Art. 5 Scuola primaria 1. L'articolazione e la quantificazione delle attivita' educative, didattiche e del relativo tempo scuola sono fissati dall'art. 7 del decreto legislativo n. 59/2004 e dall'art. 4 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009 sul primo ciclo. 2. Per le classi prime e seconde funzionanti nell'a.s. 2010/11, il tempo scuola e' svolto ai sensi dell'art. 4 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, secondo il modello dell'insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze, e secondo le articolazioni orarie settimanali fissate in 24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse dell'organico assegnato. La dotazione organica e' comunque fissata in 27 ore settimanali per classe, senza compresenze. 3. Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del regolamento sul primo ciclo, le classi successive alla seconda continuano a funzionare, dall'anno scolastico 2009-2010 e fino alla graduale messa a regime del modello di cui al precedente comma 2, secondo le articolazioni orarie in atto di 27 e 30 ore. La dotazione organica per classe e' comunque fissata in 30 ore settimanali, senza compresenze. 4. Ai sensi dell'art. 4, comma 7, del regolamento sul primo ciclo, a richiesta delle famiglie sono attivate le classi funzionanti a tempo pieno, con orario settimanale di quaranta ore, comprensivo del tempo dedicato alla mensa. La predetta organizzazione e' realizzata nei limiti dell'organico assegnato per l'anno scolastico 2008/09, senza compresenze, e comunque nell'ambito della dotazione complessiva dell'organico di diritto determinata con il presente decreto interministeriale emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Le quattro ore di compresenza per classe sono utilizzate per la costituzione dell'organico di istituto. Classi a tempo pieno possono essere attivate solo in presenza di strutture idonee. Il relativo orario settimanale, compreso il tempo mensa, e' di 40 ore e la programmazione didattica deve prevedere rientri pomeridiani. 5. L'insegnamento della lingua inglese, e' impartito in maniera generalizzata obbligatoriamente per un'ora alla settimana nella prima classe, per due ore nella seconda classe e per tre ore alla settimana nelle rimanenti tre classi. Ai sensi dell'art. 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, l'insegnamento della lingua straniera deve essere impartito dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti o da altro docente facente parte dell'organico di istituto sempre in possesso di tali requisiti. In tale ottica, i dirigenti scolastici porranno in essere tutti gli accorgimenti organizzativi affinche' tutti i docenti in servizio nell'istituzione scolastica, in possesso dei requisiti richiesti, impartiscano l'insegnamento delle lingua straniera in almeno due classi. Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile coprire attivando la citata procedura possono essere istituiti posti da assegnare a docenti specialisti, nel limite del contingente regionale. Di regola viene costituito un posto ogni 7 o 8 classi, sempreche' per ciascun posto si raggiungano almeno 18 ore di insegnamento. 6. Nell'ambito dell'istituzione scolastica le diverse frazioni orario, comprese quelle della lingua inglese, che non hanno contribuito a costituire posto intero sono raggruppate per la costituzione di posti interi. Le frazioni residue superiori a 12 ore sono arrotondate a posto intero. 7. L'insegnamento delle religione cattolica e' impartito da docenti in possesso dei requisiti richiesti. 8. Il totale dei posti e delle ore derivanti dall'applicazione dei commi precedenti, comprese quelli connessi all'integrazione degli alunni disabili, costituisce la dotazione organica di istituto che le istituzioni scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia didattica ed organizzativa prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999, utilizzano in modo flessibile per programmare e organizzare le attivita' educative e didattiche in base al piano dell'offerta formativa. La dotazione organica deve essere prioritariamente utilizzate per garantire l'orario mensa per le classi organizzate con rientri pomeridiani.