Art. 10.

  1.  Il  MIUR potra' effettuare in qualsiasi momento controlli volti
ad  accertare il corretto svolgimento del progetto dal punto di vista
tecnico-scientifico  e  l'esatto  ammontare  delle  spese ammissibili
realmente  sostenute.  A  tale  scopo il MIUR potra' avvalersi sia di
esperti  scientifici anche internazionali designati dalla Commissione
FIRB,  che,  per  gli  aspetti di natura amministrativo-contabile, di
apposita Commissione di accertamento finale di spesa, da istituire ai
sensi  dell'art.  5 della legge 22 novembre 2002, n. 268 (conversione
in  legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n.
212).
  2.   Dell'esito   delle  valutazioni  scientifiche  ex  post,  rese
pubbliche,   si   potra'   tenere   conto  per  eventuali  successive
assegnazioni di fondi.
  3.  Ogni  unita'  di  ricerca  e' tenuta a garantire al MIUR libero
accesso  a  tutti  i  luoghi  di  svolgimento  del progetto, rendendo
disponibile tutta la documentazione richiesta.
  4.  Qualora  si verifichi l'esistenza di situazioni illegittime, il
MIUR  si  riserva  il  diritto  di sospendere in qualsiasi momento le
erogazioni di cui al precedente art. 9.
  5. Qualora, infine, dalla documentazione prodotta e dalle verifiche
e  controlli  eseguiti  emergano  gravi  inadempimenti  rispetto agli
obblighi  di  cui  al  presente  decreto, ovvero il sopraggiungere di
cause  di inammissibilita' per la concessione del contributo, il MIUR
si  riserva  la facolta' di revocare il contributo stesso, procedendo
al   recupero   delle   somme  eventualmente  gia'  accreditate.  Ove
applicabile,   ai  sensi  dell'art.  9  del  decreto  legislativo  n.
123/1998, tali somme saranno recuperate con le spese e gli interessi,
e   con   l'applicazione   eventuale  della  sanzione  amministrativa
pecuniaria  (nella  misura  prevista  dallo stesso art. 9 del decreto
legislativo  n.  123/1998),  fatto salvo il risarcimento di eventuali
ulteriori danni.
  Il  presente  decreto e' inviato ai competenti organi di controlloe
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 12 marzo 2009
                                     Il direttore generale: Criscuoli