(all. 1 - art. 1)
                           CURRICULUM VITAE
  Dott. Massimo Girardi,  nato a Santa Croce sull'Arno,  il 27 agosto
1943.
  Laureato in giurisprudenza a pieni voti all'Universita' di Pisa con
tesi di  laurea in  diritto del  lavoro in data  8 febbraio  1966 con
relatore il prof. Pera e controrelatore il prof. Natoli.
  Assistente  universitario volontario  presso l'Istituto  di diritto
civile - prof. Ugo Natoli -  con indirizzo specifico alla materia del
diritto del lavoro e della previdenza sociale.
  E'  autore di  pubblicazioni  edite dalla  rivista trimestrale  del
lavoro.
  Esercita dal 1966 la professione  di avvocato, sia nel campo penale
che nel  campo civile con ampia  esperienza nel diritto del  lavoro e
della previdenza sociale.
   Patrocinante in Cassazione dal 1986.
  Attuale  presidente  della  camera   penale  di  Livorno,  aderente
all'unione delle camere penali italiane.
                           CURRICULUM VITAE
  Dott. Giancarlo Lunghi, nato a Bastia Umbra il 19 novembre 1943.
  Laureato in  economia e commercio presso  l'Universita' degli studi
di Perugia in data 21 febbraio 1968.
  Abilitazione  professionale:  e'  iscritto  all'albo  esercenti  la
libera  professione del  collegio  dei ragionieri  dei circondari  di
Perugia e Spoleto fin dal 25 febbraio 1977 al n. 164.
  Dirigente  di  secondo livello  della  regione  dell'Umbria con  la
qualifica di esperto per l'economia e la finanza.
   Servizio prestato presso la pubblica amministrazione:
  dipendente di  ruolo dell'E.S.A.U. -  Ente di sviluppo  agricolo in
Umbria Perugia, assunto in carriera direttiva;
  dal 23  dicembre 1987 al  13 gennaio  1997 riveste la  qualifica di
dirigente di  secondo livello  - Dirigente  responsabile dell'Ufficio
associazionismo  credito   e  mercato,   che  e'   diventato  Ufficio
dell'A.R.U.S.I.A.;
  dal  14 gennaio  1997 al  1 luglio  1998 ha  svolto le  funzioni di
direttore generale dell'A.R.U.S.I.A. - Agenzia regionale Umbra per lo
sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura Perugia;
  dal 2 luglio 1998, e' stato nominato coordinatore dell'A.R.U.S.I.A.
Ente strumentale della regione dell'Umbria;
  su incarico  formale del consiglio di  amministrazione dell'Ente di
sviluppo agricolo in Umbria ha rappresentato lo stesso nelle seguenti
societa' cooperative come presidente del collegio sindacale:
  Cantina  sociale  dei  Colli  spoletini  -  Spoleto  -  Cooperativa
agricola media Valle del Tevere Camevat - Todi;
  Consorzio agrozooalimentare Conagit Citta'  di Castello (tuttora in
carica).
  E' stato membro effettivo del  collegio sindacale della SASE S.p.a.
Perugia (Societa'  per il potenziamento e  la gestione dell'aeroporto
regionale umbro di S. Egidio in carica dal 28 giugno 1995).
  E' stato componente del collegio  dei revisori dei conti del comune
di Umbertide (Perugia) dal giugno 1991 al settembre 1995.
                       CURRICULUM PROFESSIONALE
  Dott. Giovanni Luzzo,  nato il 18 gennaio 1940 a  Lamezia Terme ivi
residente -  Localita' Marinella -  coniugato dal 31 agosto  1967 con
due figlie.
                   Titoli attinenti la formazione
  Ha  conseguito  il  diploma  di  laurea  in  giurisprudenza  presso
l'Universita' degli  studi di Ferrara  - con la votazione  100/110 in
data 11 aprile 1964.
  Ha  ultimato  il periodo  di  pratica  notarile utile  al  relativo
concorso.
  Ha frequentato, borsista il corso  di studi per aspiranti segretari
comunali,  conseguendo, previo  superamento  degli  esami finali,  il
relativo diploma.
  Ha  conseguito  l'idoneita'   all'esercizio  della  professione  di
procuratore legale.
                    Titoli attinenti la carriera
  E' stato incaricato  della reggenza della segreteria  del comune di
Miglierina (Catanzaro) dal 27 agosto 1966 al 19 agosto 1967.
  Vincitore di pubblico concorso,  bandito dal Ministero dell'interno
e'  stato nominato  segretario comunale  e confermato  nella predetta
sede,  quale  titolare, dal  20  agosto  1966 prestando  ininterrotto
servizio fino al 30 aprile 1971.
  Ha  vinto il  pubblico  concorso bandito  dall'Ente ospedaliero  di
Lamezia  Terme  per  il  posto di  consigliere  (carriera  direttiva)
prestando servizio  nella qualifica dal  16 agosto 1972 al  15 agosto
1974.
  E' stato  inquadrato in ruolo  con decorrenza 16 aprile  1974 nella
qualifica di dirigente di settore  (la piu' alta all'epoca prevista),
con deliberazione della giunta regionale n. 366 del 12 febbraio 1979.
  Dalla  data   di  inquadramento  ha  svolto,   senza  soluzione  di
continuita', le  funzioni di  vice segretario della  giunta regionale
quale dirigente del settore affari  generali della giunta regionale -
massima  struttura  organizzativa  -  e  quindi  di  vice  segretario
generale della  giunta quale dirigente superiore  preposto al settore
19-bis - Affari generali della giunta (nuova denominazione introdotta
dalla legge regionale n. 11 del 21 aprile 1987 sull'ordinamento degli
uffici regionali) -  funzioni, queste, comportanti la  direzione e la
responsabilita'  di  strutture  articolate e  complesse,  nell'ambito
organizzativo della regione,  oltre che l'assistenza tecnicogiuridica
alla giunta  ed il coordinamento  delle attivita' di tale  organo con
quella dei vari settori dell'amministrazione.
  Nelle selezioni per la copertura  dei posti di dirigente superiore,
a seguito dell'introduzione di tale massima qualifica funzionale.
  Nell'ordinamento   regionale  il   dott.  Giovanni   Luzzo  si   e'
classificato al nono posto della relativa graduatoria di merito ed e'
stato assegnato  al settore 19-bis  - Affari generali della  giunta -
dal 5 agosto 1991.
  E' stato dirigente  superiore titolare del settore  19-bis - Affari
generali della giunta - dall'agosto 1991 al 18 aprile 1994.
  E' stato capo di gabinetto  del presidente della giunta regionale a
far data dal 10 marzo 1992.
            Titoli attinenti la esperienza professionale
  E' stato nominato dalla  giunta regionale commissario straordinario
dell'U.S.L. n. 17 di Lamezia Terme.
  E'   stato   membro   del  Consiglio   superiore   della   pubblica
amministrazione.
  E' stato commissario liquidatore  del Consorzio di bonifica montana
Aspromonte.
  E'  stato  commissario  straordinario  del  nucleo  industriale  di
Crotone.
  E' stato  commissario straordinario del nudeo  industrie di Lamezia
Terme;
  E' stato nominato dalla  giunta regionale commissario straordinario
del Consorzio di bonifica Sibari-Media Valle Crati.
  E' stato commissario straordinario dell'U.S.L. n. 18 di Catanzaro.
  E'  stato   componente  del  consiglio  di   amministrazione  della
Fincalabra S.p.a.
  E'  componente   del  consiglio  di  amministrazione   della  SACAL
(Societa' aeroportuale di Lamezia Terme).
  E'  componente del  consiglio di  amministrazione della  fondazione
CARICAL.
    15 dicembre 1998
   Felice Roberto Pizzuti.
   Casa: via Pistoia, 26 - 00182, Roma, tel. 067013452.
  Universita': Dipartimento  di economia pubblica "La  Sapienza", via
del  Castro Laurenziano  n.  9  - 00161  Roma,  tel. 0649766361,  fax
064462040.
   E-Mail: pizzuti dep.eco.uniromal.it
                              CURRICULUM
  Felice Roberto Pizzuti, e' nato a Roma  il 3 agosto 1950 e nel 1973
si  e'   laureato  presso  la   facolta'  di  economia   e  commercio
dell'Universita' "La Sapienza" di Roma, con  il massimo dei voti e la
lode.
  Attualmente e' professore associato di politica economica presso la
stessa facolta' (oggi denominata "di Economia"), di cui e' membro del
consiglio di presidenza.
  Dal 1 ottobre  1973 a tuttoggi, ha svolto attivita'  didattica e di
ricerca  facendo  capo  prevalentemente  alla  facolta'  di  economia
dell'Universita'  "La   Sapienza"  di   Roma,  come   membro,  prima,
dell'Istituto di  politica economica e finanziaria  diretto dal prof.
F. Caffe' e, attualmente, del dipartimento di economia pubblica.
  Nel  biennio  1976-78 ha  svolto  la  propria attivita'  presso  il
dipartimento   di  economia   dell'Universita'  di   Cambridge  (Gran
Bretagna) dove successivamente  e' tornato per piu'  brevi periodi di
ricerca.
  Nel  1981  e'  stato  nominato  ricercatore  confermato;  nell'anno
accademico  1991-1992  e'  stato  supplente  sul  corso  di  economia
sanitaria; nel 1992  ha vinto il concorso a  professore associato per
il  raggruppamento di  politica economica  ed e'  stato chiamato  sul
posto di economia sanitaria che gia' ricopriva a supplenza.
  Dal 1997 e' titolare dell'insegnamento di polica economica.
  Dall'anno accademico  1992-1993 fino  al 1994/1995 ha  tenuto anche
l'insegnamento   di  economia   ospedaliera  presso   la  Scuola   di
specializzzazione  di igiene  e medicina  preventiva dell'Universita'
"La Sapienza" di Roma.
  Dall'anno accademico  1997-1998 e' membro del  collegio dei docenti
del corso di perfezionamento in farmaeconomia.
  Dall'anno  accademico 1994-1995  e' anche  professore di  economica
sanitaria  nel corso  di  diploma in  gestione delle  amministrazioni
pubbliche presso la facolta' di economia dell'Universita' di Urbino.
  Nel 1975 e'  stato membro di un gruppo di  ricerca dell'Istituto di
politica economica diretto  dal prof. A. Pedone sul  tema della spesa
pubblica in Italia. Nell'ambito di  tale iniziativa, ha affrontato in
maniera piu' specifica i problemi  della previdenza e della sicurezza
sociale,  pubblicando   il  suo  primo  volume   "La  politica  della
previdenza sociale in Italia dal 1965 al 1977", Edizioni Kappa, 1979.
  Negli   anni  1980-1981,   nell'ambito  della   "Ricerca  Giannini"
organizzata  presso  il  Formez  su decisione  della  Presidenza  del
Consiglio e  diretta dal  prof. Cassese, ha  fatto parte  del "Gruppo
analisi dei costi" coordinato dal prof. A. Zuliani.
  Nel corso del 1984, ha  coordinato per conto del FOR-Montedison, in
collaborazione con il prof. Alberto Zuliani, una ricerca di gruppo su
"I finanziamenti  pubblici alle imprese negli  ultimi quindici anni",
presentata   in   diversi   seminari  tenuti   in   Confindustria   e
all'Universita'.
  Nel  1985,   nell'ambito  di   un  gruppo  di   lavoro  organizzato
dall'ufficio studi della Camera dei deputati, di cui facevano parte i
proff. S. Bruno,  O. Castellino, A. Zuliani,  ha condotto un'indagine
su   "Le   casuse   dei  disavanzi   delle   gestioni   previdenziali
dell'I.N.P.S.".
  Nel 1987, ha partecipato alla  redazione del "Rapporto al Consiglio
nazionale  dell'economia  e  del  lavoro"  su  "La  produttivita'  in
Italia", successivamente  pubblicata dalle  Edizioni il Sole  24 ore,
Milano.
  Dal 1987 al 1991, ha  fatto parte dell'unita' operativa diretta dal
prof. G. M. Rey, del  progetto finalizzato del C.N.R. "Organizzazione
e funzionamento della pubblica  amministrazione" coordinato dal prof.
Sabino Cassese.
  In tale  ambito, ha organizzato  il convegno nazionale  "Il sistema
pensionistico tra politica ed economia"  tenutosi a Roma il 10 aprile
1989 presso la facolta' di  economia e commercio dell'Universita' "La
Sapienza".
  In quegli stessi anni, ha fatto parte di un gruppo di lavoro che ha
portato  a termine,  per conto  della  C.G.I.L., la  redazione di  un
testo, "L'economia del capitalismo  contemporaneo", adottato su scala
nazionale per la formazione dei quadri sindacali.
  Nel  biennio  1988-1990,  ha  collaborato con  il  Ministero  della
ricerca scientifica e tecnologica  come membro della "Commissione per
le spese per  la ricerca scientifica" e della  "Commissione di studio
per  la programmazione  del reclutamento  del personale  di ricerca",
entrambe presiedute dal prof. Alberto Zuliani.
  Nel 1991, ha  svolto una ricerca per la  commissione spesa pubblica
presieduta  dal prof.  Piero Giarda  "Note sul  sistema pensionistico
italiano". Successivamente ha collaborato  alla stesura del rapporto:
"La  previdenza  sociale ed  il  suo  finanziamento" organizzato  dal
C.E.R. per conto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
  Nel 1993 ha collaborato con il Dipartimento della funzione pubblica
per l'attuazione delle deleghe  governative sulla rifornta degli enti
pubblici;  in particolare  ha presieduto  una commissione  di esperti
nominata dal Ministro Cassese per  elaborare un progetto di revisione
dei  compiti svolti  dagli  enti previdenziali  nel  quadro del  piu'
complessivo piano di razionalizzazione disposto dal Parlamento.
  Negli anni  1993 e 1994,  nell'ambito del dipartimento  di economia
pubblica dell'Universita' "La Sapienza",  ha coordinato una attivita'
seminariale sui  temi dell'evoluzione  dell'economia italiana  che ha
trovato compimento nel convegno  nazionale "Pragmatismi, disciplina e
saggezza convenzionale; l'economia italiana  dagli anni '70 agli anni
'90", tenutosi a  Roma nell'autunno del 1994. In  quella occasione e'
stato anche presentato il volume  "L'economia italiana dagli anni '70
agli anni '90", Mc Graw-Hill,  Milano 1994, che raccoglie i risultati
del lavoro collettivo presentato al convegno.
  Fin  dagli anni  '80  ha attivamente  partecipato  al dibattito  di
politica economica  e previdenziale con numerosi  saggi scientifici e
articoli  di  stampa,  diventando collaboratore  dei  due  quotidiani
nazionali, "La Repubblica" e "Il Manifesto".
  Nell'autunno del 1994 ha fatto parte della commissione "Castellino"
nominata dal  Ministero del lavoro  per studiare i  problemi connessi
alla formulazione della riforma previdenziale.
  Dal l 995  e' tra i soci fondatori del  ENRSP (European Network for
Rescarch  on Supplementary  Pensions) e  partecipa all'organizzazione
dei suoi seminari annuali.
  Dal  1995  e' tra  gli  animatori  delle iniziative  culturali  del
"Gruppo 95", un'associazione di  studiosi, sindacalisti e giornalisti
che,  tra l'altro,  ha  organizzato  a Roma,  presso  la facolta'  di
economia  dell'Universita'  "La  Sapienza", tre  convegni  nazionali:
"L'Europa e i nostri nipoti",  nel 1996; "Terzo settore: opportunita'
e rischi", nel 1997; "Le 35 ore: perche' e come", nel 1998.
  Parallelamente alle  attivita' sopra descritte, ha  svolto numerosi
cicli  di  seminari  su  temi   economici  nell'ambito  di  corsi  di
formazione,   organizzati   dalla   Scuota  superiore   di   pubblica
amministrazione e da organizzazioni sindacali.
                     ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI
                                 di
                       Felice Roberto Pizzuti
  1) Felice Roberto Pizzuti: La  politica della previdenza sociale in
Italia  dal  1965  al  1977: evoluzione  ed  effetti  redistributivi,
Edizioni Kappa, Roma 1979.
  2)  Felice Roberto  Pizzuti:  Alcuni  effetti redistributivi  della
politica previdenziale in Italia, in Ricerche economiche, n. 2/1979.
  3)  Felice  Roberto  Pizzuti:  Malthus   e  il  ruolo  delle  spese
improduttive, in rassegna economica, n. 2/1981.
  4)  Mancini  -  F.  R.   Pizzuti:  Problemi  di  misurazione  della
produttivita':  il  caso  della  pubblica  amministrazione,  in  Note
economiche, n. 2/1983.
  5) Felice  Roberto Pizzuti: Analisi  dei costi di  produzione nella
pubblica amministrazione:  le caratteristiche  del caso  italiano, in
(4).
  6) Felice Roberto  Pizzuti: Il ruolo della domanda  e della offerta
nei classici: alcune indicazioni di  politica economica, in G. M. Rey
(a cura di)  sistematica e tecniche della  politica economica, Franco
Angeli, Milano, 1984.
  7)  Felice   Roberto  Pizzuti:   Note  sulle  forze   che  regolano
l'accumulazione,  le crisi,  e  la formazione  del reddito,  Edizioni
Kappa, Roma, 1984.
  8) Felice Roberto  Pizzuti et al.: La  produttivita' nella pubblica
amministrazione.  Rapporto al  C.N.E.L.,  Edizioni del  Sole 24  ore,
Milano, 1987.
  9)  Felice  Roberto Pizzuti:  La  natura  e  i limiti  della  crisi
pensionistica:   aspetti  macroeconomici,   bilanci  di   gestione  e
prospettive di intervento, in Previdenza sociale, n. 3/1989.
  10) F. R.Pizzuti - G. M.  Rey (a cura di) Il sistema pensionistico.
Un riesame, Il Mulino, Bologna, 1990.
  11) Felice Roberto Pizzuti:  L'evoluzione del sistema pensionistico
e la natura dei problemi attuali, in (10).
  12) Felice Roberto Pizzuti: Indicazioni  per la riforma del sistema
pensionistico in Previdenza sociale, n. 2/1990.
  13) Felice  Roberto Pizzuti: Pensioni: riforma  e controriforma, in
Politica ed economia, n. 4/1990.
  14) Felice Roberto  Pizzuti: (con la prefazione  di Vincenzo Visco)
La sicurezza sociale tra  previdenza assistenza e politica economica,
Liguori Editore, Napoli, 1990.
  15)  Felice  Roberto  Pizzuti:  Stato  e  politiche  di  intervento
nell'economia,  Edipress,  Roma,  1990  (I parte  del  modulo  3  de:
L'economia  del  capitalismo  contemporaneo, progetto  coordinato  da
Mario Tiberi, in corso di pubblicazione per Ediesse, Roma).
  16) Felice Roberto  Pizzuti: Bankitalia, rischi e  attese dei cambi
fissi in Politica ed economia, n. 7-8/1991.
  17)  Felice   Roberto  Pizzuti:  Note  sul   sistema  pensionistico
italiano,  Ministero del  tesoro,  Commissione tecnica  per la  spesa
pubblica, Ricerche, n. 1, aprile 1992.
  18)   Felice  Roberto   Pizzuti:  Il   finanziamento  del   sistema
previdenziale italiano, Roma 1992 (Studi e informazioni, n. 4/1992).
  19) Felice Roberto  Pizzuti: (a cura di)  L'economia italiana dagli
anni '70 agli anni '90, Mc Graw-Hill, Milano 1994.
   20) Felice Roberto Pizzuti: Introduzione, in (19).
  21) Felice Roberto Pizzuti: Welfare  state, economia e societa', in
(19).
  22) Maurizio Franzini  - Felice Roberto Pizzuti:  La sfiducia nella
politica e le scelte economiche, in (19).
  23) Felice Roberto Pizzuti: Il ruolo della previdenza nell'economia
italiana: contro il pessimismo della  volonta', in Laura Pennacchi (a
cura di) Risorse e welfare, Ediesse, Roma 1994.
  24) Marcello  de Cecco  - Felice  Roberto Pizzuti:  (a cura  di) La
politica previdenziale in Europa, il Mulino, Bologna 1994.
   25) Felice Roberto Pizzuti: Introduzione in (24).
  26) Felice Roberto Pizzuti: Note sul sistema pensionistico italiano
in (24).
  27) Felice Roberto Pizzuti: Previdenza: oggi il welfare non e' piu'
per tutti, in Politica ed economia, n. 4/1994.
  28)  Felice  Roberto Pizzuti:  Lavoro  e  Welfare, in  Politica  ed
economia, n. 1/1995.
  29) Felice Roberto  Pizzuti: Il trionfo della tattica  e il disarmo
della politica economica, in Politica ed economia, n. 3-4/1995.
  30)  Felice  Roberto  Pizzuti:  Relazione  al  convegno:  Il  ruolo
dell'Inps nella  riforma previdenziale,  in INPS, Atti  del convegno,
Ancona, 1995.
  31) Felice  Roberto Pizzuti:  Economia e politica  della previdenza
sociale,  in O.  Castellino (a  cura  di) Le  pensioni difficili,  Il
Mulino, Collana della Societa' italiana degli economisti, 1995.
  32)  Felice Roberto  Pizzuti:  La riforma  pensionistica tra  stato
mercato  e  politiche  di  risanamento, in  Quaderni  di  economia  e
finanza, n. 1/1996.
  33) Felice  Roberto Pizzuti:  Lo stato  sociale: spreco  italiano o
modello di crescita?, in Politica ed economia, n. 1-2/1996.
  34.  Felice  Roberto  Pizzuti;   Note  sulla  riforma  del  sistema
pensionistico, in Economia del lavoro, n. 4/1996.
  35) Felice  Roberto Pizzuti: Pension Reforming  and Economic Policy
Costraints;  Brief notes  on the  Italian  Case, in  Pensions in  the
European Union -  Adapting to Economic and Social  Change, 13-14 June
1996 Munster conference proceedings, Koln, GVG, 1996.
  36) Felice Roberto  Pizzuti: Notes on a  Poliescal Economy Approach
to Pension Financing, in Pensions in the European Union - Adapting to
Economic  and Social  Change,  13 -14  June  1996 Munster  conference
proceedings, Koln, GVG, 1996.
  37) Felice Roberto Pizzuti: Il terzo settore e lo stato sociale, in
Meridiana, n. 2/1997.
  38)  Felice  Roberto Pizzuti:  La  convenienza  relativa dei  fondi
pensione  e  la politica  previdenziale,  in  Rivista italiana  degli
economisti, n. 3/1997.
  39) Felice  Roberto Pizzuti: Pension Reforming  and Economic Policy
Costraints in Italy, in Labour, n. 1/1998.
  40)  Felice  Roberto Pizzuti:  Les  techniques  de financement  des
retraites: notes sur  un approche fondee sur  l'economie politique in
E.   Reynaud  (a.c.d.).   Les  retraites   dans  l'Union   Europeenne
L'Harmattan, Paris, 1998.
  41)  Felice  Roberto Pizzuti:  A  comment  to S.  Zamagni:  "Social
Paradoxes  of Growth  and Civil  Economy" in  G. Gandolfo-F.  Marzano
(edited by): Economic Theory and Social Justice, MacMillan Press Ltd,
London, 1998.
  42)  Felice  Roberto  Pizzuti:  Voce: Stato  sociale,  in  Economia
politica, dizionario  a cura di II  Jaffe e A. Romagnoli,  Jaka Book,
Milano, 1998.
  43)  Felice  Roberto  Pizzuti:  "Trasferimenti  intergenerazionali,
previsioni pensionistiche e politica  economica", mimeo, 1998, in via
di pubblicazione in Acocella,  N. - Rey, G. - Tiberi,  M. (a cura di)
Saggi in onore di Federico Caffe', F. Angeli.
                              CURRICULUM
  On. Giantranco Rastrelli, nato a Firenze nel 1932. Dal 1960 al 1970
e'  stato  dirigente  della  Camera  del lavoro  di  Firenze  con  la
responsabilita' del  settore previdenziale  e sanitario. Nel  1961 ha
partecipato ad un seminario  internazionale dell'UNESCO a Taskent sui
problemi  della cultura.  Nel  1962 e'  stato  relatore al  congresso
internazionale della  gioventu' di  Helsinki sul tema  "la formazione
professionale dei lavoratori". Dopo aver lavorato a Roma per due anni
al  Centro  confederale  della  C.G.I.L. e'  stato  eletto  nel  1972
segretario generale della  Camera del lavoro di Firenze.  Nel 1976 e'
segretario  generale della  C.G.I.L.  Toscana. Nello  stesso anno  e'
delegato  al  congresso  della  confederazione  sindacale  europea  a
Londra.  Al  congresso  della  C.G.I.L.  del  1981  e'  stato  eletto
segretario nazionale della confederazione  con la responsabilita' del
settore  di  organizzazione.  Nel  1988 e'  stato  eletto  segretario
generale   del   sindacato   nazionale  pensionati.   Nel   1990   e'
vicepresidente della Federazione europea  unitaria dei pensionati. Ha
partecipato in  qualita' di  delegato al  congresso della  C.E.S. nel
1991 a  Lussemburgo. Nel  1992 e' stato  delegato al  congresso della
C.I.S.L.  internazionale   tenutosi  a  Caracas.  Ha   partecipato  a
conferenze e  dibattiti in  molti Paesi  in particolare  sui problemi
sociali e previdenziali dei lavoratori italiani all'estero.
  Eletto deputato nella XII legislatura e' stato vicepresidente della
commissione lavoro della Camera. Nel corso della legislatura e' stato
piu' volte  relatore in  commissione e  in aula  su alcuni  disegni e
decreti legge di carattere  previdenziale. Ha presentato sei proposte
di legge sui  problemi della terza eta'. E' stato  uno dei principali
protagonisti della  commissione di indagine parlamentare  sul sistema
previdenziale  italiano. Firmatario  di una  proposta di  legge sulla
riforma previdenziale, ha  fatto parte del "comitato  dei nove" della
Camera dei deputati  per la riforma previdenziale varata  il 4 agosto
1995.  Ha  collaborato a  varie  ricerche  su  terza eta'  e  sistema
previdenziale, oltre ad articoli e  interviste su alcuni quotidiani e
presenze televisive.