(Allegato F)
                                                           Allegato F 
                                 (previsto dall'articolo 10, comma 2) 
 
                       METODI DI ABBATTIMENTO 
                     DEGLI ANIMALI DA PELLICCIA 
 
I. Metodi ammessi. 
  1.  Strumenti  a  funzionamento  meccanico  con  penetrazione   nel
cervello. 
  2. Iniezione della dose letale di una  sostanza  avente  proprieta'
anestetiche. 
  3. Elettrocuzione seguita da arresto cardiaco. 
  4. Esposizione al monossido di carbonio. 
  5. Esposizione al cloroformio. 
  6. Esposizione al biossido di carbonio. 
  L'autorita'  competente  decide  del  metodo  piu'  appropriato  di
abbattimento per le varie specie  in  questione  nel  rispetto  delle
disposizioni dell'articolo 3. 
 
II. Disposizioni specifiche. 
  1.  Strumenti  a  funzionamento  meccanico  con  penetrazione   nel
cervello: 
  a)  gli  strumenti  devono  essere  posizionati  in  modo  che   il
proiettile penetri nella corteccia cerebrale; 
  b) tale metodo e' ammesso soltanto  se  immediatamente  seguito  da
dissanguamento. 
  2. Inoculazione della dose letale di una sostanza avente proprieta'
anestetiche. 
  Possono essere  utilizzati  soltanto  gli  anestetici  che  causano
immediata perdita di conoscenza seguita  da  morte  e  unicamente  se
somministrati nelle dosi e con i metodi di inoculazione appropriati. 
  3. Elettrocuzione seguita da arresto cardiaco. 
  Gli elettrodi devono essere disposti in modo da colpire il cervello
ed il cuore, restando inteso che il livello minimo dell'intensita' di
corrente deve comportare la  perdita  immediata  della  conoscenza  e
causare l'arresto cardiaco. Tuttavia per quanto riguarda le volpi, in
caso di applicazione degli elettrodi in bocca e  nel  retto,  occorre
applicare per almeno tre secondi una  corrente  di  intensita'  media
pari a 0,3 A. 
  4. Esposizione al monossido di carbonio: 
  a) la cella in cui gli animali sono  esposti  ai  gas  deve  essere
concepita, costruita e mantenuta in condizioni tali  da  evitare  che
gli animali possano ferirsi e da consentire la loro sorveglianza; 
  b) gli animali devono essere introdotti nella cella soltanto quando
in essa sia  stata  raggiunta  una  concentrazione  di  monossido  di
carbonio almeno dell'1%  in  volume,  proveniente  da  una  fonte  di
monossido di carbonio alla concentrazione del 100%; 
  c) il gas prodotto da un motore specialmente adattato all'uopo puo'
essere utilizzato per l'abbattimento dei mustelidi  e  dei  cincilla'
purche' i test abbiano dimostrato che il gas utilizzato: 
    - e' stato raffreddato in maniera appropriata; 
  - e' stato sufficientemente filtrato; 
  - e' esente da qualsiasi materiale o gas irritante; 
  - che gli animali possono  essere  introdotti  soltanto  quando  la
concentrazione di monossido di  carbonio  raggiunge  almeno  l'1%  in
volume; 
  d)  quando  viene  inalato,  il   gas   deve   produrre   anzitutto
un'anestesia generale profonda e, infine, morte sicura; 
  e) gli animali devono restare nella cella finche' non siano morti. 
  5. Esposizione al cloroformio. 
  L'esposizione   al   cloroformio   puo'   essere   impiegata    per
l'abbattimento dei cincilla' purche': 
  a) la cella in cui gli animali sono esposti al gas  sia  concepita,
costruita e mantenuta in condizioni tali da evitare che  gli  animali
possano ferirsi e da consentire la loro sorveglianza; 
  b) gli animali siano introdotti  nella  cella  soltanto  se  questa
contiene un composto saturo cloroformio/aria; 
  c) quando viene inalato, il  gas  provochi  anzitutto  un'anestesia
generale profonda e, infine, morte sicura; 
  d) gli animali restino nella cella finche' non siano morti. 
  6. Esposizione al biossido di carbonio. 
  Il biossido di carbonio puo' essere utilizzato  per  l'abbattimento
dei mustelidi e dei cincilla' purche': 
  a) la cella in cui gli animali sono esposti al gas  sia  concepita,
costruita e mantenuta in condizioni tali da evitare che  gli  animali
possano ferirsi e da consentire la loro sorveglianza; 
  b) gli  animali  siano  introdotti  nella  cella  soltanto  qualora
l'atmosfera presenti la massima concentrazione possibile di  biossido
di carbonio proveniente da una fonte di  biossido  di  carbonio  alla
concentrazione del 100%; 
  c) il gas, quando viene inalato,  provochi  anzitutto  un'anestesia
generale profonda e, infine, morte sicura; 
  d) gli animali restino nella cella finche' non siano morti.