(all. 1 - art. 1)
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio  comunale di  Condofuri (Reggio  Calabria), rinnovato
nelle  consultazioni elettorali  del 19  novembre 1995,  composto dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione  di crisi  a  causa delle  dimissioni  rassegnate da  nove
membri  del  corpo  consiliare,  con  atti  acquisiti  al  protocollo
dell'ente in data 15 settembre 1998.
  Le  citate dimissioni,  rese con  atti separati  contemporaneamente
presentati  al  protocollo  dell'ente,   della  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria  dell'organo
elettivo.
  Il  prefetto  di  Reggio   Calabria,  pertanto,  ritenendo  essersi
verificata l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma 1,  lettera b), n.
2), della  legge 8 giugno 1990,  n. 142, come sostituito  dal comma 2
dell'art.  5 della  legge  15 maggio  1997, n.  127,  ha proposto  lo
scioglimento  del consiglio  comunale sopracitato,  disponendone, nel
contempo, con provvedimento n. 2295/98/Gab. del 17 settembre 1998, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Condofuri  (Reggio Calabria) ed alla nomina
del commissario per la provvisoria  gestione del comune nella persona
del dott. Felice Iraca'.
    Roma, 14 ottobre 1998
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano