(Allegato-art. 5)
                               Art. 5 
                        METODI DI OTTENIMENTO 
 
1. Produzione uova, fecondazione ed incubazione 
Le fasi di  allevamento  che  comprendono  gli  stadi  di  avannotto,
novellame, trota  adulta  e  le  operazioni  di  macellazione  devono
avvenire all'interno della zona delimitata. 
 
2. Allevamento 
Le vasche di allevamento del novellame e del materiale adulto  devono
essere costruite completamente in cemento, o terra e cemento,  o  con
argini in cemento e fondo in terra, o in vetroresina,  o  acciaio,  e
devono essere disposte in serie o in successione in modo da  favorire
al massimo la riossigenazione. 
L'acqua utilizzata nell'allevamento deve provenire da acque  sorgive,
e/o pozzi e/o fiumi e torrenti  compresi  nella  zona  di  produzione
delimitata. 
In  particolare,  l'acqua  in  entrata  nelle  vasche  esterne   deve
presentare le seguenti caratteristiche: 
 
a) la temperatura media  nei  mesi  da  novembre  a  marzo  non  deve
superare i 10°C; 
b) l'ossigeno disciolto non deve essere inferiore a 7 mg/l. 
 
La densita' di allevamento  in  vasca,  in  relazione  al  numero  di
ricambi giornalieri dell'acqua, non deve superare  i  valori  massimi
riportati nella seguente tabella: 
 
    

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|     NUMERO RICAMBI     |  DENSITA' MASSIMA DI   |
| GIORNALIERI DELL'ACQUA | ALLEVAMENTO (in kg/m3) |
|========================|========================|
|       Da 2 a 6         |           25           |
|------------------------|------------------------|
|       Da 6 a 10        |           30           |
|------------------------|------------------------|
|       piu' di 10       |           40           |
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La razione alimentare deve  seguire  i  requisiti  consolidati  dalla
tradizione nel rispetto degli  usi  leali  e  costanti.  Proprio  per
questo  i  mangimi  utilizzati  devono  essere   privi   di   OGM   e
opportunamente certificati secondo la normativa vigente. 
Per contribuire ad esaltare la qualita' tipica della carne della  IGP
"Trote del Trentino" sono ammesse le seguenti materie prime: 
 
1. cereali, granaglie e loro prodotti  e  sottoprodotti,  compresi  i
concentrati proteici 
2.  semi  oleosi  e  loro  prodotti  e  sottoprodotti,   compresi   i
concentrati proteici e gli oli 
3. semi di leguminose e loro prodotti  e  sottoprodotti,  compresi  i
concentrati proteici 
4. farina di tuberi e  loro  prodotti  e  sottoprodotti,  compresi  i
concentrati proteici 
5.  prodotti  e  sottoprodotti  derivanti  da  pesce  e/o  crostacei,
compresi gli oli 
6. farina di alghe marine e derivati 
7. prodotti a base di sangue di non ruminanti 
 
Le caratteristiche della  composizione  della  razione  somministrata
devono essere tali da soddisfare i  fabbisogni  degli  animali  nelle
diverse fasi del ciclo di allevamento in relazione agli obiettivi del
presente disciplinare. 
Sono ammessi tutti gli additivi destinati  all'alimentazione  animale
definiti dalla  legislazione  vigente.  La  salmonatura  deve  essere
ottenuta  utilizzando   prevalentemente   il   pigmento   carotenoide
astaxantina e/o carotenoidi di origine naturale. 
Prima di inviare il materiale adulto alla lavorazione, devono  essere
rispettati - in relazione alla temperatura dell'acqua  -  i  seguenti
tempi di digiuno, calcolati partendo dal giorno successivo  a  quello
ultimo di alimentazione: 
 
    

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|    TEMPERATURA     | NUMERO MINIMO DI  |
| DELL'ACQUA (in °C) | GIORNI DI DIGIUNO |
|====================|===================|
|      0 a 5,5       |         6         |
|--------------------|-------------------|
|    da 5,6 a 8,5    |         5         |
|--------------------|-------------------|
|    da 8,6 a 12     |         4         |
|--------------------|-------------------|
|      piu' di 12    |         3         |
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3. Lavorazione 
Le operazioni di lavorazione devono avvenire in  sale  a  temperatura
controllata e comunque inferiore a 12°C. 
Gli stoccaggi fra le varie fasi della lavorazione devono  avvenire  a
temperature comprese tra 0 e +4°C in modo da mantenere le  condizioni
ottimali di conservazione. 
In  relazione  alla  tipologia   merceologica,   le   trote   vengono
eviscerate, filettate e affettate. 
 
4. Confezionamento 
Il prodotto lavorato deve essere posto in  vendita  in  vaschette  di
polistirolo sotto film e/o casse di polistirolo sotto film e/o  buste
sottovuoto  e/o  confezionato  in  atmosfera  modificata  (ATM).   In
relazione alla tipologia merceologica,  le  trote  vengono  poste  in
vendita come  prodotto  fresco:  intero,  eviscerato,  filettato  e/o
affettato. Gli esemplari immessi al consumo come prodotto intero  e/o
eviscerato hanno una taglia minima di  200g.  Il  prodotto  messo  in
vendita come filettato e/o affettato ha un peso minimo di 90g.