(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Condofuri  (Reggio  Calabria)  e'  stato
sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  12
ottobre 2010, registrato alla Corte dei Conti il 14 ottobre 2010, per
la durata di mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita', pur  in  presenza  di  un
ambiente ancora contraddistinto da una manifesta  disaffezione  verso
la vita democratica e le istituzioni. 
    Come rilevato dal Prefetto di Reggio Calabria con  relazione  del
12 gennaio 2011, la commissione straordinaria ha richiesto la proroga
della gestione commissariale per ulteriori sei mesi,  necessaria  per
la risoluzione di alcune  problematiche  peculiari  che  non  possono
ritenersi risolte. Tale richiesta e' stata oggetto di approfondimenti
nel corso della riunione tecnica  di  coordinamento  delle  Forze  di
polizia ed in quella sede, anche per  quanto  attiene  l'aspetto  del
mantenimento  dell'ordine  e  della  sicurezza  pubblica,  e'   stato
espresso  un  parere   favorevole   al   prosieguo   della   gestione
commissariale. 
    La relazione dell'organo di gestione straordinaria  ha  messo  in
evidenza  alcuni  significativi  episodi  che  testimoniano  in  modo
inconfutabile  la  vitalita',  in   quel   contesto   locale,   della
criminalita' organizzata. 
    Viene segnalato un  atto  intimidatorio,  avvenuto  nel  mese  di
luglio, consistente nell'aver  fatto  rinvenire,  presso  il  portone
della delegazione municipale, un sacchetto di  cellophane  contenente
due cartucce di fucile. 
    Un altro ulteriore episodio si e' verificato  al  termine  di  un
incontro con la cittadinanza in occasione del quale, tra l'altro, era
stato annunciato il recupero di un area su  cui  insiste  una  scuola
media ed il  restauro  della  stessa.  Al  termine  dell'incontro  e'
divampato, all'interno della suddetta area,  un  incendio  di  natura
verosimilmente dolosa. 
    Per quanto attiene l'attivita' di riorganizzazione dell'ente,  la
relazione prefettizia rivela che  l'opera  svolta  dalla  commissione
straordinaria    che    ha    interessato    i    diversi     settori
dell'amministrazione, sebbene ampiamente in corso, non puo' ritenersi
ancora conclusa. 
    Piu' in particolare viene evidenziato che sono state  avviate  le
procedure di assunzione, tramite concorso pubblico, per la  copertura
di  posti  presso  alcuni  settori  vitali  dell'ente,  al  fine   di
realizzare una solida struttura burocratico amministrativa,  ad  oggi
inesistente, che consentira' di assicurare  l'effettiva  applicazione
del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico  e
l'attivita'  di  gestione.  I  relativi  procedimenti  di  assunzione
tuttavia non potranno concludersi prima del prossimo mese di luglio. 
    Particolarmente significativi risultano gli  interventi  disposti
nel   settore   economico   -   finanziario.   Sono   in   corso   di
perfezionamento, oltre a quelli  gia'  adottati,  alcuni  regolamenti
necessari per assicurare  una  gestione  dei  tributi  trasparente  e
funzionale ai fabbisogni finanziari dell'ente. 
    Inoltre,  per  quanto  attiene  le  diverse  entrate  concernenti
imposte e tributi comunali, e' indispensabile,  al  fine  di  evitare
possibili prescrizioni, che la programmata attivita' di accertamento,
emissione  dei  ruoli  ordinari  e  recupero  coattivo  non   subisca
rallentamenti  che   potrebbero   vanificare   gli   sforzi   profusi
dall'organo di gestione straordinaria. 
    Una particolare attenzione e'  stata  rivolta  anche  al  settore
urbanistico, allo scopo di rimuovere  la  serie  di  irregolarita'  e
omissioni riscontrate. 
    Tali considerazioni riguardano  principalmente  il  contrasto  al
fenomeno dell'abusivismo edilizio, ove,  a  seguito  del  rigetto  di
alcuni ricorsi  proposti  avverso  i  provvedimenti  di  demolizione,
emessi  anche  a  carico  di  soggetti   legati   alla   criminalita'
organizzata,  dovranno  essere  avviate  le  relative  procedure   di
sgombero. 
    In tale ambito, un importante  segnale  di  riaffermazione  della
presenza dello Stato sul territorio e di ripristino  della  legalita'
assume l'emissione di un'ordinanza di  sgombero  di  una  vasta  area
demaniale marittima utilizzata sine titulo da alcuni decenni, per  la
cui occupazione sono state ora emesse richieste di pagamento  per  nn
rilevante importo economico. 
    Per  quanto  concerne  le  procedure  di  condono  edilizio,   un
ulteriore  proposito  dell'organo  di   gestione   straordinaria   e'
rappresentato dalla definizione delle pratiche  di  condono  relative
agli anni progressi.  Tale  obiettivo,  che  tuttavia  potra'  essere
raggiunto solo nel corso del 2012, oltre a consentire la  definizione
delle procedure amministrative attualmente sospese,  comprese  quelle
di demolizione, costituirebbe anche un importante introito  economico
per l'ente. 
    La commissione  straordinaria,  relativamente  al  settore  delle
opere pubbliche, ha posto in rilievo l'opportunita' che le  procedure
necessarie per la realizzazione dei  lavori  previsti  nel  piano  di
priorita' approvato in  sede  di  conferenza  provinciale,  attesi  i
rilevanti importi economici  stanziati  per  la  loro  realizzazione,
dovranno svolgersi nel pieno rispetto dei principi di  trasparenza  e
legalita', tenuto anche conto dell'interesse che le stesse  suscitano
negli ambienti criminali, la cui influenza sul territorio continua ad
essere elevata. 
    Nella relazione predisposta dall'organo di gestione straordinaria
viene inoltre segnalata la necessita' di  concludere  gli  interventi
posti  in  essere  al  fine  di  ottimizzare  la  gestione  dei  beni
confiscati alla criminalita' organizzata. Piu' in  particolare,  dopo
l'avvenuta adozione del relativo regolamento d'uso, dovra' ora essere
indetto un bando finalizzato all'assegnazione di tali beni per  scopi
sociali. 
    Tenuto  conto   dell'esigenza   di   continuare   nell'opera   di
riqualificazione dell'azione amministrativa del comune di  Condofuri,
al fine di  poter  concretizzare  tutti  gli  interventi  strutturali
intrapresi nel campo della  riqualificazione  del  territorio,  delle
opere pubbliche e dei servizi, si rende necessario che la commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di Condofuri (Reggio
Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art  143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 2 febbraio 2012 
 
                                Il Ministro dell'interno: Cancellieri