Art. 2. 1. La programmazione degli accessi ai corsi di cui all'art. 1 e' definita dagli organi accademici sulla base delle potenzialita' formative delle strutture universitarie, valutate in relazione ai seguenti criteri e parametri: a) conseguimento di prescritti standars formativi in ossequio alle direttive dell'U.E. e agli obiettivi didatticoformativi individuati negli ordinamenti dei singoli corsi di studio; b) disponibilita', anche a seguito di convenzioni, di posti aula in relazione ai programmi di insegnamento teorico; c) utilizzo di attrezzature e laboratori didattici e scientifici, anche a seguito di convenzioni, per la formazione teoricopratica; d) disponibilita' di personale docente, ricercatore e tecnico. 2. In particolare, per i corsi di studio per i quali gli ordinamenti didattici prevedono l'obbligo di tirocinio, di attivita' tecnicopratiche e di laboratorio, la programmazione degli accessi e' correlata al numero dei tirocini attivabili e ai posti disponibili nei laboratori e nelle aule attrezzate per le attivita' pratiche, acquisiti anche in convenzione. 3. La valutazione dei posti disponibili e' definita tenuto conto delle modalita' di partecipazione alle attivita' di cui al comma 2 richieste agli studenti, sia a livello individuale che di gruppo, nonche' delle possibilita' di organizzare, in piu' turni, le attivita' stesse nei laboratori e nelle aule attrezzate. 4. Per i corsi di studio, ivi comprese le scuole di specializzazione, finalizzati alla formazione di specifiche figure professionali per le pubbliche amministrazioni, i posti sono determinati dalle universita', previa intesa in sede di comitato regionale di coordinamento, tenendo conto, oltre che dei parametri di cui ai commi 1, 2 e 3, delle previsioni di fabbisogno formulate dalle amministrazioni interessate, anche con riferimento al contesto regionale, formalmente comunicate agli atenei dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. 5. La programmazione degli accessi ai corsi di cui all'art. 1 e' determinata in considerazione anche degli sbocchi occupazionali e delle esigenze del mercato del lavoro.