Articolo 3
    Nella  parte  VI  "Delle  scuole e dei corsi post-universitari di
perfezionamento  e  di  specializzazione",  titolo  IX  "Facolta'  di
Medicina  e  chirurgia  "A.  Gemelli""  del  suddetto  Statuto, sotto
l'espressione   "B)   Norme   relative   alle   singole   scuole   di
specializzazione"  vengono  inserite,  secondo  la  numerazione delle
Scuole di specializzazione indicata al precedente articolo e  con  il
conseguente  scorrimento  delle  numerazioni  predette,  le  seguenti
Scuole di specializzazione:
    2. Scuola di specializzazione in Anestesia e rianimazione
    ART.  458  -  La  Scuola  di  specializzazione  in  Anestesia   e
rianimazione   risponde   alle   norme   generali   delle  Scuole  di
specializzazione dell'area medica.
    ART. 459 - La Scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialisti
nei  settori  dell'anestesiologia,  della rianimazione, della terapia
intensiva, della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
    La Scuola e' articolata negli indirizzi di:
    - anestesiologia e rianimazione
    - terapia intensiva
    - terapia antalgica
    - terapia iperbarica.
    ART. 460 -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
Anestesia e rianimazione.
    ART. 461 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  462 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e chirurgia  "A.  Gemelli"  e  quelle  del
Servizio  Sanitario  Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art. 6, comma 2, del D.lgvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 463 - Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi e' determinato in 20 per ciascun anno di corso per un
totale di 80.
    Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    Area A - Preparazione pre-operatoria e del trattamento medico
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di valutare
correttamente e preparare adeguatamente  il  paziente  all'intervento
chirurgico,   individuando  lo  stato  psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  F08A  Chirurgia   generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
    Area B - Anestesia generale
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare  ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
    Settori:  B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica,
F21X Anestesiologia.
    Area C - Anestesia loco-regionale
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le
principali tecniche di anestesia loco-regionale.
    Settori:   E06A  Fisiologia  Umana,  E09A  Anatomia  Umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
    Area D - Anestesia e terapia intensiva nelle Specialita'
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di condurre  un
trattamento   anestesiologico  completo,  appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi  che  richiedono  un   trattamento
anestesiologico  sia  in  condizioni  di  elezione  che  in quelle di
urgenza  nei  seguenti  settori:   neurochirurgia,   toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica,  ginecologica  ed ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillo-facciale,  dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatria,  chirurgia  vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia,
ecc.;  trattare  il  paziente   durante   e   dopo   tali   procedure
specialistiche   collaborando   con  gli  altri  membri  dello  staff
operatorio.
    Settori:  F91X  Anestesiologia;  F08A  Chirurgia  generale;  F08B
Chirurgia   plastica,   F08E   Chirurgia  vascolare,  F09X  Chirurgia
cardiaca,  F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,   F13B   Malattie
odontostomatologiche,  F13C Chirurgia maxillo facciale, F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatria,  F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
    Area E - Assistenza perioperatoria
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di controllare
l'evoluzione dell'immediato recupero post- operatorio, il trattamento
clinico del dolore post-operatorio.
    Settori: F21X Anestesiologia.
    Area F - Rianimazione ed intervento di emergenza
    Obiettivo:  lo   specializzando   deve   essere   in   grado   di
diagnosticare  e  trattare le principali sindromi di pertinenza della
rianimazione nonche' essere in  grado  di  affrontare  le  principali
situazioni di emergenza sanitaria intra ed extra-ospedaliere.
    Settori:   F21X   Anestesiologia,  F07A  Medicina  interna,  F08A
Chirurgia generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana,  E07X
Farmacologia.
    Area G - Rianimazione e terapia intensiva
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   essere   in   grado  di
diagnosticare  e  trattare   i   principali   quadri   di   interesse
intensivologico,  conoscere  le basi fisiopatologiche ed applicare le
principali tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,   respiratori,  neurologici,
neurofisiologici, metabolici
    Settori: F07A Medicina interna,  F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
    Area H - Terapia antalgica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di arrecare
sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le  basi  anatomiche  e
fisiologiche  della  genesi,  conduzione  e  percezione dello stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche farmacologiche e le  modalita'
d'impiego degli analgesici.
    Settori: E07X Farmacologia, F11B Neurologia, F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
    Area I - Terapia iperbarica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere le indicazioni al
trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri  clinici  per  i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
    Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
    Area L - Monitoraggio e misurazioni
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di valutare le
diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di  scegliere  la
strumentazione  adatta; deve saper definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
    Settori: E10X Biofisica, F01X Statistica medica,  F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
    Area M - Organizzazione
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  le  principali
esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione  anche  in
relazione  alle  implicazioni bioetiche e legali della pratica medica
ed anestesiologica.
    Settori: F02X Storia della medicina,  F21X  Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico
    - aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno  1000
casi clinici
    - aver discusso la preparazione preoperatoria
    - aver osservato la preparazione di routine
    - conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze
nel periodo pre- e post-operatorio.
    2. Area dell'anestesia generale
    -  aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali
ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche
    - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature
    - aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio
    - aver utilizzato uno stimolatore nervoso
    - aver valutato il funzionamento  delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
    3. Area dell'anestesia loco-regionale
    -  aver  acquisito  autonomia  nell'attuazione  delle  principali
tecniche di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto.
    4.  Area  dell'anestesia  nelle  specialita'  e   della   terapia
intensiva post-operatoria
    -  aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali
    - aver seguito  nel  decorso  postoperatorio  almeno  1.000  casi
clinici anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7
    -  aver  utilizzato  in  sala operatoria le piu' comuni posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.)
    - aver osservato durante  un  tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione  di  tecniche  di  circolazione e di
ossigenazione extracorporea.
    5. Area dell'assistenza peri-operatoria
    - aver effettuato un periodo continuativo di servizio  presso  la
sala di risveglio
    - aver partecipato alle visite postoperatorie
    -   aver   partecipato  alla  supervisione  del  controllo  delle
attrezzature della sala di risveglio
    - aver partecipato alle discussioni su casi  clinici  di  cui  al
punto 1.
    6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza
    -   aver   eseguito   su   manichini  le  prove  di  rianimazione
cardiopolmonare
    - aver partecipato al trasferimento intra ed inter ospedaliero di
pazienti critici
    - aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili
ed
    - aver partecipato  ad  attivita'  di  soccorso  extraospedaliero
avanzato e di trasporto primario
    -  aver  raccolto  l'anamnesi  ed  effettuato  l'esame  clinico e
prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica
    -  aver  trattato   pazienti   con   ritenzione   di   secrezione
tracheobronchiale
    -  aver  utilizzato  broncoscopi,  tubi  endobronchiali  ed altre
protesi respiratorie
    - aver partecipato  ad  attivita'  di  soccorso  extraospedaliero
avanzato e di trasporto primari
    -  aver partecipato al trasferimento inter e intra ospedaliero di
pazienti critici.
    7. Area della rianimazione e della terapia intensiva
    - aver effettuato almeno 300  turni  di  servizio  attivo  di  un
reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente
    -  aver  studiato  protocolli di valutazione e di trattamento del
paziente in stato di shock
    - aver effettuato il cateterismo venoso centrale  e  misurato  la
pressione venosa centrale
    -  aver  somministrato  soluzioni  infusionali  ed elettrolitiche
adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della
loro somministrazione
    - aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni
emorragiche
    - aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta
    - aver osservato il nursing del paziente critico
    - aver  partecipato  alla  valutazione  dei  pazienti  ed  averne
seguito   l'evoluzione  clinica  sulla  base  dei  principali  indici
prognostici
    - aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma
    - aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale
    - aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi
settori specialistici e  nelle  principali  condizioni  di  interesse
intensivologico
    - aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei
principali quadri clinici
    -  aver  studiato  protocolli idonei a prevenire il rischio delle
infezioni in terapia intensiva
    - aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia
    - aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento
del team intensivologico.
    8. Area della terapia antalgica
    -  aver trattato 1.500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico
ivi compreso il dolore post-operatorio
    -  aver  partecipato  alla  valutazione  algologica  in  numerose
situazioni cliniche
    -  aver  studiato  protocolli  di terapia antalgica nelle diverse
condizioni cliniche
    - aver partecipato alla  conduzione  di  trattamenti  strumentali
antalgici
    -  aver  preso  parte  all'applicazione delle principali tecniche
strumentali antalgiche non invasive
    - aver seguito l'evoluzione  algologica  in  numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici
    -  aver  discusso  con gli specialisti medici di altre discipline
una condotta terapeutica integrata.
    9. Area della terapia iperbarica
    - aver preso parte alla selezione dei pazienti da  proporre  alla
terapia iperbarica
    - aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a
trattamento iperbarico
    -  aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi
quadri clinici
    - aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso  di
terapia ricompressiva
    -  aver  partecipato  al  trattamento  in iperbarismo di pazienti
critici  sottoposti  a  ventilazione  artificiale,  monitoraggio  dei
parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale
    -  aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi
al trattamento iperbarico.
    10. Area del monitoraggio e delle misurazioni
    - aver utilizzato un'ampia varieta'  di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori
    -  aver  effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test
di funzionalita' respiratoria
    - aver osservato e monitorizzato le modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica
    -  aver  proceduto  all'applicazione  delle  diverse  tecniche di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
    11. Area dell'organizzazione
    - conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore
    -  conoscere  le  normative attinenti la specialita' dello Stato,
della Regione e dell'Ospedale ove si opera
    - saper calcolare  il  rapporto  costo/beneficio  di  un  modello
organizzativo
    -  dimostrare  di  conoscere  le implicazioni giuridiche e legali
inerenti alla attivita' professionale.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
    9. Scuola di specializzazione in Dermatologia e venereologia
    ART.  496  -  La  Scuola  di  specializzazione  in Dermatologia e
venereologia  risponde  alle   norme   generali   delle   Scuole   di
specializzazione dell'area medica.
    ART.  497  - La Scuola in Dermatologia e venereologia ha lo scopo
di   formare   specialisti   nel    settore    professionale    della
dermato-venereologia,   comprese   la   cosmetica,   la  dermatologia
tropicale e la dermatologia allergologica e professionale.
    ART. 498 -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
Dermatologia e venereologia.
    ART. 499 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  500 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e chirurgia  "A.  Gemelli"  e  quelle  del
Servizio  Sanitario  Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art. 6, comma 2, del D.lgvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 501 - Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per un
totale di 48.
    Tabella A. -  Aree  di  addestramento  professionale  e  relativi
settori, scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea.
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologia,  di  immunologia,  nonche'  le  conoscenze  avanzate   dei
meccanismi eziopatogenici che determinano l'insorgenza delle malattie
della pelle e degli annessi cutanei.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E09A Anatomia
umana, E09B Istologia, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale,
F04B Patologia clinica, F17X Malattie cutanee e veneree.
    B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti i settori  di  laboratorio  e  di  diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,    comprese    la   citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica  ultrastrutturale,
la   diagnostica   per   immagini,   la   microbiologia  e  micologia
dermatologiche e la statistica medica.
    Settori: E06A Fisiologia  umana,  F01X  Statistica  medica,  F04B
Patologia  clinica,  F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F17X
Malattie  cutanee  e  veneree,  F18X  Diagnostica  per   immagini   e
radioterapia.
    C. Area dermatologia clinica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica,  per  la  prevenzione  e  per  la diagnosi e terapia,
compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee  e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,  delle  malattie   neoplastiche
cutanee.  Lo  specializzando  deve  inoltre saper partecipare a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
    Settori: E07X  Farmacologia,  E08X  Botanica  farmaceutica,  F01X
statistica   medica,   F07C  Malattie  dell'apparato  cardiaco,  F08B
Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia, F22B Medicina legale.
    D. Area dermatologia allergologica e professionale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e  la  terapia  delle
malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale.
    Settori: F01X Statistica medica, F17X Malattie cutanee e veneree.
    E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche necessarie per  la  valutazione  della
epidemiologia,  la  prevenzione,  la  legislazione,  la diagnosi e la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa la AIDS.
    Settori:  F04A  Patologia  generale,  F17X  Malattie  cutanee   e
veneree, F22A Igiene generale ed applicata.
    F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche  e  pratiche,  relative  alle  valutazioni  strumentali  dei
parametri  fisiologici  della  cute  dei test funzionali nonche' alla
diagnosi   e   terapia   degli   inestetismi    cutanei,    all'etica
professionale, ed alla legislazione sanitaria.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  E08X  Patologia farmaceutica, F17X
Malattie cutanee e veneree, F22B Medicina legale.
    G. Area dermatologia tropicale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   le   principali
conoscenze  teoriche e tecniche per la prevenzione diagnosi e terapia
delle malattie dermatologiche tropicali comprese  quelle  insorte  su
cute  caucasica  e  le malattie dermatologiche cosmopolite insorte su
cute nera.
    Settori:   F01X   Statistica   medica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia  clinica,  F17X Malattie cutanee e veneree, F22A Igiene
generale ed applicata.
    H. Area dermatologia chirurgica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  per  la  diagnosi  e terapia delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
    Settori: E07X Farmacologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    Tabella    B.    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    1. aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee
    2. aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
    - 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico,
    - 30 esami sierologici per le MTS,
    - 30 esami istologici e immunopatologici,
    -  10  test  di  dermatologia cosmetologica (phmetria, submetria,
elastometria, tricogramma etc.),
    - 50 test cutanei.
    3. aver seguito personalmente almeno 400 casi  di  dermopatie  di
cui:
    - 50 casi di dermatologia allergologica,
    - 50 casi di MTS,
    - 50 casi di dermatologia oncologica,
    -  30  casi  di dermatologia pediatrica, partecipando attivamente
alla  programmazione,   esecuzione   e   controllo   dei   protocolli
terapeutici
    4.   aver   partecipato   come   osservatore   o  aver  eseguito,
personalmente sotto supervisore almeno:
    - 80 interventi di chirurgia dermatologica,
    - 100 trattamenti di terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti LASER),
    - 20 trattamenti iniettivi intralesionali.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di  buona  pratica   clinica,   di   almeno   tre
sperimentazioni controllate.
    12. Scuola di specializzazione in Geriatria
    ART.  512  -  La Scuola di specializzazione in Geriatria risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
    ART.  513  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti
nel settore professionale della geriatria e gerontologia.
    ART. 514 -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
Geriatria.
    ART. 515 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  516 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e Chirurgia  "A.  Gemelli"  e  quelle  del
Servizio  Sanitario  Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art. 6, comma 2 del D.lgvo 502/1992 ed il relativo  personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART.  517  -  Il  numero massimo degli specializzandi che possono
essere ammessi e' determinato in 15 per ciascun anno di corso per  un
totale di 60.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A1 - Area della patogenesi e gerontologia generale
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali  sulle  teorie  dell'invecchiamento sulla biologia della
senescenza e deve conoscere  la  fisiopatologia  e  le  modalita'  di
presentazione   della  involuzione  fisiologica  dei  vari  organi  e
apparati e dell'anziano nella sua globalita'. Lo specializzando  deve
essere  in  grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a
valutare il profilo demografico ed  epidemiologico  e  i  rischi  sia
della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree
metropolitane,  urbane, rurali; anziani a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F04A Patologia generale, F01X
Statistica medica.
    A2 - Area della clinica e terapia geriatrica
    Obiettivo: lo specializzando  deve  apprendere  le  peculiarieta'
della  metodologia  clinica  geriatrica  e,  in particolare, i metodi
specifici di rilievo anamnestico ed obiettivo nel  paziente  anziano,
famigliarizzandosi   con   il   concetto  di  multipatologia  cronica
(comorbilita') e con le tecniche  di  valutazione  complessiva.  Deve
inoltre    apprendere   le   modificazioni   eta'   correlate   della
farmacocinetica e  della  farmacodinamica  e,  attraverso  lo  studio
farmaco-epidemiologico, conoscere i possibili effetti dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A Chirurgia generale, E07X
Farmacologia.
    A3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione  culturale  necessaria  a  differenziare lo stato di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando dovra' pertanto apprendere gli  elementi  fondamentali
nel  campo  delle  varie  specialita' in modo da arrivare, in maniera
autonoma, ad  una  corretta  diagnosi  clinica  nelle  situazioni  di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
    Settori:  F07A Medicina interna, F01X Urologia, F11A Psichiatria;
F16A Malattie dell'apparato locomotore, F11B Neurologia.
    A4  -  Area  della  valutazione  funzionale  e  multidimensionale
geriatrica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
culturali necessarie ad arrivare, superando l'ottica della  Patologia
d'organo,   ad  una  diagnosi  funzionale  globale  ed  a  realizzare
programmi   di   intervento   multidimensionale   (medico,   sociale,
riabilitativo)  atti  a  prevenire  o  a limitare la disabilita' e ad
ottenere il recupero funzionale dell'anziano.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
    A5  -  Area  della  medicina riabilitativa dell'anziano e aspetti
sociosanitari della popolazione anziana
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  gli   obiettivi
fondamentali e i principi generali della riabilitazione nell'anziano,
e  le  tecniche  da utilizzare in specifiche patologie croniche o con
possibili esiti invalidanti, principalmente nei  settori  ortopedico,
neurologico,  neuropsichiatrico,  cardiologico.  Deve  inoltre  saper
valutare  la  applicabilita'  e  la   efficacia   di   programmi   di
riabilitazione in differenti regimi di assistenza (es: ambulatoriale,
in  day-hospital,  in  ricovero  ospedaliero  in  residenze Sanitarie
Assistenziali, ecc.).
    Settori:  F07A  Medicina  interna,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
                             Articolo 3
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzato.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso  all'esame  finale   di
diploma,  deve  aver  eseguito personalmente i seguenti atti medici e
procedimenti specialistici:
    a) medicina clinica:
    - a1, aver redatto e firmato 100 cartelle cliniche di degenti e/o
di pazienti ambulatoriali comprensive, ove necessario, degli esami di
liquidi biologici personalmente eseguiti o siglati  (urine,  striscio
di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico).
    - a2, aver eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri
reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio,
    -  a3,  aver eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in
cartella, atti medici quali:  50  esplorazioni  rettali:  50  manovre
invasive;   (inserimento   di  linee  venose  centrali  e  arteriose,
toracentesi,  paracentesi  etc.);  posizionanento  di   20   cateteri
vescicali  e di 20 sondini nasogastrici; esecuzione e refertazione di
20 esami del fundus oculi; detersione e medicazione di 20  piaghe  da
decubito, ulcere trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il
bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti.
    -   a4,   aver  condotto,  in  almeno  20  casi,  la  valutazione
dell'osteopenia dell'anziano.
    b) medicina strumentale e laboratoristica:
    - b1 aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami ECG; 20  esami
doppler  dei  vasi  epiaortici  e  periferici;  20  esami  ecografici
addominali;
    - b2 aver discusso con un esperto almeno: 20  esami  TC/RMN  dell
encefalo;  50 tra RX di torace, rachide, digerente, colon per clisma;
20  esami  urodinamici;   20   esami   ecocardiografici:   10   esami
angiografici
    c) valutazione multidimensionale geriatrica:
    -  aver  coordinato  una  UVG, stendendo il relativo programma di
intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della  rete
di   assistenza   geriatrica   (intraospedaliera,   ospedale  diurno,
territorio),  utilizzando  le   principali   scale   di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica.
    d) geriatria ambulatoriale:
    -  avere  prestato  servizio  per almeno 30 giorni complessivi in
ognuno  dei  seguenti  ambulatori:  morbo  di   Parkinson;   demenza;
diabetologico; di riabilitazione funzionale.
    e) medicina d'urgenza:
    -  el  aver  prestato  servizio  per  60 giorni complessivi in un
reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza.
    - e2 aver condotto 10 volte le basilari manovre  di  rianimazione
cardiopolmonare  su  un  manichino  e, possibilmente, alcune volte su
paziente.
    - e3 aver praticato almeno 10 volte  ventilazione  assistita  con
pallone AMBU.
    -   e4   aver   eseguito  sotto  controllo  almeno  3  volte  una
defibrillazione elettrica.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
    17. Scuola di specializzazione in Medicina dello sport
    ART.  539 - La Scuola di specializzazione in Medicina dello sport
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
    ART.  540 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici
nel settore professionale della medicina dello  sport,  sia  riguardo
alla  attivita'  scolastica,  che  a  quella amatoriale, che a quella
agonistica, che a quella correttiva.
    ART. 541 -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
Medicina dello sport.
    ART. 542 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  543 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e Chirurgia  "A.  Gemelli"  e  quelle  del
Servizio  Sanitario  Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art. 6, comma 2 del D.lgvo 502/1992 ed il relativo  personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART.  544  -  Il  numero massimo degli specializzandi che possono
essere ammessi e' determinato in 5 per ciascun anno di corso  per  un
totale di 20.
    Tabella  A  -  Aree di addestramento professionalmente e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  di  base
sulla   struttura   e   funzioni   degli   apparati   direttamente  e
indirettamente implicati nelle attivita' sportive,  sulle  principali
correlazioni  biochimiche e nutrizionali dall'eta' evolutiva a quella
adulta con le capacita di elaborare statisticamente i dati raccolti.
    Settori:   E05A   Biochimica,   E06A   Fisiologia   umana,   E06B
Alimentazione   e   nutrizione   umana,  E09A  Anatomia  umana,  F01X
Statistica medica, F03X Genetica medica, F19A  Pediatria  generale  e
specialistica.
    B. Area fisiopatologica e farmacologica
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  principali
conoscenze dei meccanismi fisiopatologici, compresi  quelli  connessi
con  la  traumatologia  sportiva  nonche' le principali cognizioni di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
    Settori:  F04A  Patologia  generale,  E07X   Farmacologia,   F07E
Endocrinologia
    C. Area patologica e traumatologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  le  patologie di
interesse internistico cardiologico e ortopedico- traumatologico  che
limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre
conoscere  gli  effetti  dei  farmaci  sulle capacita' prestative con
particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie  dell'apparato  cardiaco, F16A Malattie
dell'apparato locomotore.
    D. Area valutativa e medico-preventiva
    Obiettivo:  lo  specializzando deve essere in grado di effettuare
una completa valutazione clinica e strumentale dello sportivo  sia  a
riposo  che  sotto  sforzo. Egli deve inoltre conoscere le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale ed ai diversi sport.   Deve anche  apprendere  le  patologie
correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
    Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  patologia clinica, F07A
Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene
generale ed applicata.
    E. Area terapeutica e riabilitativa
    Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principali concetti
di pronto soccorso, terapia e riabilitazione  nelle  diverse  lesioni
traumatologiche   di   interesse  sportivo.  Deve  inoltre  conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A Chirurgia generale, F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Anestesiologia.
    F. Area psicologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere i fondamenti della
psicologia applicata allo sport ed acquisire gli  strumenti  per  una
corretta   valutazione   dei   comportamenti   psicomotori   e  delle
motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
    Settori: E06A Fisiologia umana, M10B Psicobiologia  e  psicologia
fisiologica.
    G. Area organizzativa e tecnico metodologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire la conoscenza dei
concetti fondamentali relativamente ai seguenti ambiti:   teoria  del
movimento  e  dello  sport;  etica  sportiva; organizzazione sportiva
nazionale   ed   internazionale;   regolamentazione   delle   diverse
specialita'  sportive; teoria, metodologia e pratica dell'allenamento
sportivo.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata.
    H. Area medico-legale e assicurativa
    Obiettivo: lo specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita'  professionale  medico-sportiva  nei  confronti della
colpa generica, della colpa specifica  e  della  tutela  dei  diritti
dell'atleta.  Deve  essere  informato  sulle  normative  della tutela
assicurativa per il rischio privato sportivo nonche' dei  regolamenti
nazionali  ed internazionali delle assicurazioni a particolare tutela
dell'atleta.
    Settori: F22B Medicina legale.
    Tabella   B   -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
superato  gli  esami  annuali  ed  i  tirocini  ed aver condotto, con
progressiva assunzione di autonomia professionale,  i  seguenti  atti
specialistici  in  strutture  proprie  della  scuola  o  in strutture
convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI:
    1. aver partecipato alla valutazione di  almeno  300  giudizi  di
idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali   e/o   di   laboratorio   per  problematiche  in  ambito
cardiologico, internistico ortopedico;
    2.   aver  partecipato  alla  definizione  di  50  protocolli  di
riabilitazione post-traumatica ed aver eseguito  differenti  tipi  di
bendaggi funzionali per traumi da sport;
    3.  aver  stilato  almeno  5  protocolli di osservazione diretta,
effettuata presso centri sportivi amatoriali  ed  agonistici,  centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
    4. aver seguito almeno 20 gare,  affiancando  il  medico  addetto
nella raccolta del liquido organico per l'antidoping;
    5.  aver  personalmente eseguito almeno 30 valutazioni funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
    6. aver partecipato alla formulazione di almeno 30  programmi  di
allenamento  in  4  discipline  sportive  (  2 a prevalente attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    18. Scuola di specializzazione in Medicina interna
    ART. 545 - La Scuola  di  specializzazione  in  Medicina  interna
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
    ART. 546 - La scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialisti
nel   settore  professionale  della  medicina  interna,  comprese  la
medicina   d'urgenza   e   le   inter-relazioni   con   la   medicina
specialistica.
    La scuola si articola in due indirizzi:
    - Medicina interna
    - Medicina d'urgenza
    ART.  547  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di Specialista in
Medicina interna.
    ART. 548 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART. 549 - Concorrono al funzionamento della Scuola le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  chirurgia "A. Gemelli" e quelle del
Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli  d'intesa  di
cui  all'art. 6, comma 2 del D.lgvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 550 - Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per un
totale di 60.
    Tabella A - Area di addestramento professionalizzante e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A) AREA COMUNE
    A.1 - Area della Fisiopatologia Clinica
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici  delle
malattie umane.
    Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
    A.2 - Area della metodologia clinica
    Obiettivo:    lo   specializzando   deve   acquisire   conoscenze
approfondite di epidemiologia, di metodologia  clinica  e  semeiotica
clinica, funzionale e strumentale nonche' di medicina di laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
    Settori:  F01X  Statistica medica, F04B - Patologia clinica, F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    A.3 - Area della Clinica e della terapia
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   la   conoscenza
approfondita delle Malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici  e  le indagini piu' appropriate per riconoscere i differenti
quadri clinici al fine  d'impiegare  razionalmente  le  terapie  piu'
efficaci,  deve  saper valutare e prescrivere, anche sotto il profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
    Settori: F07A Medicina interna.
    B) INDIRIZZO DI MEDICINA INTERNA
    B.1  -  Area  della  medicina   clinica   e   delle   specialita'
internistiche.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire sia le conoscenze
teoriche che quelle strumentali di interesse internistico al fine  di
raggiungere  una  piena  autonomia  professionale nella pratica della
Medicina clinica.
    Settori: F07A Medicina interna, F07 B-C-D-E-F-G-H-I:  specialita'
mediche, F04B Oncologia medica.
    B.2 - Area della Terapia avanzata
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la  piena  conoscenza
teorica  e  applicativa  delle  terapie  dietetiche, farmacologiche e
strumentali  necessarie  ai  pazienti  con  stati  di  malattie   che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
    Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna.
    B.3 - Area della Clinica specialistica
    Obiettivo:    Lo   specializzando   deve   acquisire   conoscenze
approfondite  di  medicina  clinica  specialistica,  in   particolare
riguardo alle correlazioni con la Medicina interna.
    Settori:   F07A   Medicina   interna,   F11A   Psichiatria,  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
    C) INDIRIZZO DI MEDICINA D'URGENZA
    C.1 - Area di medicina d'urgenza
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di  riconoscere
le  causa  delle  patologie  proprie  del  paziente  in situazioni di
urgenza ed emergenza, comprese quelle di tipo tossico o traumatico  e
di poter attuare i relativi interventi.
    Settori:  E07X Farmacologia, F07A Medicina interna, F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale.
    C.2 - Area delle Urgenze
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di  riconoscere
situazioni  d'emergenza  traumatica  e di eseguire i primi interventi
rianimatori.
    Settori:   F07A   Medicina   interna,   F11B   Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F21X Anestesiologia.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso  all'esame  finale   di
diploma,  deve  aver  eseguito personalmente i seguenti atti medici e
procedimenti specialistici:
    1a. Medicina clinica
    a1. aver  steso  personalmente  e  firmato  almeno  120  cartelle
cliniche  di  degenti,  comprensive,  ove  necessario, degli esami di
liquidi biologici personalmente eseguiti e siglati  (urine,  striscio
sangue  periferico,  colorazione  di  Gram,  liquido  ascite, liquido
pleurico, escreato, feci etc.);
    a2. aver esteso  personalmente  e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
    a3.  aver  eseguito  e firmato almeno 50 consulenze internistiche
presso reparti esterni specialistici o territoriali;
    a4.  aver  firmato  almeno  100  ECG,  aver  eseguito  almeno  50
emogasanalisi   con   prelievo   di  sangue  arterioso  personalmente
eseguito;
    a5 aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella  almeno  100  manovre  invasive   comprendenti, fra l'altro,
inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche  e  di  altre
cavita',  incisioni  di  ascessi,  manovre di ventilazione assistita,
rianimazione cardiaca.
    1b. Diagnostica per immagini.
    b1. aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
    b2. aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
    2. Inoltre, per l'indirizzo di Medicina interna:
    2a. aver seguito almeno altri  50  casi  di  degenti,  dei  quali
almeno 30 specialistici;
    2b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
    3. Indirizzo di Medicina d'urgenza
    3.1  aver  compiuto  almeno  150  turni  di  guardia  in Medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al Pronto Soccorso, ed  aver  compiuto  una  rotazione  di  almeno  6
settimane  in  terapia  intensiva  medica e di 4 settimane in terapia
intensiva chirurgica (o in rianimazione);
    3.2 aver eseguito personalmente, con firma  in  cartella  che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
    -   disostruzione   delle  vie  aeree:  manovra  di  Heimilich  e
disostruzione mediante aspirazione tracheobronchiale
    - laringoscopia
    - intubazione oro-naso-tracheale di necessita'
    - somministrazione endotracheale di farmaci
    -   accesso    chirurgico    d'emergenza    alle    vie    aeree:
cricotiroidotomia
    - defibrillazione cardiaca
    - massaggio cardiaco esterno
    - massaggio del seno carotideo
    - ossigenoterapia: metodi di somministrazione
    -  assistenza  ventilatoria:  ventilazione meccanica manuale, con
ventilatori pressometrici e volumetrici
    - posizionamento di un catetere venoso centrale.
    - toracentesi
    - cateterismo vescicale
    -  sondaggio gastrico e intestinale, compreso posizionamento, nel
paziente comatoso
    - lavaggio gastrico e intestinale
    - posizionamento sonda Blakemore
    - paracentesi esplorativa ed evacuativa
    - anestesia locoregionale
    - disinfezione ferite e sutura ferite superficiali
    - prelievo di sangue arterioso
    - tamponamento emorragie, applicazione di lacci
    - puntura lombare
    - tamponamento nasale
    - otoscopia
    - metodi di immobilizzazione paziente violento
    -  immobilizzazione  per  fratture  ossee,   profilassi   lesioni
midollari.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico  d'Ateneo,  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
    19. Scuola di specializzazione in Medicina legale
    ART.  551  -  La  Scuola  di  specializzazione in Medicina legale
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica. La Scuola di specializzazione in medicina legale e'
articolata nei seguenti indirizzi:
    a) medicina legale e delle assicurazioni
    b) psicopatologia forense
    c) tossicologia forense
    ART.  552  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti
nel   settore   professionale   della   medicina   legale   e   delle
assicurazioni.
    ART.  553  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di specialista in
Medicina legale.
    ART. 554 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 555 - Concorrono al funzionamento della Scuola le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia "A. Gemelli" e quelle del
Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli  d'intesa  di
cui  all'art.  6,  comma  2,  del  D.lg.vo  502/1992  ed  il relativo
Personale      universitario      appartenente       ai       settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla Tab. A e quello dirigente del
Servizio Sanitario Nazionale delle corrispondenti aree  funzionali  e
discipline.
    ART.  556  -  Il  numero massimo degli specializzandi che possono
essere ammessi e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per  un
totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le   conoscenze
fondamentali  di  diritto  pubblico  e  privato,  di  medicina legale
generale e metodologica, di semeiotica e diagnostica medico-  legale,
di    tanatologia    medico-legale,    di   tecnica   e   diagnostica
anatomo-patologica, di patologia medico-legale.
    Settori: E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia
patologica.
    B. Area di tanatologia medico-legale
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di tecnica
delle  autopsie  e  diagnostica  di  tanatologia  medico-  legale, di
identificazione personale, di metodologia del sopralluogo.
    Settori: F22B Medicina legale.
    C. Area di laboratorio medico-legale
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze di teoria
e pratica di identificazione di materiale organico.
    Settori: F22B Medicina legale.
    D. Area di ematologia forense
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed
enzimi  eritrocitari,  antigeni  ed  enzimi leucocitari, DNA) ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali.
    Settori: F22B Medicina legale.
    E. Area di tossicologia forense
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la basi dottrinali  e
le  tecniche  applicate  di  tossicologia  forense,  di  tossicologia
clinica, di tossicologia iatrogena, di tossicologia  del  lavoro,  di
tossicologia dello sport, di ecotossicologia.
    Settori: F22B Medicina legale.
    F.  Area di medicina legale del Servizio Sanitario Nazionale e di
Medicina sociale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere   le   attivita'
medico-legali   di   competenza   del  Servizio  Sanitario  Nazionale
(ospedali e USL),  di  medicina  legale  militare,  di  medicina  del
lavoro,  di  medicina  sociale,  di  organizzazione, programmazione e
informatica sanitaria.
    Settori: F22B Medicina legale.
    G. Area di Medicina assicurativa
    Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le basi dottrinarie e
le attivita' pratiche di medicina assicurativa  degli  infortuni  sul
lavoro,  delle  malattie  professionali,  delle  forme  di protezione
sociale affidate all'INPS, dei  vari  rami  liberamente  assicurativi
(vita,  infortuni,  responsabilita' civile, malattia, responsabilita'
professionale, ecc.).
    Settori: F22B Medicina legale.
    H. Area di criminologia e psicopatologia forense
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere  le  tecniche  e  le
attivita'   pratiche   concernenti   la   criminologia  generale,  la
criminologia  clinica,  la  criminologia  minorile,   la   psicologia
giudiziaria, la psicopatologia forense.
    Settori: F22B Medicina legale
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma  finale
deve:
    1. aver eseguito n. 50 autopsie medico-legali (nel primo biennio)
e  n. 100 (nel biennio ad indirizzo medico-legale) e partecipato alla
fase di definizione diagnostica medico-legale nei casi suddetti;
    2. aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico;
    3.  aver  eseguito  n.  50 accertamenti di emogenetica forense ai
fini  identificativi  personali  e  di  accertamento   dei   rapporti
parentali;
    4. aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense;
    5. aver partecipato a n. 80 ore di esercitazioni presso strutture
medico-legali   del  Servizio  Sanitario  Nazionale,  e  di  ospedali
classificati aziende autonome, a n. 40 ore  di  esercitazioni  presso
strutture  medico-legali  militari,  a  n.  30  casi  di medicina del
lavoro;
    6. aver effettuato n. 40 ore di  esercitazioni  presso  strutture
medico-legali   dell'I.N.A.I.L.,   n.   40   ore   presso   strutture
medico-legali dell'I.N.P.S.;
    7. aver partecipato alla disamina di n. 80 casi di criminologia e
di psicopatologia forense.
    Infine lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    32. Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica
    ART. 620 - La  Scuola  di  specializzazione  in  Radiodiagnostica
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
    ART. 621 - La Scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialisti
nei  settori  professionali delle scienze delle immagini e radiologia
interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
    La Scuola ha un tronco comune di tre anni  e  si  articola  negli
indirizzi   di   Radiologia   diagnostica  ed  interventistica  e  di
Neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
    ART. 622 -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
Radiodiagnostica.
    ART. 623 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  624 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e chirurgia  "A.  Gemelli"  e  quelle  del
Servizio  Sanitario  Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art. 6, comma 2 del D.lg.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 625 - Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi e' determinato in 18 per ciascun anno di corso per un
totale di 72.
    ART. 626 - Norma transitoria:
    La Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica sostituisce  la
pre-esistente Scuola di specializzazione in Radiologia.
                             Articolo 3
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le  conoscenze  di
fisica medica, informatica anatomia ed anatomia patologica, biologia,
protezionistica  e  danni  iatrogeni  in  radiologia  ai  fini di una
adeguata preparazione nei settori della scuola di specializzazione.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  B01B
Fisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia umana, E10X
Biofisica, F04A Patologia generale, F06A  Anatomia  patologica,  F29A
Igiene  generale  ed applicata, F22B Medicina legale, F01X Statistica
medica.
    B. Area tecnologia della strumentazione, formazione, elaborazione
e conservazione delle immagini radiologiche
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  una   conoscenza
avanzata  sia  sulle  strumentazioni  tradizionali  che  sulle  nuove
macchine di diagnostica per immagini. Deve inoltre essere al corrente
delle problematiche inerenti le immagini digitali.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  B01B
Fisica medica, E10X Biofisica.
    C. Area tecniche di radiologia e diagnostica per immagini
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  la  completa
conoscenza delle tecniche  per  l'impiego  delle  strumentazioni  per
l'esame dei vari organi ed apparati.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia, B01B
Fisica medica, E10X Biofisica, F07A Medicina interna, F08A  Chirurgia
generale.
    D.  Area  metodologia  e  radiologia  clinica  dei vari organi ed
apparati
    Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere  le  metodologie  da
impiegare  per lo studio dei vari organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti alla clinica medica e chirurgica per  un  preciso
orientamento delle metodiche da impiegare.  Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di  studio  funzionale  degli  organi  ed apparati e di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
    Settori: F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia;  F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
    E. Area radiologia interventistica vascolare e non vascolare
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  e  deve  saper
praticare esami  angiografici  e  procedure  inerenti  la  radiologia
interventistica dei vari organi ed apparati.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia; F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
    F. Area organizzativa gestionale e forense
    Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  la  conoscenza  per
programmare  l'attivita'  di un servizio di radiologia, organizzare e
gestire le diverse attivita';  deve  altresi'  conoscere  i  problemi
medico-legali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia; F22A
Igiene generale ed applicata; F22B Medicina legale.
    G. Area neuroradiologia (specifico indirizzo)
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve   avere   una   approfondita
conoscenza  dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore,
di tutte le metodiche neuroradiologiche diagnostiche e  terapeutiche,
nonche' nozioni di clinica neurologica e neurochirurgica.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia; F11B
Neurologia; F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
    Tabella   B   -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve avere frequentato le Sezioni, i servizi generali e Speciali  del
Reparto  Radiologico  avendo  collaborato  alla  effettuazione e alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
    - frequenza per mesi 2  del  trattamento  immagini,  informatica,
etc.
    -   frequenza   per   mesi  4  delle  sezioni  di  ecografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami
    - frequenza per mesi 4 della sezione di Tomografia Computerizzata
con partecipazione ad almeno n. 750 esami
    - frequenza per mesi 5 della Sezione di Risonanza  magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n.  700 esami
    -  frequenza per mesi 7 della Sezione di Radiologia Scheletrica e
dell'Apparato Respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno n. 1500 esami
    -  frequenza   per   mesi   5   della   Sezione   di   Radiologia
Gastrointestinale  e  Genitourinaria (compresi organi addominali) con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami
    - frequenza per mesi 4 del Reparto o Sezione  di  Neuroradiologia
con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami
    -   frequenza   per   mesi   5   della   Sezione   di  Radiologia
Cardiovascolare  e  Interventistica   con   partecipazione   all'iter
diagnostico di almeno n. 400 esami.
    -  frequenza  per  mesi  2  del  Reparto  o Sezione di Radiologia
d'urgenza e Pronto Soccorso con partecipazione  all'iter  diagnostico
di almeno n. 500 esami
    -   frequenza  per  mesi  2  della  Sezione  di  Mammografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami
    - frequenza per mesi  1  della  Sezione  di  Radiologia  maxillo-
facciale e Odontostomatologia con partecipazione all'iter diagnostico
di almeno n. 300 esami
    - frequenza per 3 mesi della Sezione di Radiologia pediatrica con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
    Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
    Radiologia  Informatica:  acquisizione  di  conoscenze teoriche e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
e  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini.
    Lo  specializzando  deve  inoltre  avere  acquisito esperienze di
teleradiologia.
    Indirizzo di Neuroradiologia
    Lo specializzando deve frequentare nell'ultimo anno un reparto di
Neuroradiologia, od  una  sezione  aggregata  con  partecipazione  ad
almeno 1.600 esami.
    Tale  periodo,  che riguarda il 4 anno, dovra' essere detratto in
proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona  pratica  clinica,  di  almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso-specifico.
    33. Scuola di specializzazione in Radioterapia
    ART. 627 - La Scuola di specializzazione in Radioterapia risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
    ART. 628 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti in
radioterapia con particolare riguardo alla oncologia.
    ART.  629  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di specialista in
Radioterapia.
    ART. 630 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 631 - Concorrono al funzionamento della Scuola le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  chirurgia "A. Gemelli" e quelle del
Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli  d'intesa  di
cui  all'art. 6, comma 2 del D.lgvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 632 - Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi  e' determinato in 6 per ciascun anno di corso per un
totale di 24.
    ART. 633 - Norma transitoria: La Scuola  di  specializzazione  in
Radioterapia  sostituisce la pre-esistente Scuola di specializzazione
in Radiologia.
    Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    1)  Area  della  Fisica,  della  Tecnologia  e  delle tecniche di
impiego degli strumenti della Radioterapia e della informatica
    Obiettivo: lo specializzando  deve  acquisire  conoscenze,  sulle
sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle
procedure  di  dosimetria dei fasci di radiazioni, sulle attrezzature
per radioterapia esterna e per brachiterapia, sulle attrezzature  per
la  simulazione, sulle tecniche di trattamento con tali attrezzature,
sui sistemi per il calcolo della dose, sulle procedure  di  controllo
di qualita', sulle procedure di radioprotezione.
    Settori:   B01B   Fisica  medica,  E10X  Biofisica  medica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F22C  Medicina  del  lavoro,
K05B Informatica, K06X Bioingegneria.
    2) Area della radiologia e della Radioprotezionistica
    Obiettivo:  lo specializzando deve approfondire le conoscenze sui
meccanismi di azione delle radiazioni  sulle  popolazioni  cellulari,
sulla  risposta  tumorale  alle  radiazioni,  sugli effetti precoci e
tardivi sui vari tessuti ed organi, sugli indicatori  della  risposta
biologica   alle  radiazioni,  sui  criteri  di  radioprotezione  dei
lavoratori e della popolazione.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  F04A
Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed
applicata, F22B Medicina legale.
    3)  Area della Diagnostica per immagini e di rappresentazione dei
tumori con le tecniche di immagini
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  raggiungere  un  grado   di
conoscenze  adeguato  ad  interpretare  correttamente le immagini per
formulare un giudizio clinico autonomo e procedere alla simulazione e
alla preparazione dei piani di trattamento.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  B01B
Fisica medica, K05B Informatica.
    4) Area dell'Oncologia generale
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  approfondire  le conoscenze
sulla biologia del cancro, sulle misure  di  prevenzione  primaria  e
secondaria,   sulla   istopatologia   dei   tumori,   sui  metodi  di
classificazione e sui fattori prognostici.
    Settori: F04A Patologia generale, F04B  Patologia  clinica,  F06A
Anatomia Patologica, F22A Igiene generale ed applicata.
    5) Area dell'Oncologia clinica
    Obiettivo:   Lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
adeguate  sui  sintomi  e   sui   quadri   clinici   delle   Malattie
neoplastiche,  sul  ruolo  generale  della  terapia  oncologica della
chirurgia, della radioterapia, della terapia  medica  (chemioterapia,
ormonoterapia  e  altre  terapie)  e  della  loro  integrazione sulle
terapie di supporto e di assistenza al malato terminale.
    Settori: F08A Chirurgia generale,  F04C  Oncologia  medica,  F18X
Diagnostica  per immagini e radioterapia, F07A Medicina interna, E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
    6) Area di Radioterapia clinica
    Obiettivo: lo specializzando, sulla  base  delle  conoscenze  dei
risultati  delle varie metodiche, deve essere in grado di definire la
impostazione clinica  del  trattamento  radioterapico  in  un  quadro
generale  a  carattere  interdisciplinare;  deve  essere  in grado di
eseguire le varie fasi della  procedura  radioterapica  (simulazione,
planning,   verifica)   sia   con   radioterapia   esterna   che  con
brachiterapia e  di  programmare  ed  effettuare  il  follow  up  del
paziente.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia, F06A
Anatomia patologica, F04C Oncologia medica, F08A Chirurgia  generale,
F07A Medicina interna.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
deve avere:
    - frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
    - frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
    - frequentato per l annualita' i reparti di radioterapia da fasci
esterni, dosimetria e piani di trattamento.
    a) Reparti di degenza
    Lo  specializzando  deve partecipare all'attivita' clinica, dalla
visita iniziale alla revisione della documentazione  esistente,  alla
sua  integrazione ed alla discussione dell'impostazione diagnostica e
le decisioni terapeutiche.
    Egli deve inoltre partecipare alla revisione della documentazione
proveniente  dai  reparti  di  Radioterapia  esterna,  Brachiterapia,
dosimetria  e sezione di Piani di trattamento e deve partecipare alla
valutazione  della  documentazione  di   Diagnostica   per   immagini
(Radiodiagnostica  tradizionale,  Ecografia, TC, RM), con riferimento
all'anatomia ed alla morfologia oncologica.
    Lo specializzando deve seguire l'evoluzione  della  malattia  dei
singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia
e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze.
    Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 50 casi
clinici relativi a pazienti ricoverati.
    b) Reparto di brachiterapia
    Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa
ai  procedimenti  di  brachiterapia  interstiziale ed alla evoluzione
della malattia eventuale  a  seguito  dei  provvedimenti  terapeutici
adottati a partecipare alla eventuale comparsa dei fenomeni secondari
e  di  complicanze.  Lo  specializzando deve inoltre partecipare alla
discussione sul significato della documentazione di  Diagnostica  per
immagini.    Lo  specializzando  deve  aver eseguito, su almeno n. 50
pazienti, procedure di brachiterapia interstiziale, con brachiterapia
endocavitaria  e   con   terapia   radiometabolica   di   regola   in
collaborazione con il medico nucleare che ne ha la competenza.
    c)  reparti  di radioterapia fasci esterni, dosimetria e piani di
trattamento
    Lo specializzando deve aver partecipato attivamente  a  tutte  le
fasi  di preparazione e di esecuzione di un trattamento radioterapico
da fasci esterni, sia su pazienti ambulatoriali che  ricoverati,  con
le tecniche relative a:
    -  acceleratori  lineari e telecobaltoterapia per le irradiazioni
con fasci esterni;
    -  simulatore  universale  per  le   immagini   (Radiodiagnostica
tradizionale, Ecografia, TC, RM);
    - sezioni TC e RM per la definizione comparsa di recidive e danni
iatrogeni,
    - reparto di calcolo per la compilazione dei piani di trattamento
individuali;
    -  officina  meccanica per la produzione automatica di modelli di
schermatura sagomata personalizzata;
    - laboratorio di dosimetria, per il controllo e la  taratura  dei
fasci di radiazioni.
    d)   Lo   specializzando   dovra'   aver  eseguito  personalmente
l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno:
    - n. 25 pazienti trattati, con radioterapia da fasci esterni
    - n. 25 pazienti gia'  trattati,  esaminati  per  controllo,  con
l'impiego di immagini diagnostiche
    - n. 10 pazienti studiati con il simulatore universale
    - n. 10 pazienti con volume di irradiazione definiti su documenti
TC o RM
    - n. 10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuali
    - n. 10 modelli di schermatura sagomata personalizzata
    -  n.  10  controlli  dosimetrici  di  un fascio di radiazioni da
sorgente esterna.
    Infine lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le diverse tipologie  dei  diversi  atti  clinici  ed  il
relativo peso specifico.
    34. Scuola di specializzazione in Reumatologia
    ART. 634 - La Scuola di specializzazione in Reumatologia risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
    ART. 635 - La Scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialisti
nel  settore  professionale  della  Reumatologia,  comprensivo  delle
procedure diagnostiche e  scientifiche  specifiche  della  clinica  e
della terapia.
    ART.  636  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di specialista in
Reumatologia.
    ART. 637 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 638 - Concorrono al funzionamento della Scuola le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  chirurgia "A. Gemelli" e quelle del
Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli  d'intesa  di
cui all'art. 6, comma 2, del D.lgvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla Tab. A e quello dirigente del Servizio Sanitario Nazionale delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART.  639  -  Il  numero massimo degli specializzandi che possono
essere ammessi e' determinato in 6 per ciascun anno di corso  per  un
totale di 24.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze
fondamentali  di morfologia e fisiopatologia dei tessuti connettivi e
dell'apparato  muscolo  scheletrico  e  articolare  allo   scopo   di
conoscere  le  basi  biologiche  della fisiopatologia e della clinica
delle malattie reumatiche; deve acquisire capacita' di riconoscere  e
valutare   connessioni   e   reciproche  influenze  tra  le  malattie
dell'apparato locomotore e quelle dei tessuti connetivi  e  di  altri
organi  e  apparati;  deve  altresi'  acquisire  gli strumenti per il
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali
    Settori: E05A Biochimica, E09A Anatomia  umana,  F01X  Statistica
medica,   F03X   Genetica   medica,  F04A  Patologia  generale,  F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F07H Reumatologia.
    B. Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica strumentale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze
teoriche  e tecniche in tutti i settori di laboratorio applicati alle
malattie  reumatiche,  con  particolare  riguardo  alla  immunologia,
biochimica,    ecografia   mineralometria   ossea,   capillaroscopia,
istologia e diagnositca per immagini.
    Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia  Patologica,  F07H
Reumatologia,  F18X  Diagnostica  per  immagini  e radioterapia, L18C
Linguistica inglese.
    C. Area disciplinare della patologia,  clinica  e  terapia  delle
malattie reumatiche I
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
aggiornate di patologia e clinica per  la  diagnosi,  la  valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economico-sociali,  la  prevenzione la
terapia farmacologica, fisica termale e  ortopedica,  le  indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione  delle  malattie  reumatiche. Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
    Settori:    F07H    Reumatologia,    F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione, L18C Linguistica inglese.
    D. Area disciplinare della patologia,  clinica  e  terapia  delle
malattie reumatiche II
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
aggiornate di patologia e clinica per  la  diagnosi,  la  valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economico-sociali,  la prevenzione, la
terapia farmacologica, fisica, termale e ortopedica,  le  indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione  delle  malattie  reumatiche. Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
    Settori:   F07H   Reumatologia,   F16A   Malattie   dell'apparato
locomotore, L18C Linguistica inglese.
    Tabella   B   -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    a) aver eseguito  personalmente  almeno  400  casi  di  patologia
reumatologica,  40 almeno dei quali di natura sistemica, partecipando
attivamente alla raccolta dei dati  anamnestici  ed  obiettivi,  alla
programmazione  degli interventi diagnostici e terapeutici razionali,
e alla valutazione critica dei dati clinici; aver  presentato  almeno
10 malati negli incontri formali della Scuola;
    b)  aver  eseguito  almeno 40 artrocentesi con relativo esame del
liquido  sinoviale;   aver   praticato   almeno   200   infiltrazioni
intraarticolari e periarticolari a scopo terapeutico;
    c)  aver  eseguito  almeno  400  esami di laboratorio inerenti la
patologia reumatologica ed aver dimostrato  di  saper  riconoscere  i
quadri   istologici   principali   della   patologia  della  membrana
sinoviale:
    d) aver seguito la procedura di almeno 200 ecografie articolari e
200 capillaroscopie e averne eseguite personalmente 50 di ognuna;
    e)  aver  dimostrato  di   saper   riconoscere   e   interpretare
correttamente i radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti
la patologia reumatologica;
    f)  aver  dimostrato  capacita' di sintesi ed aver presentato nel
quadriennio  almeno  due  comunicazioni  in  congressi  attinenti  le
Malattie reumatiche.".