(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio  comunale di  Cisterna di Latina  (Latina), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali del  23  aprile  1995, composto  dal
sindaco e da trenta consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di  crisi a  causa delle  dimissioni rassegnate,  con atto
datato 23 febbraio 1999 da sedici membri del corpo consiliare.
  Le  dimissioni contestuali  della  meta' piu'  uno dei  consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto  di  Roma,   pertanto,  ritenendo  essersi  verificata
l'ipotesi  prevista dall'art.  39, comma  1, lettera  b), n.  2 della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 237/Gab.  del 24 febbraio 1999,  la sospensione, con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Cisterna  di Latina (Latina) ed alla nomina
del commissario per la provvisoria  gestione del comune nella persona
della dott.ssa Maria Maglione.
    Roma, 10 marzo 1999
                            Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino