Art. 11 Principi di comportamento e Codice etico 1. I professori, i ricercatori, il personale tecnico e amministrativo e gli studenti hanno il diritto e il dovere di concorrere, nell'ambito delle rispettive responsabilita', al raggiungimento dei fini propri dell'Universita'. Il presente Statuto determina le modalita' della loro partecipazione, tenuto conto delle funzioni, ai vari organi di governo. I singoli componenti della comunita' universitaria sono tenuti ad osservare le norme del presente Statuto e dei diversi regolamenti di Ateneo e degli organi collegiali e ad assumere all'interno degli spazi universitari e nei rapporti reciproci comportamenti consoni con la natura e le funzioni dell'Istituzione e con le disposizioni del Codice etico di cui all'articolo 2, comma 4, della legge n. 240/2010. 2. Il Codice etico determina i valori fondamentali della comunita' universitaria, promuove il riconoscimento dei diritti e il rispetto delle differenze individuali, stabilisce i doveri e le responsabilita' nei confronti dell'Istituzione e le regole di condotta nell'ambito della comunita'. Le norme del Codice etico sono volte a evitare ogni forma di discriminazione e di abuso, nonche' a regolare i casi di conflitto di interessi o di proprieta' intellettuale. 3. Il Codice etico e' predisposto anche con l'ausilio del Comitato etico ed e' approvato dal Senato accademico previo parere favorevole del Consiglio di amministrazione. 4. Sulle violazioni del Codice etico, qualora non ricadano sotto la competenza del Collegio di disciplina di cui all'articolo 33, decide, su proposta del Rettore, il Senato accademico, a scrutinio segreto. Le sanzioni comminabili, in base al principio della gradualita' a seconda della gravita' delle violazioni accertate, sono individuate tra le seguenti tipologie: richiamo verbale; richiamo scritto riservato; richiamo con pubblicazione sul sito istituzionale dell'Ateneo; esclusione per non piu' di sei mesi dagli organi istituzionali e/o dagli organi delle strutture di appartenenza; esclusione per non piu' di un anno dall'assegnazione di fondi e contributi di Ateneo. Nei casi in cui una condotta integri non solo un illecito deontologico per violazione del codice etico, ma anche un illecito disciplinare, prevale la competenza del Collegio di disciplina di cui all'articolo 33 del presente Statuto per i professori e i ricercatori e degli organi previsti dalla normativa vigente in materia per gli studenti e il personale tecnico-amministrativo.