(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Fiesso  d'Artico  (Venezia),  rinnovato
nelle consultazioni elettorali del 27 e 28 maggio 2007 e composto dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  nove
componenti del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla  meta'  piu'
uno dei consiglieri, con atti separati  contemporaneamente  acquisiti
al protocollo dell'ente in data 13 gennaio  2011,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Venezia ha proposto lo scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento del 13 gennaio 2011, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Fiesso d'Artico (Venezia) ed alla nomina del  commissario
per la provvisoria gestione del comune nella persona  della  dott.ssa
Piera Bumma. 
 
      Roma, 21 gennaio 2011 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Maroni