(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il  consiglio  comunale  di  Marina  di  Gioiosa  Jonica  (Reggio
Calabria)  e'  stato  sciolto  con  decreto  del   Presidente   della
Repubblica in data 7 luglio 2011, registrato alla Corte dei Conti  il
18 luglio 2011, per la durata di mesi diciotto,  ai  sensi  dell'art.
143 del decreto legislativo 18 agosto 2000,  n.  267,  essendo  stati
riscontrati fenomeni di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte
della criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del  ripristino  della  legalita',  pur  operando  in  un
ambiente in cui continuano ad  essere  presenti  segnali  di  diffusa
illegalita'. Negli ultimi mesi il comune - che insiste nella locride,
area a forte condizionamento criminale - e' stato interessato da  ben
tre operazioni della D.D.A., che hanno  portato,  tra  l'altro,  alla
cattura di esponenti malavitosi, evidenziando lo stretto  legame  tra
quel territorio e le consorterie mafiose che vi operano. 
    Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con  relazione  del
25 ottobre 2012, con la quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione commissariale, nonostante i  positivi  risultati  conseguiti
dall'organo  di   gestione   straordinaria,   l'avviata   azione   di
riorganizzazione e risanamento dell'ente locale  non  puo'  ritenersi
conclusa. La situazione  in  atto  nel  comune  e  la  necessita'  di
completare gli interventi di  risanamento  gia'  avviati  sono  state
anche  oggetto  di  approfondimento  nell'ambito  della  riunione  di
coordinamento delle Forze di polizia del 17 ottobre 2012,  nel  corso
della quale e' stato espresso parere favorevole  al  prosieguo  della
gestione straordinaria. 
    Le  azioni  intraprese  dalla  commissione  sono   state   subito
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, per  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa dell'ente. 
    L'operato della commissione si e' rivelato  complesso,  non  solo
per la situazione di diffusa illegalita' che ha connotato la gestione
del comune di Marina di Gioiosa Jonica nel recente passato, ma  anche
per  la  gravissima  situazione  finanziaria  che  ha  impegnato   la
struttura comunale ai  diversi  livelli,  per  poter  far  fronte  ai
molteplici  oneri  economici  e   con   l'intento   di   evitare   la
dichiarazione di dissesto. 
    I risultati positivi  sono  fin  d'ora  visibili  e  nei  diversi
settori amministrativi sono stati attivati percorsi virtuosi, pur  in
un contesto ambientale caratterizzato dalla  presenza  criminale  nel
tessuto economico e sociale che rende  difficoltoso  il  processo  di
riaffermazione dei principi di buon andamento e di imparzialita' e la
ricostruzione del rapporto di fiducia con la collettivita'. 
    L'attivita' dell'organo straordinario ha riguardato  innanzitutto
gli  ambiti  dove  era  piu'  evidente  la  penetrazione  malavitosa,
attraverso l'approfondimento delle diverse situazioni  di  criticita'
riscontrate in sede di accesso ispettivo e in  relazione  alle  quali
sono stati effettuati interventi mirati al riassetto delle  strutture
amministrative. 
    Particolare attenzione e' stata dedicata al settore degli appalti
di  lavori  pubblici  e  di  forniture,   ove   tradizionalmente   si
concentrano  gli  interessi  della  `ndrangheta.  La  commissione  ha
immediatamente  dato  impulso  all'applicazione  delle   disposizioni
contenute nel protocollo di legalita' in materia  di  appalti  ed  ha
richiamato l'obbligo di acquisire le informative antimafia per  tutte
le ditte fornitrici dell'ente. 
    In  materia  ambientale,  dopo  il  fallimento   della   gestione
consortile del depuratore  comunale  e  l'adozione  di  provvedimenti
emergenziali, e' stata  avviata  la  gara  pubblica  per  l'esercizio
dell'impianto nei prossimi cinque anni che sara' pubblicata nel corso
del mese di novembre 2012. La commissione ha anche  dato  mandato  al
responsabile del settore relativo alla raccolta  dei  rifiuti  solidi
urbani di redigere proposte di gara, con l'intento  di  garantire  al
piu' presto un  incremento  dell'indice  di  raccolta  differenziata,
attualmente tra i piu' bassi della zona. Allo stato, e' in  corso  di
completamento il capitolato d'appalto per la raccolta dei rifiuti con
il sistema porta a porta per l'approvazione e  il  conseguente  invio
alla stazione unica appaltante provinciale. 
    La  rilevanza  economica  dei  servizi  da  affidare,  che   puo'
certamente suscitare  l'attenzione  delle  organizzazioni  criminali,
rende necessario affidare la gestione delle relative  procedure  alla
commissione straordinaria che le ha gia' avviate, in modo da impedire
che indebite pressioni,  condizionamenti  o  forme  di  ostruzionismo
possano ostacolarne il buon esito. 
    La prosecuzione dell'attivita' della commissione, inoltre, appare
fondamentale  per  la  riqualificazione  del  territorio  e  per   il
miglioramento dei profili sanitari, ambientali e di decoro urbano. 
    Analoghe considerazioni possono essere  svolte  in  relazione  ad
altre iniziative, quali la ristrutturazione dello  stabile  comunale,
il completamento di una strada, gli  interventi  di  riqualificazione
della rete idrica, nonche' il progetto di installazione  di  impianti
di video sorveglianza cittadina, finanziato  con  fondi  europei.  E'
necessario che tutti gli affidamenti dei lavori vengano seguiti dalla
commissione straordinaria affinche'  sia  assicurata  la  piu'  ampia
concorrenza e sia scongiurato il pericolo di anomale ingerenze. 
    Nel settore urbanistico, l'organo di  gestione  straordinaria  ha
avviato il lungo e complesso iter per la  revoca  della  variante  al
piano    regolatore    generale,    deliberata    dalla     disciolta
amministrazione; e' quanto mai opportuno che il relativo procedimento
venga portato a  compimento  dalla  commissione  per  non  vanificare
l'impegno finora  profuso;  tale  necessita'  ricorre  anche  per  il
completamento del piano spiaggia. 
    Nel corso degli  accertamenti  disposti  per  il  contrasto  alla
evasione dell'ICI e' emerso che l'ente non ha provveduto a frazionare
e ad accatastare nei registri immobiliari i'  beni  espropriati,  sui
quali nel tempo erano stati effettuati interventi  di  adattamento  a
finalita' sociali, con il risultato che le opere pubbliche realizzate
risultano   ancora   intestate   agli   originari   proprietari.   E'
intendimento della  commissione  provvedere  alla  definizione  della
procedura ed alla ricognizione del patrimonio immobiliare, al fine di
mettere definitivamente ordine alla disorganizzazione  amministrativa
in cui versava il settore. 
    Nel corso della gestione straordinaria  e'  stato  constatato  il
sostanziale immobilismo  dell'ente  nella  indispensabile  azione  di
contrasto all'abusivismo edilizio,  che  si  e'  concretizzato  nella
mancata esecuzione delle ordinanze di demolizione, ovvero nel mancato
frazionamento ed acquisizione nel patrimonio delle opere abusive, con
la conseguenza che alcuni immobili abusivi continuano ad essere nella
piena  disponibilita'   dei   contravventori.   La   commissione   ha
programmato, per i prossimi mesi, l'avvio di  un'effettiva  opera  di
contrasto al fenomeno, anche con il fine di favorire il recupero  del
senso di credibilita' nello Stato e nel valore delle istituzioni e la
riaffermazione dei principi di legalita' nell'azione  amministrativa,
attraverso  la  sensibilizzazione  della  popolazione  locale   sulla
specifica criticita'. 
    Particolarmente incisiva e' stata l'azione della  commissione  in
materia di definizione delle problematiche inerenti alla gestione dei
beni   confiscati   alla    criminalita'    organizzata,    assegnati
all'amministrazione comunale: un bene destinato,  fin  dal  2002,  al
comune di Marina di Gioiosa Jonica e' stato consegnato  all'ente  nel
settembre 2012, grazie  alla  pervicacia  della  commissione  che  ha
dovuto far fronte alla resistenza della famiglia del pregiudicato che
occupava l'immobile. Da ultimo, al momento del rilascio,  sono  state
registrate una serie di furti e danneggiamenti del  bene,  situazione
emblematica  di  un  contesto  ambientale   che   ancora   stenta   a
riconoscersi nelle istituzioni. Per tale  motivo  e'  particolarmente
significativa l'effettiva assegnazione del bene alle associazioni che
operano sul territorio per  offrire  alla  popolazione  un  risultato
tangibile della capacita' di portare a compimento un  efficace  piano
di   interventi.   La   prosecuzione   dell'attivita'   commissariale
consentira', nello stesso settore, di realizzare  altri  progetti  di
riqualificazione del territorio,  con  particolare  riferimento  alla
realizzazione di un parco pubblico con piste ciclabili e di  trekking
su un terreno confiscato alla criminalita',per la cui  esecuzione  e'
stato chiesto un finanziamento nell'ambito  dei  Programmi  operativi
regionali (POR). 
    L'azione di risanamento della commissione straordinaria ha inciso
anche sulla grave situazione economico-finanziaria dell'ente, che  ne
limitava  sensibilmente  la  funzionalita',  mediante  l'adozione  di
misure finalizzate soprattutto a garantire la lotta  all'evasione  ed
alla elusione dei tributi, con particolare riguardo ai canoni  idrici
e di depurazione. Dai controlli esperiti, e'  emersa  una  situazione
preoccupante  di  allacci  abusivi,  di  intestazioni  plurime  e  di
contatori   manomessi.   L'attivita'   di   sensibilizzazione   della
commissione ha indotto molti cittadini a regolarizzare spontaneamente
la propria posizione presso l'ufficio tributi. 
    Il comune vanta molti  crediti  ICI,  derivanti  sia  da  mancati
pregressi versamenti, sia dalla mancata imposizione  patrimoniale  da
parte dell'ente. Anche in questo caso, la commissione si e'  attivata
per la regolarizzazione del  settore  ed  ha  avviato  una  gara  per
esternalizzare il servizio, tuttora non conclusa. 
    Il perfezionamento delle menzionate procedure richiede di  essere
proseguito dall'organo di gestione straordinaria  per  assicurare  la
dovuta trasparenza  e  imparzialita'  ed  evitare  il  riprodursi  di
tentativi di interferenza da parte della locale criminalita',  i  cui
segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della
criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per  la  richiesta  di
proroga, stante la complessita' delle azioni di  bonifica  intraprese
dalla commissione. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di Marina di Gioiosa
Jonica (Reggio Calabria), per  il  periodo  di  sei  mesi,  ai  sensi
dell'art. 143, comma 10 del decreto legislativo 18  agosto  2000,  n.
267. 
    Roma, 5 novembre 2012 
 
                                Il Ministro dell'interno: Cancellieri