Art. 5.
  Al medesimo  titolo VIII  relativo alle scuole  di specializzazione
del settore medico di cui ai  decreti ministeriali 11 maggio 1995 e 3
luglio  1996,   vengono  inseriti  i  seguenti   nuovi  articoli  con
conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi:
  Art. 267 - Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione.
  Art.   270  -   Scuola  di   specializzazione  in   dermatologia  e
venereologia.
  Art. 271 - Scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del ricambio.
   Art. 272 - Scuola di specializzazione in geriatria.
  Art. 276 - Scuola di specializzazione in medicina dello sport.
  Art. 277 - Scuola di specializzazione in medicina interna.
  Art. 286 - Scuola di specializzazione in radiodiagnostica.
   Art. 287 - Scuola di specializzazione in radioterapia.
  Art.    288   -    Scuola    di    specializzazione   in    scienza
dell'alimentazione.
  Art. 267 (Scuola di  specializzazione in anestesia e rianimazione).
- La scuola di specializzazione  in anestesia e rianimazione risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  La scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) anestesiologia e rianimazione
    b) terapia intensiva
    c) terapia antalgica
    d) terapia iperbarica
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  anestesia  e
rianimazione.
  Il corso ha la durata di quattro anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  Area A. - Preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
 Area B. - Anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F21X Anestesiologia.
 Area C. - Anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
 Area D. - Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione: saper illustrale i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza  nei   seguenti  settori:   neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica, ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica,  indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare  il   paziente   durante  e   dopo  tali   procedure
specialistiche  collaborando   con  gli  altri  membri   dello  staff
operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia,  F08A  Chirurgia   generale,  F08B
Chirurgia   plastica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca,   F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,  F13B   Malattie
odontostomatologiche, F13C  Chirurgia maxillofacciale,  F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatria,  F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
 Area E. - Assistenza perioperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
  Settore: F21X Anestesiologia.
 Area F. - Rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra- ed extraospedaliere.
  Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,   F09A  Anatomia   umana,  E06A   Fisiologia  umana,   E07X
Farmacologia.
 Area G. - Rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo  dell'area: lo  specializzando  deve essere  in grado  di
diagnosticare   e  trattare   i   principali   quadri  di   interesse
intensivologico, conoscere  le basi fisiopatologiche ed  applicare le
principali  tecniche  di  monitoraggio  invasivo e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,  respiratori,   neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
 Area H. - Terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F11B Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
 Area I. - Terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
 Area L. - Monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X Statistica  medica, F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
 Area M. - Organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F21X Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
   aver discusso la preparazione preoperatoria;
   aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre- e postoperatorio.
  2. Area dell'anestesia generale:
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
   aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
   aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
   aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
  3. Area dell'anestesia locoregionale:
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria:
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
  5. Area dell'assistenza perioperatoria:
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
   aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver  partecipato  alle discussioni su casi clinici di cui al punto
1.
  6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza:
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento intra  ed inter  ospedaliero di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizato  broncoscopi, tubi  endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato  al  trasferimento inter  e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
  7. Area della rianimazione e della terapia intensiva:
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  la
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
   aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
   aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
  8. Area della terapia antalgica:
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
  9. Area della terapia iperbarica:
  aver  preso parte  alla  selezione dei  pazienti  da proporre  alla
terapia iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver  discusso con  lo staff  i  protocolli di  nursingin corso  di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
  10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  e  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
  11. Area dell'organizzazione:
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione e dell'ospedale ove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto   costo/beneficio  di   un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti all'attivita' professionale.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
  Art.   270   (Scuola   di  specializzazione   in   dermatologia   e
venereologia).  -  E'  istituita  la scuola  di  specializzazione  in
dermatologia  e  venereologia  presso l'Universita'  degli  studi  di
Perugia. La scuola  ha lo scopo di preparare  specialisti nel settore
della dermovenereologia di cui al  decreto ministeriale 3 luglio 1996
e  risponde  alle norme  generali  delle  scuole di  specializzazione
dell'area medica.
  La  scuola rilascia  il  titolo di  specialista  in dermatologia  e
venereologia.
  La  scuola  ha  la  durata   di  quattro  anni;  non  sono  ammesse
abbreviazioni dei corsi.
  Per l'attuazione  delle attivita'  didattiche (didattica  formale e
seminariale 200 ore) programmate  dal consiglio della scuola provvede
la  facolta' di  medicina e  chirurgia  e le  strutture del  Servizio
sanitario  nazionale  individuate nei  protocolli  di  intesa di  cui
all'art.  6, comma  2, del  decreto legislativo  n. 502/1992,  con il
personale  universitario dei  settori scientificodisciplinari  di cui
alla tabella  A, quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale,
degli  enti di  ricerca ed  assistenziali, delle  corrispondenti aree
funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Sono ammessi  alle prove  per ottenere  l'iscrizione i  laureati in
medicina e  chirurgia. Per l'iscrizione  alla scuola e'  richiesto il
diploma di abilitazione all'esercizio della professione.
  Tabella A - Aree di  addestramento professionale e relativi settori
scientifico disciplinari.
  A. Area propedeutica e fisiologia cutanea.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologia,  di  immunologia,  nonche'   le  conoscenze  avanzate  dei
meccanismi  eziopatogenetici   che  determinano   l'insorgenza  delle
malattie della pelle e degli annessi cutanei.
  Settori  disciplinari:  E04B  Biologia  molecolare,  E09A  Anatomia
umana, E09B  Istologia, E05A  Biochimica, F03X Genetica  medica, F04A
Patologia generale,  F04B Patologia clinica, F17X  Malattie cutanee e
veneree.
  B. Area di laboratorio e diagnostica dermatologica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti  i  settori di  laboratorio  e  di diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,   comprese    la    citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia,  la diagnostica ultrastrutturale,
la   diagnostica  per   immagini,   la   microbiologia  e   micologia
dermatologiche e la statistica medica.
  Settori  disciplinari:   E06A  Fisiologia  umana,   F04B  Patologia
clinica, F05X  Microbiologia e  microbiologia clinica,  F17X Malattie
cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X
Statistica medica.
  C. Area dermatologia clinica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica,  per la  prevenzione  e per  la  diagnosi e  terapia,
compresa quella chirurgica e  fisioterapica, delle malattie cutanee e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,   delle  malattie  neoplastiche
cutanee.  Lo specializzando  deve inoltre  saper partecipare  a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
  Settori  disciplinari:  Fl7X  Malattie   cutanee  e  veneree,  F08B
Chirurgia  plastica, E08X  Botanica farmaceutica,  E07X Farmacologia,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica,
F07C Malattie dell'apparato cardiaco, F22B Medicina legale.
  D. Area dermatologia, allergologica e professionale.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica, per  la prevenzione, la  diagnosi e la  terapia delle
malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale.
  Settori  disciplinari:  F17X  Malattie   cutanee  e  veneree,  F01X
Statistica medica.
  E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
dell'epidemiologia, la prevenzione, la legislazione, la diagnosi e la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa l'AIDS.
  Settori disciplinari: F17X Malattie  cutanee e veneree, F22A Igiene
generale ed applicata, F04A Patologia generale.
  F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e  pratiche  relative  alle  valutazioni  strumentali  dei  parametri
fisiologici della cute,  dei test funzionali nonche'  alla diagnosi e
terapia degli  inestetismi cutanei,  all'etica professionale  ed alla
legislazione sanitaria.
  Settori  disciplinari:  F17X  Malattie   cutanee  e  veneree,  E08X
Biologia farmaceutica, E07X Farmacologia, F22B Medicina legale.
  G. Area dermatologia tropicale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   principali
conoscenze teoriche e tecniche per  la prevenzione diagnosi e terapia
delle malattie  dermatologiche tropicali  comprese quelle  insorte su
cute caucasica  e le  malattie dermatologiche cosmopolite  insorte su
cute nera.
  Settori  disciplinari:  F17X  Malattie   cutanee  e  veneree,  F01X
Statistica  medica,  F05X  Microbiologia,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata.
  H. Area dermatologia chirurgica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche  per  la  diagnosi e  terapia  delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
  Settori  disciplinari:  F17X  Malattie   cutanee  e  veneree,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, E07X Farmacologia.
  Tabella  B.-  Standard     complessivo       di       addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale di diploma
deve:
  1) aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee;
   2) aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
  100 esami microscopici e colturali di materiale biologico;
    30 esami sierologici per le MTS;
    30 esami istologici e immunopatologici;
  10  test  di   dermatologia  cosmetologica  (pHmetria,  sebometria,
elastometria, tricogramma, etc);
    50 test cutanei;
  3) aver seguito personalmente almeno 400 casi di dermopatie di cui:
    50 casi di dermatologia allergologica;
    50 casi di MTS;
    50 di dermatologla oncologica;
    30 di dermatologia pediatrica,
  partecipando attivamente alla programmazione esecuzione e controllo
dei protocolli terapeutici;
  4) aver partecipato come  osservatore o aver eseguito personalmente
sotto supervisione almeno:
    80 interventi di chirurgia dermatologica;
  100  trattamenti   di  terapia  fisica   (crioterapia,  fototerapia
diatermocoagulazione, trattamenti Laser),
    20 trattamenti iniettivi intralesionali.
  Infine lo  specializzando deve  avere partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
                              Art. 271.
             Scuola di specializzazione in endocrinologia
                       e malattie del ricambio
  La  scuola di  specializzazione  in endocrinologia  e malattie  del
ricambio   risponde    alle   norme   generali   delle    scuole   di
specializzazione dell'area medica.
  La scuola ha  lo scopo di formare medici  specialistici nel settore
professionale  dell'endocrinologia  clinica   e  delle  malattie  del
ricambio. La scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del ricambio e' articolata in indirizzi alternativi di:
    a) endocrinologia;
    b) diabetologia e malattie del ricambio;
    e) andrologia.
  La scuola  rilascia il  titolo di  specialista in  endocrinologia e
malattie del ricambio.
  Il corso ha la durata di cinque anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2 del decreto legislativo  n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla  tabella A  quello  dirigente del  Servizio sanitario  nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientifico disciplinari.
 Area A. - Propedeutica e Fisiopatologica generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomofisiologia,  embriologia del sistema endocrino
e  metabolico,   di  biochimica   degli  ormoni  e   del  metabolismo
intermedio, di  genetica, dei meccanismi che  determinano lo sviluppo
delle malattie  endocrine andrologiche e metaboliche  e la patogenesi
delle  complicanze,   nonche'  acquisire   le  basi   biologiche  per
l'apprendimento  della metodologia  di laboratorio,  della clinica  e
della terapia endocrina metabolica.
  Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03 Genetica  medica, F04A Patologia generale, F07E
Endocrinologia.
 Area B. - Medicina generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e  di laboratorio  relativi alle suddette  malattie, deve
acquisire  inoltre  capacita'  di valutazione  delle  connessioni  ed
influenze internistiche.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie   dell'apparato  cardiovascolare,  F07D
Gastroenterologia, F07F  Nefrologia, F07G  Malattie del  sangue, F07E
Reumatologia.
  Area C.  - Laboratorio e diagnostica  endocrinologica andrologica e
metabolica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche dei settori  di laboratorio applicati
all'endocrinologia e  al metabolismo,  con particolare  riguardo agli
aspetti di biochimica  clinica di dosaggi ormonali  e dei metaboliti,
della citoistologia ed alla diagnostica per immagini.
  Settori:  E05B Biochimica  clinica,  F04B  Patologia clinica,  F06A
Anatomia  patologica,   F07  Endocrinologia,  F18X   Diagnostica  per
immagini e radioterapia, F12A Neuroradiologia.
  Area D.  - Area  clinica di  endocrinologia, andrologia  e malattie
metaboliche.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  del  sistema  endocrino (inclusi  endocrinologia  dell'eta'
infantile e della puberta',  tumori endocrini ed endocrinodipendenti,
patologia  endocrina  dell'eta'   avanzata  ed  endocrinologia  della
riproduzione umana),  delle malattie andrologiche  (inclusi: disturbi
della  funzione  erettile,  prevenzione e  cura  dell'infertilita  di
coppia  e  tecniche relative  alla  fecondazione  assistita) e  delle
malattie  del metabolismo  (inclusi  forme dismetaboliche  congenite,
diabete infantile, prevenzione e  cura delle complicanze croniche del
diabete  mellito,  obesita',   dislipidemie  e  patologia  metabolica
dell'osso).
  Settori:  F07E  Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  E07X
Farmacologia, F12A  Neuroradiologia, F18X Diagnostica per  immagini e
radioterapia, F19A Pediatria generale specialistica, F20X Ginecologia
ed ostetricia.
 Area E. - Emergenze endocrine e metaboliche.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la pratica clinica necessarie a prevenire riconoscere e trattare le
principali  patologie  che   costituiscono  condizioni  di  emergenza
endocrina e metabolica.
  Settori:  F07E Endocrinologia,  F21X Anestesiologia,  F07A Medicina
interna.
 Area F1. - Fisiopatologia endocrina avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle  possibili applicazioni  alle  malattie  endocrine congenite  ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F03X  Genetica  medica,  F04A  Patologia  generale,  F07E
Endocrinologia.
  Area F2. - Endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta'.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica relativa agli aspetti endocrini e metabolici delle
patologie  dell'eta'  infantile  incluse   le  forme  disendocrine  e
diemetaboliche     congenite,      neonatali,     dell'infanzia     e
dell'adolescenza,  l'utilizzo di  parametri  auxologici  e di  idonee
procedure diagnostiche e terapeutiche  e la valutazione degli aspetti
psicosociali.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F19A
Pediatria generale e specialistica.
 Area F3. - Endocrinologia della riproduzione umana.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alle alterazioni  endocrine responsabili
dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi
aspetti     genetici    infettivi,     disendocrini,    dismetabolici
dell'infertilita' di  coppia, l'applicazione delle  relative tecniche
diagnostiche,   i    trattamenti   plurispecialistici    inclusa   la
fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali.
  Settori:  Area F07E  Endocrinologia con  la collaborazione  di F20X
Ginecologia e ostetricia.
  Area F4.  - Patologia neoplastica  delle ghiandole endocrine  e dei
tumori ormonodipendenti.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alla prevenzione, diagnostica  e terapia
della  patologia  tumorale delle  ghiandole  endocrine  e dei  tumori
ormonodipendenti,  incluse  le  terapie   sostitutive  e  quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F04A
Patologia generale, F07A Medicina interna.
 Area F5. - Fisiopatologia andrologica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle malattie andrologiche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia e malattie del ricambio.
 Area F6. - Andrologia funzionale sessuologica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e l'esperienza  pratica relativa alle alterazioni  ormonali congenite
ed acquisite,  vascolari, neurologiche  e psicogene  responsabili dei
difetti  primitivi  e  secondari  della  funzione  erettile,  inclusa
l'applicazione delle  relative tecniche diagnostiche e  dei vari tipi
di trattamento ormonale e farmacologico.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F18X
Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  F11B  Neurologia,  F11A
Psichiatria.
  Area F7. - Obesita' e patologia legata a disturbi della nutrizione.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia, alla  prevenzione, diagnostica
differenziale, terapia  inclusa quella educativa delle  diverse forme
di obesita'  e magrezze, inclusi gli  aspetti interdisciplinari delle
complicanze relative a queste patologie e gli aspetti psicosociali di
questi pazienti.
  Settori:   F07E  Endocrinologia,   F07A   Medicina  interna,   F11A
Psichiatria.
 Area F8. - Fisiopatologia metabolica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle  malattie metaboliche  congenite ed
acquisite in  termini clinici (preventivi, diagnostici  e terapeutici
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia.
 Area F9. - Diabetologia.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia ed alla  prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica  e al trattamento delle  varie forme del
diabete  mellito,  incluso il  diabete  infantile  ed il  diabete  in
gravidanza   ed   alla    prevenzione   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete (oculari,  nefrologiche, cardiovascolari,  etc.) inclusi
gli aspetti psicosociali di questi pazienti.
  Settori:  F07E  Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  F07A
Medicina  interna,  F07F   Nefrologia,  F07C  Malattie  dell'apparato
cardiovascolare, F11B Neurologia, F14X Malattie dell'apparato visivo,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F11A Psichiatria.
 Area F10. - Patologia del metabolismo lipidico.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche   relative  alla   epidemiologia,  alla   prevenzione,  alla
diagnostica  differenziale  ed  alla   terapia  della  patologia  del
metabolismo  lipidico,   ai  fattori  di  rischio   ed  alla  terapia
dell'arterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
  Settori: F07E Endocrinologia, F07A  Medicina interna, F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando per essere amesso all'esame di diploma deve:
   1) aver seguito personalmente in reparto:
  60 pazienti  degenti per  endocrinopatie e con  patologie endocrine
neoplastiche curandone  personalmente l'impostazione  diagnostica, la
fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine;
  50 pazienti  degenti per diabete  mellito tipo 1 e  2, iperlipemia,
obesita',  partecipando  direttamente  oltre  che  alla  impostazione
diagnostica e  terapeutica anche all'educazione del  paziente ed alla
programmazione ed esecuzione dei controlli a breve e medio termine;
  30  pazienti  degenti  per  patologie di  tipo  andrologico  e  con
patologie  neoplastiche  androgenodipendenti curandone  personalmente
l'impostazione  diagnostica,   la  fase  terapeutica  e   quella  dei
controlli a breve e medio termine;
  2) aver frequentato ambulatori e day hospital nei seguenti settori:
    endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore;
diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore;
  3) aver seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle
necessita'  del   test,  della   sua  esecuzione  e   discussione  ed
interpretazione dei risultati:
  almeno  100 test  dinamici  di funzione  delle ghiandole  endocrine
(tiroide, ipofisi, surrene, etc.);
  almeno 100 test dinamici per  lo studio della funzione del pancreas
endocrino e del metabolismo intermedio;
  almeno 100  test di  funzionalita' testicolare  di cui  30 relativi
alla   funzione    leydigiana   e    70   relativi    alla   funzione
spermatogenetica.
  4)  aver  seguito  personalmente pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine  e/o metaboliche  ed  anche con  patologie  acute cardio  e
cerebrovascolari e  con patologie  chirurgiche ostetriche,  etc., con
una componente  fisiopatologica e clinica di  interesse endocrino e/o
metabolico.
  Lo standard di addestramento  professionale deve essere rivolto per
almeno il 60% sulle patologie di  tutte le aree di indirizzo (F1-F10)
e  per   la  restante  quota  sulle   patologie  specifiche  relative
all'indirizzo prescelto (aree di  indirizzo F1-F4, F7 per l'indirizzo
in  endocrinologia;  aree  di  indirizzo  F3-F6  per  l'indirizzo  in
andrologia, aree di indirizzo F7-F10  per l'indirizzo in malattie del
ricambio e diabetologia).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
                              Art. 272.
               Scuola di specializzazione in geriatria
  La  scuola di  specializzazione  in geriatria  risponde alle  norme
generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della geriatria e gerontologia.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in geriatria.
  Il corso ha la durata di quattro anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2 del decreto legislativo  n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Tabella A - Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientiticodisciplinari.
 A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali sulle  teorie dell'invecchiamento, sulla  biologia della
senescenza  e deve  conoscere  la fisiopatologia  e  le modalita'  di
presentazione  della  involuzione  fisiologica   dei  vari  organi  e
apparati e dell'anziano nella  sua globalita'. Lo specializzando deve
essere in grado  inoltre di pianificare ed interpretare  studi atti a
valutare  il profilo  demografico ed  epidemiologico e  i rischi  sia
della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree
metropolitane, urbane, rurali, anziani  a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F04A  Patologia  generale,  F01X
Statistica medica.
 A.2 - Area della clinica e terapia geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le peculiarieta' della
metodologia clinica geriatrica e,  in particolare, i metodi specifici
di   rilievo  anamnestico   ed   obiettivo   nel  paziente   anziano,
familiarizzandosi   con  il   concetto   di  multipatologia   cronica
(comorbilita')  e con  le tecniche  di valutazione  complessiva. Deve
inoltre    apprendere   le    modificazioni   eta'-correlate    della
farmacocinetica  e  della  farmacodinamica e,  attraverso  lo  studio
farmacoepidemiologico conoscere  i possibili effetti  dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  E07X
Farmacologia.
  A.3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione culturale  necessaria a  differrenziare lo  stato di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando dovra'  pertanto apprendere gli  elementi fondamentali
nel campo  delle varie  specialita' in modo  da arrivare,  in maniera
autonoma,  ad  una  corretta  diagnosi clinica  nelle  situazioni  di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
  Settori: F07A  Medicina interna, F10X Urologia,  F11A, Psichiatria,
F16A Malttie dell'apparato locomotore, F11B Neurologia.
  A.4  -  Area  della   valutazione  funzionale  e  multidimensionale
geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali
necessarie ad arrivare, superando  l'ottica della patologia d'organo,
ad  una diagnosi  funzionale  globale ed  a  realizzare programmi  di
intervento multidimensionale (medico,  sociale, riabilitativo) atti a
prevenire  o a  limitare la  disabilita'  e ad  ottenere il  recupero
funzionale dell'anziano.
  Settori:   F07A   Medicina   interna,  F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
  A.5  - Area  della  medicina riabilitativa  dell'anziano e  aspetti
sociosanitari della popolazione anziana.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   gli  obiettivi
fondamentali   ed   i    principi   generali   della   riabilitazione
nell'anziano,  e le  tecniche da  utilizzare in  specifiche patologie
croniche  o  con  possibili  esiti  invalidanti,  principalmente  nei
settori ortopedico neurologico, neuropsichiatrico, cardiologico. Deve
inoltre saper valutare la applicabilita'  e la efficacia di programmi
di   riabilitazione  in   differenti   regimi   di  assistenza   (es:
ambulatoriale, in  dayhospital, in ricovero ospedaliero  in residenze
sanitarie assistenziali, ecc.).
  Settori:   F07A   Medicina   interna,  F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
  Tabella  B  -  Standard    complessivo       di       addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve aver seguito personalmente i seguenti atti medici e procedimenti
specialistici:
    a) medicina clinica:
  a1 -  redatto e  firmato 100  cartelle cliniche  di degenti  e/o di
pazienti amubulatoriali  comprensive, ove necessario, degli  esami di
liquidi biologici  personalmente eseguiti o siglati  (urine, striscio
di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico);
  a2  -  eseguito  almeno  20  consulenze  geriatriche  presso  altri
reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio;
  a3 - eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella,
atti  medici quali:  50  esplorazioni rettali;  50 manovre  invasive;
(inserimento  di  linee  venose centrali  e  arteriose;  toracentesi,
paracentesi etc.);  posizionamento di 20  cateteri vescicali e  di 20
sondini  nasogastrici;  esecuzione e  refertazione  di  20 esami  del
fundus  oculi; detersione  e medicazione  di 20  piaghe da  decubito,
ulcere trofiche, piede diabetico;  eseguito personalmente il bilancio
idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti;
  a4   -  aver   condotto,  in   almeno  20   casi,  la   valutazione
dell'osteopenia dell'anziano.
    b) medicina strumentale e laboratoristica:
  b1 -  aver eseguito e controfirmato  almeno 50 esami ECG;  20 esami
doppler  dei  vasi  epiaortici  e  periferici;  20  esami  ecografici
addominali;
  b2  -  aver  discusso  con  un  esperto  almeno:  20  esami  TC/RMN
dell'encefalo; 50  tra Rx  di torace,  rachide, digerente,  colon per
clisma;  20 esami  urodinamici; 20  esami ecocardiografici;  10 esami
angiografici;
    c) valutazione multidimensionale geriatrica:
  aver  coordinato  una  UVG,  stendendo  il  relativo  programma  di
intervento, in almeno 40 casi di  anziani in diversi punti della rete
di   assistenza   geriatrica  (intraospedaliera,   ospedale   diurno,
territorio),   utilizzando  le   principali   scale  di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica;
    d) geriatria ambulatoriale:
  aver prestato servizio per almeno  tre giorni complessivi in ognuno
dei seguenti ambulatori: m.  di Parkinson; demenza; diabetologico; di
riabilitazione funzionale;
    e) medicina d'urgenza:
  e1 - aver  prestato servizio per sessanta giorni  complessivi in un
reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza;
  e2 -  aver condotto  10 volte le  basilari manovre  di rianimazione
cardiopolmonare  su un  manichino  e possibilmente,  alcune volte  su
paziente;
  e3  - aver  praticato almeno  10 volte  ventilazione assistita  con
pallone AMBU;
  e4   -  aver   eseguito  sotto   controllo  almeno   3  volte   una
defibrillazione elettrica.
  Infine,  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
                              Art. 276.
          Scuola di specializzazione in medicina dello sport
  La Scuola di specializzazione in medicina dello sport risponde alle
norme generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
  La Scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina dello  sport sia riguardo alla attivita'
scolastica che  a quella amatoriale,  che a quella agonistica,  che a
quella correttiva.
  La  Scuola rilascia  il  titolo di  specialista  in medicina  dello
sport.
  Il corso ha la durata di quattro anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2 del decreto legislativo  n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 264 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  acquisire  conoscenze di  base
sulla   struttura   e   funzioni  degli   apparati   direttamente   e
indirettamente  implicati nelle  attivita' sportive  sulle principali
correlazioni biochimiche e nutrizionali  dall'eta' evolutiva a quella
adulta con le capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti.
  Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione
e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X
Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica.
  B. Area fisiopatologica e farmacologica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  principali
conoscenze dei  meccanismi fisiopatologici, compresi  quelli connessi
con  la traumatologia  sportiva nonche'  le principali  cognizioni di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
  Settori:   F04A  Patologia   generale,   E07X  Farmacologia,   F07E
Endocrinologia.
  C. Area patologica e traumatologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve   conoscere  le  patologie  di
interesse  internistico cardiologico  e ortopedicotraumatologico  che
limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre
conoscere  gli effetti  dei  farmaci sulle  capacita' prestative  con
particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C Malattie  dell'apparato  cardiaco, F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
  D. Areca valutativa e medicopreventiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una
completa  valutazione  clinica e  strumentale  dello  sportivo sia  a
riposo che  sotto sforzo. Egli  deve inoltre conoscere  le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale ed ai diversi sport.
  Deve anche apprendere le patologie correlate all'attivita' sportiva
con finalita' di prevenzione.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene
generale ed applicata.
  E. Area terapeutica e riabilitativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere i  principali concetti
di pronto soccorso, terapia e  riabilitazione nelle diverse lesioni e
traumatologiche  di   interesse  sportivo.  Deve   inoltre  conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Anestesiologia.
  F. Area psicologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  conoscere  i fondamenti  della
psicologia applicata  allo sport ed  acquisire gli strumenti  per una
corretta   valutazione   dei   comportamenti  psicomotori   e   delle
motivazioni alla pratica sportiva specie in eta' evolutiva.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, M10B  psicobiologia e  psicologia
fisiologica.
  G. Area organizzativa e tcnicometodologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  dei
concetti fondamentali  relativamente ai  seguenti ambiti:  teoria del
movimento  e dello  sport;  etica  sportiva; organizzazione  sportiva
nazionale   ed   internazionale;   regolamentazione   delle   diverse
specialita' sportive;  teoria metodologia e  pratica dell'allenamento
sportivo.
  Settori: F22A Igiene generale ed applicata.
  H. Area medicolegale e assicurativa.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita'  professionale  medicosportiva  nei  confronti  della
colpa  generica, della  colpa specifica  e della  tutela dei  diritti
dell'atleta.  Deve  essere  informato sulle  normative  della  tutela
assicurativa per il rischio  privato sportivo nonche' dei regolamenti
nazionali ed internazionali delle  assicurazioni a particolare tutela
dell'atleta.
  Settore: F22B Medicina legale.
  Tabella    B  - Standard   complessivo       di       addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale,  deve aver
superato  gli esami  annuali  ed  i tirocini  ed  aver condotto,  con
progressiva assunzione  di autonomia  professionale, i  seguenti atti
specialistici  in  strutture  proprie  della Scuola  o  in  strutture
convenzionate in particolare con quelle gestite dal CONI:
  1)  aver partecipato  alla  valutazione di  almeno  300 giudizi  di
idoneita' di cui 50 derivanti  dalla valutazione integrativa di esami
strumentali   e/o  di   laboratorio  per   problematiche  in   ambito
cardiologico, internistico ortopedico;
  2)  aver   partecipato  alla   definizione  di  50   protocolli  di
riabilitazione  posttraumatica ed  aver eseguito  differenti tipi  di
bendaggi funzionali per traumi da sport;
  3)  aver  stilato  almeno  5 protocolli  di  osservazione  diretta,
effettuata presso  centri sportivi  amatoriali ed  agonistici, centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
  4) aver seguito almeno 20 gare, affiancando il medico addetto nella
raccolta del liquido organico per l'antidoping;
  5)  aver personalmente  eseguito almeno  30 valutazioni  funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
  6) aver  partecipato alla  formulazione di  almeno 30  programmi di
allenamento  in  4  discipline  sportive (2  a  prevalente  attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
                              Art. 277.
            Scuola di specializzazione in medicina interna
  Nella facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi
di Perugia  e' istituita  la Scuola  di specializzazione  in medicina
interna.  Essa   risponde  alle   norme  generali  delle   Scuole  di
specializzazione dell'area medica.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina interna,  comprese la medicina d'urgenza
e le interrelazioni con la medicina specialistica.
  La scuola si articola in due indirizzi:
   medicina interna;
   medicina d'urgenza.
  La Scuola rilascia il titolo di specialista in medicina interna.
  Il corso ha la durata di cinque anni.
  Concorrono  al funzionamento  della  Scuola  le seguenti  strutture
della facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' di Perugia:
   1) L'Istituto di medicina interna e scienze oncologiche;
   2) L'Istituto di medicina interna e medicina vascolare,
  e  quelle   del  Servizio   sanitario  nazionale   individuate  nei
protocolli  d'intesa  di   cui  all'art.  6,  comma   2  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e   quello  dirigente   del   Servizio   sanitario  nazionale   delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale scuole).
  Sono ammessi al  concorso di ammissione alla Scuola  i laureati del
corso di laurea in medicina e chirurgia.
  Sono altresi' ammessi al concorso  coloro che siano in possesso del
titolo di  studio conseguito presso Universita'  straniere e ritenuto
equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane.
  Tabella A  - Area  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A) Area comune.
 A.1 - Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
  Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
 A.2 - Area della metodologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale  e  strumentale,  nonche'   di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F01X  Statistica  medica, F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
 A.3 - Area della Clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le  indagini piu' appropriate per  riconoscere i differenti
quadri clinici  al fine  di impiegare  razionalmente le  terapie piu'
efficaci, deve saper  valutare e prescrivere, anche  sotto il profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
  Settori: F07A Medicina interna.
  B) Indirizzo di medicina interna.
  B.1   -   Area  della   medicina   clinica   e  delle   specialita'
internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicinaclinica.
  Settori:  F07A  Medicina   interna,  F07B-C-D-E-FG-H-I  Specialita'
mediche, F04B Oncologia medica.
 B.2 - Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  e applicativa  delle  terapie  dietetiche, farmacologiche  e
strumentali  necessarie  ai  pazienti   con  stati  di  malattie  che
coinvolgono l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
  Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna.
 B.3 - Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica, in  particolare  riguardo  alle
correlazioni con la medicina interna.
  Settori: F07A Medicina interna,  F11A Psichiatria, F11B Neurologia,
F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
  C) Indirizzo di medicina d'urgenza.
 C.1 - Area di Medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie  proprie del paziente in  situazioni di urgenza
ed  emergenza, comprese  quelle di  tipo tossico  e traumatico,  e di
poter attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  Farmacologia, F07A  Medicina interna,  F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale.
 C. 2 - Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni d'emergenza  traumatica e  di eseguire i  primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    Medicina   interna,   F11B    Neurologia,   F12A
Neuroradiologia    F15A     Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F2lX Anestesiologia.
  Tabella  B  -  Standard      complessivo      di      addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve   aver  eseguito   personalmente  i   seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
  1A Medicina clinica:
  a1. Aver steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche
di  degenti,  comprensive, ove  necessario,  degli  esami di  liquidi
biologici personalmente  eseguiti e  siglati (urine,  striscio sangue
periferico, colorazione di Gram,  liquido ascitico, liquido pleurico,
escreato, feci etc.);
  a2.  Aver  steso  personalmente   e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
  a3.  Aver eseguito  e  firmato almeno  50 consulenze  internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4.  Aver  firmato   almeno  100  ECG,  aver   eseguito  almeno  50
emogasanalisi   con  prelievo   di  sangue   arterioso  personalmente
eseguito;
  a5.  Aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  di
cartella,  almeno 100  manovre invasive,  comprendenti, fra  l'altro,
inserimento di  linee venose centrali,  punture pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca.
  1B Diagnostica per immagini:
  b1. Aver controfirmato  la risposta di almeno  50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
  b2. Aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
  2. Inoltre, per l'indirizzo di medicina interna:
  2a. Aver seguito almeno altri 50  casi di degenti, dei quali almeno
30 specialistici;
   2b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
  3 Indirizzo di medicina d'urgenza:
  3.1  aver  compiuto  almeno  150   turni  di  guardia  in  medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al  pronto soccorso,  ed aver  compiuto una  rotazione di  almeno sei
settimane  in terapia  intensiva  medica e  di  quattro settimane  in
terapia intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3.2  aver eseguito  personalmente,  con firma  in  cartella che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle vie aeree:  manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale;
   laringoscopia;
   intubazione oronasotracheale di necessita';
   somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico d'emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia;
   defibrillazione cardiaca;
   massaggio cardiaco esterno
   massaggio del seno carotideo;
   ossigenoterapia: metodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
   posizionamento di un catetere venoso centrale;
   toracentesi;
   cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso;
   lavaggio gastrico e intestinale;
   posizionamento sonda Blakemore;
   paracentesi esplorativa ed evacuativa;
   anestesia locoregionale;
   disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
   prelievo di sangue arterioso;
   tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
   puntura lombare;
   tamponamento nasale;
   otoscopia;
   metodi di immobilizzazione paziente violento;
  immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
                              Art. 286.
            Scuola di specializzazione in radiodiagnostica
  E'  istituita la  Scuola  di  specializzazione in  radiodiagnostica
presso l'Universita' degli studi di Perugia. Essa risponde alle norme
generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
  La Scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale   delle    scienze   delle   immagini    e   radiologia
interventistica, e  della neuroradiologia diagnostica  e terapeutica.
La  Scuola ha  un  tronco comune  di  tre anni  e  si articola  negli
indirizzi  di   radiologia  diagnostica   ed  interventistica   e  di
neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  La Scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2,  decreto legislativo  n. 502/1992  ed il  relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale Scuole).
  Norma    transitoria:   la    Scuola    di   specializzazione    in
radiodiagnostica   e   quella   in  radioterapia   sostituiscono   la
preesistente Scuola in radiologia.
  Tabella A - Area  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
 Area A - Propedeutica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve approfondire  le conoscenze  di
fisica   medica,  informatica,   anatomia  ed   anatomia  patologica,
biologia, protezionistica e danni iatrogeni  in radiologia ai fini di
una   adeguata    preparazione   nei   settori   della    scuola   di
specializzazione.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica; E06A  Fisiologia umana; E09A Anatomia  umana; E10X Biofisica;
F04A  Patologia  generale;  F06A  Anatomia  patologica;  F22A  Igiene
generale ed applicata; F22B Medicina legale; F01X Statistica medica.
  Area B - Tecnologia  della strumentazione, formazione, elaborazione
e conservazione delle immagini radiologiche.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata
sia  sulle strumentazioni  tradizionali che  sulle nuove  macchine di
diagnostica  per  immagini. Deve  inoltre  essere  al corrente  delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; B01B Fisica
medica; E10X Biofisica.
  Area C. - Tecniche di radiologia e diagnostica per immagini.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire la completa conoscenza
delle  tecniche per  l'impiego delle  strumentazioni per  l'esame dei
vari organi ed apparati.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; B01B Fisica
medica;  E10X  Biofisica,  F07A   Medicina  interna;  F08A  Chirurgia
generale.
  Area  D  - Metodologia  e  radiologia  clinica  dei vari  organi  e
apparati.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve   conoscere  le  metodiche  da
impiegare per lo studio dei vari  organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti  alla clinica medica e chirurgica  per un preciso
orientamento delle metodiche da  impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di studio  funzionale  degli organi  ed  apparati e  di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
  Area E - Radiologia interventistica vascolare e non vascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
 Area F - Organizzativa gestionale e forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita'  di un servizio di  radiologia, organizzare e
gestire  le diverse  attivita';  deve altresi'  conoscere i  problemi
medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; F22A Igiene
generale ed applicata; F22B Medicina legale.
 Area G - Neuroradiologia (specifico indirizzo).
  Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F11B
Neurologia; F12A Neuroradiologia; F12B Neurochirurgia.
  Tabella  B  - Standard   complessivo        di        addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere frequentato le Sezioni,  i Servizi generali e speciali del
Reparto  radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
  frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc.;
  frequenza per mesi 4 della  Sezione di ecografia con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami;
  frequenza per mesi 4 della Sezione di tomografia computerizzata con
partecipazione ad almeno n. 750 esami;
  frequenza  per mesi  5  della Sezione  di  risonanza magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami;
  frequenza  per mesi  7 della  Sezione di  radiologia scheletrica  e
dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno n. 1.500 esami;
  frequenza per mesi 5  della Sezione di radiologia gastrointestinale
e  genitourinaria  (compresi  organi addominali)  con  partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami;
  frequenza per mesi  4 del Reparto o Sezione  di neuroradiologia con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami;
  frequenza per mesi 5 della  Sezione di radiologia cardiovascolare e
interventistica con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno n.
400 esami;
  frequenza per mesi 2 del  Reparto o Sezione di radiologia d'urgenza
e pronto  soccorso con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno
n. 500 esami;
  frequenza   per   mesi  2   della   Sezione   di  mammografia   con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami;
  frequenza per mesi 1 della  Sezione di radiologia maxillofacciale e
odontostomatologica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno
n. 300 esami;
  frequenza per  3 mesi della  Sezione di radiologia  pediatrica, con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
  Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
  Radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
e  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini. Lo  specializzando deve inoltre avere  acquisito esperienze
in teleradiologia.
  Indirizzi di neuroradiologia:
  Lo specializzando  deve frequentare nell'ultimo anno  un reparto di
neuroradiologia od una sezione aggregata con partecipazione ad almeno
1.600 esami.
  Tale periodo,  che riguarda  il 4 anno,  dovra' essere  detratto in
proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
  Nel   regolamento   didattico   d'ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
                              Art. 287.
              Scuola dl specializzazione in radioterapia
  E' istituita  la Scuola di specializzazione  in radioterapia presso
l'Universita'  degli  studi  di  Perugia. Essa  risponde  alle  norme
generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti in radioterapia
con particolare riguardo all'oncologia.
  La Scuola rilascia il titolo di specialista in radioterapia.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2,  decreto legislativo  n. 502/1992  ed il  relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle comspondenti aree funzionali e discipline.
  Il numero massimo degli specializzandi  per ciascun anno di corso e
complessivamente  per tutti  gli  anni previsti  dalla Scuola  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa della stessa sono riportati nell'art. 265 (Ordinamento
nazionale Scuole).
  Norma    transitoria:   la    Scuola    di   specializzazione    in
radiodiagnostica   e   quella   in  radioterapia   sostituiscono   la
preesistente Scuola in radiologia.
  Tabella A - Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
  1. Area della fisica, della  tecnologia e delle tecniche di impiego
degli strumenti della radioterapia e dalla informatica.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  acquisire  conoscenze  sulle
sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle
procedure di  dosimetria dei fasci di  radiazioni, sulle attrezzature
per radioterapia esterna e  per brachiterapia, sulle attrezzature per
la simulazione, sulle tecniche  di trattamento con tali attrezzature,
sui sistemi per  il calcolo della dose, sulle  procedure di controllo
di qualita', sulle procedure di radioprotezione.
  Settori:   B01B  Fisica   medica,  E10X   Biofisica  medica,   F18X
Diagnostica per  immagini e  radioterapia, F22C Medicina  del lavoro,
K05B Informatica, K06X Bioingegneria.
  2. Area della Radiobiologia e della Radioprotezione.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  approfondire le  conoscenze sui
meccanismi di  azione delle  radiazioni sulle  popolazioni cellulari,
sulla  risposta tumorale  alle  radiazioni, sugli  effetti precoci  e
tardivi sui vari  tessuti ed organi, sugli  indicatori della risposta
biologica  alle  radiazioni,  sui   criteri  di  radioprotezione  dei
lavoratori e della popolazione.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F04A
Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed
applicata, F22B Medicina legale.
  3. Area  della diagnostica per  immagini e di  rappresentazione dei
tumori con le tecniche di immagini.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve   raggiungere  un   grado  di
conoscenza  adeguato ad  interpretare correttamente  le immagini  per
formulare un giudizio clinico autonomo e procedere alla simulazione e
alla preparazione dei piani di trattamento.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, K05B Informatica.
  4. Area dell'oncologia generale.
  Obiettivo: lo specializzando deve  approfondire le conoscenze sulla
biologia  del   cancro,  sulle  misure  di   prevenzione  primaria  e
secondaria,   sulla  istopatologia   dei   tumori,   sui  metodi   di
classificazione e sui fattori prognostici.
  Settori:  F04A Patologia  generale,  F04B  Patologia clinica,  F06A
Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata.
  5. Area della oncologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze adeguate
sui sintomi  e sui  quadri clinici  delle malattie  neoplastiche, sul
ruolo  generale  della  terapia  oncologica  della  chirurgia,  della
radioterapia,  della terapia  medica  (chemioterapia ormonoterapia  e
altre tecniche) e della loro integrazione sulle terapie di supporto e
di assistenza al malato terminale.
  Settori:  F0A  Chirurgia  generale,  F04C  Oncologia  medica,  F18X
Diagnostica per  immagini e  radioterapia, F21X  Anestesiologia, F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
  6. Area di radioterapia clinica.
  Obiettivo:  lo  specializzando,  sulla base  delle  conoscenze  dei
risultati delle varie metodiche, deve  essere in grado di definire la
impostazione  clinica  del  trattamento radioterapico  in  un  quadro
generale  a  carattere interdisciplinare;  deve  essere  in grado  di
seguire  le varie  fasi della  procedura radioterapica  (simulazione,
planning,   verifica)   sia   con  radioterapia   esterna   che   con
brachiterapia  e  di  programmare   ed  effettuare  il  followup  del
paziente.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F06A
Anatomia patologica, F04C Oncologia  medica, F08A Chirurgia generale,
F07A Medicina interna.
  Tabella  B  -  Standard      complessivo      di      addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere:
   frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
  frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
  frequentato per  1 annualita'  i reparti  di radioterapia  da fasci
esterni, dosimetria e piani di trattamento.
    a) reparti di degenza.
  Lo  specializzando deve  partecipare  all'attivita' clinica,  dalla
visita iniziale  alla revisione della documentazione  esistente, alla
sua integrazione ed alla  discussione dell'impostazione diagnostica e
le decisioni terapeutiche.
  Egli deve  inoltre partecipare alla revisione  della documentazione
proveniente  dai  reparti  di  radioterapia  esterna,  brachiterapia,
dosimetria e sezione di piani  di trattamento e deve partecipare alla
valutazione   della  documentazione   di  diagnostica   per  immagini
(radiodiagnostica tradizionale,  ecografia, TC, RM),  con riferimento
all'anatomia ed alla morfologia oncologica.
  Lo  specializzando deve  seguire  l'evoluzione  della malattia  dei
singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia
e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze.
  Lo specializzando  deve aver  seguito personalmente almeno  50 casi
clinici relativi a pazienti ricoverati.
    b) reparto di brachiterapia.
  Lo specializzando  deve partecipare all'attivita'  clinica relativa
ai  procedimenti di  brachiterapia interstiziale  ed alla  evoluzione
della  malattia a  seguito dei  provvedimenti terapeutici  adottati a
partecipare  alla  eventuale comparsa  dei  fenomeni  secondari e  di
complicanze.   Lo  specializzando   deve  inoltre   partecipare  alla
discussione sul  significato della documentazione di  diagnostica per
immagini.  Lo specializzando  deve  aver eseguito,  su  almeno n.  50
pazienti, procedure di brachiterapia interstiziale, con brachiterapia
endocavitaria   e  con   terapia   radiometabolica,   di  regola   in
collaborazione con il medico nucleare che ne ha la competenza.
  c) reparti  di radioterapia  fasci esterni,  dosimetria e  piani di
trattamento.
  Lo specializzando deve aver partecipato attivamente a tutte le fasi
di preparazione  e di esecuzione  di un trattamento  radioterapico da
fasci esterni, sia  su pazienti ambulatoriali che  ricoverati, con le
tecniche relative a:
  acceleratori lineari  e telecobaltoterapia per le  irradiazioni con
fasci esterni;
  simulatore   universale    per   le    immagini   (radiodiagnostica
tradizionale, ecografia TC, RM);
  sezioni TC  e RM per  la definizione  comparsa di recidive  e danni
iatrogeni;
  reparto di  calcolo per la  complicazione dei piani  di trattamento
individuali;
  officina  meccanica  per la  produzione  automatica  di modelli  di
schermatura sagomata personalizzata;
  laboratorio di dosimetria, per il controllo e la taratura dei fasci
di radiazioni.
  d)   lo   specializzando   dovra'   aver   eseguito   personalmente
l'espletamento dei compiti affidatagli su almeno:
  n. 25 pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni;
  n. 25 pazienti gia' trattati, esaminati per controllo con l'impiego
di immagini diagnostiche;
   n. 10 pazienti studiati con il simulatore universale;
  n. 10 pazienti con volume  di irradiazione definiti su documenti TC
o RM;
  n. 10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuali,
   n. 10 modelli di schermatura sagomata personalizzata;
  n. 10 controlli dosimetrici di  un fascio di radiazioni da sorgente
esterna.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le diverse  tipologie  dei diversi  atti  clinici ed  il
relativo peso specifico.
                              Art. 288.
       Scuola di specializzazione in scienza dell'alimentazione
  La  Scuola   di  specializzazione  in   scienza  dell'alimentazione
risponde  alle  norme  generali   delle  Scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
  La  scuola ha  lo scopo  di approfondire  sul piano  scientifico le
conoscenze  di  coloro che  si  dedicano  allo studio  della  scienza
dell'alimentazione   circa   la   nutrizione  umana   in   condizioni
fisiologiche, la  nutrizione clinica, gli aspetti  igienici ecologici
tecnologici  ed  economico  sociali  dell'alimentazione,  nonche'  di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica.
  La  Scuola di  specializzazione  in  scienza dell'alimentazione  si
articola in tre indirizzi:
   indirizzo di nutrizione clinica;
  indirizzo  di   nutrizione  applicata  (per  laureati   in  scienze
biologiche e farmacologia);
  indirizzo  di  tecnologia  alimentare  (per  laureati  in  chimica,
medicina  veterinaria, chimica  e  tecnologia farmaceutiche,  scienze
delle   preparazioni  alimentari)   come  specificato   all'art.  265
(Ordinamento nazionale scuole).
  Il Corso ha la durata di quattro anni.
  Concorrono  al  funzionamento  della   Scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2 del decreto legislativo  n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tab. A e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Il  numero massimo  degli  specializzandi  ammissibili per  ciascun
indirizzo  e complessivamente  per tutti  gli anni  del corso  tenuto
conto   delle  capacita'   formative  delle   strutture  e   la  sede
amministrativa  sono riportati  nell'art. 265  (Ordinamento nazionale
Scuole).
  Tabella A  - Aree  di addestramento  professionalizzante e relativi
settori  scientificodisciplinari. Area  propedeutica  (comune ai  tre
indirizzi della Scuola).
  Gli  specializzandi  del  primo  anno dei  tre  indirizzi  dovranno
aggiornare le conoscenze di biochimica,  di statistica e di igiene in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
  La biochimica  della nutrizione consentira' allo  specializzando di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si  avvale  di  meccanismi   di  regolazione  enzimatica  e  ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
  La  chimica  degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando  di
conoscere  le proprieta'  strutturali  e la  reattivita' chimica  dei
nutrienti,  cosi' come  la composizione  degli alimenti  in nutrienti
antinutrienti non nutrienti e  le eventuali modificazioni che possono
intervenire  a   carico  di   questi  composti  durante   i  processi
tecnologici.
  La   statistica  applicatata   alla  nutrizione   consentira'  allo
specializzando di  utilizzare gli elementi di  base delle statistiche
descrittive,   delle  leggi   delle  probabilita',   di  quelle   del
campionamento e della inferenza statistica.
  L'igiene   degli  alimenti   consentira'  allo   specializzando  di
acquisire   le   metodologie   di  identificazione   delle   malattie
trasmissibili con  gli alimenti e  la legislazione necessaria  per la
loro prevenzione e controllo.
  Considerando  l'importanza che  l'industria  alimentare assume  nei
consumi alimentari della popolazione, lo  studente del primo anno dei
tre indirizzi dovra' conoscere  le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono  sottoposti in modo da essere in  grado di valutare
le modificazioni  della qualita' nutrizionale degli  alimenti indotte
da tali operazioni.
  Indirizzo di nutrizione clinica (NC):
   1. Area di fisiopatologia della nutrizione umana.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  saper  definire  i  bisogni
dell'uomo  e  della  popolazione   in  energia  e  nutrienti;  dovra'
conoscere  le  basi biochimiche  dei  processi  dismetabolici la  cui
terapia  si  avvale  del   trattamento  dietetico  e  individuare  le
condizioni  che   provocano  disordini  congeniti  o   acquisiti  del
metabolismo del glucosio degli  aminoacidi, degli acidi grassi, delle
basi azotate e  del metabolismo minerale; nonche'  patologie dovute a
errori metabolici legati alla eritropoiesi.
  Settori:  E05B  Biochimica  clinica, E06A  Fisiologia  umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana, F04A  Patologia  generale,  F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
  2. Area epidemiologica.
  Obiettivo: lo specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze in
epidemiologia  generale  ed  acquisire   quelle  conoscenze  che  gli
permettano  di preparare  un protocollo  sperimentale per  uno studio
specifico   di  epidemiologia   della  nutrizione   ed  interpretarne
successivamente i risultati.
  Settori: F01X Statistica medica,  F22A Igiene generale e applicata,
S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
  3. Area di nutrizione clinica dell'adulto.
  Obiettivo:  lo   specializzando  dovra'  conoscere   significato  e
modalita'  dietoterapiche  in  ausilio  della  cura  delle  patologie
gastrointestinali     epatobiliari,    renali,     pancreaticlie    e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro  (anche  in gravidanza),  la  dietetica  della gestante,  della
nutrice  e dell'anziano.  La  dietoterapia  del sovrappeso  corporeo,
dell'obesita' e delle magrezze patologiche.
  Settori:  F07A  Medicina   interna,  F07D  Gastroenterologia,  F07E
Endocrinologia,   F08A   Chimica   generale,  F20X   Ginecologia   ed
ostetricia,  F23C  Scienze  infermieristiche  ostetricoginecologiche,
M11E Psicologia clinica.
  4. Area di nutrizione clinica dell'eta' evolutiva.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra' conoscere e  saper applicare i
concetti  di   base  dell'alimentazione   nel  primo  anno   di  vita
(allattamento  al  seno,  allattamento artificiale,  divezzamento)  e
quelli dell'alimentazione  dal secondo anno di  vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli  aspetti che si riferiscono al ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva ed  in particolare l'attivita' sportiva  non agonistica nel
periodo scolastico.
  Lo specializzando dovra'  anche conoscere gli aspetti  teorici e la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva   e  le   modalita'   di  intervento   nelle  sindromi   da
malassorbimento.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F19A
Pediatria  generale  specialistica,   F23B  Scienze  infermieristiche
pediatriche.
  5. Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri.
  Obiettivo: lo specializzando  dovra' conoscere finalita', strutture
e modello organizzativo del  servizio dietetico ospedaliero, la dieta
del paziente ospedalizzato,  l'alimentazione artificiale del paziente
ospedalizzato,  le  interferenze  tra farmaci  ed  alimentazione,  il
dayhospital   e  l'ambulatorio   specializzato.  Egli   dovra'  anche
conoscere il ruolo del  servizio dietetico ospedaliero nel territorio
e l'assistenza dietoterapica domiciliare.
  Settori: F22A  Igiene generale  e applicata, F22E  Scienze tecniche
dietetiche  applicate,  F23A   Scienze  infermieristiche  generali  e
cliniche.
  Indirizzo di nutrizione applicata (NA):
  1. Area di statistica dei consumi alimentari.
  Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere e sapere applicare le
conoscenze  fondamentali per  il rilevamento  statistico dei  consumi
alimentari   nella  popolazione   e   quelle   per  il   trattamento,
l'elaborazione  e  l'interpretazione  nutrizionale ed  economica  dei
risultati. Una particolare attenzione sara' data all'analisi dei dati
mediante l'impiego dell'informatica.
  Settori: C01B  Chimica merceologica,  F01X Statistica  medica, S01B
Statistica per la ricerca sperimentale.
  2. Area di dietologia fisiologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra' apprendere  il  ruolo  degli
alimenti nel soddisfare i bisogni  in energia e nutrienti dell'uomo a
partire  dalle  abitudini  alimentari   delle  popolazioni  e  dovra'
apprendere a comporre regimi  alimentari normali fisiologici mediante
l'uso  delle  tabelle  di   composizione  degli  alimenti  basandosi,
altresi', sulle conoscenze propedeutiche  di chimica degli alimenti e
di tecnologie alimentari per valutare l'influenza eventuale di queste
ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
  Settori: C09X Chimica bromatologica, E04A Fisiologia generale, E05A
Biochimica,  E06B  Alimentazione  e nutrizione  umana,  F23E  Scienze
tecniche dietetiche applicate.
  3.  Area della  sorveglianza alimentare  della popolazione  e degli
interventi alimentari.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra' conoscere le  metodologie e le
procedure per fornire, mediante gli  studi sui consumi alimentari, le
informazioni  necessarie  per l'analisi  delle  cause  e dei  fattori
associati che  determinano problemi nutrizionali nelle  popolazioni e
seguirne  la   loro  evoluzione.   Lo  specializzando   dovra'  anche
apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere
sociale.
  Settori:  E06B Alimentazione  e nutrizione  umana, F01X  Statistica
medica,  F22A Igiene  generale e  applicata, S01B  Statistica per  la
ricerca sperimentale.
  4. Area della qualita' nutrizionale degli alimenti.
  Obiettivo: partendo  dalla biochimica  delle classi di  composti di
interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi  grassi, saccaridi, etc.) e
dalla  loro biodisponibilita'  in  funzione dei  vari componenti  del
regime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il valore
nutrizionale  degli   alimenti  in   riferimento  al   fabbisogno  in
nutrienti.
  Settori: E04A Fisiologia generale, E05A Biochimica, E06A Fisiologia
umana, E06B Alimentazione e nutrizione  umana, F22A Igiene generale e
applicata.
   5. Area dell'educazione e dell'informazione alimentare.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra'  conoscere gli  elementi delle
tecniche della comunicazione  di massa in materia  di alimentazione e
di  nutrizione.  Egli dovra'  anche  essere  capace di  definire  gli
obiettivi  e i  programmi dell'informazione  alimentare in  relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa  si  riferisce  e  compiere
un'analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni  di  massa  applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, E06B  Alimentazione e  nutrizione
umana.
  Indirizzo tecnologico alimentare (TA):
  1. Area di chimica degli alimenti.
  Obiettivo:  mediante  l'apprendimento  dei metodi  di  analisi  dei
principali  componenti  alimentari  e  delle  principali  metodologie
dell'analisi  chimica strumentale,  lo  specializzando dovra'  essere
capace di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
  Settori: C01A  Chimica analitica,  C01B Chimica  merceologica, C09X
Chimica bromatologica, E05A Biochimica.
  2. Area della  qualita' nutrizionale e sensoriale  degli alimenti e
della loro sicurezza d'uso.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  sapere  definire  il  ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e dalla  biodisponibilita' dei  nutrienti in  essi presenti  e dovra'
sapere  delineare un  indirizzo  igienico sanitario  preventivo e  di
controllo  attraverso la  valutazione  dei  contaminanti volontari  e
involontari in essi presenti. Allo  scopo di condurre una valutazione
quanto piu' completa possibile, della qualita' totale di un alimento,
lo specializzando dovra' anche  essere capace di compiere rilevamenti
sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita'
d'uso.
  Settori:   E04A   Fisiologia   generale,  E05A   Biochimica,   E06B
Alimentazione e nutrizione umana, F22A Igiene generale e applicata.
  3. Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari.
  Obiettivo:  lo specializzando  dovra'  conoscere  i principi  delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un  esame  degli  aspetti  teorici delle  operazioni  unitarie  e  la
descrizione  per  ciascuna   operazione  degli  impianti  industriali
disponibili con i  differenti campi di applicazione. In  tale modo lo
specializzando  dovra'  avere  la  capacita'  di  fare  delle  scelte
progettuali in funzione delle ipotesi  di lavoro collegate al tipo di
alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici
e alla qualita' del prodotto finito.
  Settori: E12X Microbiologia generale, G08A Scienza e tecnologia dei
prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica.
  4. Area dei processi tecnologici.
  Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere i processi produttivi
nei  principali  settori   agroalimentari  (cereali,  materie  grasse
lattierocasearie,  carni  e  pesci, bevande  alcoliche)  con  analisi
critica delle diverse  soluzioni adottate in modo da  essere in grado
di  fare  una  valutazione   di  funzione  dei  principali  parametri
qualitativi biologici  presenti nelle  altre aree.  Lo specializzando
dovra'  anche   conoscere  i  principi  biologici   applicabili  alle
biotecnologie con  particolare riguardo  per i  processi fermentativi
per  la  produzione  di  acidi   organici  e  per  la  produzione  ed
applicazione di enzimi per il  recupero di nutrienti da sottoprodotti
agroalimentari.
  Settori:  C10X Chimica  e biotecnologia  delle fermentazioni,  G09B
Nutrizione  e  alimentazione  animale, I15C  Impianti  chimici,  I15F
Ingegneria chimica biotecnologica.
  Tabella  B  -  Standard      complessivo      di      addestramento
professionalizzante.
  C1 - Indirizzo di nutrizione clinica.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza  dell'alimentazione  nell'indirizzo  di  nutrizione  clinica,
deve:
  avere  svolto almeno  20 valutazioni  di composizione  corporea con
metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica;
  avere  svolto  almeno 50  test  diagnostici  dinamici e  funzionali
nell'area della  nutrizione clinica  dell'adulto e  dell'individuo in
eta' evolutiva;
  avere  preparato almeno  un protocollo  di studio  di epidemiologia
della nutrizione;
  avere posizionato almeno 10 volte  il sondino nasogola e la cannula
in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
  avere   effettuato  almeno   10  bilanci   di  azoto   in  pazienti
ospedalizzati.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due su tre):
  a)  nutrizione   artificiale:  avere  acquisito   esperienza  sulle
procedure che si  eseguono nella nutrizione enterale  e parenterale e
nell'allestimento  delle sacche  contenenti  i  liquidi nutritivi  da
somministrare al paziente  e nella gestione del  sistema di infusione
per un periodo non inferiore ad un semestre;
  b)  nutrizione  clinica  nella  patologia  del  metabolismo:  avere
frequentato per un periodo non inferiore  a un semestre un reparto di
medicina generale, partecipando attivamente  alla gestione clinica di
pazienti  affetti  da  patologie di  carattere  metabolico  (diabete,
dislipidemie,  etc.)   la  cui  terapia  si   avvale  di  trattamento
dietetico;
  c)  nutrizione clinica  nella patologia  dei deficit  nutrizionali:
avere  partecipato in  Italia  o  nei Paesi  in  via  di sviluppo  al
recupero nutrizionale di soggetti affetti  da malattie da carenza e/o
eccesso  energetico,  proteico  e   vitaminico  per  un  periodo  non
inferiore a un semestre.
  C2 - Indirizzo di nutrizione applicata.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza  dell'alimentazione nell'indirizzo  di nutrizione  applicata,
deve:
  avere gestito una banca dati di carattere nutrizionale su computer;
  avere   eseguito  per   almeno  15   alimenti  un'analisi   chimica
centesimale  di   nutrienti  comprendente  lipidi,   protidi,  fibre,
vitamine A, B1, B2, PP, calcio, ferro;
  avere preparato almeno 30  schemi dietetici riferentisi a comunita'
di sesso e eta' differenti;
  avere  effettuato almeno  50 esami  antropometrici su  individui in
eta' evolutiva e avere valutato  con opportune tabelle, il livello di
accrescimento;
  avere  effettuato,  almeno  su  10 campioni  di  alimenti,  analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
  a)  statistica dei  consumi  alimentari:  avere acquisito  mediante
soggiorno  di  studio  di  almeno   un  semestre  in  una  unita'  di
informatica  e di  statistica, conoscenze  avanzate sulle  principali
metodologie  di elaborazione  di  dati sui  consumi alimentari  della
popolazione;
  b)  biochimica della  nutrizione: avere  frequentato per  almeno un
semestre  un  istituto  di  ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi biochimici  della nutrizione  e dimostrare  di
avere  acquisito   conoscenze  avanzate  sulle   principali  tecniche
utilizzate;
  c)  dietetica  delle comunita':  avere  partecipato  per almeno  un
semestre alle attivita' di alimentazione di comunita' e dimostrare di
avere acquisito  conoscenze avanzate sulla definizione  delle tabelle
dietetiche,  sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale degli alimenti utilizzati,  sui metodi di gestione della
refezione  e   sulle  valutazioni  antropometriche  dello   stato  di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.
  C3 - Indirizzo tecnologico alimentare.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza  dell'alimentazione  nell'indirizzo  tecnologico  alimentare,
deve:
  avere  effettuato su  almeno  15 alimenti  l'analisi chimica  degli
acidi grassi e  degli aminoacidi dimostrando di conoscere  a fondo la
strumentazione analitica di base e quella specifica;
  avere effettuato per  almeno novanta giorni un  soggiorno di studio
presso un'industria di trasformazione  di prodotti di origine animale
(carni, pesci, prodotti lattierocaseari);
  avere effettuato per  almeno novanta giorni un  soggiorno di studio
presso  un'industria   di  trasformazione  di  prodotti   di  origine
vegetale.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
  a)  analisi  chimica  degli   alimenti:  avere  acquisito  mediante
soggiorno di studio di almeno un  semestre in un istituto di ricerca,
una  solida  esperienza  sui  principali metodi  di  analisi  chimica
correntemente   utilizzati  per   l'analisi   chimica  dei   prodotti
alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche);
  b) tecnologia  dell'industria alimentare: avere  acquisito mediante
soggiorno di  studio di almeno  un semestre in  industrie alimentari,
una conoscenza  approfondita sulle principali operazioni  unitarie di
trasformazione,  sulla gestione  tecnica della  strumentazione e  sul
controllo di qualita' dei prodotti;
  c) biotecnologie alimentari: avere  acquisito mediante soggiorno di
studio  di almeno  un semestre  in istituti  di ricerche  e industrie
alimentari le  tecniche e  le procedure della  fermentazione alcolica
(produzione  di vino,  birra  e etanolo)  e  della fermentazione  dei
prodotti lattierocaseari, che quelle per lo studio, il riconoscimento
e il miglioramento dei ceppi produttivi.
  Il  presente  decreto  viene  inviato per  la  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Perugia, 27 ottobre 1997
                                                  Il rettore: Calzoni