ALLEGATO II CONDIZIONI PER L'EQUIVALENZA TRA TALUNE SOSPENSIONI NON PNEUMATICHE E LE SOSPENSIONI PNEUMATICHE PER L'ASSE MOTORE O GLI ASSI MOTORE DEL VEICOLO 1. DEFINIZIONE DI SOSPENSIONE PNEUMATICA Un sistema di sospensione e' considerato di tipo pneumatico se almeno il 75% del suo effetto molla e' determinato da un dispositivo pneumatico. 2. EQUIVALENZA Una sospensione e' riconosciuta equivalente ad una sospensione pneumatica se e' conforme ai requisiti sotto elencati: 2.1. durante l'oscillazione verticale libera transitoria a bassa frequenza della massa sospesa su un carrello o un asse motore, i valori misurati della frequenza e dello smorzamento con la sospensione sottoposta al suo carico massimo devono essere compresi nei limiti indicati ai punti da 2.2 a 2.5; 2.2. ciascuno degli assi deve essere munito di ammortizzatori idraulici. Su carrelli ad assi tandem tali ammortizzatori devono essere disposti in modo da ridurre al minimo l'oscillazione del carrello; 2.3. il tasso medio di smorzamento D deve essere superiore al 20% dello smorzamento critico per le sospensioni con ammortizzatori idraulici in condizioni normali di funzionamento; 2.4. il tasso massimo di smorzamento delle sospensioni in cui tutti gli ammortizzatori idraulici siano stati rimossi o inattivati non deve essere superiore al 50% del tasso medio di smorzamento D; 2.5. la frequenza massima della massa sospesa sul carrello o sull'asse motore nell'oscillazione verticale libera transitoria non dev'essere superiore a 2 Hz; 2.6. la definizione della frequenza e dello smorzamento delle sospensioni e' riportata nel paragrafo 3. Le modalita' di prova per la misurazione della frequenza e dello smorzamento sono riportate nel paragrafo 4. 3. DEFINIZIONE DI FREQUENZA E DI SMORZAMENTO Nella presente definizione, si considera una massa M (kg) sospesa su un carrello o su un asse motore. L'asse - o il carrello - presenta una rigidezza verticale totale tra la superficie della strada e la massa sospesa pari a K newton/metro (N/m) e un coefficiente di smorzamento totale pari a C newton/metro al secondo (N/ms); lo spostamento verticale della massa sospesa e' Z. L'equazione del moto, per l'oscillazione libera della massa sospesa, e' la seguente: 2 d Z d Z M + C + kZ = 0 2 dt dt La frequenza di oscillazione della massa sospesa F (rad/sec) e': / 2 / K C F = / - V M 2 4M Lo smorzamento e' critico quando C = C , o dove / C = 2 / KM o V Il tasso di smorzamento quale frazione dello smorzamento critico e': C/C o Durante l'oscillazione transitoria libera della massa sospesa, il moto verticale della massa e' rappresentato da una sinusoide sempre piu' smorzata (figura 2). La frequenza si puo' valutare misurando il tempo per tanti cicli di oscillazione quanto e' dato osservare. Lo smorzamento si puo' valutare misurando l'altezza dei massimi (picchi) successivi dell'oscillazione nella stessa direzione. Indicando con A in base 1 e A in base 2 l'ampiezza dei massimi del primo e del secondo ciclo dell'oscillazione, il tasso di smorzamento D e' il seguente: A C 1 1 D = = . ln C 2pigreco A o 2 dove "ln" e' il logaritmo naturale del rapporto tra le ampiezze. 4. MODALITA' DI PROVA Per il calcolo pratico del tasso di smorzamento D, del tasso di smorzamento in assenza di ammortizzatori idraulici e della frequenza della sospensione F, si procede nel modo seguente: a) il veicolo, carico, e' guidato a bassa velocita' (5 km/h + 1 km/h) su un gradino di 80 mm di altezza avente il profilo indicato nella figura 1. L'oscillazione transitoria di cui occorre analizzare la frequenza e lo smorzamento e' quella che si verifica dopo che le ruote dell'asse motore hanno superato il gradino; oppure b) il veicolo, carico, e' tirato verso il basso agendo sul telaio, in modo da portare il carico sull'asse motore a una volta e mezza il suo valore statico massimo; il veicolo viene quindi sbloccato di colpo e se ne analizza l'oscillazione successiva; oppure c) il veicolo, carico, e' tirato verso l'alto agendo sul telaio, in modo che la massa sospesa sia sollevata di 80 mm rispetto all'asse motore. Il veicolo viene poi lasciato cadere di colpo e se ne analizza l'oscillazione successiva; oppure d) il veicolo, carico, e' sottoposto ad altri metodi di prova qualora il costruttore abbia dimostrato in modo convincente al servizio tecnico l'equivalenza di detti metodi. Il veicolo deve essere munito, tra l'asse motore e il telaio, direttamente sull'asse motore, di un trasduttore dello spostamento verticale. Dal tracciato fornito dal dispositivo in questione si puo' misurare l'intervallo di tempo tra il primo e il secondo massimo (picco) di compressione per ottenere la frequenza F e l'ampiezza dell'oscillazione, per ottenere il tasso di smorzamento. Nei carrelli ad asse tandem, i trasduttori dello spostamento verticale dovrebbero essere alloggiati tra ciascuno degli assi motori e il telaio, direttamente su questo. ----> vedere le figure a pag. 53 della G.U. <----