(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
              STATUTO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
                IN SICUREZZA E PROTEZIONE INDUSTRIALE
                               Art. 1.
  E'  istituita   la  Scuola  di  specializzazione   in  sicurezza  e
protezione industriale presso l'Universita' di Pisa.
  La   Scuola    ha   lo   scopo   di    promuovere   l'addestramento
teoricosperimentale  nei settori  della  sicurezza industriale  della
protezione  ambientale.  In  particolare  la  Scuola  si  propone  la
formazione  di specialisti  nel settore  professionale degli  addetti
alla sicurezza ed alla protezione  di impianti, depositi ed attivita'
industriali in genere e di  esperti per la verifica della rispondenza
di  tali attivita'  alle disposizioni  di legge  e alle  prescrizioni
delle autorita' di controllo, per  la redazione dei relativi rapporti
di  sicurezza  e di  valutazione  di  impatto  ambientale e  piu'  in
generale  per  la  progettazione  di detti  impianti  ai  fini  della
salvaguardia dell'ambiente e la protezione della salute degli addetti
e della popolazione.
  La  Scuola  rilascia  il  titolo di  specialista  in  "Sicurezza  e
protezione industriale".
                               Art. 2.
  La  Scuola ha  la durata  di  2 anni,  per complessive  400 ore  di
insegnamento  e 80  ore  di attivita'  pratiche  guidate, oltre  allo
svolgimento  della   tesi  di  specializzazione,   consistente  nello
sviluppo di  un analisi di  rischio o  di una valutazione  di impatto
ambientale  di  un'attivita' industriale  o  di  analoghi temi  sugli
argomenti caratterizzanti l'obbiettivo della Scuola.
  In base alle strutture ed  alle attrezzature disponibili, la Scuola
e' in grado  di accettare al massimo 15 iscritti  per ciascun anno di
corso per un totale di 30 specializzandi, tale numero potra' comunque
essere ridotto,  su delibera  del collegio  dei docenti  della Scuola
riportata nel bando annuale, in base alle effettive disponibilita' di
attrezzature didattiche e scientifiche.
                               Art. 3.
  Ai sensi della normativa  generale, concorre al funzionamento della
Scuola la facolta' di ingegneria dell'Universita' di Pisa.
  Nel  manifesto annuale  degli studi  viene indicata  la sede  della
direzione della Scuola.
                               Art. 4.
  Sono ammessi  al concorso per  ottenere l'iscrizione alla  Scuola i
laureati dei corsi di laurea in ingegneria, fisica, chimica e chimica
industriale.
  Sono  altresi' ammessi  al  concorso per  l'iscrizione alla  Scuola
coloro che siano  in possesso del titolo di  studio conseguito presso
universita' straniere e che sia  equipollente, ai sensi delle vigenti
disposizioni e quelli richiesti nel comma precedente.
  All'atto del concorso di ammissione sara' anche verificata la buona
conoscenza strumentale della lingua inglese.
                               Art. 5.
  Le  materie  di  insegnamento,  i  moduli  didattici  in  cui  sono
articolate,  i relativi  carichi  didattici e  la collocazione  degli
insegnamenti  nei due  anni  in corso  sono  riportati nella  tabella
allegata.
                               Art. 6.
  All'inizio  del primo  anno  di corso  gli specializzandi  dovranno
concordare  con il  consiglio della  Scuola la  scelta dell'attivita'
seminariale, di studio e sperimentale che costituira' la loro tesi di
specializzazione e sara'  svolta sotto la guida  di relatori nominati
dal consiglio della Scuola.
  Ai fini  della frequenza  alle lezioni  teoriche ed  alle attivita'
pratiche, nonche' per lo  svolgimento della tesi di specializzazione,
il consiglio  della Scuola  potra' riconoscere  utile, sulla  base di
idonea documentazione, l'attivita',  attinente alla specializzazione,
svolta in  Italia o  all'estero, in  laboratori universitari  o extra
universitari.
                               Art. 7.
  L'Universita' su  proposta del  consiglio della  Scuola, stabilisce
convenzioni   con  enti   pubblici   e  privati   con  finalita'   di
sovvenzionamento   e/o   di    utilizzazione   di   strutture   extra
universitarie  per lo  svolgimento delle  attivita' didattiche  degli
specializzandi.
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N.  Insegnamento      Moduli          Lezio-  Attivita' Totali   Anno
    (Gruppo di-       didat-            ni    pratiche   (ore)    di
    sciplinari)       tici            (ore)   guidate           corso
                                               (ore)
_____________________________________________________________________
1  Impianti indu-   Normativa          12        0         12
   striali ad alto  Fondamenti di       8        8         12      I
   rischio (I12B,    impianti chimici
   I15C)            Impianti dell'in-   8        4         12
                     dustria di pro-
                     cesso
                    Centrali termoe-   12        0         12
                     lettriche e nu-                       __
                     cleari                                48
2  Sicurezza e      Normativa          12        0         12
   protezione del   Sicurezza degli    16        8         24
   lavoro (18X,      impianti elet-
   I10x, I08a,       trici
   F22A)            Sicurezza delle    14        8         22     II
                     macchine, appa-
                     recchiature di
                     sollevamento,
                     ecc.
                    Igiene del la-     18        0         12
                     voro                                  __
                                                           76
3  Variazioni di    Normativa          12        0         12
   impatto ambien-  Metodologie di                                 I
   tale (VIA)        VIA e applica-    28        8         36
   (112B)            zioni                                 __
                                                           48
4  Aspetti fisici   Aspetti chimici    16        2         18
   e chimici degli   degli incendi
   incidenti (C06X, Termofluidodina-   16        2         18
   I12B, I15B)       mica degli in-
                     cidenti
                    Dispersione in-    16        2         18      I
                     quinanti in at-
                     mosfera
                    Dispersione in-    12        2         14
                     quinanti in                           __
                     acqua e sul                           68
                     suolo
5  Misure e stru-   Strumentazione     16        8         24
   mentazione        di base degli
   (K01X, I15E,      impianti indu-
   I12C)             striali
                    Sistemi di con-     8        4         36
                     trollo e di si-
                     curezza degli
                     impianti
                    Strumentazione     12        6         18     II
                     e misura di
                     sostanze peri-
                     colose
                    Tecniche e mi-     14        6         20
                     sure nucleari                         __
                     per l'ingegne-                        98
                     ria
6  Analisi di ri-   Metodologie di     12        0         12
   schio (I12B,      analisi di si-
   I15C)             curezza
                    Elementi di tec-   24        4         24      I
                     nica dell'affi-
                     dabilita'
                    Valutazione del-   14        0         14
                     le conseguenze                        __
                     di incidenti                          50
7  Piani di emer-   Pianificazione     16        0         16
   genza e reti di   dell'emergenza
   monitoraggio     Monitoraggio am-   14        0         14      I
   (I12B, I12C)      bientale                              __
                                                           30
8  Sicurezza nella  Garanzia della     14        2         16
   nell'esercizio    qualita' nelle
   impianti (I12B,   tecnologie nu-
   I15C)             cleari
                    Aspetti di sicu-   16        4         20
                     rezza nella pro-
                     gettazione mec-
                     canica degli                                 II
                     impianti
                    Aspetti di sicu-   20        4         24
                     rezza di pro-
                     cessi chimici
                    Sicurezza nel-     20        6         26
                     l'esercizio di                        __
                     impianti ad                           86
                     alto rischio