(Allegato)
                                                             Allegato 
 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di  Andria  (Bari)  e'  stato  rinnovato  a
seguito delle consultazioni elettorali del 3 e  4  aprile  2005,  con
contestuale elezione del sindaco  nella  persona  del  sig.  Vincenzo
Zaccaro. 
    Il citato amministratore, in data 5 febbraio 2010, ha  rassegnato
le dimissioni dalla carica e le stesse, decorsi  venti  giorni  dalla
data di presentazione al consiglio,  sono  divenute  irrevocabili,  a
termini di legge. 
    Configuratasi l'ipotesi dissolutoria disciplinata  dall'art.  53,
comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il  prefetto
di Bari ha proposto lo  scioglimento  del  consiglio  comunale  sopra
citato   disponendone,   nel   contempo,   con    provvedimento    n.
4874/13.2/EE.LL.  del  26  febbraio  2010,  la  sospensione,  con  la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune. 
    Per quanto esposto si ritiene che, nella  specie,  ricorrano  gli
estremi per far luogo al proposto scioglimento,  ai  sensi  dell'art.
141, comma 1, lettera b), n. 2, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Andria (Bari) ed  alla  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune nella persona  del  dott.  Gianfranco
Casilli. 
      Roma, 16 marzo 2010 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Maroni