Alle amministrazioni statali Agli enti pubblici Alle regioni Alle province autonome di Trento e Bolzano Alle comunita' montane Alle aziende speciali, ai consorzi e alle s.p.a e s.r.l. esercenti pubblici servizi Ai consorzi di bonifica, irrigazione o miglioramento fondiario e per conoscenza: Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome Alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Alla Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali All'Associazione nazionale comuni italiani (A.N.C.I.) All'Unione province italiane (U.P.I.) All'Unione nazionale comuni montani (U.N.C.E.M.) Alla Confederazione italiana servizi pubblici degli enti locali (C.I.S.P.E.L.) PREMESSA L'anno 1998 si apre per la Cassa depositi e prestiti con due rilevanti novita'. Sia sul piano soggettivo che oggettivo, infatti, la sua futura attivita' risentira' positivamente del recente ampliamento del novero dei soggetti mutuatari, operato dal collegato alla finanziaria '98, nonche' delle nuove regole relative alla concessione, garanzia ed erogazione dei mutui, approvate con il D.M. Tesoro 7.1.1998 (pubbl. in G.U. n. 18 del 23.1.1998). Le nuove disposizioni consentiranno all'Istituto di estendere la propria azione, finora dedicata prioritariamente alle opere pubbliche di proprieta' degli enti mutuatari, a favore di nuovi soggetti ed in campi di intervento nuovi, i cui confini concreti saranno determinati in relazione alle possibilita' di investimento degli utenti in termini di autonomia istituzionale e di capacita' di spesa. Sussiste la consapevolezza che un cambiamento di prospettiva cosi' ampio si attuera' nel tempo, e richiedera' certamente di "modulare" la comunicazione tra la Cassa ed i suoi mutuatari attraverso successivi aggiornamenti delle Circolari applicative. Il presente lavoro rappresenta il primo sforzo in questa direzione, con esso si cerca di fornire un quadro organico e completo delle nuove regole generali per l'accesso al credito dell'Istituto. La Circolare e' articolata in otto capitoli: nel primo sono indicati i SOGGETTI mutuatari; nel secondo e' commentato il nuovo D.M. Tesoro 7.1.1998, ossia le disposizioni che riguardano indistintamente tutti i mutuatari relativamente all'OGGETTO dei finanziamenti, alla PROCEDURA, alle GARANZIE, all'AMMORTAMENTO, al TASSO, alle VARIAZIONI DOPO LA CONCESSIONE, alle RESPONSABILITA' ed alla PUBBLICITA'; il terzo e' dedicato al Piano economico finanziario, il quarto alle opportune e necessarie precisazioni relative ai diversi soggetti mutuatari ed il quinto a disposizioni varie; nel sesto sono trattati i rapporti con l'utenza; nel settimo sono riportati gli schemi di modelli, l'ottavo e' costituito da un'utile appendice normativa. Come gia' esplicitato altre volte, la Cassa DD.PP. riassume in pieno il suo esclusivo ruolo di ente finanziatore degli investimenti locali, eliminando alla base ogni funzione di controllo di atti interni alle singole amministrazioni, dei quali altri hanno la responsabilita' della rispondenza alle norme; conseguentemente l'istruttoria dei finanziamenti risulta oggi ancor piu' semplificata.