IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Considerato che  nel  comune  di  Reggio  Calabria,  i  cui  organi
elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative  del
15 e 16 maggio 2011, sussistono forme di ingerenza della criminalita'
organizzata, rilevate a seguito di accertamenti approfonditi; 
  Considerato che tali ingerenze espongono l'amministrazione stessa a
pressanti  condizionamenti,  compromettendo  il  buon   andamento   e
l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita' organizzata  arreca  grave
pregiudizio allo stato della  sicurezza  pubblica  e  agli  interessi
della collettivita'  e  determina  lo  svilimento  e  la  perdita  di
credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre  rimedio  al  grave  inquinamento  e
deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far
luogo allo scioglimento degli organi ordinari del  comune  di  Reggio
Calabria e disporre il  conseguente  commissariamento  per  rimuovere
tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse  pubblico
ed assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 9 ottobre 2012; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il consiglio comunale di Reggio Calabria e' sciolto per  la  durata
di diciotto mesi.