(Allegato)
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REGOLA TECNICA PER L'OMOLOGAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI SENZA 
   CORDONE IN TECNICA ANALOGICA. 
   1. Generalita'. 
  1.1. Oggetto e scopo. 
  La presente regola tecnica ha lo scopo di fissare la terminologia e
di stabilire le prescrizioni di carattere tecnico per la omologazione
degli apparecchi telefonici senza cordone di tipo analogico  operanti
nelle bande di frequenze 914-915 MHz/959-960 MHz, denominati "CT1". 
  1.2. Costituzione degli apparecchi. 
  Gli apparecchi telefonici senza  cordone  sono  costituiti  da  una
parte fissa collegata ad una linea telefonica e da una o  piu'  parti
mobili collegate tramite onde elettromagnetiche alla parte  fissa  ed
atte a consentire il servizio di un  normale  apparecchio  telefonico
entro un'area limitata attorno alla parte fissa. 
  1.3. Impiego. 
  I telefoni senza cordone possono essere impiegati per comunicazioni
telefoniche  effettuate  tramite  la   "rete   telefonica   pubblica"
direttamente o indirettamente attraverso un impianto interno  (Pabx);
pertanto il circuito fonico deve  consentire,  una  od  entrambe,  le
seguenti modalita' operative: 
  predisposizione  per  l'accesso  diretto   alla   rete   telefonica
nazionale (RTN); 
  predisposizione per l'accesso tramite  impianto  interno  alla  RTN
(Pabx). 
  Il raggio d'azione del telefono senza cordone e' limitato  a  circa
20-50 metri all'interno di edifici ed a circa 200 metri all'aperto in
assenza di ostacoli. 
  1.4. Riferimenti normativi. 
  La presente regola tecnica fa riferimento alle  seguenti  normative
vigenti: 
  a) I-ETS 300-235 - radio  equipment  and  system  (RES);  technical
characteristics, test conditions  and  methods  of  measurements  for
radio aspects of cordless telephones CT1; 
  b) NET 4 (ETS 300-001) - attachments to public  switched  telephone
network  (PSTN)  general  technical   requirements   for   equipments
connected to analogue subscriber interface in the PSTN; 
  c) norma tecnica CEI 303-12- apparecchi telefonici con collegamento
analogico alla rete telefonica italiana; 
  d) CENELEC EN 60950 - safety of information  technology  equipment,
including electrical business equipment; 
  e) CENELEC EN 41003 - particular safety requirements for  equipment
to be connected to telecommunication networks. 
  1.5. Abbreviazioni. 
  ERP: punto di riferimento dell'orecchio (ear reference point); 
  MRP: punto di riferimento della bocca (mouth reference point); 
  LRGP:  posizione  dell'anello  di  guardia  per  la  misura  indice
intensita' soggettiva; 
   RTN: rete telefonica nazionale. 
   2. Prescrizioni tecniche generali. 
  2.1. Prestazioni. 
  L'apparecchio  telefonico  senza  cordone  permette  all'utente  di
attuare le seguenti funzioni entro  un  determinato  raggio  d'azione
dalla base: impegno, selezione, comunicazione, risposta, disimpegno. 
  La parte fissa e la  parte  portatile  dell'apparecchio  telefonico
senza cordone devono emettere la chiamata acustica; la parte fissa e'
prevista per inserzione multipla sulla stessa linea. 
  2.2. Segnalazioni. 
  Le  segnalazioni  sono  quelle  previste  dalla  norma  ETSI  I-ETS
300-235; inoltre la parte  fissa  dell'apparecchio  telefonico  senza
cordone deve avere le seguenti segnalazioni: 
  a)  alimentazione,  indica  che  la  parte  fissa  e'   accesa   ed
alimentata; 
  b) collegamento radio, indica che sull'apparecchio telefonico senza
cordone e' avvenuto l'impegno di un canale radio. 
  Quando e' previsto il dispositivo caricabatteria, deve esistere una
indicazione ottica che segnali che la parte portatile e' in posizione
di ricarica. 
  2.3. Disimpegno automatico. 
  Con conversazione in corso, quando la parte portatile  viene  posta
in posizione di ricarica, devono essere disimpegnati  automaticamente
sia il canale radio, sia la RTN. 
  2.4.   Prescrizioni   per    la    sicurezza    del    collegamento
nell'apparecchio telefonico dotato di piu' parti mobili. 
  Le parti portatili  aggiuntive  dell'apparecchio  telefonico  senza
cordone devono potersi collegare alla parte fissa inviando il  codice
di identificazione,  cosi'  come  previsto  dalla  norma  ETSI  I-ETS
300-235; tale  codice  deve  contenere  la  parte  di  identificativo
assegnato dal Ministero delle comunicazioni. 
  3. Prescrizioni per il collegamento alla linea telefonica. 
  Le prescrizioni relative al collegamento alla linea telefonica e le
modalita' di misura sono definite nella NET 4 per quanto  applicabile
con le deroghe sottoriportate. 
  3.1. Livello di rumore. 
  Il livello di rumore psofometrico in emissione deve essere leq  -60
dBmps (NET 4 par. 4.5.1). 
  3.2. Chiamata. 
  L'organo di chiamata inserito  nelle  parti  fisse  deve  attivarsi
durante il primo segnale di chiamata (NET  4  ed.  agosto  1992  par.
6.2.1 I 1-2) entro 1s, invece che 200 ms. 
  3.3. Selezione. 
  Il valore della pausa intercifra "Tp" (NET 4 ed. agosto  1992  par.
5.4.7.2) deve essere compreso tra 65 ms e 1000 ms, invece che tra  65
ms e 150 ms. 
  3.4. Esclusioni. 
  I remark italiani 7.1(I)1  e  7.2(I)1  (NET  4  ed.  agosto  1992),
relativi alla presenza della  funzionalita'  telefonica  in  caso  di
interruzione della tensione di alimentazione, sono esclusi. 
   4. Caratteristiche in bassa frequenza. 
  Le prescrizioni relative alle caratteristiche  in  bassa  frequenza
sono definite nella norma tecnica CEI 303-12 per  quanto  applicabile
con le deroghe sotto riportate. 
  4.1. Curva di risposta in emissione. 
  La curva di risposta in emissione del sistema d'utente, espressa in
dB riferiti a  1  V/Pa  in  funzione  della  frequenza,  deve  essere
compresa, dopo opportuna traslazione  lungo  l'asse  delle  ordinate,
nella maschera definita dai limiti indicati in tabella 4.1. 
    
____________________________________________________________________

    
   Frequenza (Hz) Limite inferiore (dB) Limite superiore (dB) 
    
____________________________________________________________________
100                    -                        +  2
300                   - 13                      +  2
1.500                      0                      + 12
2.200                      0                      + 12
3.000                    - 3                      + 12
4.000                    -                        + 12
7.000                    -                        -  8
10.000                    -                        -  8
____________________________________________________________________

    
                             Tabella 4.1 
  La misura deve essere effettuata con linea artificiale CEI  da  300
Ohm. Il sistema d'utente e' chiuso su di un carico resistivo  di  600
Ohm.  Il  portatile  e'  montato  in  posizione  LRGP   sulla   testa
artificiale. 
  La bocca artificiale ITU/T P.51 viene eccitata in modo da  generare
in campo libero, al MPR, un rumore  gaussiano  con  spettro  conforme
alla racc/ne ITU/P P.50 e con livello di pressione sonora pari a 89,3
dB(L). 
  La curva di risposta, espressa  in  dB  riferiti  a  1  V/Pa  ,  e'
definita come la differenza fra  il  livello  spettrale  a  terzi  di
ottava della tensione misurata in uscita al sistema chiuso su 600 Ohm
ed il livello spettrale della pressione acustica erogata al MRP. 
  4.2. Curva di risposta in ricezione. 
  La curva di risposta in ricezione del sistema d'utente, espressa in
dB riferiti a  1  Pa/V  in  funzione  della  frequenza,  deve  essere
compresa, dopo opportuna traslazione  lungo  l'asse  delle  ordinate,
nella maschera definita dai limiti riportati in tabella 4.2. 
    
____________________________________________________________________

    
   Frequenza (Hz) Limite inferiore (dB) Limite superiore (dB) 
    
____________________________________________________________________
100                    -                        0
300                   -13                       0
500                   -10                       0
1.000                   -10                       0
2.000                   -10                      +2
2.200                   -10                      +2
3.000                   -13                      +2
4.000                    -                       +2
7.000                    -                      -18
10.000                    -                      -18
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                             Tabella 4.2 
  La misura deve essere effettuata con linea artificiale CEI  da  300
Ohm. 
  Il portatile e' montato in posizione LRGP sulla  testa  artificiale
ed il ricevitore e' accoppiato ermeticamente all'orecchio artificiale
ITU/T P.57 tipo 1. 
  Il  livello  di  pressione  acustica  generato  dal  ricevitore  e'
determinato  mediante  un  microfono   di   misura,   precedentemente
calibrato, inserito nell'orecchio artificiale sopracitato. 
  Il  processo  di   calibrazione   consiste   nel   determinare   la
sensibilita' della catena microfonica, costituita  dal  microfono  di
misura e dal preamplificatore, utilizzando una sorgente di  pressione
sonora di riferimento. 
  La curva di risposta in ricezione si intende rilevata eccitando  il
sistema d'utente con un generatore di rumore gaussiano avente spettro
conforme alla racc/ne ITU/P P.51, impedenza interna di 600 Ohm e  con
una f.e.m. di 490 mVeff. 
  La curva di risposta, espressa in dB riferiti a 1 Pa/V, e' definita
come la differenza fra il livello  spettrale  a  terzi  d'ottava  del
segnale acustico rilevato all'ERP ed il livello spettrale del segnale
elettrico erogato dal generatore su di un  carico  resistivo  di  600
Ohm. 
  4.3. Rumore. 
  Il livello di rumore in ricezione (norma tecnica  CEI  303-12  par.
5.1), rilevato con l'eventuale controllo del regolatore di volume  in
condizioni nominali, deve essere leq -49 dB Pa(A). 
  4.4. Distorsione di non linearita'. 
  La distorsione di non linearita'  in  emissione,  ricezione  e  per
effetto locale (norma tecnica CEI 303-12 par.  6.4,  6.5,  6.6)  deve
essere  rilevata  utilizzando  come  livelli  di  eccitazione  quelli
prescritti per i relativi indici di  intensita'  soggettiva  definiti
nella norma  tecnica  CEI  303-12  ai  par.  6.3.1,  6.3.2  e  6.3.3,
applicando i limiti e le condizioni prescritte dalla I-ETS 300-235  -
annesso C3. 
  4.5. Chiamata. 
  Il livello sonoro generato dall'organo di chiamata  (norma  tecnica
CEI 303-12 par. 7.1) inserito nelle parti mobili, deve essere geq -43
dB Pa(A). 
  4.6. Esclusioni. 
  Il  par.  4  (norma  tecnica  CEI  303-12),  per  quanto   concerne
l'alimentazione  dalla  linea  di   telecomunicazione   della   parte
telefonica, e' escluso. 
  Il par. 8.2 (norma tecnica CEI 303-12),  relativo  all'ausilio  per
deboli d'udito, e' escluso. 
   5. Caratteristiche radioelettriche. 
  Le prescrizioni relative alle caratteristiche radioelettriche  sono
definite  nella  norma   ETSI   I-ETS   300-235,   con   l'esclusione
dell'annesso B relativo alle prescrizioni tecniche per gli apparecchi
telefonici senza cordone tipo CT1+. 
   6. Requisiti di sicurezza. 
  Le prescrizioni relative ai requisiti di  sicurezza  sono  definite
nella EN 41003 e nella EN 60950. 
               Visto, il Ministro delle comunicazioni 
                              Maccanico