ALLEGATO II Modalita' per l'autorizzazione, requisiti minimi delle aziende, controllo delle aziende 1. Modalita' per l'autorizzazione 1.1 Presentazione della domanda 1.1.1 L'istanza relativa alla richiesta di autorizzazione di cui all'articolo 3 del decreto, deve essere indirizzata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. VI. 1.1.2 L'istanza relativa alla richiesta di autorizzazione di cui sopra, sottoscritta dal legale rappresentante dell'azienda richiedente, deve essere prodotta in originale, corredata dell'imposta di bollo di cui al D.P.R. n. 642/1972 e s.m.i. e contenere l'esplicita indicazione della tipologia dei lavori sotto tensione previsti dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del presente decreto per i quali viene richiesta l'autorizzazione e l'elenco della documentazione allegata. 1.2 Documentazione richiesta per l'autorizzazione 1.2.1 All'istanza di autorizzazione da inviarsi con le modalita' di cui al punto 1.1, devono essere allegati i seguenti documenti, datati, timbrati e firmati dal legale rappresentante, su supporto informatico: a) atto costitutivo o statuto da cui risulti l'esercizio di attivita' oggetto di istanza; b) documentazione che evidenzi il possesso dei requisiti minimi di cui al successivo punto 2 in termini di organizzazione, controllo e procedure di lavoro; c) certificazione relativa al sistema di gestione della qualita' redatta in conformita' ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2000 e certificazione relativa al sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro redatta in conformita' ai principi della norma BS - OHSAS 18001:2007, entrambe rilasciate da organismo di certificazione di sistema accreditato da ente firmatario dell'accordo europeo multilaterale nell'ambito del coordinamento europeo degli organismi di accreditamento (EA); d) elenco dettagliato del personale con relative qualifiche, titolo di studio, mansioni e organigramma complessivo da cui si evinca il ruolo svolto dagli addetti alle diverse attivita'; e) elenco delle attrezzature e DPI utilizzati nello svolgimento dei lavori sotto tensione; f) polizza di assicurazione di responsabilita' civile con massimale non inferiore a 5.000.000,00 di euro per anno e non inferiore a 3.000.000,00 di euro per sinistro, per i rischi derivanti dall'esercizio delle attivita' connesse all'autorizzazione; g) evidenza documentale dei percorsi formativi del personale e delle relative abilitazioni, rispettivamente previsti dagli articoli 5 e 6 del presente decreto; h) dichiarazione di possesso delle norme tecniche di riferimento. 1.2.2 Per l'attivita' di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), l'azienda gia' autorizzata ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera a), deve integrare la documentazione di cui al punto 1.2.1 con una dichiarazione di impegno da cui si evinca quanto segue: a) la sperimentazione sia effettuata sotto la supervisione di un responsabile con almeno 5 anni di esperienza nel settore dei lavori sotto tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000 V; b) l'attivita' sia effettuata da lavoratori in possesso di abilitazione di cui all'articolo 6 e con almeno 12 mesi di esperienza nel settore dei lavori sotto tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000 V. 1.2.3 Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si riserva di richiedere ogni altra documentazione ritenuta necessaria per la verifica del possesso dei requisiti richiesti. 1.3 Condizioni e validita' dell'autorizzazione 1.3.1 L'autorizzazione ha validita' triennale e puo' essere rinnovata a seguito di apposita istanza da inoltrarsi secondo le modalita' di cui al punto 1.1. L'istanza deve contenere esplicita dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'azienda richiedente secondo la legislazione vigente, relativa alla permanenza di tutte le condizioni che hanno consentito il rilascio dell'autorizzazione. 1.3.2 L'autorizzazione puo' essere modificata a seguito di apposita istanza da inoltrarsi secondo le modalita' di cui al punto 1.1. L'istanza deve contenere su esplicita dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'azienda richiedente secondo la legislazione vigente, l'elenco delle parti modificate e deve riportare in allegato su supporto informatico le modifiche apportate. Ai fini della sola archiviazione l'istanza deve essere accompagnata dalla documentazione di cui al punto 1.2 aggiornata. La Commissione per i lavori sotto tensione procede all'istruttoria tecnico amministrativa secondo le stesse modalita' previste in fase di autorizzazione. 2. Requisiti minimi delle aziende 2.1. Organizzazione e controllo 2.1.1 Ai fini dell'autorizzazione per l'esecuzione dei lavori sotto tensione, le aziende richiedenti devono dotarsi di un'organizzazione in grado di garantire la sicurezza dei lavori sotto tensione mediante l'applicazione di procedure specifiche per ciascun tipo di lavoro. 2.1.2 L'organizzazione aziendale deve prevedere: a) l'individuazione dei poteri e delle responsabilita' assegnati nell'ambito dell'organizzazione stessa; b) l'adozione di procedure di lavoro secondo il successivo punto 2.2; c) la programmazione dell'attivita' di formazione dei lavoratori. 2.1.3 Ogni azienda deve definire una procedura di controllo interna alla propria organizzazione al fine di garantire nel tempo la corretta applicazione di tutte le attivita' relative alla conduzione in sicurezza dei lavori sotto tensione. Tali funzioni di controllo devono consentire di effettuare valutazioni almeno su: a) stato delle attrezzature e dei DPI; b) effettuazione delle verifiche periodiche su attrezzature e DPI; c) aggiornamento tecnico del personale e permanenza delle relative abilitazioni; d) corretta compilazione dei piani di intervento; e) corretta applicazione delle procedure di lavoro. 2.1.4 Le risultanze di tali controlli devono essere documentate ed archiviate anche su supporto informatico. 2.1.5 Ai fini del punto 2.1 si considerano idonee le aziende dotate di sistemi di organizzazione e controllo rispondenti a quanto stabilito dalle norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), quali in particolare le norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-15. 2.2 Procedure di lavoro 2.2.1 Per l'esecuzione di lavori sotto tensione l'azienda deve adottare procedure scritte per l'esecuzione degli stessi. 2.2.2 Le procedure devono definire l'organizzazione decisionale ed esecutiva dei lavori e devono individuare in dettaglio, in relazione al livello di complessita' organizzativa dell'azienda interessata, le figure professionali previste ai fini dello svolgimento dei lavori e le modalita' di comunicazione fra le stesse al fine di realizzare al meglio le condizioni di sicurezza. Le procedure devono contenere inoltre: a) il richiamo alle pertinenti normative tecniche; b) le condizioni generali per l'esecuzione del lavoro; c) l'organizzazione dell'esecuzione dei lavori e delle attivita' connesse; d) la descrizione delle sequenze operative metodologiche di lavoro; e) le attrezzature ed i DPI individuati ed utilizzati. 2.2.3 Si considerano idonee ai fini del punto 2.2 procedure redatte secondo quanto stabilito dalle norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), quali in particolare le norme CEI EN .50110-1 e CEI 11-15. 3. Controllo delle aziende 3.1 Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro il periodo di validita' dell'autorizzazione, ha la facolta' di procedere al controllo della sussistenza dei presupposti di base dell'autorizzazione rilasciata per il tramite della Commissione per i lavori sotto tensione che si avvale, per le proprie valutazioni, dell'INAIL il quale esprime il suo parere a seguito dei necessari sopralluoghi e accertamenti. Gli oneri relativi alle attivita' svolte dall'INAIL sono a carico delle aziende secondo le tariffe pubblicate dal medesimo Istituto. 3.2 Nel caso di verifica della non sussistenza dei presupposti di base dell'autorizzazione, questa viene sospesa con effetto immediato. Nei casi di particolare gravita' si procede alla revoca dell'autorizzazione.