IL MINISTRO DELLE POLITICHE 
                   AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto l'articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n.  428,
recante  "Disposizioni  per   adempimento   di   obblighi   derivanti
dall'appartenenza   dell'Italia   alle   Comunita'   europee   (legge
comunitaria per il 1990)" e successive modificazioni; 
  Visto  il  decreto  legislativo  4  giugno  1997,  n.  143  recante
"Conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative  in  materia
di  agricoltura  e  pesca  e  riorganizzazione   dell'Amministrazione
centrale" e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  aprile  1998,  n.  173,  recante
"Disposizioni in materia di contenimento dei costi  di  produzione  e
per il rafforzamento strutturale  delle  imprese  agricole,  a  norma
dell'articolo 55, commi 14 e 15, della legge  27  dicembre  1997,  n.
449"; 
  Visto il decreto  legislativo  27  maggio  1999,  n.  165,  recante
"Soppressione dell'AIMA e istituzione dell'Agenzia per le  erogazioni
in agricoltura (AGEA), a norma dell'articolo 11 della legge 15  marzo
1997, n. 59", e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
"Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15/3/1997, n. 59", e successive modificazioni; 
  Visto  il  decreto  legge  22  ottobre   2001,   n.   381   recante
"Disposizioni urgenti concernenti  l'Agenzia  per  le  erogazioni  in
agricoltura,  l'Anagrafe  bovina  e  l'Ente  irriguo  umbro-toscano",
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 dicembre 2001, n. 441; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181 recante "Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  della  Presidenza
del  Consiglio  dei  ministri  e  dei  Ministeri",  convertito,   con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, ed in  particolare
l'articolo 1, comma 23; 
  Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante "Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in  applicazione
dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24  dicembre  2007,  n.
244", convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio  2008,  n.
121; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 2009, n.
129, recante "Regolamento di  riorganizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 74,  del
decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,
della legge 6 agosto 2008, n. 133"; 
  Visto il regolamento  (CE)  n.  1782/2003  del  Consiglio,  del  29
settembre 2003, che stabilisce norme comuni  relative  ai  regimi  di
sostegno  diretto  nell'ambito  della  politica  agricola  comune   e
istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori e che
modifica i regolamenti (CEE) n. 2019/93, (CE) n. 1452/2001,  (CE)  n.
1453/2001, (CE) n. 1454/2001, (CE) n. 1868/94, (CE) n.1251/1999, (CE)
n.  1254/1999,  (CE)  n.  1673/2000,  (CEE)  n.  2358/71  e  (CE)  n.
2529/2001, e successive modificazioni; 
  Visto il regolamento  (CE)  n.  1234/2007,  del  Consiglio  del  22
ottobre 2007, recante organizzazione comune dei  mercati  agricoli  e
disposizioni specifiche per  taluni  prodotti  agricoli  (regolamento
unico OCM), e successive modificazioni, che, tra l'altro, a decorrere
dal 1° luglio 2008, abroga il regolamento (CE) n. 865/2004; 
  Visto il regolamento (CE) n. 2080/2005 della  Commissione,  del  19
dicembre 2005, recante modalita' di applicazione del regolamento (CE)
n. 865/2004 del Consiglio per quanto riguarda  le  organizzazioni  di
operatori del settore oleicolo, i loro programmi di attivita'  ed  il
relativo finanziamento; 
  Visto il regolamento (CE) n.  867/2008  della  Commissione,  del  3
settembre 2008, recante modalita'  di  applicazione  del  regolamento
(CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le organizzazioni
di operatori del settore oleicolo, i loro programmi di  attivita'  ed
il relativo finanziamento, e che, tra l'altro,  a  decorrere  dal  1°
aprile 2009, abroga, il regolamento (CE) n. 2080/2005; 
  Visto  il  regolamento  d'esecuzione  (UE)   n.   1220/2011   della
Commissione del 25 novembre 2011 di modifica del regolamento (CE)  n.
867/2008 recante modalita' di applicazione del  regolamento  (CE)  n.
1234/2007 del Consiglio per  quanto  riguarda  le  organizzazioni  di
operatori del settore oleicolo, i loro programmi di  attivita'  e  il
relativo finanziamento, e che, tra l'altro, a decorrere dal 1° aprile
2009, abroga, il regolamento (CE) n. 2080/2005; 
  Visto il decreto  legislativo  27  maggio  2005,  n.  102,  recante
"Regolazioni dei mercati agroalimentari,  a  norma  dell'articolo  1,
comma 2, lettera e), della legge 7 marzo 2003, n. 38"; 
  Visto il decreto  legge  n.  182  del  9  settembre  2005,  recante
"Interventi urgenti in agricoltura e per gli organismi  pubblici  del
settore, nonche' per contrastare andamenti anomali dei  prezzi  nelle
filiere agroalimentari", convertito, con modificazioni,  dalla  legge
11 novembre 2005, n. 231; 
  Ritenuta la necessita' e l'opportunita' di emanare disposizioni  di
indirizzo per l'attuazione del predetto regolamento, a seguito  delle
modifiche emanate con regolamento di  esecuzione  (UE)  n.  1220/2011
della Commissione del 25 novembre 2011; 
  Considerata l'esigenza di assicurare  l'applicazione  dello  stesso
regolamento comunitario, con particolare riguardo alle procedure  per
il riconoscimento delle organizzazioni degli  operatori  del  settore
oleicolo, per la presentazione e la realizzazione  dei  programmi  di
attivita', per l'erogazione del  finanziamento  comunitario,  nonche'
per l'esecuzione dei controlli; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le Regioni e le Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano,
nella seduta del 21/12/2011; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                 Campo di applicazione e definizioni 
 
  1. Il presente  provvedimento,  di  seguito  denominato  "Decreto",
disciplina, ai  sensi  dell'articolo  4,  comma  3,  della  legge  29
dicembre 1990, n. 428, le  modalita'  tecniche  e  applicative  delle
disposizioni recate dal regolamento (CE) n. 867/2008, come modificato
dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1220/2011 della Commissione. 
  Il  Decreto  fissa,   in   particolare,   le   procedure   per   il
riconoscimento  delle  organizzazioni  di   operatori   del   settore
oleicolo, la  ripartizione  delle  risorse  finanziarie  per  i  loro
programmi di attivita'  e  l'attribuzione  delle  competenze  per  lo
svolgimento dei controlli. 
  Ai sensi del Decreto, si intende per: 
  a) UE: Unione europea; 
  b) regolamento: regolamento (CE) n. 867/2008 della Commissione, del
3 settembre 2008; 
  c)  Ministero-SAQ:  L'ufficio  competente   del   Ministero   delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali,   Dipartimento   delle
politiche competitive del mondo rurale e  della  qualita',  Direzione
generale dello sviluppo agroalimentare e della qualita'. 
  d)  Ministero-POCOI:  L'ufficio  competente  del  Ministero   delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali,   Dipartimento   delle
politiche  europee  e  internazionali;   Direzione   generale   delle
politiche comunitarie e internazionali di mercato. 
  e) AGEA: Agenzia per le erogazioni in agricoltura; 
  f) Regioni: Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano; 
  g) Comitato: Comitato di valutazione di cui all'art. 6; 
  h) organizzazione  di  operatori  del  settore  oleico:  una  delle
organizzazioni di cui all'art. 2, comma 1, lett. a), b), c) e d); 
  i) organizzazione nazionale: una organizzazione  di  operatori  del
settore oleicolo  i  cui  componenti  operano  in  almeno  otto  zone
regionali; 
  l) organizzazione interregionali: una organizzazione  di  operatori
del settore oleicolo i cui componenti operano in piu' di una  Regione
e interessano un numero di zone regionali inferiore ad otto; 
  m) organizzazione regionale o provinciale:  una  organizzazione  di
operatori del settore oleicolo i cui componenti operano  in  un'unica
Regione o Provincia autonoma; 
  n) zona regionale: una delle zone come di seguito individuate: 
  1) province di Foggia, Bari e Barletta-Andria-Trani (BAT) 
  2) province di Taranto, Brindisi e Lecce; 
  3) province di Cosenza, Crotone e Catanzaro; 
  4) province di Vibo Valentia e Reggio Calabria; 
  5) regione Sicilia; 
  6) regione Campania; 
  7) regione Lazio; 
  8) regione Abruzzo; 
  9) regione Toscana; 
  10) regione Molise; 
  11) regione Sardegna; 
  12) regione Basilicata; 
  13) regioni Umbria, Marche e Emilia Romagna; 
  14) regioni Lombardia, Trentino-Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia
Giulia; 
  15) regioni Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta; 
  Per quanto non espressamente disciplinato, si  rimanda  alle  norme
specifiche previste dal Regolamento ed alla normativa  comunitaria  e
nazionale vigente in materia.