Art. 2. Lo statuto approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1984 e' modificato nella parte relativa all'ordinamento didattico della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali a seguito dell'inserimento del corso di laurea in informatica come appresso indicato: "FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Art. 1. - 1. Presso la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali sono conferite le seguenti lauree: dopo un corso di studi della durata di quattro anni: laurea in matematica con indirizzi: 1) generale; 2) applicativo; 3) didattico; laurea in fisica con indirizzi: 1) fisica nucleare e subnucleare; 2) fisica della materia; 3) fisica applicata; 4) didattico e di storia della fisica; 5) teorico generale; 6) fisica dei biosistemi; dopo un corso di studi della durata di cinque anni: laurea in scienze biologiche con indirizzo: 1) biotecnologico; laurea in informatica con indirizzo: 1) generale. (Omissis). Corso di laurea in informatica Art. 9. - 1. Il corso di laurea in informatica ha lo scopo di fornire conoscenze approfondite delle teorie e dei metodi che sono alla base dell'attivita' di ricerca e di progettazione nell'area dei sistemi informatici e delle loro applicazioni. 2. Il corso e' attivato presso la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali e rilascia la laurea in informatica. 3. La durata del corso di laurea e' di 5 anni. 4. Il titolo di ammissione e' quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. 5. Per l'ammissione all'esame di laurea e' necessario aver superato le prove di valutazione relative a tutti gli insegnamenti previsti nel piano degli studi per complessive 44 unita' didattiche, e inoltre una prova di conoscenza della lingua inglese. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta. Art. 10. - 1. Il corso di laurea e' organizzato in un biennio propedeutico e in un triennio di applicazione comprendenti rispettivamente 20 e 24 unita' didattiche. 2. Gli insegnamenti del biennio propedeutico sono: Settore Discipline Unita' didattiche - - - K05B Architettura degli elaboratori I 2 A02A Analisi matematica I 2 K05B Laboratorio di informatica I 1 K05B Laboratorio di informatica II 1 A01B - A01C Matematica discreta 2 K05B Programmazione I 2 K05B Algoritmi e strutture dati I 2 K05B Laboratorio di informatica III 1 K05B Laboratorio di informatica IV 1 K05A - K05B Sistemi operativi I 2 A02A Analisi matematica II 1 B01A Fisica generale I 2 A01A Logica matematica 1 3. I corsi di laboratorio di informatica I, II, III e IV sono coordinati secondo la decisione del consiglio di facolta' con altri insegnamenti dell'area informatica. La prova di esame di ogni laboratorio e quella dell'insegnamento con esso coordinato sono svolte congiuntamente con modalita' stabilite dalla facolta' e danno luogo ad un unico voto. 4. Il consiglio di facolta' puo' deliberare di raggruppare in un unico esame con un unico voto la valutazione relativa a piu' unita' didattiche. 5. Gli insegnamenti del triennio di applicazione sono: Settore Discipline Unita' didattiche - - - A04A Analisi numerica 2 K05B Basi di dati e sistemi informativi I 1 A02B Calcolo delle probabilita' 1 B01A Fisica generale II 1 K05B Fondamenti dell'informatica: calco labilita' 1 e complessita' K05B Fondamenti dell'informatica: semantica 1 K05B Architettura degli elaboratori II: 1 architetture parallele e distribuite K05B Linguaggi di programmazione: linguaggi 1 formali e compilatori A04B Programmazione matematica I 1 K05A - K05B Ingegneria del software I 1 K05B Teoria dell'informazione 1 K05B Sistemi di elaborazione dell'informazione 1 K05A - K05B Ingegneria del software II 1 K05B Algoritmi e strutture dati 1 K05B Linguaggi di programmazione 1 6. I restanti insegnamenti (8 unita' didattiche) saranno scelti fra quelli attivati dalla facolta', o comunque previsti nei manifesti annuali degli studi. 7. Gli studenti dovranno necessariamente presentare un piano di studio al momento dell'iscrizione al III anno. Gli studenti potranno comunque presentare un piano di studio libero, per il primo biennio, anche a partire dal primo anno di iscrizione. 8. Tutti gli insegnamenti impartiti nel corso di laurea dovranno appartenere ai settori scientifico-disciplinari vigenti. Art. 11. - 1. Aree disciplinari relative alla laurea in informatica: ------------ Tabella A Area informatica: algoritmi e strutture dati; architettura degli elaboratori; basi di dati e sistemi informativi; fondamenti dell'informatica; informatica applicata; informatica generale; informatica teorica; ingegneria del software; intelligenza artificiale; interazione uomo - macchina; laboratorio di informatica; linguaggi di programmazione; metodi formali dell'informatica; programmazione; sistemi di elaborazione; sistemi operativi. ------------ Tabella B Area della matematica: Sottoarea dell'algebra: algebra; algebra computazionale; algebra lineare; istituzioni di algebra superiore; matematica discreta. Sottoarea della logica matematica: logica matematica; teoria della ricorsivita'. Sottoarea della geometria: geometria; geometria combinatoria; istituzioni di geometria superiore; matematica discreta. Sottoarea dell'analisi matematica: analisi matematica; equazioni differenziali; istituzioni di analisi superiore; istituzioni di geometria superiore. Sottoarea della probabilita': calcolo delle probabilita'; calcolo delle probabilita' e statistica matematica; statistica matematica; teoria dei giochi; teoria dell'affidabilita'; teoria delle code. Sottoarea dell'analisi numerica: analisi numerica; calcolo numerico; matematica computazionale; metodi di approssimazione; metodi numerici per la grafica; metodi numerici per l'ottimizzazione. Sottoarea della ricerca operativa: ottimizzazione combinatoria; programmazione matematica; ricerca operativa; teoria dei giochi. ------------ Tabella C Area della fisica, elettronica e cibernetica: Sottoarea della fisica ed elettronica: fisica; fisica generale; elettronica. Sottoarea della cibernetica: apprendimento automatico; cibernetica; crittografia; elaborazioni di immagini; laboratorio di cibernetica; metodi per il ragionamento automatico; metodi per la rappresentazione della conoscenza; modelli dei sistemi percettivi; reti neurali; teoria dell'informazione. ------------ Tabella D Area delle telecomunicazioni: algoritmi e circuiti per telecomunicazioni; comunicazioni con mezzi mobili; comunicazioni elettriche; comunicazioni ottiche; elaborazione e trasmissione delle immagini; elaborazione numerica dei segnali; reti di telecomunicazioni; sistemi e microonde per telecomunicazioni; sistemi di commutazione; sistemi di radiocomunicazione; sistemi di telecomunicazione; sistemi di telerilevamento; telematica; teoria dei segnali; teoria dell'informazione e codici; teoria e tecnica radar; teoria e tecniche del riconoscimento; trasmissione numerica. Area della bioingegneria elettronica: automazione e organizzazione sanitaria; bioelettromagnetismo; bioelettronica; bioimmagini; bioingegneria; bioingegneria dei sistemi fisiologici; bioingegneria della riabilitazione e protesi; elaborazione di dati e segnali biomedici; elettronica biomedica; informatica medica; modelli di sistemi biologici; robotica antropomorfa; sistemi intelligenti naturali e artificiali; strumentazione biomedica; tecnologie biomediche.Area dei sistemi di elaborazione dell'infor mazione: basi di dati; calcolatori elettronici; fondamenti di informatica; impianti di elaborazione; informatica grafica; informatica medica; ingegneria della conoscenza e sistemi esperti; linguaggi e traduttori; reti di calcolatori; reti logiche; robotica; sistemi di elaborazione; sistemi informativi; sistemi per la progettazione automatica; teoria e tecniche di elaborazione della immagine. Area di economia e direzione delle imprese: analisi finanziaria; economia e direzione delle imprese; economia e direzione delle imprese commerciali; economia e direzione delle imprese di servizi; economia e direzione delle imprese di trasporto; economia e direzione delle imprese industriali; economia e direzione delle imprese internazionali; economia e direzione delle imprese turistiche; economia e tecnica della pubblicita'; finanza aziendale; gestione della produzione e dei materiali; marketing; marketing internazionale; strategie di impresa; tecnica industriale e commerciale. Area di ingegneria economico gestionale: analisi dei sistemi finanziari; economia applicata all'ingegneria; economia dei sistemi industriali; economia del cambiamento tecnologico; economia ed organizzazione aziendale; economia ed organizzazione dei servizi; gestione aziendale; gestione dell'informazione aziendale; gestione dell'informazione e dei progetti; marketing industriale; organizzazione della produzione e dei sistemi logistici; pianificazione ed organizzazione della ricerca e sviluppo; sistemi di controllo di gestione; sistemi organizzativi; strategia e sistemi di pianificazione". Omissis. Art. 3. - Lo statuto approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1984 e' modificato nella parte relativa all'ordinamento didattico della facolta' di ingegneria a seguito dell'inserimento del corso di laurea in ingegneria delle telecomunicazioni come appresso indicato: FACOLTA' DI INGEGNERIA Art. 1. - (Corsi di laurea, durata degli studi). 1. La facolta' di ingegneria conferisce le seguenti lauree: nel settore civile: in ingegneria civile; nel settore industriale: in ingegneria dei materiali; intersettoriale: in ingegneria per l'ambiente e il territorio; nel settore dell'informazione: in ingegneria delle telecomunicazioni. 2. La durata degli studi e' di 5 anni. 3. L'accesso ai corsi di laurea della facolta' e' regolato dalle disposizioni di legge. Art. 2. - (Indirizzi dei corsi di laurea). 1. Allo scopo di permettere l'approfondimento in particolari campi, sia di competenze di tipo metodologico sia di tecniche progettuali, realizzative e di gestione, i corsi di laurea di cui all'art. 1 possono essere articolati negli indirizzi sottoelencati e/o in orientamenti definiti annualmente dalla facolta' nel manifesto degli studi su proposta dei competenti consigli di corso di laurea: Corso di laurea in ingegneria civile: indirizzi: 1) edile; 2) strutture. Corso di laurea in ingegneria dei materiali: indirizzi: nessuno. Corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio: indirizzi: nessuno. Corso di laurea in ingegneria delle telecomunicazioni: indirizzi: nessuno. 2. Dell'indirizzo eventualmente seguito viene fatta menzione sul certificato di laurea. 3. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "dottore in ingegneria" con la specificazione del corso di laurea seguito. Art. 3. - (Annualita' ed articolazione dei curricula dei corsi di laurea). 1. Ciascun anno di corso puo' essere articolato in due periodi di attivita' didattica (semestri) della durata di almeno tredici settimane didattiche ciascuno, separati dai periodi di valutazione finale degli studenti. 2. L'attivita' didattica assistita di ciascun corso di laurea comprende almeno 3000 ore (lezioni, esercitazioni teoriche e pratiche, laboratori, seminari, progetti ed elaborati, visite tecniche, prove parziali di valutazione, tirocinio, ecc.). 3. Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea sono riportati negli articoli 6, 7, 8 e 9 con riferimento alla "annualita'", intesa come corso di insegnamento monodisciplinare o integrato, comprendente in ogni caso non meno di 80 ore di attivita' didattica assistita. 4. Per motivate esigenze didattiche possono essere istituiti corsi di insegnamento monodisciplinari di durata ridotta, corrispondenti a mezza annualita' (da 40 a 60 ore). 5 Il corso di insegnamento integrato e' costituito da un massimo di tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 20 ore, affidati a docenti anche diversi. 6. Le modalita' di svolgimento dei corsi di insegnamento dovranno favorire la partecipazione attiva dello studente; particolare enfasi sara' dedicata alle connesse attivita' di laboratorio e progettuali, in modo da raggiungere, compatibilmente con le risorse disponibili, classi di insegnamento limitate e, di norma, non superiori a 100 studenti. 7. Nel formulare il piano degli studi i consigli di corso di laurea distribuiranno le attivita' didattiche tenendo anche presente la necessita' degli studenti di disporre di un congruo periodo di tempo per lo studio individuale. 8. Preferibilmente nel corso dell'ultimo anno, con apposite convenzioni o nel quadro dei programmi europei di mobilita' studentesca e di cooperazione Universita'-Imprese, le facolta' dovranno favorire l'effettuazione di stage e di periodi di studio anche nell'ambito della Comunita' europea, sia presso laboratori di ricerca universitari o extrauniversitari, sia presso imprese e industrie qualificate. Nel predisporre i piani degli studi, anche al fine di facilitare il ricorso a esperienze e professionalita' esterne, potranno essere utilizzati anche altri moduli didattici da quotarsi in frazioni di annualita', sino alla concorrenza massima di due annualita'. 9. Le attivita' di tirocinio e quelle di cui al precedente comma 8, opportunamente documentate e sottoposte a corrispondente verifica, potranno essere ritenute equivalenti fino al massimo di una delle annualita' previste per il conseguimento della laurea. 10. Le attivita' didattiche non puramente teoriche, facenti parte dei singoli insegnamenti, oltre che quelle di tirocinio, potranno essere svolte anche presso qualificati enti pubblici e privati con i quali l'Ateneo abbia stipulato apposite convenzioni. 11. Durante il primo triennio lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera, superando una prova di accertamento le cui modalita' verranno stabilite dal consiglio di facolta'. 12. Il consiglio di facolta' potra' prevedere seminari e brevi corsi, da frequentare anche presso altre facolta', al fine di favorire una migliore formazione culturale degli studenti. Art. 4. - (Esame di laurea). 1. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver seguito insegnamenti ufficiali, scelti nel rispetto di quanto stabilito ai successivi articoli 6, 7, 8, o nel rispetto di quelli indicati nell'ultimo piano di studi approvato, e superato i relativi esami per un numero minimo di 29 annualita'. 2. L'esame di laurea consiste in una prova intesa ad accertare l'organica preparazione di base del candidato e le sue cognizioni scientifiche e tecniche in relazione al corso di laurea prescelto. La prova dovra' prevedere, secondo le modalita' stabilite dal consiglio di facolta', la discussione di una tesi di laurea, svolta dallo studente sotto la guida di uno o piu' relatori dei quali almeno uno scelto tra i docenti della facolta'. Art. 5. - (Manifesto annuale degli studi dei corsi di laurea). 1. Il consiglio di facolta' all'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi definisce, su proposta dei competenti consigli di corso di laurea, le denominazioni degli insegnamenti da attivare, sia per quanto riguarda le annualita' obbligatorie di cui agli articoli 6, 7, 8 e 9 sia per quelle di orientamento, sia per quelle a scelta, necessarie per raggiungere il numero minimo di annualita' che consente l'accesso all'esame di laurea, sia infine per quelle annualita' di cui ai commi 9 e 10 dell'art. 3. 2. Le denominazioni degli insegnamenti attivabili, saranno assunte tra quelle indicate nei settori scientifico-disciplinari di cui all'art. 14 della legge n. 341/1990. 3. Il manifesto annuale degli studi definira' inoltre: le eventuali precedenze da rispettare nel sostenere gli esami (propedeuticita'); il numero di esami da superare per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo; le modalita' di accertamento della conoscenza pratica e della comprensione di una lingua straniera; eventuali norme per l'inserimento degli insegnamenti di orientamento a scelta; la durata (annualita' o semiannualita'), nonche' le discipline afferenti ad annualita' integrate e le relative frazioni temporali, e l'eventuale utilizzo degli altri moduli didattici di cui all'art. 3; le modalita' dell'esame di laurea. 4. L'identita' di denominazione fra insegnamenti non comporta necessariamente identita' di programmi di svolgimento e quindi di docente. 5. In conformita' con la normativa vigente lo studente puo' presentare un piano di studi diverso da quelli consigliati dalla facolta' e previsto nel manifesto annuale degli studi. 6. Il competente consiglio di corso di laurea valutera' la congruita' del piano predisposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didatticoformativi del corso stesso. Omissis. Art. 9. (Annualita' del corso di laurea in ingegneria delle telecomunicazioni). 1. Per il conseguimento della laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni, tra le 29 annualita' previste dai precedenti articoli devono essere obbligatoriamente comprese le seguenti, indicate per settori scientifico-disciplinari o per insiemi di settori scientifico-disciplinari: Annualita' Denominazione del settore Codifica scientifico-disciplinare - - - 4 Analisi matematica A02A Geometria A01C Fisica matematica A03X Analisi numerica A04A Logica matematica A01A Algebra A01B Calcolo delle probabilita' e statistica A02B matematica Statistica S01A 1 Fisica generale B01A 1 Fisica generale B01A Struttura della materia B03X 1 Chimica C06X 1 Sistemi di elaborazione delle informazioni K05A Informatica K05B 1 Estimo H15X Ingegneria economicogestionale I27X Economia politica P01A 1 Scienza delle costruzioni H07A Macchine a fluido I04B Sistemi e tecnologie energetici I04C Fisica tecnica industriale I05A Fisica tecnica ambientale I05B Meccanica applicata alle macchine I07X 1 Elettrotecnica I17X 1 Elettronica K01X 1 Telecomunicazioni K03X 1 Automatica K04X 1 Sistemi di elaborazione delle informazioni K05A 1 Telecomunicazioni K03X 1 Misure elettriche ed elettroniche K10X Telecomunicazioni K03X 1 Campi elettromagnetici K02X 1 Elettronica K01X Automatica K04X 1 Sistemi di elaborazione delle informazioni K05A 1 Elettronica K0lX 1 Telecomunicazioni K03X 1 Campi elettromagnetici K02X 1 Misure elettriche ed elettroniche K10X Automatica K04X 1 Elettronica K01X Sistemi di elaborazione delle informazioni K05A 2 Sistemi di elaborazione delle informazioni K05A 1 Ricerca operativa A04B 1 Automatica K04X 1 Elettronica K01X Telecomunicazioni K03X (Omissis).". Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Trento, 24 agosto 1999 Il rettore: Egidi