(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio provinciale di Viterbo, rinnovato nelle consultazioni
elettorali  del  27  aprile  1997,   composto  dal  presidente  e  da
ventiquattro  consiglieri,  si  e'  venuta a  determinare  una  grave
situazione di crisi  a causa delle dimissioni rassegnate,  in data 20
settembre 1999, da tredici componenti del corpo consiliare.
  Le  dimissioni contestuali  della  meta' piu'  uno dei  consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto di  Viterbo,  pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  provinciale sopracitato  disponendone,  nel contempo,  con
provvedimento   n.  6277/13.5/Gab.   del   24   settembre  1999,   la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione della provincia.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del consiglio provinciale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio provinciale  di Viterbo ed alla  nomina del commissario
per la provvisoria gestione dell'ente nella persona del dott. Carmelo
Dimarco.
    Roma, 14 ottobre 1999
                            Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino