(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio comunale  di San Giovanni a  Piro (Salerno, rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali del  24  maggio  1998, composto  dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di  crisi a causa  delle dimissioni rassegnate, in  data 7
settembre 1999, da nove componenti del corpo consiliare.
  Le  citate dimissioni,  rese con  atti separati  contemporaneamente
presentati  al  protocollo  dell'ente,   della  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria  dell'organo
elettivo.
  Il  prefetto di  Salerno,  pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento  n. 13.1.799  sett. II  sezione/EE.LL. del  9 settembre
1999, la sospensione,  con la conseguente nomina  del commissario per
la provvisoria gestione del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi onoro,  pertanto, di  sottoporre alla  firma della  S.V. Illl.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio comunale  di San  Giovanni  a Piro  (Salerno) ed  alla
nomina del commissario  per la provvisoria gestione  del comune nella
persona del dott. Pietro Donniacuo.
    Roma, 11 ottobre 1999
                            Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino