INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO "MM" Il modello si compone: 1) delle seguenti cinque sezioni: SEZIONE 1 - DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO PROPONENTE; SEZIONE 2 - LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO; SEZIONE 3 - DATI IDENTIFICATIVI DELL'INTERVENTO; SEZIONE 4 - ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA E PREVISIONI DI UTILIZZO; SEZIONE 5 - PIANO ECONOMICO FINANZLARIO, 2) dell'allegato: "CRONOGRAMMA DI PREVISIONE DEL PROCESSO TECNICO-AMMINISTRATIVO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI" 3) delle presenti: INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO "MM"; 4) dell'appendice: "TABELLE DEI CODICI E DELLE CATEGORIE". Per ogni intervento deve essere compilato un modello. In caso di proposte plurime formulate dal medesimo soggetto o di interventi che si integrano con altri proposti da soggetti differenti, dovranno essere compilati tanti modelli "MM" per quanti sono gli interventi nonche' un riepilogo delle richieste presentate. Accanto al titolo di ciascuna sezione e' stata predisposta una casella nella quale il soggetto richiedente dovra' indicare il numero dei documenti, inerenti gli argomenti della sezione medesima, che allega al modello. Si raccomanda di rispondere a tutte le informazioni richieste in maniera esauriente. Qualora lo spazio delle caselle non risulti sufficiente e possibile ampliarlo; e' il caso delle informazioni di tipo descrittivo per le quali sono state predisposte caselle contraddistinte da tratteggio, proprio ad indicare tale possibilita'. Le indicazioni che seguono sono state orgarganizzate in relazione alla numerazione che nel modello "MM" precede ciascuna delle informazioni richieste, cosi' come ordinate nelle sezioni. SEZIONE 1 - DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO PROPONENTE 1.1 QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE 1.1.1 CATEGORIA DI APPARTENENZA DEL SOGGETTO PROPONENTE. Riportare la dicitura, corrispondente alla categoria di appartenenza, indicata in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie". 1.1.2 CODICE Riportare il codice, corrispondente alla categoria di appartenenza, indicato in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie". 1.2 DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE Riportare l'esatta denominazione e la ragione sociale del soggetto proponente. 1.3 DATI ANAGRAFICI DEL SOGGETTO PROPONENTE 1.3.1 INDIRIZZO O SEDE SOCIALE Riportare l'indirizzo completo (Via/piazza, n. civico, C.A.P., citta' e sigla provinciale) del soggetto proponente. 1.3.2 TEL. Riportare il recapito telefonico del soggetto proponente. 1.3.3 TELEFAX Riportare l'eventuale recapito telefax del soggetto proponente. 1.3.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-Mail del soggetto proponente 1.4 DATI ANAGRAFICI DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DEL SOGGETTO PROPONENTE 1.4.1 NOMINATIVO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Riportare con esattezza il nome ed il cognome del legale rappresentante del soggetto proponente. 1.4.2 TEL Riportare il recapito telefonico del legale rappresentante del soggetto proponente. 1.4.3 TELEFAX Riportare l'eventuale recapito telefax del legale rappresentante del soggetto proponente. 1.4.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-Mail del legale rappresentante del soggetto proponente 1.5 DATI ANAGRAFICI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO O DEL REFERENTE DEL SOGGETTO PROPONENTE 1.5.1 NOMINATIVO DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Riportare con esattezza il nome ed il cognome del responsabile del procedimento designato dal soggetto proponente o, in caso di soggetto proponente privato, il nominativo di un referente con responsabilita' sul programma d'intervento. 1.5.2 INDIRIZZO Riportare l'indirizzo completo (Via/piazza, n. civico, C.A.P., citta' e sigla provinciale) del responsabile delprocedimento o del referente. 1.5.3 TEL Riportare il recapito telefonico del responsabile del procedimento o del referente. 1.5.4 TELEFAX Riportare l'eventuale recapito telefax del responsabile del procedimento o del referente. 1.5.5 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-Mail del responsabile del procedimento o del referente SEZIONE 2 - LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO 2.1 QUALIFICAZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE 2.1.1 CATEGORIA DELLA LOCALIZZAZIONE Riportare la dicitura, corrispondente alla categoria della localizzazione dell'intervento, indicata in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie ". 2.1.2 CODICE Riportare il codice, corrispondente alla categoria della localizzazione dell'intervento, indicato in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie". 2.2 COORDINATE GEOGRAFICHE DELLA LOCALIZZAZIONE 2.2.1 CITTA' Riportare il nome del comune in cui e' localizzato l'intervenfo proposto. 2.2.2 REGIONE Riportare il nome della regione cui il comune appartiene. 2.2.3. PROVINCIA Riportare il nome della provincia cui il comune appartiene. 2.2.5 COD. ISTAT Riportare il codice ISTAT di comune, regione e provincia N.B. In caso di incertezza non compilare. 2 2.4 LOCALITA' Indicare il toponimo della localita' in cui si intende realizzare l'intervento proposto. 2.3 MOTIVI DI COERENZA DELL'INTERVENTO PROPOSTO CON UN ITINERARIO STORICO-RELIGIOSO O CON UNA META RELIGIOSA TRADIZIONALE Illustrare sinteticamente gli elementi atti a dimostrare la correlazione tra l'intervento proposto ed i percorsi e/o le mete che saranno oggetto di visita o di pellegrinaggio in occasione del Grande Giubileo del 2000. La dimostrazione deve essere opportunamente documentata (Fonti bibliografiche, allegati, etc). SEZIONE 3 - DATI IDENTIFICATIVI DELL'INTERVENTO 3.1 INQUADRAMENTO DELLA PROPOSTA - ELEMENTI DI FATTIBILITA' TECNICO-AMMINISTRATIVA 3.1.1 TIPOLOGIA DI INTERVENTO Riportare la dicitura, corrispondente alla tipologia d'intervento (subsettore), riportata in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie". 3.1.2 CODICE Riportare il codice, corrispondente alla tipologia d'intervento (subsettore), riportato in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie ". 3.2 AMBITO DI APPARTENENZA DEI LAVORI O DELLE FORNITURE DI BENI E/O SERVIZI 3.2.1 CATEGORIA DEI LAVORI Riportare la dicitura, corrispondente alla categoria dei lavori, riportata in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie': 3.2.2 CODICE Riportare il codice, corrispondente alla categoria dei lavori, riportato in appendice: "Tabelle dei codici e delle categorie': 3.3 TITOLO DELL'INTERVENTO Attribuire all'intervento proposto un titolo significativo in relazione ai caratteri distintivi dell'iniziativa 3.4 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO Illustrare sinteticamente gli elementi caratteristici della proposta d 'intervento in relazione al contesto territoriale, sociale ed economico, mettendo in evidenza gli obiettivi che si intendono perseguire, l'utilita' ai fini giubilari, le ricadute attese e la sostenibilita' dell'iniziativa in relazione al piu' generale sistema infrastrutturale nel quale lo stesso si colloca. L'illustrazione deve essere opportunamente documentata. (Fonti bibliografiche, allegati, etc.). 3.5 DESCRIZIONE DELL' UTILIZZO DELLE OPERE SUCCESSIVO ALL'EVENTO GIUBILARE Specificare se l'intervento proposto manterra' identica destinazione d'uso anche nel periodo post-giubilare o, in caso contrario, indicare a quale utilizzo successivo si intende destinarlo e le modalita' di attuazione della variazione. Si rammenta che tale specificazione e' espressamente richiesta dalla legge 7 agosto 1997, n. 270, art. 2, comma 6. 3.6 INDICARE SE SI TRATTA DI INTERVENTO DI RECUPERO DI STABILI DISMESSI E/O SOTTOUTILIZZATI DA DESTINARE IN FUTURO A PUBBLICI SERVIZI La legge 7 agosto 1997, n. 270, all'art. 2, comma 4, per quanto attiene al settore dell'accoglienza, con particolare riguardo alla ricettivita' a basso costo o in comunita' religiose attribuisce priorita' al recupero degli stabili dismessi o sottoutilizzati, spe- cie se di interesse storico artistico, qualora possano essere successivamente utilizzati come pubblici servizi. Indicare se l'intervento proposto rientra nella fattispecie prevista dalla legge. 3.7 INDICARE SE GLI STABILI RIVESTONO INTERESSE STORICO ARTISTICO: Indicare se l'intervento proposto inerisce il recupero di stabili di interesse storico artistico. La dimostrazione deve essere opportunamente documentata (Fonti bibliografiche, allegati, etc.). 3.8 SPECIFICARE IL LIVELLO ATTUALE DI SOTTOUTILIZZAZIONE: In relazione ad interventi di recupero di stabili dismessi o sottoutilizzati specificare se lo stato dello stabile e' di dismissione o di sottoutilizzazione; in quest'ultimo caso, specificare il livello di attuale utilizzazione in relazione alle caratteristiche funzionali e dimensionali. 3.9 SPECIFICARE I PUBBLICI SERVIZI DELLA FUTURA UTILIZZAZIONE In relazione ad interventi di recupero di stabili dismessi o sottoutilizzati specificare a quale pubblico servizio si intende destinare lo stabile nel periodo post-giubilare. 3.10 INDICARE SE SI TRATTA DI INTERVENTO SU BENE CULTURALE O DI CARATTERE STORICO ARTISTICO Specificare se lo stabile sul quale si intende intervenire e' classificabile quale "bene culturale o di carattere storico artistico". La dimostrazione deve essere opportunamente documentata (Fonti bibliografiche, allegati, etc.). 3.11 INTERVENTO SU BENI CULTURALI I soggetti che intendono operare su beni culturali devono fornire le informazioni richieste compilando i successivi punti 3.11.1 e 3.11.2. 3.11.1 SPECIFICARE SE IL BENE E' VINCOLATO Specificare se il bene e' vincolato ed a quale tipo di vincolo e' soggetto. 3.11.2 AUTORITA' ED ESTREMI DEL PROVVEDIMENTO Indicare quale autorita' ha vincolato il bene e riportare gli estremi del provvedimento. 3.12 INDICARE SE SI TRATTA DI OPERE DI COMPLETAMENTO DI SERVIZI GIA' ESISTENTI Qualora l'intervento proposto costituisca integrazione funzionale di altra struttura di servizi, descrivere le funzioni e gli aspetti tecnici e dimensionali della struttura esistente ed i termini e le modalita' di integrazione con la stessa. Nel caso l'intervento proposto costituisca completamento di opera gia' parzialmente realizzata descrivere e quantificare la potenzialita' complessiva dei servizi che potranno essere erogati dall'intervento completato. 3.13 INDICARE SE SI TRATTA DI INTERVENTI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE E/0 RELATIVI A LOCALITA' CORRELATE CON METE GIUBILARI E RELIGIOSE Nel caso di localizzazione esterna a mete giubilari o religiose tradizionali descrivere i termini di correlazione con le stesse, gli interessi sovracomunali dell'iniziativa ed i vantaggi che ne possono derivare. 3.14 IN CASO DI PROPOSTE OGGETTO DI ACCORDI ED INTESE TRA SOGGETTI DIVERSI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI INTEGRATI, DESCRIVERE L'ACCORDO Qualora la proposta scaturisce da accordi ed intese gia' sottoscritte tra soggetti diversi, con finalita' comuni, per la realizzazione di programmi complessi nei quali i singoli interventi trovano integrazione funzionale, specificare i termini degli accordi ed i benefici che ne possono derivare. L'eventuale Accordo o intesa deve essere allegato ai fini dell'istruttoria della richiesta 3.15 DATI DIMENSIONALI CARATTERISTICI IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA D'INTERVENTO Dimensionare l'intervento proposto utilizzando le unita' di misura piu' idonee in relazione alle caratteristiche dell'opera o del servizio che si intende realizzare. 3.16 FONTI DI COPERTURA FINANZIARIA Formulare il Piano finanziario elencando le fonti per la copertura dell'investimento. 3.16.1 IMPORTO DEL FINANZIAMENTO RICHIESTO Riportare l'ammontare delle risorse che' si richiedono a valere sui fondi della legge 7 agosto 1997 n. 270. 3.16.2 IMPORTO DELLE RISORSE PROPRIE Riportare l'ammontare delle eventuali risorse finanziarie che il soggetto proponente intende destinare all'investimento. (Fondi propri, fondi di bilancio, etc). 3.16.3 IMPORTI DI ALTRE FONTI FINANZIARIE Riportare l'ammontare delle eventuali altre risorse finanziarie di cui il soggetto proponente puo' usufruire per la copertura dell'investimento. (finanziamenti pubblici derivanti da altre leggi statali o regionali, mutui, etc.). 3.16.4 TOTALE Riportare l'ammontare totale delle risorse elencate a pareggio del fabbisogno finanziario in relazione ai costi d'intervento stimati. 3.17 SPECIFICA DELLE ALTRE FONTI Nell'ipotesi di cofinanziamento con i fondi della legge 7 agosto 1997 n. 270, elencare in dettaglio le altre fonti. 3.18 TEMPI DI REALIZZAZIONE Il dettaglio completo dei tempi di attuazione degli interventi deve essere programmato compilando l'apposito "Cronogramma" allegato al presente modello. Nei successivi punti 3.18.1 e 3.18.2 specificare le date richieste e la durata complessiva dell'intervento. Tali termini risultano impegnativi per i soggetti qualora gli interventi proposti vengano inseriti nel Piano. 3.18.1 TERMINE DI PERFEZIONAMENTO DEGLI ADEMP. AMMINISTRATIVI DATA Indicare la data programmata dell'aggiudicazione dell'appalto. 3.18.2 TERMINE DI COMPLETAMENTO E PIENA FUNZIONALITA' DELLE OPERE Indicare la data presunta in cui, ultimati i lavori, saranno anche stati acquisiti tutti i Nulla Osta e le autorizzazioni necessarie per la piena fruibilita' dell'opera o del servizio. Si rammenta che il termine massimo, come previsto dalla legge 7 agosto 1997 n. 270, art. 1, comma 4, lett. d), non puo', comunque, essere successivo al 31 ottobre 1999. 3.18.3 DURATA TOTALE N. MESI Indicare, in n. di mesi, il tempo totale occorrente dalla data di presentazione del presente modello per pervenire al termine di cui al precedente punto 3.18.2. 3.19 DISPONIBILITA' DELL'AREA E/O DEGLI IMMOBILI OGGETTO DELL'INTERVENTO (in caso di non disponibilita' specificare le modalita' di acquisizione) Indicare gli estremi ed il regime giuridico di proprieta' dell'area di sedime e/o dell'immobile oggetto d'intervento e, qualora ancora non disponibile, specificare le modalita' ed i tempi di acquisizione. 3.20 CONFORMITA' AGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Inquadrare l'intervento nel contesto territoriale in cui si colloca e specificare il regime urbanistico cui e' sottoposto (PRG - PP - PPA - PTP - altri strumenti). 3.20.1 CONFORME Dichiarare la conformita' agli strumenti urbanistici vigenti. 3.20.2 NON CONFORME In caso di eventuale difformita' segnalare rispetto a quali strumenti urbanistici l'intervento non e' conforme. 3.20.3 CONFORMITA' DA ACQUISIRE ATTRAVERSO VARIANTE URBANISTICA Indicare i tempi e le procedure necessarie per l'acquisizione della necessaria variante. 3.21 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBENTALE Indicare se l'intervento rientra tra quelli che, in conformita' alla direttiva CEE n. 337, debbono essere sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale da parte delle autorita' competenti e, in caso affermativo, specificare la classe di appartenenza dell'intervento secondo quanto previsto dalla direttiva stessa. 3.21.1 NECESSARIA Barrare la casella "si" se la V.I.A. e' prescritta. 3.21.2 RICHIESTA ED IN VIA DI DEFINIZIONE (data) Nel caso in cui il procedimento di V.I.A. sia stato gia' attivato, barrare la casella "si" e riportare la data di inizio del procedimento in caso contrario barrare la casella "no". 3.21.3 EFFETTUATA POSITIVAMENTE (data) Nel caso in cui il procedimento di V.I.A. sia stato gia' concluso positivamente, barrare la casella "si" e riportare la data di conclusione del procedimento, in caso contrario barrare la casella "no ". 3.22 AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE Descrivere la fase di avanzamento del procedimento di affidamento della progettazione. 3.22.1 INCARICO AFFIDATO Compilare solo in caso di affidamento gia' avvenuto barrando una delle caselle: "interno all'amministrazione" - "esterno all'amministrazione" corrispondente alla soluzione praficata, specificando la data dell'incarico. 3.22.2 CARICO DA AFFIDARE Compilare solo in caso di incarico ancora da affidare barrando la relativa casella e specificando la data presumibile dell'incarico. 3.22.3 AFFIDAMENTO DELL'INCARICO Con riferimento al quadro normativo vigente, indicare le proce- dure seguite per l'affidamento della progettazione. 3.23 DATI ANAGRAFICI DEL PROGETTISTA 3.23.1 NOMINATIVO DEL PROGETTISTA Riportare con esattezza il nome ed il cognome del progettista incaricato dall'amministrazione proponente. 3.23.2 INDIRIZZO Riportare l'indirizzo completo (via/piazza, n. civico, C.A.P., citta' e sigla provinciale) del progettista. 3.23.3 TEL Riportare il recapito telefonico del progettista. 3.23.4 TELEFAX Riportare l'eventuale recapito telefax del progettista. 3.23.5 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-Mail del progettista. 3.24 DEFINIZIONE PROGETTUALE GIA' DISPONIBILE Indicare il livello di definizione progettuale eventualmente gia' elaborato. 3.24.1 PROGETTO PRELIMINARE Nel caso di progettazione preliminare gia' completata, barrare la casella "si" e riportare la data di conclusione, in caso contrario barrare la casella "no ". 3.24.2 PROGETTO DEFINITIVO Nel caso di progettazione definitiva gia' completata, barrare la casella "si" e riportare la data di conclusione, in caso contrario barrare la casella "no ". 3.24.3 PROGETTO ESECUTIVO Nel caso di progettazione esecutiva gia' completata, barrare la casella "si" e riportare la data di conclusione, in caso contrario barrare la casella "no". 3.25 PARERI, AUTORIZZAZIONI, PERMESSI, NULLA-OSTA ETC. Descrivere la fase di avanzamento dei procedimento amministrativo di autorizzazione alla esecuzione delle opere. GIA' ACQUISITI Nel caso di pareri, autorizzazioni, permessi, nullaosta, etc. gia' acquisiti, elencare nelle apposite caselle i provvedimenti ed indicarne la data di ottenimento. DA ACQUISIRE Nel caso di pareri, autorizzazioni, permessi, nullaosta, etc. ancora da acquisire, elencare nelle apposite caselle i provvedimenti mancanti ed indicarne la data presunta di ottenimento. 3.26 DOCUMENTAZIONE AMMISTRATIVA RELATIVA ALLA DECISIONE DI PROCEDERE ALL'INTERVENTO In caso di provvedimenti di programmazione comunale o regionale di recepimento dell'intervento proposto, allegare copia degli atti medesimi. PROVVEDIMENTO Indicare il tipo di provvedimento eventualmente intervenuto e l'autorita' che lo ha disposto. DATA Indicare la data in cui il provvedimento e' stato assunto. SEZIONE 4 - ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA E PREVISIONI DI UTILIZZO 4.1 NUMERO DI ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE NELLE LOCALITA' INTERESSATE DALL'INTERVENTO Quantificare i flussi di visitatori degli ultimi quattro anni distinti in visitatori giornalieri e pernottanti. 4.1.1 ARRIVI Riportare nelle caselle sottostanti i dati quantitativi relativi al numero di turisti che hanno visitato la localita' oggetto dell'intervento proposto con riferimento agli anni: 1994, 1995, 1996 ed al primo semestre del 1997. TOTALI Riportare il numero complessivo di arrivi. DI CUI STRANIERI Quantificare il numero dei soli visitatori stranieri 4.1.2 PERNOTTAMENTI Riportare nelle caselle sottostanti il volume dei pernottamenti con riferimento agli anni: 1994, 1995, 1996 ed al primo semestre del 1997. TOTALI Riportare il volume complessivo dei pernottamenti. DI CUI STRANIERI Quantificare il volume dei pernottamenti di soli visitatori stranieri. 4.1.3 NON PERNOTTANTI Quantificare i visitatori non pernottanti. 4.2 DOCUMENTAZIONI E FONTI UTILIZZATE Con riferimento alle quantificazioni effettuate ai punti 4.1), indicare le fonti del rilevamento dei dati. 4.3 PREVISIONI DI AFFLUENZA Quantificare i flussi presunti di visitatori giubilari degli anni dal 1999 al 2001 ed il dato (a regime) relativo al 2005, distinti in visitatori giornalieri e pernottanti. 4.3.1 ARRIVI Riportare nelle caselle sottostanti i dati quantitativi relativi al numero di turisti che presumibilmente visiteranno la localita' oggetto dell'intervento proposto con riferimento agli anni: dal 1999 al 2001 ed il dato (a regime) relativo al 2005. TOTALI Riportare il numero complessivo di arrivi presunti. DI CUI STRANIERI Quantificare il numero dei soli visitatori stranieri. 4.3.2 PERNOTTAMENTI Riportare nelle caselle sottostante il volume dei pernottamenti presunti con riferimento agli anni: dal 1999 al 2001 ed il dato (a regime) relativo al 2005. TOTALI Riportare il volume complessivo dei pernottamenti presunti. DI CUI STRANIERI Quantificare il volume dei pernottamenti di soli visitatori stranieri. 4.3.3 NON PERNOTTANTI Quantificare i visitatori che presumibilmente non pernotteranno. 4.4 DOCUMENTAZIONI E FONTI UTILIZZATE (IN RIFERIMENTO AL PUNTO 3.13) Con riferimento alle quantificazioni effettuate ai punti 4.3), indicare le fonti e/o i criteri adottati per la stima dei dati. 4.5 ELEMENTI ALLA BASE DELLA PREVISIONE CON RIFERIMENTO ALLA LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO Esplicitare, con riferimento alla localizzazione ed alla destinazione dell'intervento proposto, gli elementi sui quali vengono basate le previsioni dei flussi di visitatori. 4.6 INDICARE LE ESIGENZE CONNESSE CON L'EVENTO GIUBILARE CHE SONO ALLA BASE DEL PROGETTO E GLI OBIETTIVI CHE NE CONSEGUONO Esplicitare per quali tipologie di servizi e' prevista maggiore domanda da soddisfare in relazione all'evento giubilare e gli obiettivi di offerta che ci si propone di realizzare. 4.7 MOTIVAZIONE SPECIFICA DELL'INTERVENTO SULLA BASE DEI FABBISOGNI DA SODDISFARE Indicare il grado di correlazione tra la domanda presunta e l'intervento proposto. 4.8 IMPATTO DELL'INTERVENTO IN FASE DI REALIZZAZIONE DURANTE E DOPO IL GIUBILEO Indicare gli eventuali effetti dell'intervento nel contesto economico, ambientale e sociale in cui si colloca. 4.9 SOSTENIBILITA' DELL'INTERVENTO RISPETTO AL SISTEMA INFRASTRUTTURALE. Specificare se il sistema infrastrutturale (rete viaria e parcheggi, sottosistema dei pubblici servizi a rete, smaltimento rifiuti, etc.) esistente nel contesto territoriale in cui l'intervento proposto si colloca, e' adeguato a sostenere il carico derivante dall'intervento proposto. Documentare le verifiche effettuate. 4.10 SINTESI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA E PREVISIONI DI UTILIZZO: Riepilogare, in sintesi, le quantificazioni della domanda e dell'offerta relativamente al servizio che si intende erogare e la percentuale di utilizzo previsto, della struttura proposta, negli anni dal 1998 al 2001 ed i valori a regime. DOMANDA POTENZLALE Quantificare la domanda totale stimata. DOMANDA SODDISFATTA Quantificare la quota complessiva di domanda gia' soddisfatta e disaggregare in quote di offerta erogata dal proponente e da altri soggetti. DOMANDA DA SODDISFARE Quantificare la residua domanda da soddisfare. POTENZIALITA' IMPIANTO Indicare, in relazione al servizio offerto, la potenzialita' totale dell'impianto. OBIETTIVI DI VENDITA Quantificare l'offerta di servizio che ci si propone di raggiurgere in relazione alla potenzialita' dell'impianto. % DI UTILIZZO Indicare l'incidenza percentuale dell'utilizzo dell'impianto in relazione alla sua potenzialita' 4.11 IMPORTO UNITARIO DELLA TARIFFA DEL SERVIZIO OFFERTO, COMPRENSIVO DI EVENTUALI ALTRI RIENTRI CONNESSI. Indicare gli importi unitari delle tariffe relative ai servizi che si andranno ad erogare al lordo da altri ricavi connessi. SEZIONE 5 - PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 5.1 ANALISI DEI COSTI D'INVESTIMENTO E CALCOLO DELLO AMMORTAMENTO TECNICO Il quadro, per la quantificazione dei costi che l'investimento comporta, e' articolato in righe per la distinta delle voci di spesa (lavori o forniture di beni e/o servizi, somme a disposizione dell'amministrazione) ed in colonne relative alle categorie con differenti coefficienti e durate di ammortamento (area/fabbricato, opere civili, impianti, arredi/attrezzature, altre voci). Le informazioni, oltre a costituire Quadro Tecnico Economico dell'intervento e' destinato a successive elaborazioni da parte dell'Ufficio per Roma Capitale e Grandi Eventi finalizzate alla valutazione dell'investimento. Ai fini del calcolo che sara' effettuato per la determinazione degli oneri finanziari da parte del suddetto Ufficio il tasso di riferimento e' quello della B.E.I. 5.1. I LAVORI O FORNITURE DI BENI E/O SERVIZI Riportare il costo netto dei lavori o delle forniture di beni e/o servizi. 5.1.2 SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE Riportare gli altri costi d'investimento distinti in costi di: - acquisto (esproprio); - rilievi, studi e sondaggi; - progettazione; - altre spese tecniche; - allacciamenti; - imprevisti; - altro; - I.V.A. 5.1.3 TOTALE Riportare la somma dei punti 5.1.1 e 5.1.2 5.1.4 CALCOLO DELL'AMMORTAMENTO TECNICO Il quadro e' gia' parzialmente compilato con i coefficienti e le durate di ammortamento relative a ciascuna categoria d'investimento. Nelle caselle dell'ultima riga (Costi annuali) riportare il prodotto dei valori totali (5.1.3) per i corrispondenti coefficienti. 5.1.5 ANALISI DEI COSTI DI GESTIONE E DELLE SPESE GENERALI E AMMISTRATIVE Il quadro, per la quantificazione dei costi di esercizio che l'intervento comporta, e' articolato in righe per la distinta degli oneri annuali (1998, 1999, 2000, 2001 e a regime) ed in colonne rela- tive alle categorie di costi di gestione e spese generali amministrative). APPENDICE 1. - Codici e categorie di soggetti ammessi a presentare domanda di inserimento nel Piano A Soggetti che possono beneficiare di finanziamento - (art. 1, comma 4, lett. a): Codice Categoria AA Amministrazioni pubbliche - (art. 1 d.Lgs 3 febbraio 1993, n. 29); AB Enti pubblici; AC Enti religiosi - (art. 1, legge 20 maggio 1985, n 222); AD Soggetti religiosi - (art 27 del Concordato tra la S. Sede e l'Italia reso esecutivo ai sensi della legge 27 maggio 1929, n. 810); AE Societa' ad intero o prevalente capitale pubblico; B Soggetti che possono beneficiare delle procedure di cui all'art. 7, c. 4-sexies e seguenti della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni, senza oneri a carico dello stato - (art. 1, comma 6): Codice Categoria BA Privati; BB Tutti i soggetti di cui al codice A; C Soggetti obbligati ad investire i fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96 - (art. 1, comma 7): Codice Categoria CA Enti previdenziali; D Affidatari di interventi di iniziativa della commissione er art. 2, comma 1, disegno di legge 2526 - (art. 1, comma 8): Codice Categoria DA Ente Italiano per il Turismo (ENIT). 2. - Codici e tipologie dei settori e d'intervento: E Accoglienza e relativi servizi - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia EA Aree urbane ed extraurbane attrezzate per sosta e ristoro - Navette; EB Servizi di sicurezza pubblica e protezione civile; EC Sistemi integrati di gestione dei flussi di visitatori; ED Sistemi informativi e di comunicazione e servizi turistici; EE Segnaletica turistica stradale - itinerari; EF Strutture per la ristorazione; EG Servizi igienici e raccolta rifiuti; EH Presidi sanitari; EI Formazione degli addetti ai servizi di accoglienza; F Ricettivita' a basso costo e relativi servizi - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia FA Alberghi e pensioni a 1/2 stelle; FB Ostelli; FC Camping - aree di sosta caravan; FD Residenze a basso costo; FG Aree di pertinenza attrezzate; FH Altro; G Ricettivita'' in comunita'' religiose e relativi servizi - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia GA Conventi - case comunita' religiose; GB Case per Ferie GC Aree di pertinenza attrezzate; GD Altro; H Soluzioni atte a favorire gli accessi e la mobilita' dei disabili e delle persone non autosufficienti e l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia HA Adeguamento di percorsi, strutture ed impianti alle normative per il superamento delle barriere architettoniche; HB Linee e mezzi di trasporto dedicati; HC Servizi di assistenza, accompagnamento e segnaletica; HD Altro; I Beni culturali - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia IA Interventi di conservazione e restauro; IB Interventi atti a favorire il prolungamento degli orari di visita; NC Altro; L Beni di carattere religioso - (art. 1, comma 3) Codice Tipologia LA Interventi di conservazione e restauro; LB Interventi atti a favorire il prolungamento degli orari di visita; LC Altro; M Duomo e palazzo reale di Torino - (riserva di L. 100 miliardi) - (art. 2, comma 8) Codice Tipologia MA Interventi di conservazione e restauro; N Residenze di accoglienza (Settore di competenza dei soggetti obbligati a formulare il piano degli investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96 - Enti previdenziali). - (art. 1, comma 7) Codice Tipologia NA Complessi residenziali; NB Mini-appartamenti; NC Case-albergo; ND Altro; O Recupero di edifici di valore storico artistico (Settore di competenza dei soggetti obbligati a formulare il piano degli investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d.Lgs. 104/96 - Enti previdenziali). - (art. 1, comma 7) Codice Tipologia OA Restauro e consolidamento; OB Manutenzione ordinaria e straordinaria; OC Adeguamento normativo e funzionale; OD Altro; P Strutture sanitarie (Settore di competenza dei soggetti obbligati a formulare il piano degli investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d.Lgs. 104/96 - Enti previdenziali).,- (art. 1, comma 7) Codice Tipologia PA Day-hospital; PB Ambulatori; PC Case di cura; PD Altro; Q Strutture di interesse pubblico (Settore di competenza dei soggetti obbligati a formulare il piano degli investimenti dei fondi disponibili, relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote ex art. 2, c. 6, l. 549/95 e art. 11, c. 4, d. Lgs. 104/96 - Enti previdenziali). - (art. 1, comma 7) Codice Tipologia QA Strutture di servizi; QB Centri commerciali; QC Locali per lo sport e lo spettacolo; QD Altro; R (Settore da affidare all'Ente Italiano per il Turismo - ENIT) - (art. 1, comma 5) Codice Tipologia RA Comunicazione; RB Promozione; RC Altro; 3. - Codici e tipologie di localizzazione degli interventi: 1. Localita'' che rappresenta meta storica ubicata lungo le seguenti principali direttrici giubilari: Codice Tipologia 1.1 sulla via Appia e via Appia Traianea 1.2 sulla via Francigena e sulla via Romea; 1.3 sulla via Flaminia orientale; 1.4 su altre vie; 2. Localita' che rappresenta meta religiosa tradizionale e di pellegrinaggio e localita' ad esse connesse: Codice Tipologia 2.1 Assisi (PG); 2.2 Loreto (AN); 2.3 Padova; 2.4 Pompei (NA); 2.5 San Giovanni Rotondo (FG); 2.6 altre localita'; 3. Mete religiose tradizionali e di pellegrinaggio con piu' di un milione di visitatori annui Codice Tipologia 3.1 Mete retigiose tradizionali e di pellegrinaggio 4. Citta' d'arte, meta di piu' di un milione di visitatori annui 4.1 Citta' d'arte; 5 Principali porti, aeroporti e nodi ferroviari 5.1 porti; 5.2 aeroporti; 5.3 nodi ferroviari; 4. - Codici e categorie d'intervento: Codice Categoria L Lavori edili, stradali, infrastrutturali B Interventi di competenza del ministero dei beni culturali e ambientali F Forniture di beni e servizi M Misti (l/f), (b/f), ecc. ----> Vedere Modelli da pag. 33 a pag. 38 del S.O. <----