Art. 5. Prescrizione di preparazioni magistrali 1. Fatto salvo il disposto del comma 2, i medici possono prescrivere preparazioni magistrali esclusiva- mente a base di principi attivi descritti nelle farmacopee dei Paesi dell'Unione europea o contenuti in medicinali prodotti industrialmente di cui e' autorizzato il commercio in Italia o in altro Paese dell'Unione europea. (( La prescrizione di preparazioni magistrali per uso orale puo' includere principi attivi diversi da quelli previsti dal primo periodo del presente comma, qualora questi siano contenuti in prodotti non farmaceutici per uso orale, regolarmente in commercio nei Paesi dell'Unione europea; pari- menti, la prescrizione di preparazioni magistrali per uso esterno puo' includere principi attivi diversi da quelli previsti dal primo periodo del presente comma, qualora questi siano contenuti in prodotti cosmetici regolarmente in commercio in detti Paesi. Sono fatti in ogni caso salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal Ministero della sanita' per esigenze di tutela della salute pubblica. )) 2. E' consentita la prescrizione di preparazioni magistrali a base di principi attivi gia' contenuti in specialita' medicinali la cui autorizzazione all'immissione in commercio sia stata revocata o non confermata per motivi non attinenti ai rischi di impiego del principio attivo. (( 3. Il medico deve ottenere il consenso del paziente al )) (( trattamento medico e specificare nella ricetta le esigenze )) (( particolari che giustificano il ricorso alla prescrizione )) (( estemporanea. Nella ricetta il medico dovra' trascrivere, senza )) (( riportare le generalita' del paziente, un riferimento numerico )) (( o alfanumerico di collegamento a dati d'archivio in proprio )) (( possesso che consenta, in caso di richiesta da parte )) (( dell'autorita' sanitaria, di risalire all'identita' del )) (( paziente trattato. )) 4. Le ricette di cui al comma 3, in originale o in copia, sono trasmesse mensilmente dal farmacista all'azienda unita' sanitaria locale o all'azienda ospedaliera, che le inoltrano al Ministero della sanita' per le opportune verifiche, anche ai fini dell'eventuale applicazione dell'articolo 25, comma 8, del decreto legislativo 29 maggio 1991, n. 178. 5. Le disposizioni dei commi 3 e 4 non si applicano quando il medicinale e' prescritto per indicazioni terapeutiche corrispondenti a quelle dei medicinali industriali autorizzati a base dello stesso principio attivo. 6. La violazione, da parte del medico o del farmacista, delle disposizioni del presente articolo (( e' oggetto di procedimento disciplinare )) ai sensi del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233.
Riferimenti normativi: - Il D.Lgs. 29 maggio 1991, n. 178, reca: "Recepimento delle direttive della Comunita' economica europea in materia di specialita' medicinali". - Si riporta il testo dell'art. 25, comma 8, del citato D.Lgs. n. 178/1991: "8. Il Ministro della sanita puo' vietare la utilizzazione di medicinali, anche preparati in farmacia, ritenuti pericolosi per la salute pubblica.". - Il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233 e' citato nei riferimenti normativi all'art. 3.