.P.,
citta' e sigla provinciale) del soggetto proponente.
    1.3.2 TEL.
    Riportare il recapito telefonico del soggetto proponente.
    1.3.3 TELEFAX
    Riportare l'eventuale recapito telefax del soggetto proponente.
    1.3.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-Mail  del  soggetto
proponente
    1.4  DATI  ANAGRAFICI  DEL  LEGALE  RAPPRESENTANTE  DEL  SOGGETTO
PROPONENTE
    1.4.1 NOMINATIVO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
    Riportare  con  esattezza  il  nome  ed  il  cognome  del  legale
rappresentante del soggetto proponente.
    1.4.2 TEL
    Riportare  il  recapito  telefonico del legale rappresentante del
soggetto proponente.
    1.4.3 TELEFAX
    Riportare l'eventuale recapito telefax del legale  rappresentante
del soggetto proponente.
    1.4.4 E-MAIL
    Riportare  l'eventuale  recapito E-Mail del legale rappresentante
del soggetto proponente
    1.5 DATI ANAGRAFICI  DEL  RESPONSABILE  DEL  PROCEDIMENTO  O  DEL
REFERENTE DEL SOGGETTO PROPONENTE
    1.5.1 NOMINATIVO DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
    Riportare  con  esattezza  il nome ed il cognome del responsabile
del procedimento designato dal soggetto  proponente  o,  in  caso  di
soggetto  proponente  privato,  il  nominativo  di  un  referente con
responsabilita' sul programma d'intervento.
    1.5.2 INDIRIZZO
    Riportare l'indirizzo completo (Via/piazza,  n.  civico,  C.A.P.,
citta'  e  sigla  provinciale) del responsabile delprocedimento o del
referente.
    1.5.3 TEL
    Riportare   il   recapito   telefonico   del   responsabile   del
procedimento o del referente.
    1.5.4 TELEFAX
    Riportare  l'eventuale  recapito  telefax  del  responsabile  del
procedimento o del referente.
    1.5.5 E-MAIL
    Riportare  l'eventuale  recapito  E-Mail  del  responsabile   del
procedimento o del referente
             SEZIONE 2 - LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
    2.1 QUALIFICAZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE
    2.1.1 CATEGORIA DELLA LOCALIZZAZIONE
    Riportare   la  dicitura,  corrispondente  alla  categoria  della
localizzazione dell'intervento, indicata in appendice:  "Tabelle  dei
codici e delle categorie ".
    2.1.2 CODICE
    Riportare   il   codice,   corrispondente  alla  categoria  della
localizzazione dell'intervento, indicato in appendice:  "Tabelle  dei
codici e delle categorie".
    2.2 COORDINATE GEOGRAFICHE DELLA LOCALIZZAZIONE
    2.2.1 CITTA'
    Riportare  il  nome del comune in cui e' localizzato l'intervenfo
proposto.
    2.2.2 REGIONE
    Riportare il nome della regione cui il comune appartiene.
    2.2.3. PROVINCIA
    Riportare il nome della provincia cui il comune appartiene.
    2.2.5 COD. ISTAT
    Riportare il codice ISTAT di comune, regione e provincia
    N.B. In caso di incertezza non compilare.
    2 2.4 LOCALITA'
    Indicare il toponimo della localita' in cui si intende realizzare
l'intervento proposto.
    2.3 MOTIVI DI COERENZA DELL'INTERVENTO PROPOSTO CON UN ITINERARIO
STORICO-RELIGIOSO O CON UNA META RELIGIOSA TRADIZIONALE
    Illustrare sinteticamente  gli  elementi  atti  a  dimostrare  la
correlazione  tra l'intervento proposto ed i percorsi e/o le mete che
saranno oggetto di visita o di pellegrinaggio in occasione del Grande
Giubileo  del  2000.  La  dimostrazione  deve  essere  opportunamente
documentata (Fonti bibliografiche, allegati, etc).
           SEZIONE 3 - DATI IDENTIFICATIVI DELL'INTERVENTO
    3.1  INQUADRAMENTO  DELLA  PROPOSTA  -  ELEMENTI  DI FATTIBILITA'
TECNICO-AMMINISTRATIVA
    3.1.1 TIPOLOGIA DI INTERVENTO
    Riportare la dicitura, corrispondente alla tipologia d'intervento
(subsettore), riportata in appendice:   "Tabelle dei codici  e  delle
categorie".
    3.1.2 CODICE
    Riportare  il  codice, corrispondente alla tipologia d'intervento
(subsettore), riportato in appendice:   "Tabelle dei codici  e  delle
categorie ".
    3.2  AMBITO  DI APPARTENENZA DEI LAVORI O DELLE FORNITURE DI BENI
E/O SERVIZI
    3.2.1 CATEGORIA DEI LAVORI
    Riportare la dicitura, corrispondente alla categoria dei  lavori,
riportata in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie':
    3.2.2 CODICE
    Riportare  il  codice,  corrispondente alla categoria dei lavori,
riportato in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie':
    3.3 TITOLO DELL'INTERVENTO
    Attribuire all'intervento proposto  un  titolo  significativo  in
relazione ai caratteri distintivi dell'iniziativa
    3.4 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO
    Illustrare   sinteticamente  gli  elementi  caratteristici  della
proposta d 'intervento in relazione al contesto territoriale, sociale
ed economico, mettendo in evidenza gli  obiettivi  che  si  intendono
perseguire,  l'utilita'  ai  fini  giubilari, le ricadute attese e la
sostenibilita' dell'iniziativa in relazione al piu' generale  sistema
infrastrutturale  nel  quale  lo stesso si colloca.   L'illustrazione
deve  essere  opportunamente  documentata.    (Fonti  bibliografiche,
allegati, etc.).
    3.5  DESCRIZIONE DELL' UTILIZZO DELLE OPERE SUCCESSIVO ALL'EVENTO
GIUBILARE
    Specificare   se   l'intervento   proposto   manterra'   identica
destinazione  d'uso  anche  nel  periodo  post-giubilare  o,  in caso
contrario, indicare a quale utilizzo successivo si intende destinarlo
e le modalita' di attuazione della variazione. Si rammenta  che  tale
specificazione  e' espressamente richiesta dalla legge 7 agosto 1997,
n. 270, art. 2, comma 6.
    3.6 INDICARE SE SI TRATTA DI INTERVENTO DI  RECUPERO  DI  STABILI
DISMESSI  E/O  SOTTOUTILIZZATI  DA  DESTINARE  IN  FUTURO  A PUBBLICI
SERVIZI
    La legge 7 agosto 1997, n. 270, all'art. 2, comma 4,  per  quanto
attiene  al  settore  dell'accoglienza, con particolare riguardo alla
ricettivita' a basso  costo  o  in  comunita'  religiose  attribuisce
priorita'  al recupero degli stabili dismessi o sottoutilizzati, spe-
cie  se  di  interesse  storico  artistico,  qualora  possano  essere
successivamente   utilizzati   come  pubblici  servizi.  Indicare  se
l'intervento proposto rientra nella fattispecie prevista dalla legge.
    3.7  INDICARE  SE  GLI  STABILI   RIVESTONO   INTERESSE   STORICO
ARTISTICO:
    Indicare se l'intervento proposto inerisce il recupero di stabili
di   interesse   storico  artistico.  La  dimostrazione  deve  essere
opportunamente documentata (Fonti bibliografiche, allegati, etc.).
    3.8 SPECIFICARE IL LIVELLO ATTUALE DI SOTTOUTILIZZAZIONE:
    In relazione ad interventi di  recupero  di  stabili  dismessi  o
sottoutilizzati   specificare   se  lo  stato  dello  stabile  e'  di
dismissione  o   di   sottoutilizzazione;   in   quest'ultimo   caso,
specificare  il  livello  di  attuale utilizzazione in relazione alle
caratteristiche funzionali e dimensionali.
    3.9 SPECIFICARE I PUBBLICI SERVIZI DELLA FUTURA UTILIZZAZIONE
    In relazione ad interventi di  recupero  di  stabili  dismessi  o
sottoutilizzati  specificare  a  quale  pubblico  servizio si intende
destinare lo stabile nel periodo post-giubilare.
    3.10 INDICARE SE SI TRATTA DI INTERVENTO SU BENE CULTURALE  O  DI
CARATTERE STORICO ARTISTICO
    Specificare  se  lo  stabile  sul quale si intende intervenire e'
classificabile  quale  "bene  culturale  o   di   carattere   storico
artistico".  La  dimostrazione deve essere opportunamente documentata
(Fonti bibliografiche, allegati, etc.).
    3.11 INTERVENTO SU BENI CULTURALI
    I soggetti che intendono operare su beni culturali devono fornire
le informazioni richieste compilando  i  successivi  punti  3.11.1  e
3.11.2.
    3.11.1 SPECIFICARE SE IL BENE E' VINCOLATO
    Specificare se il bene e' vincolato ed a quale tipo di vincolo e'
soggetto.
    3.11.2 AUTORITA' ED ESTREMI DEL PROVVEDIMENTO
    Indicare  quale  autorita'  ha  vincolato il bene e riportare gli
estremi del provvedimento.
    3.12 INDICARE SE SI TRATTA DI OPERE DI COMPLETAMENTO  DI  SERVIZI
GIA' ESISTENTI
    Qualora l'intervento proposto costituisca integrazione funzionale
di  altra  struttura di servizi, descrivere le funzioni e gli aspetti
tecnici e dimensionali della struttura esistente ed i  termini  e  le
modalita'  di  integrazione  con  la  stessa.  Nel  caso l'intervento
proposto   costituisca   completamento  di  opera  gia'  parzialmente
realizzata descrivere e quantificare la potenzialita' complessiva dei
servizi che potranno essere erogati dall'intervento completato.
    3.13  INDICARE  SE  SI  TRATTA   DI   INTERVENTI   DI   INTERESSE
SOVRACOMUNALE E/0 RELATIVI A LOCALITA' CORRELATE CON METE GIUBILARI E
RELIGIOSE
    Nel  caso  di localizzazione esterna a mete giubilari o religiose
tradizionali descrivere i termini di correlazione con le stesse,  gli
interessi  sovracomunali dell'iniziativa ed i vantaggi che ne possono
derivare.
    3.14 IN CASO  DI  PROPOSTE  OGGETTO  DI  ACCORDI  ED  INTESE  TRA
SOGGETTI   DIVERSI  PER  LA  REALIZZAZIONE  DI  PROGRAMMI  INTEGRATI,
DESCRIVERE L'ACCORDO
    Qualora  la  proposta  scaturisce  da  accordi  ed  intese   gia'
sottoscritte  tra  soggetti  diversi,  con  finalita'  comuni, per la
realizzazione di programmi complessi nei quali i  singoli  interventi
trovano  integrazione funzionale, specificare i termini degli accordi
ed i benefici che ne possono derivare.  L'eventuale Accordo o  intesa
deve essere allegato ai fini dell'istruttoria della richiesta
    3.15 DATI DIMENSIONALI CARATTERISTICI IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA
D'INTERVENTO
    Dimensionare  l'intervento  proposto  utilizzando  le  unita'  di
misura piu' idonee in relazione alle caratteristiche dell'opera o del
servizio che si intende realizzare.
    3.16 FONTI DI COPERTURA FINANZIARIA
    Formulare  il  Piano  finanziario  elencando  le  fonti  per   la
copertura dell'investimento.
    3.16.1 IMPORTO DEL FINANZIAMENTO RICHIESTO
    Riportare  l'ammontare  delle risorse che' si richiedono a valere
sui fondi della legge 7 agosto 1997 n. 270.
    3.16.2 IMPORTO DELLE RISORSE PROPRIE
    Riportare l'ammontare delle eventuali risorse finanziarie che  il
soggetto   proponente   intende  destinare  all'investimento.  (Fondi
propri, fondi di bilancio, etc).
    3.16.3 IMPORTI DI ALTRE FONTI FINANZIARIE
    Riportare l'ammontare delle eventuali altre  risorse  finanziarie
di  cui  il  soggetto  proponente  puo'  usufruire  per  la copertura
dell'investimento. (finanziamenti pubblici derivanti da  altre  leggi
statali o regionali, mutui, etc.).
    3.16.4 TOTALE
    Riportare  l'ammontare  totale  delle risorse elencate a pareggio
del  fabbisogno  finanziario  in  relazione  ai  costi   d'intervento
stimati.
    3.17 SPECIFICA DELLE ALTRE FONTI
    Nell'ipotesi  di cofinanziamento con i fondi della legge 7 agosto
1997 n. 270, elencare in dettaglio le altre fonti.
    3.18 TEMPI DI REALIZZAZIONE
    Il dettaglio completo dei tempi di  attuazione  degli  interventi
deve  essere programmato compilando l'apposito "Cronogramma" allegato
al presente modello. Nei successivi punti 3.18.1 e 3.18.2 specificare
le date richieste  e  la  durata  complessiva  dell'intervento.  Tali
termini  risultano  impegnativi per i soggetti qualora gli interventi
proposti vengano inseriti nel Piano.
    3.18.1  TERMINE  DI  PERFEZIONAMENTO DEGLI ADEMP.  AMMINISTRATIVI
DATA
    Indicare la data programmata dell'aggiudicazione dell'appalto.
    3.18.2 TERMINE DI COMPLETAMENTO E PIENA FUNZIONALITA' DELLE OPERE
    Indicare la data presunta in  cui,  ultimati  i  lavori,  saranno
anche  stati  acquisiti  tutti  i  Nulla  Osta  e  le  autorizzazioni
necessarie per la piena fruibilita' dell'opera  o  del  servizio.  Si
rammenta  che  il termine massimo, come previsto dalla legge 7 agosto
1997 n. 270, art. 1, comma 4, lett. d), non  puo',  comunque,  essere
successivo al 31 ottobre 1999.
    3.18.3 DURATA TOTALE N. MESI
    Indicare, in n. di mesi, il tempo totale occorrente dalla data di
presentazione del presente modello per pervenire al termine di cui al
precedente punto 3.18.2.
    3.19   DISPONIBILITA'   DELL'AREA   E/O  DEGLI  IMMOBILI  OGGETTO
DELL'INTERVENTO  (in  caso  di  non  disponibilita'  specificare   le
modalita' di acquisizione)
    Indicare  gli  estremi  ed  il  regime  giuridico  di  proprieta'
dell'area di sedime e/o dell'immobile oggetto d'intervento e, qualora
ancora non disponibile,  specificare  le  modalita'  ed  i  tempi  di
acquisizione.
    3.20 CONFORMITA' AGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
    Inquadrare  l'intervento  nel  contesto  territoriale  in  cui si
colloca e specificare il regime urbanistico cui e' sottoposto (PRG  -
PP - PPA - PTP - altri strumenti).
    3.20.1 CONFORME
    Dichiarare la conformita' agli strumenti urbanistici vigenti.
    3.20.2 NON CONFORME
    In  caso  di  eventuale  difformita'  segnalare  rispetto a quali
strumenti urbanistici l'intervento non e' conforme.
    3.20.3 CONFORMITA' DA ACQUISIRE ATTRAVERSO VARIANTE URBANISTICA
    Indicare i tempi e le  procedure  necessarie  per  l'acquisizione
della necessaria variante.
    3.21 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBENTALE
    Indicare  se  l'intervento rientra tra quelli che, in conformita'
alla direttiva CEE n. 337, debbono essere sottoposti a Valutazione di
Impatto Ambientale da parte delle autorita'  competenti  e,  in  caso
affermativo,  specificare  la  classe di appartenenza dell'intervento
secondo quanto previsto dalla direttiva stessa.
    3.21.1 NECESSARIA
    Barrare la casella "si" se la V.I.A. e' prescritta.
    3.21.2 RICHIESTA ED IN VIA DI DEFINIZIONE (data)
    Nel caso  in  cui  il  procedimento  di  V.I.A.  sia  stato  gia'
attivato,  barrare  la casella "si" e riportare la data di inizio del
procedimento in caso contrario barrare la casella "no".
    3.21.3 EFFETTUATA POSITIVAMENTE (data)
    Nel caso in cui il procedimento di V.I.A. sia stato gia' concluso
positivamente, barrare  la  casella  "si"  e  riportare  la  data  di
conclusione  del  procedimento,  in caso contrario barrare la casella
"no ".
    3.22 AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE
    Descrivere la fase di avanzamento del procedimento di affidamento
della progettazione.
    3.22.1 INCARICO AFFIDATO
    Compilare  solo in caso di affidamento gia' avvenuto barrando una
delle   caselle:    "interno    all'amministrazione"    -    "esterno
all'amministrazione"   corrispondente   alla   soluzione   praficata,
specificando la data dell'incarico.
    3.22.2 CARICO DA AFFIDARE
    Compilare solo in caso di incarico ancora da affidare barrando la
relativa casella e specificando la data presumibile dell'incarico.
    3.22.3 AFFIDAMENTO DELL'INCARICO
    Con riferimento al quadro normativo vigente, indicare  le  proce-
dure seguite per l'affidamento della progettazione.
    3.23 DATI ANAGRAFICI DEL PROGETTISTA
    3.23.1 NOMINATIVO DEL PROGETTISTA
    Riportare  con  esattezza  il  nome ed il cognome del progettista
incaricato dall'amministrazione proponente.
    3.23.2 INDIRIZZO
    Riportare l'indirizzo completo (via/piazza,  n.  civico,  C.A.P.,
citta' e sigla provinciale) del progettista.
    3.23.3 TEL
    Riportare il recapito telefonico del progettista.
    3.23.4 TELEFAX
    Riportare l'eventuale recapito telefax del progettista.
    3.23.5 E-MAIL
    Riportare l'eventuale recapito E-Mail del progettista.
    3.24 DEFINIZIONE PROGETTUALE GIA' DISPONIBILE
    Indicare il livello di definizione progettuale eventualmente gia'
elaborato.
    3.24.1 PROGETTO PRELIMINARE
    Nel caso di progettazione preliminare gia' completata, barrare la
casella  "si"  e  riportare la data di conclusione, in caso contrario
barrare la casella "no ".
    3.24.2 PROGETTO DEFINITIVO
    Nel caso di progettazione definitiva gia' completata, barrare  la
casella  "si"  e  riportare la data di conclusione, in caso contrario
barrare la casella "no ".
    3.24.3 PROGETTO ESECUTIVO
    Nel caso di progettazione esecutiva gia' completata,  barrare  la
casella  "si"  e  riportare la data di conclusione, in caso contrario
barrare la casella "no".
    3.25 PARERI, AUTORIZZAZIONI, PERMESSI, NULLA-OSTA ETC.
    Descrivere la fase di avanzamento dei procedimento amministrativo
di autorizzazione alla esecuzione delle opere.
    GIA' ACQUISITI
    Nel caso di pareri,  autorizzazioni,  permessi,  nullaosta,  etc.
gia'  acquisiti,  elencare  nelle apposite caselle i provvedimenti ed
indicarne la data di ottenimento.
    DA ACQUISIRE
    Nel caso di pareri,  autorizzazioni,  permessi,  nullaosta,  etc.
ancora  da acquisire, elencare nelle apposite caselle i provvedimenti
mancanti ed indicarne la data presunta di ottenimento.
    3.26  DOCUMENTAZIONE  AMMISTRATIVA  RELATIVA  ALLA  DECISIONE  DI
PROCEDERE ALL'INTERVENTO
    In  caso  di provvedimenti di programmazione comunale o regionale
di recepimento dell'intervento proposto, allegare  copia  degli  atti
medesimi.
    PROVVEDIMENTO
    Indicare  il  tipo  di  provvedimento eventualmente intervenuto e
l'autorita' che lo ha disposto.
    DATA
    Indicare la data in cui il provvedimento e' stato assunto.
                  SEZIONE 4 - ANALISI DELLA DOMANDA
               E DELL'OFFERTA E PREVISIONI DI UTILIZZO
    4.1 NUMERO  DI  ARRIVI  E  PRESENZE  TURISTICHE  NELLE  LOCALITA'
INTERESSATE DALL'INTERVENTO
    Quantificare  i  flussi  di  visitatori degli ultimi quattro anni
distinti in visitatori giornalieri e pernottanti.
    4.1.1 ARRIVI
    Riportare nelle caselle sottostanti i dati quantitativi  relativi
al  numero  di  turisti  che  hanno  visitato  la  localita'  oggetto
dell'intervento proposto con riferimento agli anni:  1994, 1995, 1996
ed al primo semestre del 1997.
    TOTALI
    Riportare il numero complessivo di arrivi.
    DI CUI STRANIERI
    Quantificare il numero dei soli visitatori stranieri
    4.1.2 PERNOTTAMENTI
    Riportare nelle caselle sottostanti il volume  dei  pernottamenti
con  riferimento agli anni: 1994, 1995, 1996 ed al primo semestre del
1997.
    TOTALI
    Riportare il volume complessivo dei pernottamenti.
    DI CUI STRANIERI
    Quantificare il  volume  dei  pernottamenti  di  soli  visitatori
stranieri.
    4.1.3 NON PERNOTTANTI
    Quantificare i visitatori non pernottanti.
    4.2 DOCUMENTAZIONI E FONTI UTILIZZATE
    Con  riferimento  alle  quantificazioni effettuate ai punti 4.1),
indicare le fonti del rilevamento dei dati.
    4.3 PREVISIONI DI AFFLUENZA
    Quantificare i flussi presunti di visitatori giubilari degli anni
dal 1999 al 2001 ed il dato (a regime) relativo al 2005, distinti  in
visitatori giornalieri e pernottanti.
    4.3.1 ARRIVI
    Riportare  nelle caselle sottostanti i dati quantitativi relativi
al numero di turisti che  presumibilmente  visiteranno  la  localita'
oggetto  dell'intervento proposto con riferimento agli anni: dal 1999
al 2001 ed il dato (a regime) relativo al 2005.
    TOTALI
    Riportare il numero complessivo di arrivi presunti.
    DI CUI STRANIERI
    Quantificare il numero dei soli visitatori stranieri.
    4.3.2 PERNOTTAMENTI
    Riportare nelle caselle sottostante il volume  dei  pernottamenti
presunti  con  riferimento  agli anni: dal 1999 al 2001 ed il dato (a
regime) relativo al 2005.
    TOTALI
    Riportare il volume complessivo dei pernottamenti presunti.
    DI CUI STRANIERI
    Quantificare  il  volume  dei  pernottamenti  di  soli visitatori
stranieri.
    4.3.3 NON PERNOTTANTI
    Quantificare i visitatori che presumibilmente non pernotteranno.
    4.4 DOCUMENTAZIONI E FONTI UTILIZZATE (IN  RIFERIMENTO  AL  PUNTO
3.13)
    Con  riferimento  alle  quantificazioni effettuate ai punti 4.3),
indicare le fonti e/o i criteri adottati per la stima dei dati.
    4.5 ELEMENTI ALLA BASE  DELLA  PREVISIONE  CON  RIFERIMENTO  ALLA
LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
    Esplicitare,   con   riferimento   alla  localizzazione  ed  alla
destinazione dell'intervento proposto, gli elementi sui quali vengono
basate le previsioni dei flussi di visitatori.
    4.6 INDICARE LE ESIGENZE CONNESSE CON L'EVENTO GIUBILARE CHE SONO
ALLA BASE DEL PROGETTO E GLI OBIETTIVI CHE NE CONSEGUONO
    Esplicitare per quali tipologie di servizi e'  prevista  maggiore
domanda  da  soddisfare  in  relazione  all'evento  giubilare  e  gli
obiettivi di offerta che ci si propone di realizzare.
    4.7  MOTIVAZIONE  SPECIFICA  DELL'INTERVENTO   SULLA   BASE   DEI
FABBISOGNI DA SODDISFARE
    Indicare  il  grado  di  correlazione  tra  la domanda presunta e
l'intervento proposto.
    4.8 IMPATTO DELL'INTERVENTO IN FASE DI  REALIZZAZIONE  DURANTE  E
DOPO IL GIUBILEO
    Indicare  gli  eventuali  effetti  dell'intervento  nel  contesto
economico, ambientale e sociale in cui si colloca.
    4.9   SOSTENIBILITA'   DELL'INTERVENTO   RISPETTO   AL    SISTEMA
INFRASTRUTTURALE.
    Specificare   se  il  sistema  infrastrutturale  (rete  viaria  e
parcheggi, sottosistema dei  pubblici  servizi  a  rete,  smaltimento
rifiuti,   etc.)   esistente   nel   contesto   territoriale  in  cui
l'intervento proposto si colloca, e' adeguato a sostenere  il  carico
derivante   dall'intervento   proposto.   Documentare   le  verifiche
effettuate.
    4.10  SINTESI  DELLA  DOMANDA  E  DELL'OFFERTA  E  PREVISIONI  DI
UTILIZZO:
    Riepilogare,  in  sintesi,  le  quantificazioni  della  domanda e
dell'offerta relativamente al servizio che si intende  erogare  e  la
percentuale  di  utilizzo  previsto,  della struttura proposta, negli
anni dal 1998 al 2001 ed i valori a regime.
    DOMANDA POTENZLALE
    Quantificare la domanda totale stimata.
    DOMANDA SODDISFATTA
    Quantificare la quota complessiva di domanda gia'  soddisfatta  e
disaggregare  in  quote  di offerta erogata dal proponente e da altri
soggetti.
    DOMANDA DA SODDISFARE
    Quantificare la residua domanda da soddisfare.
    POTENZIALITA' IMPIANTO
    Indicare, in relazione  al  servizio  offerto,  la  potenzialita'
totale dell'impianto.
    OBIETTIVI DI VENDITA
    Quantificare   l'offerta   di  servizio  che  ci  si  propone  di
raggiurgere in relazione alla potenzialita' dell'impianto.
    % DI UTILIZZO
    Indicare l'incidenza percentuale dell'utilizzo  dell'impianto  in
relazione alla sua potenzialita'
    4.11   IMPORTO  UNITARIO  DELLA  TARIFFA  DEL  SERVIZIO  OFFERTO,
COMPRENSIVO DI EVENTUALI ALTRI RIENTRI CONNESSI.
    Indicare gli importi unitari delle tariffe  relative  ai  servizi
che si andranno ad erogare al lordo da altri ricavi connessi.
               SEZIONE 5 - PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO
    5.1 ANALISI DEI COSTI D'INVESTIMENTO E CALCOLO DELLO AMMORTAMENTO
TECNICO
    Il  quadro,  per  la quantificazione dei costi che l'investimento
comporta, e' articolato in righe per la distinta delle voci di  spesa
(lavori  o  forniture  di  beni  e/o  servizi,  somme  a disposizione
dell'amministrazione) ed  in  colonne  relative  alle  categorie  con
differenti  coefficienti  e  durate di ammortamento (area/fabbricato,
opere civili, impianti, arredi/attrezzature, altre voci).
    Le informazioni, oltre  a  costituire  Quadro  Tecnico  Economico
dell'intervento  e'  destinato  a  successive  elaborazioni  da parte
dell'Ufficio per Roma  Capitale  e  Grandi  Eventi  finalizzate  alla
valutazione   dell'investimento.   Ai  fini  del  calcolo  che  sara'
effettuato per la determinazione degli oneri finanziari da parte  del
suddetto Ufficio il tasso di riferimento e' quello della B.E.I.
    5.1. I LAVORI O FORNITURE DI BENI E/O SERVIZI
    Riportare il costo netto dei lavori o delle forniture di beni e/o
servizi.
    5.1.2 SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
    Riportare gli altri costi d'investimento distinti in costi di:
    - acquisto (esproprio);
    - rilievi, studi e sondaggi;
    - progettazione;
    - altre spese tecniche;
    - allacciamenti;
    - imprevisti;
    - altro;
    - I.V.A.
    5.1.3 TOTALE
    Riportare la somma dei punti 5.1.1 e 5.1.2
    5.1.4 CALCOLO DELL'AMMORTAMENTO TECNICO
    Il  quadro e' gia' parzialmente compilato con i coefficienti e le
durate di ammortamento relative a ciascuna categoria  d'investimento.
Nelle  caselle dell'ultima riga (Costi annuali) riportare il prodotto
dei valori totali (5.1.3) per i corrispondenti coefficienti.
    5.1.5 ANALISI DEI COSTI DI GESTIONE  E  DELLE  SPESE  GENERALI  E
AMMISTRATIVE
    Il  quadro,  per  la  quantificazione  dei costi di esercizio che
l'intervento comporta, e' articolato in righe per la  distinta  degli
oneri annuali (1998, 1999, 2000, 2001 e a regime) ed in colonne rela-
tive   alle   categorie   di  costi  di  gestione  e  spese  generali
amministrative).
                              APPENDICE
    1. - Codici e categorie di soggetti ammessi a presentare  domanda
di inserimento nel Piano
A       Soggetti che possono beneficiare di finanziamento -
        (art. 1, comma 4, lett. a):
Codice  Categoria
AA      Amministrazioni pubbliche - (art. 1 d.Lgs 3 febbraio 1993,
        n. 29);
AB      Enti pubblici;
AC      Enti religiosi - (art. 1, legge 20 maggio 1985, n 222);
AD      Soggetti religiosi - (art 27 del Concordato tra la S. Sede
        e l'Italia reso esecutivo ai sensi della legge
        27 maggio 1929,  n. 810);
AE      Societa' ad intero o prevalente capitale pubblico;
B       Soggetti che possono beneficiare delle procedure di
        cui all'art. 7, c. 4-sexies e seguenti della legge
        11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni,
        senza oneri a carico dello stato - (art. 1, comma 6):
Codice  Categoria
BA      Privati;
BB      Tutti i soggetti di cui al codice A;
C       Soggetti obbligati ad investire i fondi disponibili,
        relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote
        ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96
        - (art. 1, comma 7):
Codice  Categoria
CA      Enti previdenziali;
D       Affidatari di interventi di iniziativa della
        commissione er art. 2, comma 1, disegno di legge 2526 -
        (art. 1, comma 8):
Codice  Categoria
DA      Ente Italiano per il Turismo (ENIT).
    2. - Codici e tipologie dei settori e d'intervento:
E       Accoglienza e relativi servizi - (art. 1, comma 3)
Codice  Tipologia
EA      Aree urbane ed extraurbane attrezzate per sosta e
        ristoro - Navette;
EB      Servizi di sicurezza pubblica e protezione civile;
EC      Sistemi integrati di gestione dei flussi di visitatori;
ED      Sistemi informativi e di comunicazione e servizi turistici;
EE      Segnaletica turistica stradale - itinerari;
EF      Strutture per la ristorazione;
EG      Servizi igienici e raccolta rifiuti;
EH      Presidi sanitari;
EI      Formazione degli addetti ai servizi di accoglienza;
F       Ricettivita' a basso costo e relativi servizi - (art. 1,
        comma 3)
Codice  Tipologia
FA      Alberghi e pensioni a 1/2 stelle;
FB      Ostelli;
FC      Camping - aree di sosta caravan;
FD      Residenze a basso costo;
FG      Aree di pertinenza attrezzate;
FH      Altro;
G       Ricettivita'' in comunita'' religiose e relativi servizi
        - (art. 1, comma 3)
Codice  Tipologia
GA      Conventi - case comunita' religiose;
GB      Case per Ferie
GC      Aree di pertinenza attrezzate;
GD      Altro;
H       Soluzioni atte a favorire gli accessi e la mobilita'
        dei disabili e delle persone non autosufficienti e
        l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali -
        (art. 1, comma 3)
Codice  Tipologia
HA      Adeguamento di percorsi, strutture ed impianti alle
        normative per il superamento delle barriere architettoniche;
HB      Linee e mezzi di trasporto dedicati;
HC      Servizi di assistenza, accompagnamento e segnaletica;
HD      Altro;
I       Beni culturali - (art. 1, comma 3)
Codice  Tipologia
IA      Interventi di conservazione e restauro;
IB      Interventi atti a favorire il prolungamento degli
        orari di visita;
NC      Altro;
L       Beni di carattere religioso - (art. 1, comma 3)
Codice  Tipologia
LA      Interventi di conservazione e restauro;
LB      Interventi atti a favorire il prolungamento degli
        orari di visita;
LC      Altro;
M       Duomo e palazzo reale di Torino - (riserva di L. 100
        miliardi) - (art. 2, comma 8)
Codice  Tipologia
MA      Interventi di conservazione e restauro;
N       Residenze di accoglienza (Settore di competenza
        dei soggetti obbligati a formulare il piano degli
        investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno 1996,
        non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95
        e art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96 - Enti previdenziali).
        - (art. 1, comma 7)
Codice  Tipologia
NA      Complessi residenziali;
NB      Mini-appartamenti;
NC      Case-albergo;
ND      Altro;
O       Recupero di edifici di valore storico artistico
        (Settore di competenza dei soggetti obbligati a
        formulare il piano degli investimenti dei fondi disponibili,
        relativi all'anno 1996, non impegnati per le
        quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4,
        d.Lgs. 104/96 - Enti previdenziali). - (art. 1, comma 7)
Codice  Tipologia
OA      Restauro e consolidamento;
OB      Manutenzione ordinaria e straordinaria;
OC      Adeguamento normativo e funzionale;
OD      Altro;
P       Strutture sanitarie (Settore di competenza dei soggetti
        obbligati a formulare il piano degli investimenti dei fondi
        disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le
        quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4,
        d.Lgs. 104/96 - Enti previdenziali).,- (art. 1, comma 7)
Codice  Tipologia
PA      Day-hospital;
PB      Ambulatori;
PC      Case di cura;
PD      Altro;
Q       Strutture di interesse pubblico (Settore di
        competenza dei soggetti obbligati a formulare il piano
        degli investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno
        1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e
        art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96 - Enti previdenziali).
        - (art. 1, comma 7)
Codice Tipologia
QA      Strutture di servizi;
QB      Centri commerciali;
QC      Locali per lo sport e lo spettacolo;
QD      Altro;
R       (Settore da affidare all'Ente Italiano per il Turismo
        - ENIT) - (art. 1, comma 5)
Codice  Tipologia
RA      Comunicazione;
RB      Promozione;
RC      Altro;
    3. - Codici e tipologie di localizzazione degli interventi:
1.      Localita'' che rappresenta meta storica ubicata lungo le
        seguenti principali direttrici giubilari:
Codice  Tipologia
1.1     sulla via Appia e via Appia Traianea
1.2     sulla via Francigena e sulla via Romea;
1.3     sulla via Flaminia orientale;
1.4     su altre vie;
2.      Localita' che rappresenta meta religiosa
        tradizionale e di pellegrinaggio e localita' ad esse
        connesse:
Codice  Tipologia
2.1     Assisi (PG);
2.2     Loreto (AN);
2.3     Padova;
2.4     Pompei (NA);
2.5     San Giovanni Rotondo (FG);
2.6     altre localita';
3.      Mete religiose tradizionali e di pellegrinaggio con
        piu' di un milione di visitatori annui
Codice  Tipologia
3.1     Mete retigiose tradizionali e di pellegrinaggio
4.      Citta' d'arte, meta di piu' di un milione di visitatori
        annui
4.1     Citta' d'arte;
5       Principali porti, aeroporti e nodi ferroviari
5.1     porti;
5.2     aeroporti;
5.3     nodi ferroviari;
    4. - Codici e categorie d'intervento:
Codice  Categoria
L       Lavori edili, stradali, infrastrutturali
B       Interventi di competenza del ministero dei beni
        culturali e ambientali
F       Forniture di beni e servizi
M       Misti (l/f), (b/f), ecc.


     ---->  Vedere Modelli da pag. 33 a pag. 38 del S.O.  <----