(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio  comunale di Sant'Egidio del  Monte Albino (Salerno),
rinnovato  nelle   consultazioni  elettorali  dell'11   maggio  1995,
composto  dal  sindaco  e  da  sedici consiglieri,  si  e'  venuta  a
determinare una  grave situazione di  crisi a causa  delle dimissioni
rassegnate  da nove  membri del  corpo consiliare  in data  31 luglio
1998.
  Le dimissioni contestuali  di oltre la meta'  dei consiglieri hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto di  Salerno,  pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n.  2530.13.4/Gab. del  3 agosto 1998,  la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale  di Sant'Egidio del Monte  Albino (Salerno) ed
alla nomina  del commissario per  la provvisoria gestione  del comune
nella persona del dott. Pietro Giulio Scarabino.
    Roma, 17 agosto 1998
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano