IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto  il  regio  decreto  18  novembre  1923,  n.   2440,   "nuove
disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita'
generale dello Stato"; 
  Visto il regio decreto 23 maggio 1924,  n.  827,  "regolamento  per
l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello
Stato"; 
  Visto  il  decreto  ministeriale   24   agosto   1940,   n.   2984,
"Approvazione  delle  istruzioni  sui  servizi   del   provveditorato
generale dello Stato"; 
  Visti gli articoli 822 e seguenti del codice civile, approvato  con
regio decreto 16 marzo 1942, n. 262; 
  Visto il decreto interministeriale 1°  settembre  1970  (pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 1970, n. 328),  come  modificato
dal decreto interministeriale  13  febbraio  1984  (pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale  28  marzo  1984,  n.  87),  "classificazione   e
contabilita' dei beni dello Stato"; 
  Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94, "modifiche alla legge 5 agosto
1978, n. 468, e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  recante
nonne di contabilita' generale dello Stato in  materia  di  bilancio.
Delega al Governo per l'individuazione delle unita'  previsionali  di
base del bilancio dello Stato"; 
  Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, "individuazione
delle unita' previsionali di base del bilancio dello Stato,  riordino
del sistema di tesoreria  unica  e  ristrutturazione  del  rendiconto
generale dello Stato"; 
  Visto il decreto interministeriale 18 aprile 2002 (pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 30 gennaio 2003, n.  24),  "nuova  classificazione
degli elementi attivi e passivi del patrimonio  dello  Stato  e  loro
criteri di valutazione"; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30  gennaio  2008,
n. 43, "regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'Economia e
delle Finanze, a  norma  dell'art.  1,  comma  404,  della  legge  27
dicembre 2006, n. 296"; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, "legge di  contabilita'  e
finanza pubblica"; 
  Ritenuta la  necessita'  di  dettare  una  nuova  disciplina  delle
scritture contabili relative ai beni  immobili  di  proprieta'  dello
Stato, al fine di riformarle secondo criteri di efficienza, efficacia
e semplificazione, per una  piena  rispondenza  alle  esigenze  della
normativa vigente in  materia  nonche'  allo  scopo  di  conseguirne,
mediante procedure informatiche, la completa dematerializzazione; 
  Acquisito il parere dell'Agenzia del demanio; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Oggetto 
 
  1. Con il presente decreto sono stabiliti principi e direttive  per
la  revisione  e  l'informatizzazione   delle   scritture   contabili
riguardanti i beni immobili di proprieta' dello Stato appartenenti al
patrimonio disponibile ed indisponibile ed  i  beni  appartenenti  al
demanio  storico-artistico   direttamente   gestiti   dal   Ministero
dell'Economia e delle Finanze e per esso dall'Agenzia del Demanio.