(Allegato)
                                                             Allegato 
 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
   Il consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio  Calabria)  e'  stato
sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 24 aprile
2008, registrato alla Corte dei conti in data 2 maggio 2008,  per  la
durata  di  mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del   decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
   Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione  dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' operando  in  un  ambiente
che,  a  causa  di  una  manifestata  disaffezione  verso   la   vita
democratica e le istituzioni,  stenta  ad  affrancarsi  dal  radicato
sistema di diffusa arbitrarieta'. 
   Infatti,  come  rilevato  dal  prefetto  di  Reggio  Calabria  con
relazione del 29 luglio 2009, nonostante il notevole impegno  profuso
dall'organo commissariale per  il  recupero  del  prestigio  e  della
credibilita'    dell'amministrazione    comunale,    le     attivita'
istituzionali  dell'ente  civico  continuano  a  riflettersi  in   un
contesto socio-economico in  grado  di  esprimere  una  capacita'  di
interferenza e di condizionamento, che rallenta l'azione  protesa  al
completo  recupero  dell'amministrazione  della  cosa   pubblica   ai
principi di legalita' e di buon andamento. 
   La menzionata relazione, nell'illustrare i  risultati  conseguiti,
pur rilevanti ed  apprezzabili,  evidenzia  che  i  componenti  della
commissione straordinaria hanno  dovuto  affrontare  la  problematica
concernente  la  grave  esposizione  debitoria  dell'ente,   con   la
conseguente necessita' di individuare le iniziative piu'  idonee  per
evitare la dichiarazione di dissesto finanziario. 
   L'organo di gestione straordinaria ha  inoltre  avviato  procedure
volte al  recupero  di  crediti  di  rilevanti  importi  per  mancato
pagamento  di  tributi  comunali,  nei  confronti  di  alcuni  grandi
evasori. A seguito di dette azioni di recupero e'  stato  avviato  da
parte dei debitori un contenzioso giurisdizionale  che  e'  opportuno
venga seguito dall'organo di gestione straordinaria. 
   Sono stati posti  in  essere,  inoltre,  alcuni  accertamenti,  in
merito ai rilievi formulari dalla Corte dei  conti  circa  emolumenti
indebitamente percepiti dai dipendenti del comune di Gioia  Tauro,  a
seguito dei quali  e'  emerso  che  alcuni  componenti  dell'apparato
burocratico dovranno restituire all'ente comunale ingenti somme. 
   L'organo di gestione straordinaria ha  dato  corso  ad  importanti
interventi di riqualificazione e ristrutturazione  di  alcuni  plessi
scolastici oltre a quello relativo ad  un  immobile  da  destinare  a
caserma della Compagnia  dei  Carabinieri.  I  suddetti  lavori,  che
verranno realizzati in parte con i fondi destinati ai  comuni  i  cui
consigli sono  stati  sciolti  per  infiltrazioni  di  tipo  mafioso,
comporteranno  un  rilevante  impegno   economico;   conseguentemente
occorrera'  evitare  che  i  forti  interessi  economici  che   hanno
condizionato, in senso negativo, la gestione dell'ente alimentino gli
appetiti di soggetti legati ad ambienti controindicati. 
   La  riorganizzazione  deve  infatti  essere  portata   a   termine
assicurando la  dovuta  trasparenza  ed  imparzialita',  in  modo  da
contrastare nuovi tentativi di interferenza  da  parte  della  locale
criminalita'  i  cui  segnali  di  attivita',  in  un   contesto   di
riferimento caratterizzato  dalla  presenza  di  cosche  pervasive  e
fortemente  radicate  sul  territorio,  sono  tuttora   costantemente
presenti. 
   Tenuto conto dei persistenti segnali di influenza  della  malavita
locale, dell'esigenza di continuare  nell'opera  di  contrasto  delle
interferenze  che   incidono   negativamente   sul   buon   andamento
dell'azione amministrativa del comune di Gioia Tauro ed  al  fine  di
poter concretizzare tutti gli interventi strutturali  intrapresi  nel
campo delle opere  pubbliche  e  dei  servizi,  si  rende  necessario
prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi. 
   Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione
dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto  2000,  n.
267, come sostituito dall'art. 2, comma 30,  della  legge  15  luglio
2009, n. 94, si  formula  proposta  di  proroga  della  durata  dello
scioglimento del consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio  Calabria)
per il periodo di sei mesi. 
    Roma, 2 settembre 2009 
                                     Il Ministro dell'interno: Maroni