(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
   Il consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli  (Napoli)  e'  stato
sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  29
dicembre 2007, registrato alla Corte dei conti  in  data  14  gennaio
2008, per la durata di mesi diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
   Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione  dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' operando  in  un  ambiente
che,  a  causa  di  una  manifestata  disaffezione  verso   la   vita
democratica e le istituzioni,  stenta  ad  affrancarsi  dal  radicato
sistema di diffusa arbitraneta'. 
   Infatti, come rilevato dal prefetto di Napoli con relazione del 26
maggio 2009,  nonostante  il  notevole  impegno  profuso  dall'organo
commissariale per il recupero  del  prestigio  e  della  credibilita'
dell'amministrazione comunale, le attivita'  istituzionali  dell'ente
civico continuano a riflettersi in  un  contesto  socio-economico  in
grado   di   esprimere   una   capacita'   di   interferenza   e   di
condizionamento, che rallenta l'azione protesa al  completo  recupero
dell'amministrazione della cosa pubblica ai criteri di legalita' e di
buon andamento. 
   La stessa commissione straordinaria, nell'illustrare  i  risultati
conseguiti,  pur  rilevanti  ed  apprezzabili,  ha   evidenziato   la
necessita' di un completamento dell'attivita' svolta, a  garanzia  di
un piu' completo processo di risanamento  dell'ente,  in  particolare
per quanto riguarda gli aspetti connessi all'abusivismo edilizio. 
   L'attivita' svolta in questo settore,  avviata  sulla  base  delle
risultanze della commissione d'accesso, e' infatti  risultata  essere
una delle piu' delicate tra quelle poste  in  essere  dall'organo  di
gestione straordinaria, atteso che si e'  proceduto  all'abbattimento
degli  immobili  abusivi  realizzati,  in  totale  violazione   dello
strumento urbanistico, da imprese edili collegate  alla  criminalita'
organizzata. Tale adempimento, che senz'altro costituisce un  segnale
primario del ripristino  della  legalita',  richiede  tuttavia  tempi
ancora lunghi e sforzi  organizzativi  complessi,  che  e'  opportuno
vengano portati a termine dalla tema commissariale. 
   La commissione straordinaria ha inoltre  perfezionato  un  accordo
con  l'Universita'  di  Napoli,  che  prevede  compiti  e   finalita'
puntualmente definiti, finalizzato all'adozione del piano urbanistico
comunale. Il perfezionamento di tale strumento urbanistico  da  parte
dell'organo straordinario assicurera'  la  regolamentazione  dell'uso
del territorio e costituira' certamente un ostacolo per il  ripetersi
di speculazioni abusive. 
   Di primaria importanza e' anche la definizione delle procedure  di
condono, curate da una commissione interna  all'uopo  costituita  che
tuttavia,  attese  anche  le   notevoli   difficolta'   legate   alla
sottrazione di numerosi fascicoli (episodio per il quale e' in  corso
un'indagine della magistratura), richiede ancora del tempo per il suo
completamento.  Il   lavoro   svolto   dalla   commissione   portera'
all'importante  risultato  di  una  chiara  definizione  dell'assetto
territoriale dell'ente oltreche' una consistente fonte di entrata per
le  casse  comunali.  La  definizione  di  tali  procedure,  con   il
necessario rigore richiesto in caso  di  mancato  accoglimento  delle
relative istanze, risulta  di  fondamentale  importanza  al  fine  di
assicurare il buon esito dell'attivita' svolta per la  riaffermazione
nell'ente dei principi di legalita'. 
   Parimenti rilevante  e'  l'opera  intrapresa  per  la  repressione
dell'abusivismo  commerciale,  settore  ove  e'   stato   emesso   un
consistente numero di dichiarazioni di decadenza dalle autorizzazioni
di occupazione di suolo pubblico, dopo che ne  sono  state  accettate
irregolarita'  insanabili.  Anche  in  tal  caso  e'  necessario  che
l'organo di  gestione  straordinaria  porti  a  compimento  i  lavori
avviati,  al  fine  di  assicurare  il  recupero  dei   principi   di
trasparenza e imparzialita' dell'attivita' amministrativa. 
   Tenuto conto dei tuttora persistenti segnali  di  influenza  della
malavita  locale,  della  necessita'  di  continuare  nell'opera   di
contrasto   delle   iniziative   tese   ad   incidere   negativamente
sull'imparzialita' ed il buon  andamento  dell'azione  amministrativa
del comune di Casalnuovo di Napoli ed al fine di poter  concretizzare
tutti gli interventi strutturali intrapresi  nel  campo  delle  opere
pubbliche e dei servizi, si rende necessario  prorogare  la  gestione
commissariale di ulteriori sei mesi. 
   Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione
dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18  agosto  2000,  n.
267, si formula rituale proposta per la proroga  della  durata  dello
scioglimento del consiglio comunale di Casaluovo di  Napoli  (Napoli)
per il periodo di sei mesi. 
    Roma, 11 giugno 2009 
                                     Il Ministro dell'interno: Maroni