(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel  consiglio  comunale  di Camerota  (Salerno),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del  27 aprile 1997, composto  dal sindaco e
da  sedici  consiglieri,  si  e'   venuta  a  determinare  una  grave
situazione di  crisi a  causa delle  dimissioni rassegnate,  con atto
datato 21 dicembre  1998, assunto al protocollo dell'ente  in data 23
dicembre 1998, da nove membri del corpo consiliare.
  Le  dimissioni contestuali  della  meta' piu'  uno dei  consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto di  Salerno,  pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 4942.13.4/Gab. del 24 dicembre 1998, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio comunale  di  Camerota (Salerno)  ed  alla nomina  del
commissario  per la  provvisoria  gestione del  comune nella  persona
della dott.ssa Giuseppina Supino.
    Roma, 14 gennaio 1999
                            Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino