IL DIRETTORE GENERALE delle politiche agricole ed agroindustriali nazionali Vista la legge n. 237 del 19 luglio 1993, art. 1, comma 1-bis di conversione con modificazioni del decreto legge 20 maggio 1993, n. 149, recante interventi urgenti in favore dell'economia che recita "le garanzie concesse, prima della data di entrata in vigore del presente > decreto, da soci di cooperative agricole, a favore delle cooperative stesse, di cui sia stata previamente accertata l'insolvenza, sono assunte a carico del bilancio dello Stato"; Visto il decreto ministeriale n. 80161 del 2 febbraio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 1994, con il quale sono stati fissati i criteri di attuazione della richiamata legge n. 237/1993, art. 1, comma 1-bis; Vista la circolare n. 17 del 14 luglio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 1994, con la quale sono state fissate le modalita' di presentazione delle istanze da parte di soci, di curatori fallimentari, commissari liquidatori e presidenti dei collegi sindacali; Visto il decreto ministeriale n. 83667 del 2 ottobre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 238 dell'11 ottobre 1995, con il quale sono stati approvati i risultati dell'istruttoria svolta sulle istanze presentate ai sensi della citata legge n. 237/1993, art. 1, comma 1-bis e riportati nell'elaborato datato 30 giugno 1995; Visto il decreto ministeriale del 18 dicembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 1 del 2 gennaio 1996, con il quale e' stato approvato un nuovo elaborato datato 30 novembre 1995 in sostituzione di quello allegato al decreto ministeriale 2 ottobre 1995, n. 83667; Considerato che e' stato accolto con decreto del Presidente della Repubblica addi' 4 maggio 1999 il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato da Gianfranco Bastari, commissario liquidatore della cooperativa "Pian d'Arcione", avverso il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, ora Ministero per le politiche agricole, annullando il decreto ministeriale 2 ottobre 1995 nella parte in cui esclude dall'accollo la cooperativa "Pian d'Arcione" dai benefici di cui alla legge n. 237/1993, art. 1, comma 1-bis, in quanto il decreto ministeriale di liquidazione coatta amministrativa e' intervenuto dopo il 2 febbraio 1994; Esaminata la documentazione e accertato che relativamente alle garanzie prestate a favore della B.N.L., di Casa delle Macchine S.r.l., con sede a Viterbo e Azienda agricola Resteya, con sede in Campo Molino, non sono state presentate le cambiali e che pertanto le suddette garanzie devono essere inserite con il codice C 2.3 di cui alla legenda allegata al citato decreto ministeriale 18 dicembre 1995; Ritenuto di dover dare corso all'inserimento delle garanzie prestate dai soci garanti della cooperativa "Pian d'Arcione" nell'elenco n. 1 di cui al decreto ministeriale 18 dicembre 1995, tenuto anche conto delle variazioni disposte a seguito di sentenze; Decreta: Art. 1. Le garanzie prestate da Arpini Ferminia socia della cooperativa "Pian d'Arcione", con sede in Tarquinia a favore della Banca popolare del Cimino e del C.A.P. di Viterbo sono inserite nell'elenco n. 1 allegato al decreto ministeriale 18 dicembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 1996, assumendo rispettivamente le posizioni numeri 600 e 601.