ALLEGATO B Il presente Allegato B al Decreto riguarda i tempi, le modalita' e i prospetti per la trasmissione del prospetto della certificazione dei risultati del patto di stabilita' interno per il 2012 delle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano, comprese quelle che ridefiniscono il proprio obiettivo di cassa ai sensi dell'articolo 32, comma 15, della legge n. 183 del 2011. L'allegato riguarda anche la certificazione trimestrale degli adempimenti previsti dall'articolo 32, comma 24, della citata legge n. 183 del 2011. A. CERTIFICAZIONE DEI RISULTATI DEL PATTO 2012 Per ciascuna tipologia di Ente, sono rispettivamente previsti i seguenti prospetti della certificazione dei risultati del patto di stabilita' interno per il 2012: • la regione Trentino - Alto Adige e le province autonome di Trento e Bolzano certificano i propri risultati del patto di stabilita' interno 2012 attraverso il modello n. 1C/12; • le regioni, cui si applicano limiti di spesa (le regioni a statuto ordinario, le regioni Friuli Venezia-Giulia, Sardegna, Siciliana, Valle d'Aosta), certificano i propri risultati del patto di stabilita' interno 2012 attraverso il modello 2C/12; • le regioni a statuto ordinario che rideterminano i propri obiettivi ai sensi dell'articolo 32, comma 15, della legge n. 183 del 2011, certificano i propri risultati del patto di stabilita' interno 2012 attraverso il modello 3C/12. Il prospetto della certificazione dei risultati del patto di stabilita' interno 2012 e' inviato, entro il 31 marzo 2013, al Ministero dell'economia e delle finanze, compilato con tutti i dati numerici. La certificazione e' spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo e, ai fini della verifica del rispetto del termine di invio, la data e' comprovata dal timbro apposto dall'ufficio postale accettante. Per stampare la suddetta certificazione predisposta in modo automatico e' necessario accedere all'applicazione web del "Patto" e richiamare, dal menu a tendina, la funzione di "Interrogazione modello", relativa al IV trimestre 2012, che consentira' di visualizzare e controllare i dati relativi al proprio ente. Dopo aver verificato l'attendibilita' delle informazioni acquisite dal sistema, e' possibile procedere alla predisposizione della certificazione cliccando sul pulsante "stampa certificato", che generera' un file in formato "pdf" pronto per la stampa del modulo da inviare in forma cartacea al Ministero dell'economia e delle finanze. I dati inseriti per il monitoraggio possono essere rettificati entro il termine limite del 31 marzo 2013 avvalendosi dell'apposita funzione "Variazione modello" nella procedura del monitoraggio. Dopo il termine del 31 marzo 2013, potranno essere effettuate ulteriori rettifiche in considerazione dei risultati dei rendiconti approvati. Non e' possibile inviare altri prospetti di certificazione se non quello prodotto dal sistema web. Le regioni e le province autonome, dopo aver stampato il modulo prodotto dal sistema web, contrassegnano una delle tre caselle predisposte per dichiarare se il patto e' stato o meno rispettato. Le regioni che, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 138, della legge n. 220 del 2010, hanno ceduto agli enti locali una quota dei propri obiettivi, di cassa e/o di competenza, contrassegnano altresi' una, o entrambe, le caselle predisposte per dichiarare se l'obiettivo di cassa rideterminato e' stato conseguito attraverso una riduzione dei pagamenti finali in conto capitale soggetti al patto di stabilita' interno e/o se l'obiettivo di competenza rideterminato e' stato conseguito attraverso una riduzione degli impegni finali correnti soggetti al patto di stabilita' interno. B. CERTIFICAZIONE TRIMESTRALE DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DALL'ARTICOLO 32, COMMA 24, LEGGE N. 183 del 2011. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, che nel 2012 hanno superato gli obiettivi del patto di stabilita' interno a causa della maggiore spesa per interventi realizzati con la quota di finanziamento nazionale e correlata ai finanziamenti dell'Unione europea rispetto alla media della corrispondente spesa del triennio considerata ai fini del calcolo dell'obiettivo, diminuita della percentuale di manovra prevista per l'anno di riferimento, nonche', in caso di mancato rispetto del patto di stabilita' nel triennio, dell'incidenza degli scostamenti tra i risultati finali e gli obiettivi del triennio e gli obiettivi programmatici stessi, sono considerate rispettose del patto 2012 a tutti gli effetti, a condizione che, nel corso del 2013: • impegnino le spese correnti, al netto delle spese per la sanita', in misura non superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio. A tal fine riducono l'ammontare complessivo degli stanziamenti relativi alle spese correnti, al netto delle spese per la sanita', ad un importo non superiore a quello annuale minimo dei corrispondenti impegni dell'ultimo triennio; • non ricorrano all'indebitamento per investimenti; • non procedano ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Sono altresi' vietati contratti di servizio che si configurino come elusivi dei divieti sopra indicati. Il rispetto di tali adempimenti e' certificato trimestralmente dal rappresentante legale della regione o della provincia autonoma e dal responsabile del servizio finanziario. La certificazione e' trasmessa, entro il termine perentorio di dieci giorni successivi al trimestre di riferimento, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (modello 4C/12). In assenza della certificazione, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano si considerano inadempienti al patto di stabilita' interno del 2012 a decorrere dal termine perentorio previsto per l'invio della certificazione stessa e, da tale data, hanno effetto le sanzioni per gli enti inadempienti al patto di stabilita', compresa quella di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149. Parte di provvedimento in formato grafico