CAPITOLO TERZO 2) _______________________________________________________ IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO L'art. 46 del D.Lgs. n. 504/92, integrato dall'art. 1, comma 11, del D.Lgs. n. 528/93 e recepito dal nuovo Ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali approvato con D.Lgs. n. 77/95 (cfr. art. 43), ha introdotto rilevanti innovazioni nel sistema dell'accesso al credito per il finanziamento di opere pubbliche destinate all'esercizio di servizi a carattere imprenditoriale. I soggetti destinatari della norma sono: le amministrazioni provinciali, i comuni e le comunita' montane. Tuttavia, in presenza di finanziamenti destinati alla realizzazione di opere imprenditoriali, anche i soggetti non direttamente contemplati dalla norma possono predisporre il piano economico finanziario per poter usufruire di eventuali agevolazioni previste per detti finanziamenti. Secondo il dettato legislativo, il piano economico finanziario deve essere redatto al fine di determinare una tariffa, per il servizio offerto, in grado di assicurare l'equilibrio economico e finanziario dell'investimento. Gli enti mutuatari sono tenuti, quindi, a dimostrare che i rientri coprano integralmente i costi del nuovo investimento (costi di gestione, oneri di ammortamento tecnico e finanziario, altri oneri). La Cassa, ai sensi del settimo comma dell'art. 46, ha istituito un "nucleo di valutazione" per l'esame e l'approvazione, a titolo gratuito, dei piani economico finanziari relativi a progetti, totalmente o parzialmente, finanziati dalla stessa. 10. AMBITO Di APPLICAZIONE DELLA NORMA L'art. 1, comma 11, del D.Lgs. n. 528/93, integrando il terzo comma dell'art. 46, stabilisce che "la redazione del piano economico finanziario riguarda esclusivamente le nuove opere, il cui progetto generale comporti una spesa superiore al miliardo". Pertanto, risultano esclusi dall'obbligo di redazione del piano economico finanziario, in quanto non configurano nuove opere, gli interventi relativi a: - manutenzione straordinaria; - investimenti aventi prevalentemente carattere accessorio o strumentale, tesi a completare un'opera gia' realizzata; - nell'ambito dei servizi a rete (es. rete idrica, rete gas metano, ecc.) i progetti relativi ad estendimenti della rete di distribuzione gia' esistente. _____________________________________________________________________ 2) Capitolo a cura dell'Ufficio Sviluppo. Per completezza si riporta nell'allegato A un'elencazione delle tipologie di opere soggette, di norma, all'obbligo di approvazione del piano economico finanziario, con l'avvertenza che la predetta elencazione non e' da ritenersi esaustiva. Con riguardo al limite di importo, sono soggetti a tale obbligo: - i progetti (ivi compresi i lotti funzionali) di importo superiore ad un miliardo di lire; - i lotti funzionari di importo inferiore o uguale al miliardo di lire facenti parte di un progetto generale di importo superiore ad un miliardo di lire, approvato dopo il 5.1.94. In ordine alle modalita' di redazione del piano, si precisa che: - il piano economico finanziario deve essere elaborato facendo riferimento al progetto definitivo o esecutivo per cui si richiede il finanziamento (con esclusione, pertanto, della progettazione preliminare); - l'arco temporale, a cui il piano e' riferito, deve coincidere con il periodo di ammortamento del mutuo ivi compreso l'eventuale periodo di preammortamento. Nel caso in cui il progetto sia finanziato con piu' mutui aventi durata diversa, l'arco temporale deve coincidere con il periodo di ammortamento del mutuo avente durata piu' lunga. Ai fini istruttori, il piano economico finanziario e' normalmente assentito da questo Istituto nella fase immediatamente successiva a quella della adesione di massima. Gli estremi della delibera di approvazione del piano dovranno, dunque, essere trasmessi per la formale concessione del mutuo. Si fa, infine, presente che per i mutuatari soggetti al D.Lgs. n. 77/95 (comuni, province e comunita' montane), ai sensi dell'art. 43, comma 3 "la deliberazione consiliare che approva il piano economico finanziario costituisce presupposto di legittimita' delle deliberazioni di approvazione dei progetti esecutivi dell'investimento e delle deliberazioni di assunzione dei relativi mutui". 11. TARIFFE Come gia' precisato, lo scopo del piano economico finanziario e' quello di determinare una tariffa 3) per il servizio offerto, che sia in grado di assicurare la copertura economica e finanziaria degli oneri derivanti dall'investimento. Risulta, pertanto, esclusa la possibilita' di assumere mutui per finanziare opere pubbliche, destinate all'esercizio di servizi a carattere _____________________________________________________________________ 3) Se l'ente decide di affidare a terzi la gestione delle opere realizzate, lo scopo del piano economico finanziario diventa, per l'ente mutuatario, la determinazione di un canone, da porre a carico del gestore, che assicuri l'equilibrio economico e finanziario dell'investimento. Detto canone deve essere in grado di fronteggiare: a) in c/economico, il valore attualizzato dei costi relativi all'ammortamento tecnico, alle spese generali di amministrazione, agli oneri finanziari; b) nei flussi di cassa, le uscite per il rimborso mutuo. Nelle tabelle 15 e 16, nelle colonne relative ai rientri, deve essere indicato l'ammontare del canone annuo percepito dall'ente mutuatario. imprenditoriale, senza la previsione di un adeguato corrispettivo a fronte del servizio offerto. Per il perseguimento di "finalita' sociali", quali quelle di mantenere la tariffa ad un livello piu' basso o favorire categorie di cittadini economicamente piu' deboli, resta salva, comunque, la facolta' degli enti mutuatari di stanziare, a carico del proprio bilancio, delle contribuzioni in conto esercizio, a condizione che le stesse non abbiano carattere prevalente rispetto ai rientri tariffari. Il problema della "copertura integrale dei costi" (cfr. art. 46, quarto comma) nel caso della realizzazione di nuove opere destinate al potenziamento di impianti gia' esistenti presenta alcuni problemi di interpretazione e conseguente applicazione normativa. L'attivita' di valutazione dei piani, svolta finora da questo Istituto, ha evidenziato principalmente due situazioni: 1) le nuove opere, destinate al potenziamento di impianti gia' esistenti, hanno lo scopo di soddisfare incrementi di domanda del servizio fornito. La copertura dei maggiori costi, derivanti dall'investimento, puo' essere conseguita applicando la tariffa vigente alle quantita' addizionali erogate oppure, se necessario, applicando una tariffa piu' elevata all'ammontare complessivo del servizio fornito. In questo secondo caso i proventi totali da tariffa si determinano nel seguente modo: Ricavi totali da tariffa = (t2 - t1) x Q1 + t2 x Q2 con t2>t1 dove: t1 = tariffa vigente prima della realizzazione dell'investimento; t2 = tariffa adottata a seguito della realizzazione dell'investimento; Q1 = quantita' di servizio corrispondente alla domanda gia' soddisfatta dall'ente mutuatario; Q2 = quantita' incrementale di servizio fornita a seguito della realizzazione dell'investimento (obiettivi di vendita). Questa situazione e' illustrata in dettaglio nell'esempio riportato nell'allegato B. 2) le opere di potenziamento qualitativo che non sono rivolte a soddisfare incrementi della domanda del servizio. La copertura dei maggiori costi, derivanti dalla realizzazione delle opere, deve essere assicurata mediante adeguati incrementi tariffari, a meno che la tariffa adottata non sia in grado di assicurare l'equilibrio economico finanziario dell'investimento 4). Si rammenta, infine, che in presenza di tariffe e prezzi amministrati, ai sensi del quinto comma dell'art. 46, gli enti hanno l'obbligo di trasmettere il piano economico finanziario al CIPE o agli UPICA (Uffici Provinciali Industria Commercio ed Artigianato), secondo le rispettive competenze 5), i quali, entro il termine di trenta giorni, verificano l'eventuale presenza di fattori inflattivi che contrastino con gli indirizzi di politica economica generale. _____________________________________________________________________ 4) In questa ipotesi (tariffa vigente invariata), e' necessario elaborare il piano economico finanziario con riferimento ai costi complessivi (costi relativi alla gestione corrente + costi incrementali derivanti dall'investimento) ed ai ricavi complessivi del servizio in modo da evidenziare, nell'ambito del servizio medesimo, l'economicita' della tariffa adottata. 5) In base alle disposizioni dell'art. 5 del D.P.R. 20.04.94 n. 373, al CIPE ed agli UPICA sono state attribuite le competenze in materia di prezzi e tariffe facenti capo originariamente al CIP ed ai CPP. Se la risposta del CIPE o degli UPICA e' negativa, l'ente deve rinunciare alla realizzazione del progetto o deve ridimensionarlo. 12. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Prima di illustrare la metodologia proposta da questo Istituto per la redazione del piano economico finanziario, e' necessario chiarire cosa deve intendersi per equilibrio economico ed equilibrio finanziario di un investimento. Un investimento e' caratterizzato da equilibrio economico quando, nell'arco temporale prescelto per la sua valutazione, il flusso attualizzato dei ricavi derivanti dall'investimento e' almeno sufficiente a coprire l'ammontare attualizzato dei costi sostenuti, compresi gli oneri di ammortamento tecnico e finanziario. Un investimento e' caratterizzato da equilibrio finanziario quando, nell'arco temporale prescelto, e' in grado di produrre, per ogni esercizio, un volume di risorse finanziarie che consenta di fronteggiare l'ammontare degli esborsi monetari connessi al rimborso dei finanziamenti ottenuti ed alla gestione dell'investimento stesso. La valutazione complessiva del progetto deve articolarsi nelle seguenti fasi: 1) stima della domanda potenziale, previsione degli obiettivi di vendita e della potenzialita' produttiva; 2) analisi dei costi di investimento, stima dei tempi di realizzazione e calcolo dell'ammortamento tecnico; 3) indicazione delle fonti di finanziamento dell'opera e prospetto di calcolo dell'ammortamento finanziario; 4) analisi dei costi di gestione; 5) analisi dei costi di esercizio; 6) analisi dei proventi non derivanti da tariffa, ivi comprese le contribuzioni statali e/o regionali; 7) costruzione del piano e determinazione della tariffa; 8) verifica della sussistenza dell'equilibrio economico e finanziario mediante la proiezione dei conti economici e dei flussi di cassa. 12.1 In un'analisi semplificata, si puo' ritenere che la Domanda decisione ad investire nasca dalla necessita' di potenziale, soddisfare la richiesta di un determinato servizio da obiettivi di parte dei soggetti residenti o di altri soggetti, vendita e comunque, presenti nell'area in cui l'investimento potenzialita' produrra' i propri effetti. produttiva Nel definire tale area ("bacino di utenza"), e' necessario considerare diversi elementi quali: la struttura morfologica del territorio, l'efficienza dei mezzi di trasporto, le abitudini dei residenti, la presenza di sedi universitarie, luoghi di culto o di interesse storico-culturale, ecc.. Nell'ambito di detto bacino, per "domanda potenziale" del servizio si intende la quantita' (mc/anno, t/anno, ore/anno) di servizio che potrebbe essere richiesta da parte dei soggetti effettivamente interessati. Calcolata la domanda potenziale del servizio, e' necessario quantificare la domanda gia' soddisfatta da impianti esistenti, suddividendola, eventualmente, in "domanda soddisfatta da altri soggetti" e "domanda soddisfatta dall'ente mutuatario". Sottraendo alla domanda potenziale la domanda soddisfatta si ottiene la "domanda da soddisfare". Per una maggiore comprensione si riportano due esempi numerici, che non verranno ulteriormente sviluppati: 1) Opera: acquedotto Unita' di misura del servizio offerto: mc/anno Comune: X Bacino di utenza: Comune X (in questo caso, il territorio comunale coincide con il bacino di utenza) Abitanti residenti: 120.000 Abitanti non residenti: 2.000 Consumo idrico medio per abit.: 300 l/g Permanenza media abit. non resid.: 120 gg Domanda potenziale: litri (120.000 abitanti x 300 litri x 365 giorni + 2.000 abitanti x 300 litri x 120 giorni) = litri 13.212.000.000 litri 13.212.000.000 = mc 13.212.000 Domanda gia' soddisfatta dal comune X: mc 10.000.000 Domanda da soddisfare = domanda potenziale - domanda gia' soddisfatta = mc (13.212.000 - 10.000.000) = mc 3.212.000 2) Opera: impianto sportivo Unita' di misura del servizio offerto: ore/anno Comune: Y Bacino di utenza: (descrizione dell'area interessata dall'investimento) Abitanti residenti nel bacino: 100.000 Abitanti residenti di eta' compresa tra 5 e 65 anni: 75.000 Abitanti effettivamente interessati al servizio: 5% degli abit. eta' 5-65 = 3.750 Disponibilita' di tempo medio a praticare sport: 3 ore settimanali per potenziale utente Domanda potenziale: ore (3.750 utenti x 3 ore x 40 settimane) = ore 450.000 Domanda gia' soddisfatta nel bacino considerato da altro impianto sportivo comunale: ore (40 utenti x 3 ore x 40 settimane) = ore 4.800 Domanda gia' soddisfatta nel bacino da altri soggetti (due palestre private): ore (80 abitanti x 3 ore x 40 settimane) = ore 9.600 Domanda gia' soddisfatta: ore (4.800 + 9.600) = ore 14.400 Domanda da soddisfare = domanda potenziale - domanda gia' soddisfatta = ore (450.000 - 14.400) = ore 435.600 I valori della domanda potenziale, soddisfatta, da soddisfare devono essere riportati nella tabella 1 "analisi della domanda e dell'offerta nell'anno di redazione del progetto", indicando, inoltre, l'unita' di misura prescelta e l'eventuale tariffa media in vigore per la domanda gia' soddisfatta. Tabella 1 - Analisi della domanda e dell'offerta nell'anno di redazione del progetto ____________________________________________________________ | | quantita' (../anno) |in milioni di | | | | lire | | |_________________________________|______________| |Servizio |domanda |domanda |domanda |tariffa | | |potenziale|soddisfatta|da |media | | | |___________|soddisfare|______________| | | | da | da | |ente| altri | | | |ente| altri| |mut.| soggetti| | | |mut.| | | | | |___________|__________|____|______|__________|____|_________| |Servizio 1 | | | | | | | |___________|__________|____|______|__________|____|_________| |Servizio 2 | | | | | | | |___________|__________|____|______|__________|____|_________| Gli enti che intendono realizzare un investimento nel rispetto delle condizioni di equilibrio economico e finanziario devono, dunque, adottare una tariffa che da un lato sia in linea con i valori correnti di mercato e dall'altro consenta di ottenere un volume di ricavi in grado di coprire i costi di realizzazione e di funzionamento dell'opera. Affinche' queste due condizioni siano soddisfatte, e' necessario che la "capacita' produttiva" dell'impianto progettato sia correttamente dimensionata tanto in relazione al costo dell'investimento quanto in riferimento alla entita' ed al previsto andamento della domanda del servizio (cfr. tab. 3). Per i suddetti motivi nella tabella 2 deve essere indicata la "capacita' produttiva massima" dell'impianto da realizzare. Tabella 2 - Capacita' produttiva massima quantita' (../anno) __________________________________________ | Servizio 1 | | |____________|_____________________________| | Servizio 2 | | |____________|_____________________________| Sulla base della domanda da soddisfare e della capacita' produttiva massima, e' possibile fare delle previsioni di vendita ("obiettivi di vendita") che devono necessariamente essere coerenti con le grandezze suddette. I valori della domanda potenziale, soddisfatta, da soddisfare e degli obiettivi di vendita 6), espressi nella medesima unita' di misura, devono essere riportati nella tabella 3 "stima della domanda annua", costruita per un periodo pari alla durata dell'ammortamento finanziario. _____________________________________________________________________ 6) Eventuali valori crescenti o decrescenti negli anni della domanda potenziale, soddisfatta, da soddisfare e degli obiettivi di vendita devono essere giustificati. Tabella 3 - Stima della domanda annua (../anno) ___________________________________________________________________ | | SERVIZIO 1 | | |____________________________________________________________| | Anni | domanda | domanda | domanda | obiettivi | | | poten. | soddisfatta | da soddisf. | di vendita| | | |________________________| | | | | | da ente mut.| da altri | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| SEGUE ___________________________________________________________________ | | SERVIZIO 2 | | |____________________________________________________________| | Anni | domanda | domanda | domanda | obiettivi | | | poten. | soddisfatta | da soddisf. | di vendita| | | |________________________| | | | | | da ente mut.| da altri | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | | | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| La tabella 4 "previsioni di utilizzo", infine, mette in relazione la potenzialita' dell'impianto con gli obiettivi di vendita, evidenziando la percentuale di utilizzo dell'impianto stesso. Tabella 4 - Previsioni di utilizzo (../anno) ___________________________________________________________________ | | SERVIZIO 1 | SERVIZIO 2 | | |_____________________________|_______________________________| |anni |Potenzia- |Obiettivi| % |Potenzia- |Obiettivi | % | | |lita' |di |utilizzo|lita' |di |utilizzo| | |impianto |vendita | |impianto |vendita | | |_____|__________|_________|________|___________|__________|________| | | | | | | | | |_____|__________|_________|________|___________|__________|________| | | | | | | | | |_____|__________|_________|________|___________|__________|________| | | | | | | | | |_____|__________|_________|________|___________|__________|________| Gli enti devono indicare, in una relazione allegata al piano economico finanziario, le fonti statistiche (banche dati, rilievi a campione, ecc.) ed i criteri utilizzati per la determinazione dei dati inseriti nelle tabelle. 12.2 I dati evidenziati nelle successive tabelle, Costi di in- relative alla descrizione dell'investimento, devono vestimento, essere integrati e giustificati con la seguente tempi di rea- documentazione: lizzazione e prospetto di 1) relazione tecnica, completa di dettagliato quadro calcolo del- economico, che contenga i dati necessari ad l'ammortamen- individuare l'opera sia nel suo complesso sia to tecnico nelle parti costituenti, indicando in particolare i seguenti elementi: 1.1 per il sito: criteri utilizzati per le scelte progettuali; caratteristiche morfologiche, geologiche e contesto di inserimento dell'opera; 1.2 per il progetto: caratteristiche dimensionali, tipologiche, tecnologiche e prestazionali. Questo Istituto, in casi particolari, puo' richiedere anche un elaborato grafico nel quale siano evidenziati sito e opera; 2) relazione sui tempi di realizzazione dell'impianto che tenga conto sia dei tempi amministrativi (licenze, permessi, pareri, approvazione progetto, assunzione mutuo, ecc.) sia del calendario lavori (dal quale risultino le eventuali attivita' critiche). Dette relazioni, inclusa la relazione sui costi di gestione e manutenzione dell'opera (cfr. punto 12.4), devono necessariamente essere allegate al piano economico finanziario per permetterne una corretta valutazione. Le singole voci del quadro economico devono essere riportate nella tabella 5 "costo dell'investimento e tempi di realizzazione", rispettando il calendario lavori. Tabella 5 - Costo dell'investimento e tempi di realizzazione (valori in milioni di lire) _____________________________________________________________ | anni |aree|opere |fabbricati|impianti|attrezz.|altre|TOTALE| | | |civili| | | |voci | | |_______|____|______|__________|________|________|_____|______| | | | | | | | | | |_______|____|______|__________|________|________|_____|______| | | | | | | | | | |_______|____|______|__________|________|________|_____|______| | | | | | | | | | |_______|____|______|__________|________|________|_____|______| |totale | | | | | | | | |_______|____|______|__________|________|________|_____|______| La successiva tabella 6 "prospetto di calcolo dell'ammortamento tecnico" deve essere compilata utilizzando: 1) per le amministrazioni provinciali, i comuni e le comunita' montane i coefficienti previsti dall'art. 71, comma 7 del nuovo Ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 77 del 25 febbraio 1995, pubblicato sulla G.U. n. 85 del 18.03.1995 Supplemento Ordinario n. 33; 2) per tutti gli altri enti i coefficienti di cui al D.M. Finanze 31.12.88, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla G.U. n. 27 del 2 febbraio 1989. Tabella 6 - Prospetto di calcolo dell'ammortamento tecnico (valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ | |aree|opere |fabbricati|impianti|attrezz.|altre|TOTALE| | | |civili| | | |voci | | |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| |lavori | | |_____________| | |imprevisti | | |_____________| | |iva (1) | | |_____________| | |spese tec.(2)| | |_____________| | |allacciam.ti | | |_____________| | |servitu' | | |_____________| | |area | | |_____________| | |altre voci | | |_____________| | |TOTALE | | |_____________|_____________________________________________________| | Calcolo ammortamenti | |___________________________________________________________________| |coeff.ti | % | % | % | % | % | % |TOTALE| |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| |durata (anni)| | | | | | | | |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| |costi ann.li | | | | | | | | |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| | anni | Protezione ammortamenti | |_____________|_____________________________________________________| | | | | | | | | | |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| | | | | | | | | | |_____________|____|______|__________|________|________|_____|______| (1) nelle ipotesi di servizi a tariffa imponibile IVA, le singole voci di costo si ammortizzano al netto di tale imposta (2) le spese tecniche, al netto dell'IVA, devono essere ripartite pro quota tra le diverse categorie di opere. 12.3 Nella tabella 7 "piano di finanziamento dell'opera" Piano di sono evidenziate, sinteticamente, le fonti di finanziamento finanziamento del progetto. dell'opera e prospetto di calcolo dell'ammorta- mento finanziario Tabella 7 - Piano di finanziamento dell'opera (valori in milioni di lire) ______________________________________________ |Mutuo Cassa DD.PP. | | |_________________________|____________________| |Mutuo altri istituti | | |_________________________|____________________| |Contributo in c/capitale | | |_________________________|____________________| |Fondi bilancio | | |_________________________|____________________| |TOTALE | | |_________________________|____________________| Per la quota di finanziamento ottenuta mediante ricorso a mutuo, e' necessario sviluppare il relativo piano di ammortamento finanziario, scomponendo la rata di ammortamento in quota capitale e quota interesse (tab. 8 e 8bis). L'ammortamento dei mutui inizia, di norma, il primo gennaio dell'anno successivo a quello di concessione del finanziamento. Ai sensi dell'art. 5, comma 7 del D.L. 27.10.95 n. 444, a richiesta dell'ente mutuatario, il rimborso del finanziamento puo' avere inizio a partire dal 1o gennaio del secondo anno successivo alla concessione. Per i mutuatari non soggetti alle disposizioni del D.Lgs. 25.02.95 n. 77, i mutui concessi a decorrere dal 1o luglio e sino al 31 dicembre possono essere posti in ammortamento dal 1o luglio del primo o del secondo anno successivo a quello in cui e' avvenuta la formale concessione. Il tasso di interesse nominale attualmente applicato da questo Istituto per il finanziamento di opere soggette alla redazione del piano economico finanziario, i cui oneri di rimborso sono a carico dell'ente mutuatario, e' fissato con D.M. Tesoro 24 gennaio 1998 nella misura del 5,5% in ragione d'anno. Il piano di ammortamento si calcola sulla base di rate semestrali posticipate costanti ad un tasso del 2,75% semestrale. Laddove al finanziamento concorrano in qualita' di enti pagatori/contributori piu' soggetti mutuatari ordinari, il tasso agevolato viene applicato anche a questi ultimi, limitatamente alla quota da ciascuno sopportata. Tabella 8 - Piano ammort. mutuo Cassa DD.PP. ____________________________________________ |Ente mutuante: | Cassa dd.pp | |____________________|_______________________| |Importo in milioni: | | |____________________|_______________________| |Tasso: | | |____________________|_______________________| |Durata in anni: | | |____________________|_______________________| |Numero rate semestrali | | |costanti: | | |__________________________|_________________| |Rata di ammortamento | | |semestrale: | | |__________________________|_________________| |Costo annuale di | | |ammortamento mutuo: | | |__________________________|_________________| |anni |Resto |Quota |Quota |Totale | | |capitale |capitale |interessi |rata | |_____|_________|_________|__________|_______| | | anno di concessione del mutuo | |_____|______________________________________| | | | | | | |_____|_________|_________|__________|_______| | | | | | | |_____|_________|_________|__________|_______| SEGUE Tabella 8bis - Piano ammort. mutuo altro istituto ____________________________________________ |Ente mutuante: | | |____________________|_______________________| |Importo in milioni: | | |____________________|_______________________| |Tasso: | | |____________________|_______________________| |Durata in anni: | | |____________________|_______________________| |Numero rate semestrali | | |costanti: | | |__________________________|_________________| |Rata di ammortamento | | |semestrale: | | |__________________________|_________________| |Costo annuale di | | |ammortamento mutuo: | | |__________________________|_________________| |anni |Resto |Quota |Quota |Totale | | |capitale |capitale |interessi |rata | |_____|_________|_________|__________|_______| | | anno di concessione del mutuo | |_____|______________________________________| | | | | | | |_____|_________|_________|__________|_______| | | | | | | |_____|_________|_________|__________|_______| 12.4 Partendo da una dettagliata relazione sui costi di Analisi dei gestione e di manutenzione nella quale devono essere costi di indicati i criteri seguiti per la stima dei costi gestione stessi, e' possibile compilare la tabella 9 "proiezione dei costi di gestione". Si suggerisce di indicare i costi di gestione a valori monetari costanti, in quanto eventuali variazioni degli stessi nel tempo dovrebbero essere correlate al grado di utilizzazione dell'impianto e non a fenomeni di tipo inflattivo. Tabella 9 - Proiezione dei costi di gestione (Valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ |anni|personale|manut.|energia|acqua|reagenti|materiali|altre|TOTALE| | | (1) | (2) |elet- | | |di |spese| | | | | |trica | | |consumo | | | |____|_________|______|_______|_____|________|_________|_____|______| | | | | | | | | | | |____|_________|______|_______|_____|________|_________|_____|______| | | | | | | | | | | |____|_________|______|_______|_____|________|_________|_____|______| (1) per i costi del personale occorre fornire una descrizione completa dell'organico con indicazione delle qualifiche, turni e paghe. (2) per la manutenzione ordinaria e' necessario indicare i coefficienti utilizzati. (3) occorre un'analitica descrizione delle componenti della voce "altre spese" Mettendo a confronto la tabella 4 "previsioni di utilizzo" e la tabella 9 "proiezione dei costi di gestione", si individua l'"anno a regime" rispetto al quale si compila la tabella 10 "struttura dei costi di gestione a regime". Per "anno a regime" si intende l'esercizio in cui l'impianto puo' essere considerato in piena attivita'. Tabella 10 - Struttura dei costi di gestione a regime (valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ |anni|personale|manut.|energia|acqua|reagenti|materiali|altre|TOTALE| | | | |elet- | | |di |spese| | | | | |trica | | |consumo | | | |____|_________|______|_______|_____|________|_________|_____|______| | | | | | | | | | | |____|_________|______|_______|_____|________|_________|_____|______| 12.5 La tabella 11 "riepilogo dei costi di esercizio" Analisi dei accoglie tutti i costi evidenziati nelle tabelle costi di precedenti. esercizio Le voci "ammortamento tecnico" e "costi di gestione" non necessitano di ulteriori spiegazioni, in quanto corrispondono semplicemente ai totali delle tabelle 6 e 9. La colonna relativa agli oneri finanziari rappresenta la somma delle quote interessi, che si possono dedurre dalle tabelle 8 e 8 bis. Nella medesima colonna vanno, altresi', inseriti gli interessi di preammortamento 7) ed eventuali ulteriori oneri finanziari. La voce "spese generali di amministrazione" comprende eventuali costi non monetari da considerare ai fini della corretta valutazione economica dell'investimento. Tabella 11 - Riepilogo dei costi di esercizio (valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ | anni| costi di |ammortam. |oneri |spese generali | TOTALE | | | gestione |tecnico |finanziari|di amm.ne | | |_____|__________|__________|__________|__________________|_________| | | | | | | | |_____|__________|__________|__________|__________________|_________| | | | | | | | |_____|__________|__________|__________|__________________|_________| _____________________________________________________________________ 7) Gli interessi di preammortamento sono dovuti sulle somme utilizzate prima dell'inizio dell'ammortamento e calcolati (al medesimo tasso del finanziamento) per il periodo intercorrente tra la data di erogazione ed il 31/12 dell'anno precedente l'inizio dell'ammortamento. Per i mutui il cui periodo di ammortamento decorre dall'1/7, tali interessi vengono calcolati per il periodo intercorrente tra la data di erogazione ed il 30/6 antecedente l'ammortamento. 12.6 Specifiche disposizioni di legge possono prevedere che Rientri non altri enti concorrano al rimborso parziale o totale del derivanti mutuo, mediante un contributo annuo costante. da tariffa Il contributo e gli altri proventi che hanno natura diversa da quelli tariffari (es. pubblicita', sponsorizzazioni, eventuali contribuzioni dell'ente in c/esercizio per calmierare la tariffa, ecc.) devono essere riportati nella tabella 12 "rientri non derivanti da tariffa". Tabella 12 - Rientri non derivanti da tariffa (valori in milioni di lire) _____________________________________________________ | anni| contributo in | contributi| altri | TOTALE | | | c/rata amm.to | ente | rientri | | |_____|_______________|___________|_________|_________| | | | | | | |_____|_______________|___________|_________|_________| | | | | | | |_____|_______________|___________|_________|_________| Specificare la natura, criterio di determinazione ed eventuale riferimento normativo: es. contributo in conto rata ammortamento mutuo di (Lire) ........... ex lege n. .......... del ........ Per la successiva verifica dell'equilibrio economico e finanziario dell'investimento, i valori del contributo devono essere computati secondo le sottoindicate modalita'. - nelle tabelle 13 "piano economico finanziario" e 15 "proiezione dei conti economici" il contributo deve essere inserito fino a concorrenza della quota interessi della/e rate di mutuo al fine di ridurre l'ammontare degli oneri finanziari e, quindi, dei costi di esercizio, con conseguente possibilita' di adottare tariffe piu' basse. Nelle medesime tabelle, detto contributo non puo' essere conteggiato per la parte eventualmente eccedente la quota interessi delle rate di ammortamento, per evitare indebiti abbattimenti dell'ammortamento tecnico; - nella tabella 16 "proiezione dei flussi di cassa" il contributo deve essere indicato per il suo intero ammontare, in quanto concorre, per tale importo, alla copertura del fabbisogno finanziario derivante dall'investimento. 12.7 Nell'ipotesi di un solo servizio, si puo' procedere Costruzione alla costruzione della tabella 13 "piano economico del piano e finanziario", con riferimento all'anno a regime. determinazione della La tabella accoglie nella sezione di sinistra i costi tariffa di esercizio e nella sezione di destra i ricavi, rappresentati dai proventi da tariffa e dai rientri non derivanti da tariffa (cfr. tab. 12). I proventi da tariffa si determinano "a saldo", come differenza tra i costi e il totale dei rientri non derivanti da tariffa. La tariffa risulta determinata dal quoziente tra detti proventi e l'obiettivo di vendita previsto nell'anno a regime (cfr. tab. 3). Tabella 13 - Piano economico finanziario (valori in milioni di lire) _____________________________________________________ | COSTI | RICAVI | | | | | Costi di gestione | Proventi da tariffa | | | | | Spese generali di | Rientri non derivanti da | | amm.ne | tariffa | | | | | Ammortamenti | - Contribuzioni c/amm.to | | | | | - tecnico | - Altri rientri e | | | contributi | | - finanziario | | | (interessi mutuo) | | |__________________________|__________________________| | TOTALE COSTI | TOTALE RICAVI | |__________________________|__________________________| La tariffa cosi' ottenuta costituisce una prima indicazione per verificare: 1) la concorrenzialita' della tariffa fissata rispetto alle tariffe vigenti; 2) l'equilibrio economico; 3) l'equilibrio finanziario. Effettuate le suddette verifiche l'ente deve, se necessario, provvedere ad incrementare la tariffa oppure a stanziare, nei limiti di cui al precedente par. 11, specifiche contribuzioni in c/esercizio da indicare nella tabella 12 "rientri non derivanti da tariffa". In presenza di piu' servizi la determinazione iniziale delle tariffe di riferimento deve necessariamente seguire una logica piu' complessa. 12.8 Nella sezione 1 della tabella 14 "tariffa unitaria al Verifica netto di imposte" si riportano, per ciascun servizio, della le tariffe calcolate nel paragrafo precedente. I ricavi sussistenza da tariffa, da inserire nella successiva tabella 15, si dell'equili- ottengono moltiplicando tale tariffa per gli obiettivi brio di vendita. Anche in questo caso, come per i costi, economico e l'analisi va effettuata a valori monetari costanti; finanziario conseguentemente, la tariffa proposta deve essere mediante la depurata degli eventuali adeguamenti previsti per proiezione effetto dell'inflazione. dei conti economici e Nella sezione 2 della stessa tabella, da utilizzare dei flussi nell'ipotesi di nuove opere destinate al potenziamento di cassa di servizi gia' in essere, si deve indicare l'eventuale incremento di tariffa (cfr. par. 11) che, applicato alla quantita' di servizio corrispondente alla domanda gia' soddisfatta dall'ente mutuatario, determina l'ammontare dei rientri da inserire nelle tabelle 15 e 16. Tabella 14 - Tariffa unitaria al netto di imposte (valori in milioni di dire) _____________________________________________________ | | | SEZIONE 1 | |_____________________________________________________| | Tariffa che si intende adottare per gli obiettivi di| | vendita: | |__________________________ | | servizio 1 | | | |____________|_____________| | | servizio 2 | | | |____________|_____________| | |_____________________________________________________| | | | SEZIONE 2 | |_____________________________________________________| | Eventuale incremento rispetto alla tariffa gia' | | adottata per la domanda soddisfatta: | |__________________________ | | servizio 1 | | | |____________|_____________| | | servizio 2 | | | |____________|_____________| | |_____________________________________________________| La tabella 15 "proiezione dei conti economici previsionali" raccoglie le componenti di ricavo e di costo, risultanti dalle precedenti tabelle. Le ultime tre colonne accolgono il risultato netto, come differenza tra ricavi e costi, il fattore di sconto 8) ed il risultato netto attualizzato, la cui somma algebrica rappresenta il Valore Attuale Netto (VAN). _____________________________________________________________________ 8) Detto s il fattore di sconto, r il tasso di attualizzazione ed n il numero di anni del periodo di ammortamento, il fattore di sconto per l'anno t e' pari a: St= 1/(1+r)t-1 con 1 (inferiore o pari t (inferiore) n Il tasso di attualizzazione r non puo' essere inferiore al tasso utilizzato per il calcolo del piano di ammortamento del mutuo (attualmente il tasso applicato ai mutui Cassa e' il 5,5%), nel caso di piu' mutui si calcola il tasso medio ponderato. L'attualizzazione ha inizio dall'anno di concessione del mutuo. Tabella 15 - Proiezione dei conti economici previsionali (valori in milioni di lire) ______________________________________________________________ | | ricavi da | altri | costi | ammort.| oneri | | | tariffa | rientri | di | tecnico| finanz.| | anni |________________| | gestione | | | | | su | su | | | | | | | obiett.| dom. | | | | | | | vendita| gia' | | | | | | | | soddi.| | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| | | | | | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| | | | | | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| SEGUE ______________________________________________________________ | | ricavi da | spese | risultato| fattore| risult.| | | tariffa | generali| netto | di | netto | | anni |________________| di | | sconto | attual.| | | su | su | amm.ne | | | | | | obiett.| dom. | | | | | | | vendita| gia' | | | | | | | | soddi.| | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| | | | | | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| | | | | | | | | |______|________|_______|_________|__________|________|________| | VAN | | |________|________| L'investimento e' caratterizzato da equilibrio economico e, percio', correttamente dimensionato quando il VAN e' maggiore o uguale a zero. Se il VAN e' negativo la tariffa adottata non risponde al requisito di economicita', per cui e' necessario aumentarla o rivedere il progetto nel suo insieme, al fine di ridurre i costi. L'ente puo', comunque, intervenire con specifiche contribuzioni in c/esercizio. Verificata la sussistenza dell'equilibrio economico ed ipotizzato, per semplicita', che tutti i costi e i ricavi rappresentati nei conti economici di tabella 15 abbiano manifestazione numeraria negli esercizi di competenza, si puo' compilare la tabella 16 "proiezione dei flussi di cassa". Il prospetto, che dimostra l'equilibrio finanziario, illustra l'andamento dei flussi di cassa in entrata ed in uscita conseguenti all'accensione del mutuo ed alla gestione dell'impianto; tale equilibrio e' una condizione da rispettare anno per anno. L'ente mutuatario, pertanto, deve prevedere lo stanziamento, a carico del proprio bilancio, delle risorse necessarie a fronteggiare i deficit di cassa che si manifestano nel periodo di realizzazione dell'opera nonche' gli eventuali deficit degli esercizi di avviamento dell'impianto. Tabella 16 - Proiezione dei flussi di cassa (Valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ | | ricavi da |altri|Totale |Costi|rata |oneri|Totale|Saldi| | | tariffa |rien-|entrate| di |mutuo|fi- |spese |di | |anni|_________________|tri | | ge- |quota|nanz.| |cassa| | |su |su | | |stio-|capi-| | | | | |obiet- |domanda | | | ne |tale | | | | | |tivi di |gia' | | | | | | | | | |vendita |soddisf.| | | | | | | | |____|________|________|_____|_______|_____|_____|_____|______|_____| | | | | | | | | | | | |____|________|________|_____|_______|_____|_____|_____|______|_____| | | | | | | | | | | | |____|________|________|_____|_______|_____|_____|_____|______|_____| Allegato A Tipologie di opere soggette all'obbligo dell'approvazione del piano economico-finanziario IMPIANTI E STRUTTURE RICETTIVE - impianti sportivi - impianti ricreativi - cinema e teatri - opere ricettive per il turismo OPERE IGIENICO-SANITARIE - impianti di depurazione - impianti di smaltimento dei rifiuti - mattatoi - impianti di disinquinamento OPERE IDRICHE - acquedotti - opere di captazione ed adduzione - serbatoi idrici OPERE MARITTIME LACUALI E FLUVIALI - porti - moli VIABILITA' E TRASPORTI - parcheggi - metropolitane - aeroporti - eliporti - ferrovie locali ENERGIA - energia (produzione) - impianti produzione idroelettrica - impianti produzione termoelettrica - centrali elettriche - elettrodotti - metanodotti - gasdotti - energia alternativa - oleodotti OPERE PUBBLICHE VARIE - opere per attivita' commerciali - mercati - fiere - stabilimenti termali Allegato B PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO (ART. 46 D.Lgs. n. 504/92) (l'esempio qui rappresentato fa riferimento a voci di costo e dati puramente indicativi) PROGETTO: potenziamento acquedotto comunale. COMUNE Y Anno previsto di concessione mutuo 1998 1. VALUTAZIONE DEL BACINO DI UTENZA E STIMA DEI VOLUMI DI ATTIVITA' 1.1 Bacino di utenza: coincide con il territorio del Comune Y 1.2 Abitanti residenti: 60.000 1.3 Abitanti fluttuanti: 1000 1.4 Consumo idrico giornaliero per abitante: 300 litri 1.5 Permanenza media per abitante fluttuante: 120 giorni Stima domanda Domanda potenziale: litri (60.000 abitanti x 300 litri x 365 giorni) + (1.000 abitanti fluttuanti x 300 litri x 120 giorni) = litri 6.606.000.000 litri 6.606.000.000 = mc 6.606.000 Tabella 1 - Analisi della domanda e dell'offerta nell'anno di redazione del progetto ___________________________________________________________________ | | quantita' (../anno) |in milioni di lire | | |_________________________________|_____________________| |Servizio |domanda |domanda |domanda |tariffa | | |potenziale|soddisfatta|da |media | | | |___________|soddisfare|_____________________| | | | da | da | |ente mut. | altri | | | |ente| altri| | | soggetti | | | |mut.| | | | | |___________|__________|____|______|__________|__________|__________| |Servizio 1 |6.606.000 | 0 | 0 | 606.000 | 0,000404 | 0,000000 | |___________|__________|____|______|__________|__________|__________| |Servizio 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,000000 | 0,000000 | |___________|__________|____|______|__________|__________|__________| Domanda potenziale = domanda complessiva del servizio rinveniente dal bacino di utenza dell'opera Domanda soddisfatta da ente mutuatario = quantita' di servizio gia' fornita nell'ambito di detto bacino dall'ente mutuatario Domanda soddisfatta da altri = quantita' di servizio eventualmente fornita nello stesso bacino da altri soggetti Domanda da soddisfare = differenza fra domanda potenziale e domanda soddisfatta Tabella 2 - Capacita' produttiva massima (mc/anno) _____________________________________ | Servizio 1 | 750.000 | |____________|________________________| | Servizio 2 | 0 | |____________|________________________| Capacita' massima = quantita' massima addizionale di servizio ottenibile dal nuovo impianto Tabella 3 - Stima della domanda annua (mc/anno) ___________________________________________________________________ | | SERVIZIO 1 | | |____________________________________________________________| | Anni | domanda | domanda | domanda | obiettivi | | | potenz. | soddisfatta | da soddisf. | di vendita| | | |________________________| | | | | | da ente mut.| da altri | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | 1998 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 0 | | | 1999 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 520.000 | | | 2000 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 530.000 | | | 2001 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 540.000 | | | 2002 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 550.000 | | | 2003 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 600.000 | | | 2004 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2005 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2006 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2007 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2008 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2009 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2010 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2011 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2012 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2013 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2014 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2015 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2016 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2017 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 | | | 2018 |6.606.000 6.000.000 0 606.000 606.000 |______|____________________________________________________________ SEGUE ___________________________________________________________________ | | SERVIZIO 2 | | |____________________________________________________________| | Anni | domanda | domanda | domanda | obiettivi | | | potenz. | soddisfatta | da soddisf. | di vendita| | | |________________________| | | | | | da ente mut.| da altri | | | |______|_________|_____________|__________|_____________|___________| | | | 1998 | 0 0 0 0 0 | | | 1999 | 0 0 0 0 0 | | | 2000 | 0 0 0 0 0 | | | 2001 | 0 0 0 0 0 | | | 2002 | 0 0 0 0 0 | | | 2003 | 0 0 0 0 0 | | | 2004 | 0 0 0 0 0 | | | 2005 | 0 0 0 0 0 | | | 2006 | 0 0 0 0 0 | | | 2007 | 0 0 0 0 0 | | | 2008 | 0 0 0 0 0 | | | 2009 | 0 0 0 0 0 | | | 2010 | 0 0 0 0 0 | | | 2011 | 0 0 0 0 0 | | | 2012 | 0 0 0 0 0 | | | 2013 | 0 0 0 0 0 | | | 2014 | 0 0 0 0 0 | | | 2015 | 0 0 0 0 0 | | | 2016 | 0 0 0 0 0 | | | 2017 | 0 0 0 0 0 | | | 2018 | 0 0 0 0 0 |______|_____________________________________________________________ Obiettivi di vendita = quantita' addizionale di servizio che l'ente prevede di poter fornire a seguito della realizzazione dell'investimento Tabella 4 - Previsioni di utilizzo (mc/anno) ___________________________________ | | SERVIZIO 1 | | |_____________________________| |anni |Potenzia- |Obiettivi| % | | |lita' |di |utilizzo| | |impianto |vendita | | |_____|__________|_________|________| |1998 | 0 0 0,00% | | |1999 | 750.000 520.000 69,33% | | |2000 | 750.000 530.000 70,67% | | |2001 | 750.000 540.000 72,00% | | |2002 | 750.000 550.000 73,33% | | |2003 | 750.000 600.000 80,00% | | |2004 | 750.000 606.000 80,80% | | |2005 | 750.000 606.000 80,80% | | |2006 | 750.000 606.000 80,80% | | |2007 | 750.000 606.000 80,80% | | |2008 | 750.000 606.000 80,80% | | |2009 | 750.000 606.000 80,80% | | |2010 | 750.000 606.000 80,80% | | |2011 | 750.000 606.000 80,80% | | |2012 | 750.000 606.000 80,80% | | |2013 | 750.000 606.000 80,80% | | |2014 | 750.000 606.000 80,80% | | |2015 | 750.000 606.000 80,80% | | |2016 | 750.000 606.000 80,80% | | |2017 | 750.000 606.000 80,80% | | |2018 | 750.000 606.000 80,80% |_____|_____________________________ SEGUE _____________________________________ | | SERVIZIO 2 | | |_______________________________| |anni |Potenzia- |Obiettivi | % | | |lita' |di |utilizzo| | |impianto |vendita | | |_____|___________|__________|________| | | | |1998 | 0 0 0,00%| | | | |1999 | 0 0 0,00%| | | | |2000 | 0 0 0,00%| | | | |2001 | 0 0 0,00%| | | | |2002 | 0 0 0,00%| | | | |2003 | 0 0 0,00%| | | | |2004 | 0 0 0,00%| | | | |2005 | 0 0 0,00%| | | | |2006 | 0 0 0,00%| | | | |2007 | 0 0 0,00%| | | | |2008 | 0 0 0,00%| | | | |2009 | 0 0 0,00%| | | | |2010 | 0 0 0,00%| | | | |2011 | 0 0 0,00%| | | | |2012 | 0 0 0,00%| | | | |2013 | 0 0 0,00%| | | | |2014 | 0 0 0,00%| | | | |2015 | 0 0 0,00%| | | | |2016 | 0 0 0,00%| | | | |2017 | 0 0 0,00%| | | | |2018 | 0 0 0,00%| |_____|_______________________________| 2. PROGETTO Tabella 5 - Costo dell'investimento e tempi di realizzazione (valori in milioni di lire) _______________________________________________ | anni |aree |fabbricanti| opere | opere | | | | | civili | elettrom.| |_______|_____|___________|__________|__________| | 1998 |20,00 0,00 1.500,00 150,00 | | | 1999 | 0,00 0,00 0,00 0,00 | | | 2000 | 0,00 0,00 0,00 0,00 | | | 2001 | 0,00 0,00 0,00 0,00 | | | 2002 | 0,00 0,00 0,00 0,00 | | | Totale|20,00 0,00 1.500,00 150,00 |_______|_______________________________________ segue __________________________________________ | anni |app. inf. per | altre | TOTALE | | |telecontrollo |voci (1)| | |_______|______________|________|__________| | 1998 | 40,00 386,00 2.096,00| | | | | 1999 | 0,00 0,00 0,00| | | | | 2000 | 0,00 0,00 0,00| | | | | 2001 | 0,00 0,00 0,00| | | | | 2002 | 0,00 0,00 0,00| | | | | totale| 40,00 265,00 2.096,00| |_______|__________________________________| (1) IVA e spese tecniche Tabella 6 - Prospetto di calcolo dell'ammortamento tecnico (valori in milioni di lire) ___________________________________________________________________ | |aree |fab- |opere |opere |app.inf.|altre | TOTALE | | | |bri- |civili |elet- |per |voci | | | | |cati | |trom. |telecon.| | | |_____________|_____|_____|________|_______|________|______|________| |lavori 0,00 0,00 1.500,00 150,00 40,00 0,00 1.690,00| | | |imprevisti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | |iva (1) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 221,00 221,00| | | |spese tec.(2) 0,00 0,00 150,00 15,00 0,00 0,00 0,00| | | |allacciam.ti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | |servitu' 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | |area 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | |altre voci 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | |TOTALE 20,00 0,00 1.650,00 165,00 40,00 100,00 2.096,00| |___________________________________________________________________| | Calcolo ammortamenti | |___________________________________________________________________| |coeff.ti 0% 0% 3% 15% 20% 0% TOTALE| | | |durata (anni) 0 0 33 7 5 0 | | | |costi ann.li 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| |___________________________________________________________________| | anni | Proiezione ammortamenti | |_____________|_____________________________________________________| | 1998 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00| | | | 1999 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| | | | 2000 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| | | | 2001 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| | | | 2002 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| | | | 2003 0,00 0,00 49,50 24,75 8,00 0,00 82,25| | | | 2004 0,00 0,00 49,50 24,75 0,00 0,00 74,25| | | | 2005 0,00 0,00 49,50 16,50 0,00 0,00 66,00| | | | 2006 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2007 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2008 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2009 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2010 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2011 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2012 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2013 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2014 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2015 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2016 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2017 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| | | | 2018 0,00 0,00 49,50 0,00 0,00 0,00 49,50| |___________________________________________________________________| (1) Nelle ipotesi di servizi a tariffa imponibile IVA, le singole voci di costo di ammortamento al netto di tale imposta. (2) Le spese tecniche devono essere ripartite pro quota tra le diverse categorie di opere 3. FINANZIAMENTO Tabella 7 - Piano di finanziamento dell'opera (valori in milioni di lire) ___________________________________________ |Mutuo Cassa DD.PP. | 2.000.000 | |_________________________|_________________| |Mutuo altri istituti | 0,00 | |_________________________|_________________| |Contributo in c/capitale | 0,00 | |_________________________|_________________| |Fondi bilancio | 96,00 | |_________________________|_________________| |TOTALE | 2.096,00 | |_________________________|_________________| Tabella 8 - Piano ammort. mutuo Cassa DD.PP. ________________________________________________________________ |Ente mutuante: | Cassa dd.pp| |______________________________________|_________________________| |Importo in milioni: | 2.000,00| |______________________________________|_________________________| |Tasso: | 0,055| |______________________________________|_________________________| |Durata in anni: | 20| |______________________________________|_________________________| |Numero rate semestrali costanti: | 40| |____________________________________________|___________________| |Rata di ammortamento semestrale: | 83,10| |____________________________________________|___________________| |Costo annuale di ammortamento mutuo: | 166,13| |____________________________________________|___________________| | anni |Resto capitale|Quota capitale|Quota interessi|Totale rata| |______|______________|______________|_______________|___________| |1998 | anno di concessione del mutuo | |______|_________________________________________________________| |1999 2.000,00 56,90 109,23 166,13| | | |2000 1.943,10 60,07 106,06 166,13| | | |2001 1.883,03 63,42 102,71 166,13| | | |2002 1.819,61 66,96 99,17 166,13| | | |2003 1.752,66 70,69 95,44 166,13| | | |2004 1.681,97 74,63 91,50 166,13| | | |2005 1.607,34 78,79 87,33 166,13| | | |2006 1.528,55 83,18 82,94 166,13| | | |2007 1.445,36 87,82 78,30 166,13| | | |2008 1.357,54 92,72 73,41 166,13| | | |2009 1.264,82 97,89 68,24 166,13| | | |2010 1.166,93 103,35 62,78 166,13| | | |2011 1.063,59 109,11 57,02 166,13| | | |2012 954,48 115,19 50,93 166,13| | | |2013 839,29 121,61 44,51 166,13| | | |2014 717,67 128,40 37,73 166,13| | | |2015 589,28 135,55 30,57 166,13| | | |2016 453,72 143,11 23,01 166,13| | | |2017 310,61 151,09 15,03 166,13| | | |2018 159,52 159,52 6,61 166,13| |________________________________________________________________| SEGUE