(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio  comunale di Petilia Policastro  (Crotone), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali  del  9 giugno  1996,  composto  dal
sindaco e da venti consiglieri, si  e' venuta a determinare una grave
situazione di  crisi a  causa delle  dimissioni rassegnate,  con atto
assunto al protocollo  in data 25 gennaio 1999,  da undici componenti
del corpo consiliare.
  Le  dimissioni contestuali  della  meta' piu'  uno dei  consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto di  Crotone,  pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n.  112/25-3/Gab. del 25 gennaio  1999, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Petilia Policastro (Crotone) ed alla nomina
del commissario per la provvisoria  gestione del comune nella persona
del dott. Domenico Giordano.
    Roma, 19 febbraio 1999
                            Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino