ALLEGATO C AREE AD ELEVATO RISCHIO 1. Per "aree ad elevato rischio" si intendono i territori eventualmente definiti da disposizioni comunitarie o quelli individuati secondo i criteri indicati al presente allegato e sulla base della valutazione del rischio effettuata dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l'influenza aviaria. 2. L'elenco delle "aree ad elevato rischio" e' diramato con atto dirigenziale della Direzione generale della sanita' animale e del farmaco veterinario. 3. Nelle more della diramazione dell'elenco di cui al punto 2, tutto il territorio nazionale e' considerato come "area ad elevato rischio". FATTORI DI RISCHIO DI INTRODUZIONE DEL VIRUS NEL POLLAME - ubicazione dell'azienda in corrispondenza delle rotte migratorie degli uccelli; - distanza dell'azienda da zone umide, stagni, paludi, laghi o fiumi, dove potrebbero radunarsi gli uccelli acquatici migratori; - ubicazione delle aziende avicole in zone caratterizzate da un'alta densita' di uccelli migratori, in particolare uccelli acquatici; - pollame o altri volatili in cattivita' allevati in allevamenti all'aperto o in qualsivoglia altra struttura in cui non si possa prevenire adeguatamente il contatto tra volatili selvatici e pollame o altri volatili in cattivita'. FATTORI DI RISCHIO DI DIFFUSIONE DEL VIRUS ALL'INTERNO DI UN'AZIENDA E DA UN'AZIENDA ALL'ALTRA - ubicazione dell'azienda avicola in zone ad alta densita' di aziende avicole; - intensa circolazione di pollame e altri volatili in cattivita', di mezzi e persone all'interno di aziende e tra aziende, e altri intensi contatti diretti e indiretti tra le aziende.