Alle direzioni regionali del lavoro
                                  Alle   direzioni   provinciali  del
                                  lavoro
                                     e, per conoscenza:
                                  Al Gabinetto del Ministro
                                  Alla  segreteria  particolare   del
                                  Ministro
                                  Alle   segreterie  particolari  dei
                                  Sottosegretari di Stato
                                  Alle Direzioni generali - Divisione
                                  I
                                  All'Ufficio  centrale  orientamento
                                  e  formazione    professionale    -
                                  Divisione I
                                  Al   Servizio   controllo   interno
                                  (SECIN)
                                  Alle prefetture
                                    Alle      associazioni         di
                                  rappresentanza    e   tutela    del
                                  movimento cooperativo
  Ai fini dell'applicazione dell'art. 11 della legge 31 gennaio 1992,
n.  59, ed  in relazione  al  decreto ministeriale  19 gennaio  1999,
registrato alla Corte dei conti in data 23 gennaio 1999, di indirizzo
e  programmazione,  si specificano  di  seguito  gli adempimenti  che
dovranno essere eseguiti  e la documentazione da  presentare da parte
degli interessati  per poter  essere ammessi  alla selezione  ai fini
dell'erogazione del contributo.
  I  progetti  dovranno essere  presentati  da  enti cooperativi  che
abbiano depositato  almeno un  bilancio di  esercizio, che  non siano
aderenti alle associazioni nazionali  di rappresentanza, assistenza e
tutela del  movimento cooperativo  giuridicamente riconosciute  e che
siano tenuti al versamento del contributo in oggetto al Ministero del
lavoro e della previdenza sociale.
  Detti progetti dovranno  mirare alla promozione di  nuove imprese e
di  iniziative  di  sviluppo  della cooperazione  ed  essere  diretti
all'innovazione tecnologica ed all'incremento dell'occupazione, nello
spirito dell'articolo 11 della legge in argomento.
  Carattere prioritario rivestono i progetti:
  da  realizzare  nelle  zone geografiche  indicate  negli  obiettivi
comunitari e del Mezzogiorno, nonche' in quelle dove sono in vigore i
patti territoriali e/o i contratti d'area; tale requisito deve essere
specificato nella domanda di contributo;
  che  associno  donne,  giovani   e  lavoratori  in  difficolta'  di
inserimento al lavoro;
  che  abbiano  come  obiettivo  primario la  costituzione  di  nuove
imprese cooperative e l'assistenza alle stesse nella fase di avvio.
  Potranno essere presentati progetti  per interventi sperimentali da
attuare presso le scuole superiori  e le universita' per divulgare la
conoscenza dell'imprenditorialita' cooperativa.
  Onde  consentire  ad  un  ampio numero  di  soggetti  l'accesso  al
contributo in questione e nell'intento  di favorire la diffusione dei
principi cooperativi, e' riconosciuto  un criterio prioritario, nella
valutazione, comparativa  ai progetti presentati da  enti cooperativi
che negli ultimi  due esercizi non hanno usufruito  del contributo in
oggetto a meno che il progetto non sia finalizzato in via prioritaria
alla costituzione di nuove imprese cooperative e alla assistenza alle
stesse nella fase di avvio.
  Il  contributo  sulla  spesa   globale  per  la  realizzazione  del
progetto, di durata non superiore  a dodici mesi, non potra' eccedere
l'importo  massimo  di  lire  300.000.000, pari  ad  euro  154.937,07
comprensivo di I.V.A.
  Sono  esclusi  dal contributo  i  costi  concernenti l'acquisto  di
macchinari ed  altre immobilizzazioni, nonche' gli  oneri relativi al
personale  non impegnato  direttamente nell'esecuzione  del progetto.
Sono,  pertanto,   ammissibili  gli   oneri  relativi   al  personale
direttamente  coinvolto,   nel  limite   dell'attivita'  strettamente
necessaria  alla   realizzazione  del  progetto   e  specificatamente
indicati nel preventivo di spesa.
  I  costi relativi  al personale  addetto ad  attivita' formative  -
eventualmente previste  nel progetto - dovranno  essere parametrati a
quelli  stabiliti   dalle  singole  regioni  per   l'espletamento  di
attivita' formative di competenza.
  E'  motivo di  esclusione dal  contributo la  concessione di  altro
finanziamento o  contributo pubblico o la  presentazione di richiesta
di  finanziamento  o  contributo  ad  altra  amministrazione  per  la
realizzazione dello stesso progetto.
  Non  e' consentito  l'affidamento a  terzi della  realizzazione del
progetto,  o   di  parti  dello  stesso,   eventualmente  ammesso  al
contributo.
  Gli  enti  interessati  dovranno  inoltrare, in  plico  chiuso  con
l'indicazione "circolare n.  21/99, del 15 marzo  1999", al Ministero
de1  lavoro e  della previdenza  sociale -  Direzione generale  della
cooperazione  -  Divisione  III,  vicolo d'Aste,  12  -  00159  Roma,
apposita domanda di contributo redatta in carta da bollo.
  La mancata redazione in carta legale comportera' l'inammissibilita'
della  domanda  medesima,  tranne  i   casi  in  cui  l'esenzione  e'
espressamente prevista dalla vigente normativa.
  La predetta domanda, compilata secondo l'unito schema (allegato 1),
dovra' essere corredata da una dettagliata relazione che illustri:
  il progetto;
  le finalita';
  le modalita' di attuazione;
  il preventivo analitico delle spese articolato tra le varie voci;
  ogni altra  informazione utile ai fini  della valutazione (allegato
2).
  Dovranno  inoltre essere  allegati  i  seguenti documenti  numerati
progressivamente:
  1) copia dell'atto costitutivo;
  2) copia dello statuto sociale vigente;
  3)  copia  dell'ultimo  bilancio  depositato, munito  di  timbro  o
corredato  da   nota  comprovante   l'avvenuto  deposito   presso  la
competente  camera  di  commercio,  con  allegate  le  relazioni  del
collegio  sindac  ale  e  consiglio  di  amministrazione  redatte  in
conformita' dell'articolo 2 della legge n. 59/1992;
  4)  copia del  verbale dell'ultima  ispezione alla  quale e'  stato
sottoposto  l'ente o,  in  mancanza,  dichiarazione rilasciata  dalla
competente direzione provinciale del lavoro, attestante la non ancora
avvenuta attivita' ispettiva;
  5)  copia della  ricevuta  attestante il  pagamento del  contributo
obbligatorio per la vigilanza;
  6) copia della ricevuta attestante il versamento della quota del 3%
degli utili di esercizio nei casi in cui tale versamento sia dovuto;
  7)   certificazione   dell'iscrizione  nel   registro   prefettizio
rilasciata  in  data   non  anteriore  a  sei  mesi   dalla  data  di
pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale;
  8) elenco nominativo, sottoscritto dal legale rappresentante, degli
amministratori, dei sindaci e degli eventuali direttori in carica;
  9) dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia redatta
ai  sensi  della  normativa  vigente per  i  singoli  componenti  del
consiglio  di amministrazione  da  cui risulti  l'assenza di  carichi
penali pendenti;
  10)  elenco, sottoscritto  dal legale  rappresentante, di  tutta la
documentazione allegata.
  Le domande dovranno pervenire,  complete di tutta la documentazione
richiesta in duplice copia, entro e non oltre quarantacinque giorni a
decorrere dalla data di  pubblicazione della presente circolare nella
Gazzetta  Ufficiale; potranno  essere inoltrate  tramite raccomandata
postale con  ricevuta di ritorno  o mediante consegna  diretta. Fara'
fede  del  rispetto del  termine  sopra  indicato il  timbro  postale
comprovante  la  data di  spedizione  ovvero,  nel caso  di  consegna
diretta,  il  protocollo  apposto   dalla  direzione  generale  della
cooperazione, Divisione III.
  Non saranno prese in considerazione,  ai fini della concessione del
contributo, le  domande pervenute fuori  termine o che  non risultano
complete della documentazione richiesta;  in quest'ultimo caso non e'
consentita l'eventuale regolarizzazione successivamente al suindicato
termine di scadenza.
  I progetti saranno  sottoposti all'esame di un  apposito nucleo che
formulera'   una   graduatoria  di   merito   -   nel  limite   delle
disponibilita' finanziarie  - sulla base dei  sotto elencati elementi
di valutazione:
   valutazione complessiva del progetto:
    articolazione progettuale   (completezza,   chiarezza,   coerenza
interna, ecc.);
    innovativita' dell'intervento progettuale;
    tipologia delle attivita';
    congruita' dei costi;
    percentuale dei costi direttamente assunti dall'ente.
   Valutazione analitica del progetto:
    motivazioni;
    obiettivi;
    indicatori per la verifica dei risultati;
    area di intervento;
    destinatari;
    metodologia;
    contenuti;
    requisiti   professionali   dei  soci,  dei  dipendenti  e  degli
eventuali collaboratori impegnati nelle attivita' progettuali.
   Rilevanza sociale del progetto:
    ricaduta occupazionale;
    creazione ed avvio di nuove imprese cooperative;
    creazione di sinergie tra imprese cooperative;
    promozione e diffusione della cultura cooperativa;
  raccordo con le politiche socioeconomiche del territorio;
    promozione di partenariati e di reti cooperative.
  La domanda  di contributo  ed i  relativi allegati  potranno essere
presentati in  lire o in  euro. Per le  domande espresse in  euro, la
conversione in lire  sara' fatta secondo le norme  vigenti in materia
di conversione ed arrotondamento.
  L'opzione,   per  l'euro,   sara'  irreversibile   nel  senso   che
successivamente ogni comunicazione tra l'amministrazione concedente e
il richiedente avverra' in tale  denominazione. L'opzione per le lire
non impedira'  viceversa in  una fase  successiva della  procedura di
optare  per l'euro.  L'opzione  per l'euro  potra' essere  esercitata
comunque prima del completamento  della procedura di liquidazione del
saldo della somma dovuta.
  Il Ministero si  riserva di procedere al  monitoraggio dei progetti
cui e' stato erogato il  contributo ed alla successiva verifica della
ricaduta sul mercato del lavoro dei risultati degli stessi.
  La  presente circolare  sara' pubblicata  nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica  italiana anche in attuazione  delle norme contenute
nella legge 7 agosto 1990, n. 241.
  Tenuto conto della  particolare importanza che i  contributi di cui
all'art.  11  della  legge  n. 59/1992  rivestono  nel  quadro  della
promozione e dello  sviluppo del movimento cooperativo,  si pregano i
destinatari della presente circolare di  dare la massima diffusione e
pubblicita' alle disposizioni in essa contenute.
                           Il direttore generale della cooperazione
                                           Di Iorio