(Allegato)
                                                             Allegato 
 
            BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI 
                  PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 
 
 
                     Sezione I - Parte generale 
 
Premessa. 
    Nel corso della ormai lunga e consolidata esperienza di autonomia
contabile, iniziata  con  la  presentazione  del  primo  bilancio  di
previsione  per  l'anno  1995,  la  Corte  dei  conti  ha  realizzato
l'autonomia  riservando  sempre  una  particolare   attenzione   alle
disposizioni di legge che, soprattutto  nell'ultimo  quinquennio,  si
sono succedute al fine di razionalizzare e di contenere le  spese  di
funzionamento delle pubbliche amministrazioni. 
    L'Istituto ha circoscritto responsabilmente  il  proprio  operato
nel quadro della normativa di contenimento della spesa,  ispirando  i
documenti  previsionali  di  bilancio  alle  disposizioni  di   legge
applicabili nell'ambito dell' autonomia ad essa attribuita  dall'art.
4 della legge n. 20/1994, in modo da garantire, nel corso degli anni,
l'ottimale svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. 
    Non e' un fuor  d'opera  sottolineare  come  questa  politica  di
contenimento  della  spesa  sia  stata   realizzata,   ancorche'   il
legislatore abbia affidato, negli ultimi anni,  all'Istituto  compiti
sempre piu' complessi  da  esercitare  soprattutto  nel  settore  del
controllo. 
    Cio' in una situazione di sostanziale parita' delle risorse umane
e  finanziarie  disponibili  (queste  ultime  anzi   in   tendenziale
riduzione). Basti citare, da  ultimo,  il  decreto-legge  10  ottobre
2012, n. 174, convertito nella legge 7 dicembre  2012,  n.  213,  che
potenzia in modo assai  significativo  le  competenze  delle  Sezioni
regionali di controllo sugli enti di autonomia territoriale. 
    La  redazione  del  bilancio  di   previsione   per   l'esercizio
finanziario 2013, in particolare,  si  inserisce  in  un  momento  di
transizione fra la vigenza del Regolamento di  autonomia  finanziaria
del 2001 ed il nuovo Regolamento, deliberato dalle Sezione Riunite in
data 30 luglio 2012 ed  adottato  dal  Consiglio  di  Presidenza  con
Deliberazione n. 136 del 31 ottobre 2012, pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 263 del 10 novembre 2012,  nel  quale
sono  recepiti,  per  quanto  compatibili,  gli  innovativi  principi
contabili  introdotti  dalla  legge  30  dicembre  2009,  n.  196   e
successive integrazioni e modificazioni, in materia  di  contabilita'
pubblica. 
    Si   ritiene,   pertanto,   opportuno   anche   per   il    2013,
indipendentemente dall'entrata in vigore del sopracitato regolamento,
anticiparne alcune disposizioni,  come  gia'  avvenuto  in  occasione
della redazione del bilancio di previsione 2012. 
    La prima innovazione consiste nell'affiancare alle previsioni  di
competenza, anche  le  previsioni  di  cassa,  sia  per  il  bilancio
annuale, sia per quello pluriennale 2013/2015 (redatto in  precedenza
solo ai fini delle quantificazioni comunicate alla RGS);  la  seconda
nella prosecuzione del percorso di adeguamento ai  dettami  normativi
relativi   all'armonizzazione    dei    sistemi    contabili    delle
amministrazioni pubbliche (decreto legislativo n. 91/2011). 
    La nuova articolazione del bilancio dello Stato,  infatti,  cosi'
come delineata dalla legge n. 196/2009, prevede  l'individuazione  di
«una    o    piu'    missioni»    identificative    delle    funzioni
politico-istituzionali  attribuite  alle   singole   amministrazioni.
Missioni da perseguire attraverso la realizzazione di «programmi».  I
programmi, a loro volta,  individuati  quali  aggregati  omogenei  di
attivita', sono finalizzati al raggiungimento di obiettivi strategici
da perseguire mediante l'utilizzo delle risorse umane, finanziarie  e
strumentali,   affidati   a   ciascun   centro   di   responsabilita'
amministrativa (articoli 10 e 11 del decreto  legislativo  31  maggio
2011, n. 91). La realizzazione di ciascun programma e' attribuita  ad
un unico centro di responsabilita', secondo le disposizioni contenute
nei regolamenti di organizzazione delle singole amministrazioni. 
    Il bilancio di previsione della spesa 2013 presenta la  struttura
organizzativa  gia'  utilizzata  per  lo  schema  del   bilancio   di
previsione  dell'anno   precedente,   con   i   quattro   centri   di
responsabilita' amministrativa, individuati in: 
    Segretariato generale, 
    Direzione generale gestione affari generali, 
    Direzione generale gestione risorse umane e formazione, 
    Direzione generale sistemi informativi automatizzati. 
    Ai centri di responsabilita' si collegano i programmi, attraverso
l'utilizzo delle risorse finanziarie ad essi assegnati e le attivita'
svolte dalle rispettive strutture organizzative, al fine di garantire
lo svolgimento delle funzioni istituzionali della  Corte  dei  conti,
identificabili nel controllo e  nella  giurisdizione  in  materia  di
contabilita' pubblica. 
    I programmi realizzati dai centri  di  responsabilita',  elencati
nell'art. 4, comma 8, del  nuovo  Regolamento,  tendono  all'ottimale
funzionamento dell'Amministrazione,  su  entrambi  i  versanti  delle
funzioni istituzionali e di quelle amministrative. In buona sostanza,
i  centri  di  responsabilita'  attuano  dei  programmi   trasversali
nell'ambito   dell'unica   missione   istituzionale   della    Corte,
individuata dal medesimo art. 4, comma 5, nella «Tutela delle finanze
pubbliche». 
    Questo e' il quadro  normativo  di  riferimento  entro  il  quale
vengono formulate le previsioni di bilancio per l'anno 2013 e  quelle
per il bilancio pluriennale 2013/2015. 
Contesto economico finanziario. 
    Nel disegno di legge n. 5535, presentato alla Camera dei Deputati
il 16 ottobre c.a. (Tabella n.  2),  sono  iscritti  nello  stato  di
previsione  del  Ministero  dell'economia  e   delle   finanze,   per
l'esercizio finanziario 2013, due capitoli relativi al fabbisogno per
spese di funzionamento della Corte dei conti. Il cap.  2160,  che  ha
mantenuto l'originaria denominazione «Spese  di  funzionamento  della
Corte dei conti» (4.1.1) (1.1.1)  -  spese  rimodulabili  -  con  uno
stanziamento di euro  34.196.592  ed  il  capitolo  2162,  denominato
«Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti» (4.1.1)  (1.1.1)
- spese non rimodulabili - con uno stanziamento di euro 236.780.500. 
    Per l'anno 2013, le risorse a disposizione della Corte dei  conti
ammontano, pertanto, complessivamente ad euro 270.977.092. Sulla base
di tale importo, indicato al cap. 110 delle  «Entrate»  del  bilancio
dell'Istituto,  unitamente  alle  altre  poste  in  entrata,  vengono
formulate le conseguenti previsioni di spesa. 
    L'impostazione  dello  schema   di   bilancio   per   l'esercizio
finanziario 2013, non si discosta dalla linea d'indirizzo  strategica
seguita dalla Corte dei conti negli ultimi anni che, in coerenza  con
la legge di stabilita' e la normativa rivolta al  contenimento  della
spesa, ha sempre previsto una oculata iscrizione  in  bilancio  delle
risorse disponibili. 
    Con particolare riferimento alle specifiche misure  di  riduzione
della spesa  contenute  nel  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,
convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e da
ultimo nel decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135, trova conferma, per  il  2013,  l'orientamento
gia' assunto negli esercizi  precedenti,  relativamente  al  rispetto
delle politiche di risanamento dei conti pubblici. 
    E'    necessario,    tuttavia    precisare    che,    considerata
l'incomprimibilita' delle spese obbligatorie o non rimodulabili - che
per  il  2013  rappresentano  circa   il   70%   dello   stanziamento
complessivo, a fronte di una percentuale  del  7%  delle  risorse  da
destinare  a  spese  per  investimenti  -  ulteriori  interventi   di
contenimento andrebbero a gravare sulle risorse destinate ai  consumi
intermedi, per i quali  autonomamente  la  Corte  ha  predisposto  un
ulteriore piano di risparmi cosi' come previsto dall'art. 16, commi 4
e 5, del decreto-legge n. 98/2011, convertito con legge n. 111/2011. 
    In  considerazione  delle  ripetute  riduzioni  effettuate  sugli
stanziamenti, relative al fabbisogno dell'Istituto, conseguenti  alle
leggi di stabilita' finanziaria del triennio 2010/2012, la Corte  ha,
nell'ambito  della  propria  autonoma  gestione  delle  spese,  fatto
ricorso all'impiego di parte dell'avanzo di amministrazione che, gia'
nel passato, ha consentito di soddisfare  le  esigenze  avanzate  dai
centri di responsabilita'  amministrativa,  altrimenti  destinate  ad
essere ancor piu' ridimensionate. 
    E' da considerare, tra l'altro, che l'avanzo  di  amministrazione
presunto, calcolato per l'anno 2012, si aggira intorno ai  60.000.000
di euro, posta che costituisce  una  voce  importante  delle  entrate
anche per il 2013. 
    Nel  complesso,  per  l'esercizio  finanziario  in   esame,   gli
stanziamenti relativi alle spese definite rimodulabili ai sensi della
legge n. 196/2009, sono determinati in complessivi  euro  98.917.092.
Questo importo e' comprensivo delle spese per investimenti,  pari  ad
euro 22.815.641, dei quali 17.998.641 euro destinati al potenziamento
dell'informatica di servizio. 
    Occorre al momento evidenziare che la programmazione dei CdR 2  e
4 potrebbe essere rimodulata, in corso d'esercizio, alla  luce  delle
nuove  e  piu'  ampie  esigenze  derivanti  dall'applicazione   della
normativa relativa alle nuove funzioni di  controllo  sulle  gestioni
delle Regioni e degli enti locali, affidata alla Corte dei conti  dal
decreto-legge 17 ottobre 2012, n. 174, in corso di conversione. 
    Sul fronte della spesa, il bilancio di previsione  2013  presenta
un 68% del totale  degli  stanziamenti  destinato  alle  retribuzioni
fisse ed accessorie da corrispondere al personale,  di  magistratura,
dirigenziale   ed   amministrativo   dell'Istituto,   un    12,5    %
all'acquisizione di beni e servizi, un 12,5% alle spese per gli oneri
comuni ed un 7% alle spese in c/capitale. 
    Sul piano finanziario, le entrate a  disposizione  dell'Istituto,
nell'esercizio finanziario 2013, si elencano come di seguito: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    In relazione alle voci che compongono il  quadro  delle  entrate,
con riferimento al capitolo 110 vale quanto gia' detto in premessa. 
    Per il capitolo 120,  si  precisa  che  l'importo  delle  entrate
eventuali confluenti in questo capitolo e' determinato, come per  gli
anni precedenti, dalla sommatoria di varie voci, se pure  di  entita'
non rilevanti (rimborsi per personale comandato presso le  autorita',
enti o altre amministrazioni; versamenti da INPS  per  trattenute  su
pensioni,  rimborsi  utenze  varie,  note  di  credito  su   fatture,
versamenti da parte del Cassiere o dei FF.DD. regionali, ecc.). 
    Il capitolo 125 mostra una lieve  diminuzione  rispetto  all'anno
precedente, in considerazione  del  ridotto  numero  dei  consiglieri
regionali  attualmente  nominati  presso  i  Collegi  delle   Sezioni
regionali di controllo (n. 5). 
    Quanto al capitolo 126, nel quale affluiscono le entrate relative
al versamento, a favore dell'Erario, del 50% dei compensi  dovuti  ai
componenti dei Collegi arbitrali  o  Commissioni  di  collaudo  (gia'
operanti  in  virtu'  della  precedente  normativa  di  settore),  in
applicazione dell'art. 61, comma 9, della legge  6  agosto  2008,  n.
133, lo stanziamento previsto di euro 50.000, come in precedenza,  e'
puramente indicativo in quanto la relativa entrata e'  subordinata  a
fattori esterni dipendenti in parte dalla durata  delle  controversie
sottoposte ai Collegi e in parte dalla definizione della procedura di
riassegnazione dei  fondi  da  parte  del  MEF  alle  amministrazioni
competenti. 
    Infine,   il   capitolo   130,   relativo   all'avanzo   presunto
dell'esercizio precedente, e' calcolato in euro 60.000.000. 
 
                    Sezione II - CdR e programmi 
 
CdR 1. Segretariato Generale. 
    Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' ammontano
ad euro 151.207.827 (pari al 45%  dell'intero  stanziamento  previsto
nel bilancio 2013). L'importo e' comprensivo dei fondi  allocati  sul
capitolo del «Fondo di riserva» (indicato al n. 602),  pari  ad  euro
35.707.827 e del «Fondo speciale  per  la  reiscrizione  dei  residui
passivi perenti» (capitolo 603), di euro 5.500.000. 
    I centri di spesa riconducibili al CdR - Segretariato generale  -
garantiscono il massimo supporto all'Ufficio di  Presidenza,  per  il
buon  andamento  dell'organo  di  vertice  dell'amministrazione,  del
Consiglio  di  presidenza,  quale  organo  di   amministrazione   del
personale di magistratura e degli Uffici direttamente dipendenti  dal
Segretario  generale.  Inoltre,  le  articolazioni  del  Segretariato
provvedono,  attraverso  il  competente  Servizio   del   trattamento
economico, alla corresponsione delle competenze fisse  ed  accessorie
al  personale  di  magistratura,  all'organizzazione  dei  corsi   di
aggiornamento  e  formazione  dello   stesso   personale   attraverso
l'operato  del  Seminario  di  formazione  permanente  ed  infine  al
funzionamento della Biblioteca centrale. 
    Per quanto riguarda la formazione del personale di  magistratura,
si evidenzia che con deliberazione del Consiglio di presidenza n. 144
del 6 luglio 2011, l'attivita' formativa iniziale e di  aggiornamento
professionale, e' demandata ai programmi del Seminario di  formazione
permanente. 
    Al Consiglio di presidenza resta la facolta' di organizzare corsi
e seminari su specifiche materie. Lo  stanziamento  del  capitolo  di
riferimento (cap. 411) rimane immutato rispetto  a  quello  dell'anno
precedente ed e' definito sulla base di programmi stabiliti  dalla  I
Commissione. 
    Lo stanziamento di fondi  proposto  per  la  Biblioteca  centrale
conferma l'ammontare dello scorso anno per i due  capitoli  destinati
al funzionamento della struttura, se pure, con un lieve incremento  a
favore del cap. 420. Infatti,  insistono  sul  predetto  capitolo  le
spese  per  l'attuazione  di  rilevanti  progetti  innovativi   della
Biblioteca intesi ad implementare l'acquisizione, sia di banche dati,
sia di riviste on-line, per la creazione di una  Biblioteca  virtuale
che possa essere utilizzata anche dagli utenti delle sedi  regionali.
In quest'ultimo  caso  l'obiettivo  da  realizzare  e'  quello  della
maggiore efficienza nel fornire e recepire documentazione giuridica e
quello di conseguire ulteriori economie di scala  sugli  acquisti  di
beni librari. Per le suesposte ragioni si conferma  il  finanziamento
di euro 372.000. 
    In relazione  al  Seminario  di  formazione  permanente,  occorre
preliminarmente  sottolineare  la  profonda  riorganizzazione   della
struttura conseguente alle nuovi funzioni ad essa attribuite  con  le
deliberazioni del Consiglio di presidenza, nn.  116  e  117/2010,  in
tema  di  formazione  iniziale  ed  aggiornamento  del  personale  di
magistratura e, successivamente, estesa con il decreto  presidenziale
n. 33/2011 anche ai dirigenti ed al personale tecnico-amministrativo.
Tra  le  attivita'  piu'  rilevanti,  intraprese  dal  Seminario,  si
annoverano le  iniziative  utili  ad  ampliare  la  conoscenza  delle
problematiche  inerenti   all'appartenenza   dell'Italia   all'Unione
europea, che si concretizzano,  tra  l'altro,  attraverso  scambi  di
formazione e di esperienze con le  istituzioni  di  altri  paesi.  Il
Seminario, infine, partecipa e contribuisce ad  iniziative  di  altre
amministrazioni, enti ed organismi italiani  e  stranieri  anche  con
l'organizzazione di appositi stages. 
    La  quantificazione  del  fabbisogno  di   risorse   finanziarie,
pertanto,   e'   strettamente   collegata   ai   rinnovati    profili
organizzativi del Seminario, a tal fine nelle previsioni di spesa  si
e' tenuto presente: 
    l'aumento considerevole del numero dei partecipanti agli  eventi,
contraddistinti   anche   per   la   partecipazione   di   autorevoli
personalita' esterne; 
    la necessita' di organizzare corsi di editing e di inglese per il
personale amministrativo del Seminario che  opera  a  supporto  della
realizzazione delle iniziative programmate; 
    l'aumento delle spese occorrenti per la realizzazione degli  atti
di workshop e dei convegni,  derivanti  dall'aumentato  interesse  di
Enti istituzionali e scientifici per la documentazione  prodotta  dal
Seminario; 
    gli  oneri  finanziari  derivanti  dall'organizzazione  logistica
degli eventi e dei corsi; 
    gli oneri relativi ai compensi per le docenze, ai rimborsi per le
spese  di  viaggio,  di  pernottamento  e  di  vitto  per   tutti   i
partecipanti docenti e discenti. 
    Per le motivazioni  sopra  illustrate  sono  state  assegnate  al
Seminario risorse per euro 1.750.000 pari allo stanziamento dell'anno
2012. 
    Relativamente alle  assegnazioni  di  fondi  sui  capitoli  delle
competenze  fisse  ed  accessorie   a   favore   del   personale   di
magistratura,  in  attesa  di  ulteriori   disposizioni   in   ordine
all'applicazione della sentenza della  Corte  costituzionale  n.  223
dell'11 ottobre 2012, si confermano gli  stanziamenti  come  previsti
prima  dell'emanazione  della  predetta  sentenza.   Si   sottolinea,
altresi', che il fabbisogno finanziario  per  il  2013,  tiene  conto
della cessazione dal servizio di n. 6 unita', per raggiunti limiti di
eta' e dell'assunzione di n. 27 neo referendari. 
    I  capitoli  destinati  al  funzionamento  della  Presidenza   si
attestano in totale su euro 1.396.000. 
    Per il Consiglio di presidenza i fondi assegnati - euro 1.650.000
- confermano lo stanziamento dell'anno precedente. 
    Gli oneri relativi alla corresponsione delle competenze fisse  ed
accessorie al personale di magistratura registrano una flessione  del
2,4% attestandosi ad euro 104.400.000. 
    Per questo CdR nel  biennio  2014/2015  e'  prevista  una  spesa,
rispettivamente, di  euro  145.287.770  e  di  euro  134.406.674.  La
riduzione degli stanziamenti, nel periodo di riferimento,  e'  frutto
essenzialmente di una prevista progressiva flessione  dell'avanzo  di
amministrazione con conseguente diminuzione dei fondi da allocare  al
capitolo destinato al «Fondo di riserva». 
CdR 2. Direzione generale gestione affari generali. 
    Al CdR 2 - Direzione generale gestione  affari  generali  -  sono
assegnati  fondi  per  l'acquisizione  di  beni  e  servizi,  per  la
manutenzione  ordinaria  e  straordinaria  degli  immobili,  per   il
pagamento dei fitti e delle spese finalizzate al  benessere  ed  alla
sicurezza del personale e, in generale, per  tutte  le  tipologie  di
spese  destinate  all'approvvigionamento  delle  risorse  strumentali
occorrenti al funzionamento degli uffici centrali e regionali. 
    L'ammontare dei fondi, per il prossimo  2013,  e'  pari  ad  euro
27.105.500, inferiore a quello del 2012 di circa il 53%.  L'andamento
della spesa, in questo  caso,  e'  riconducibile  alla  piu'  recente
politica di spending review nonche' alla  eliminazione  del  capitolo
791 - istituito nel bilancio 2012  -  destinato  all'acquisizione  al
patrimonio dello Stato di un immobile ad uso archivio della Corte dei
conti. 
    L'iniziativa di  acquisizione  del  nuovo  archivio,  programmata
nello  scorso  esercizio,  e'  stata  rivista  in  conseguenza  della
dichiarata disponibilita' da parte dell'Agenzia  del  demanio  di  un
complesso ad uso governativo, originariamente destinato  a  magazzini
militari. Questa  nuova  soluzione  potra'  consentire  un  rilevante
risparmio di spesa  rispetto  al  precedente  preventivato  acquisto.
Inoltre, una volta effettuati  i  necessari  lavori  di  adeguamento,
rendera'  possibile  recedere  dalla   vigente   locazione   passiva,
consentendo un risparmio strutturale, per i futuri esercizi, di circa
700.000 euro annui. 
    Si osserva,  in  generale,  una  contrazione  negli  stanziamenti
destinati anche ad altre tipologie di  spesa  (quantificate  in  euro
10.816.078), pari al 28,5% rispetto al 2012. La parte piu'  rilevante
e'  costituita  dalla  riduzione  per  acquisto  di  mobili,  arredi,
apparecchiature  non  informatiche,  dotazioni  librarie,  utenze   e
contratti di pulizia. In merito  si  evidenzia  la  razionalizzazione
degli spazi ed in particolare il  trasferimento  degli  uffici  dalla
sede di Via Talli alla nuova sede di Via Baiamonti, 6,  da  ultimarsi
presumibilmente nei primi mesi del 2013, determinando benefici sia in
termini di gestione degli uffici, per la vicinanza alla sede centrale
di Via Baiamonti, 25, sia in  termini  di  contenimento  delle  spese
derivanti  dalla  maggiore  efficienza  energetica  e  dalle   minori
dimensioni della nuova sede. 
    Una  particolare  attenzione  va  indirizzata  alla   consistente
riduzione delle  spese  destinate  alle  convenzioni  Consip  per  il
servizio di telefonia fissa e  mobile.  La  complessa  operazione  di
sostituzione e aggiornamento delle centrali  telefoniche  delle  sedi
centrali e regionali, in corso di  completamento,  ha  consentito  di
adottare nuove e piu' incisive iniziative di razionalizzazione  delle
abilitazioni, determinando un ulteriore e significativo  contenimento
dei relativi oneri. 
    Per  quanto  riguarda,  invece,  le  spese  destinate  al   parco
automobilistico, si evidenzia una diminuzione della spesa conseguente
all'ulteriore riduzione  del  numero  delle  vetture  assegnate  agli
uffici centrali e regionali, alla completa eliminazione di quelle  di
proprieta',  al  rispetto   dei   limiti   previsti   dalle   vigenti
disposizioni in materia di cilindrata massima consentita  (1600  cc),
nonche'  all'introduzione  di  criteri  di  utilizzo  interni   molto
stringenti. Le recenti disposizioni in tema di spending  review,  che
prevedono per il 2013, il limite del 50% delle  spese  sostenute  nel
2011, saranno derogate, come  consentito  dalla  medesima  normativa,
soltanto per il 2013, in  considerazione  dei  contratti  pluriennali
ancora vigenti. Verra', inoltre, data attuazione ad un  programma  di
progressiva riduzione del numero delle  autovetture  a  noleggio,  al
fine di giungere, per l'esercizio  2014,  all'applicazione  a  regime
delle vigenti disposizioni. 
    Altra importante  annotazione  riguarda  la  riduzione,  rispetto
all'esercizio 2012, delle previsioni di spesa relative alle locazioni
passive. In materia ha inciso, sensibilmente, la recente  manovra  di
spending review, che ha introdotto tagli del  15%  per  i  canoni  di
locazione e per le indennita' di occupazione, intervenendo anche  con
analoghe riduzioni sulle congruita' gia'  espresse  dalla  competente
Agenzia del demanio. Particolare attenzione merita, in tale  settore,
l'eliminazione della previsione di spesa relativa alla  locazione  di
una delle due sedi  di  Palermo,  che  dopo  una  lunga  e  complessa
trattativa e' stata affidata alla gestione finanziaria diretta  della
Regione siciliana, come stabilito dalle  norme  di  attuazione  dello
Statuto regionale. 
    Gli obiettivi principali che il CdR 2 intende perseguire nel 2013
e per il triennio 2013/2015, possono cosi' riassumersi: 
    completamento del  trasferimento  del  personale,  degli  arredi,
della documentazione e delle apparecchiature dalla sede di Via  Talli
alla sede «riqualificata» dell'ex caserma Montezemolo; 
    stipulazione di  una  polizza  per  l'assicurazione  sanitaria  a
favore del personale amministrativo della Corte,  con  esclusione  di
quello dirigenziale, per l'attuazione della quale e' stata avviata la
relativa gara; 
    prosecuzione, tramite il competente Provveditorato  alle  OO.PP.,
del programma dei lavori di adeguamento normativo delle sedi centrali
e regionali dell'Istituto, ed in particolare,  per  la  sede  di  Via
Baiamonti 25, delle attivita' di progettazione  ed  esecuzione  delle
opere di riqualificazione delle Aule di udienza, delle scale  interne
e della cabina elettrica di trasformazione.  Per  le  sedi  regionali
proseguiranno  i  lavori  di  adeguamento   degli   impianti   e   di
riqualificazione degli stabili  degli  uffici  di  Bologna,  Venezia,
Torino, Firenze, Ancona e Milano; 
    avvio  della  progettazione  e  della  procedura  di   gara   per
l'affidamento dell'esecuzione, tramite il  competente  Provveditorato
alle  OO.PP.,  dei  lavori   di   riqualificazione   ed   adeguamento
dell'immobile  demaniale,  da   destinare   ad   archivio   generale,
recentemente assegnato alla Corte dei conti dall'Agenzia del demanio; 
    attuazione del programma di contenimento delle spese per il parco
automobilistico, centrale e delle sedi regionali per  attuare,  entro
il 2013, con effetti  sull'esercizio  finanziario  2014,  la  recente
normativa sulla spending review; 
    attuazione dei piani di razionalizzazione degli spazi delle  sedi
centrali e regionali, in applicazione dei parametri  di  affollamento
sanciti dalla normativa sopra citata. 
    Per il successivo biennio 2014/2015, prudenzialmente, si conferma
lo stanziamento di euro 27.105.500. 
CdR 3. Direzione generale gestione risorse umane e formazione. 
    Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' ammontano
ad euro 118.915.000,  poco  piu'  del  35%  dell'intero  stanziamento
previsto per l'anno 2013, con una riduzione di oltre il  3%  rispetto
all'anno precedente. 
    I centri di spesa  riconducibili  al  CdR  -  Direzione  generale
gestione  risorse  umane  e  formazione  -  debbono  provvedere  alla
corresponsione  di  competenze  fisse  ed  accessorie  a  favore  dei
dipendenti dell'Istituto (personale delle aree funzionali e personale
dirigenziale),  nonche'  garantire  a  beneficio  degli   stessi   lo
svolgimento di corsi di formazione ed aggiornamento, nel rispetto dei
piani formativi predisposti dal competente Servizio. 
    Nell'ambito del CdR  le  riduzioni  maggiori  si  riscontrano  in
corrispondenza del capitolo destinato al pagamento degli  stipendi  e
dei due capitoli a questo collegati. Nel calcolo del fabbisogno si e'
tenuto conto, infatti, delle minori spese derivate dai collocamenti a
riposo verificatisi nell'anno 2012 (n. 87 cessazioni). Per  quel  che
riguarda invece le cessazioni per l'anno 2013,  l'entrata  in  vigore
dell'ultima  riforma  pensionistica  non  consente   una   previsione
attendibile del numero delle unita' che accederanno al trattamento di
quiescenza,  essendosi  creata  una  diversificazione  nelle  singole
situazioni, per le quali necessita, di volta in  volta,  la  verifica
delle relative posizioni previdenziali. Da ultimo sono stati aggiunti
gli oneri derivanti dall'ingresso di 28 nuove unita'. 
    Per   quanto   concerne   il   «Piano   delle   assunzioni»,   la
programmazione triennale prevista per il periodo 2012/2014, comprende
il numero  delle  unita'  reclutabili  in  applicazione  dei  criteri
disposti dall'art. 9, comma 5 del d.l. n. 78/2010 (il doppio  vincolo
finanziario e numerico del limite del 20% rispetto alle cessazioni di
personale dell'anno precedente). 
    L'attivita' formativa e' finanziata con lo stanziamento  di  euro
300.000, nel quale sono comprese le spese per docenze,  per  rimborsi
spese per missioni e  per  spese  di  organizzazione.  Del  resto  la
formazione del personale amministrativo e'  stata  inserita  tra  gli
obiettivi strategici individuati nel «Piano della performance» per il
triennio  2011-2013,  in  quanto  attivita'   da   privilegiare   per
consentire lo sviluppo di  competenze  specifiche  e  valorizzare  il
capitale umano a disposizione dell'Istituto. 
    Si riportano di seguito alcuni dei punti dei programmi  formativi
per il 2013: 
    completamento  del  piano   formativo,   relativo   al   triennio
2010/2012, con riferimento ai corsi da destinare al personale di Area
I e Area II con un'attivita' destinata a circa 500 unita'; 
    formazione da destinare al personale che si presume  di  assumere
nel corso del 2013, secondo la programmazione delle assunzioni  sopra
richiamata (dirigenti e personale amministrativo); 
    riqualificazione di n. 65 unita' di Area terza F/1. 
    Si precisa, infine, che qualora  l'Amministrazione  definisse  la
rideterminazione   dell'ordinamento   professionale   del   personale
amministrativo e la conseguente ridefinizione di profili maggiormente
aderenti alle mansioni di supporto alle funzioni di  giurisdizione  e
controllo della Corte, il competente Servizio dovra' provvedere  alla
corrispondente formazione del  personale  che  confluira'  nei  nuovi
profili, al fine di adeguare la preparazione dei  dipendenti  che  si
troveranno a svolgere nuove o diverse attivita'. 
    Le risorse  finanziarie  occorrenti  per  fronteggiare  le  spese
riferibili alla gestione del personale amministrativo  sono  indicate
in euro 119.115.000, per l'anno 2014 ed euro 118.915.000, per  l'anno
2015. 
CdR 4. Direzione generale sistemi informativi automatizzati. 
    Le  risorse  assegnate  a  questo   centro   di   responsabilita'
amministrativa ammontano ad euro 36.048.765, in aumento del 11% circa
rispetto all'esercizio  2012,  e  sono  destinate  ad  assicurare  la
funzionalita'   della   struttura   a   supporto   delle    attivita'
istituzionali. 
    La previsione tiene conto del  processo  di  riorganizzazione  ed
evoluzione delle attivita' informatiche, da realizzare mediante nuove
iniziative volte alla  modernizzazione  ed  alle  innovazioni  che  i
sistemi  informativi  possono  garantire  nello   svolgimento   delle
attivita' delle PP.AA. 
    La  convenzione  stipulata  tra   MEF/Cdc/Consip,   consente   di
utilizzare Consip quale stazione appaltante  per  la  gestione  delle
gare e delle forniture di  beni  e  servizi  professionali.  I  costi
sostenuti per tutte le attivita' sono quantificati in  un  «documento
di pianificazione IT» redatto dalla DGSIA sulla base  della  predetta
convenzione alla quale, e' doveroso ricordare, e' stato affiancato un
atto aggiuntivo  firmato  nel  mese  di  luglio  2012.  Quest'ultimo,
necessario per incrementare le risorse utili all'avvio  di  ulteriori
iniziative,  soprattutto  per  l'area  dell'Amministrazione   attiva,
costituisce piattaforma programmatica  anche  per  le  attivita'  del
successivo triennio. 
    In questa sede e' utile evidenziare come, a partire dal 2013,  le
attivita' informatiche riservate alle amministrazioni dello  Stato  -
art. 4, comma 3 della legge n. 135/2012  -  saranno  trasferite  alla
societa' Sogei S.p.a., nata dalla scissione da Consip. La Convenzione
del prossimo triennio 2013/2015, tra l'altro,  dovra'  assicurare  un
corretto bilanciamento fra le capacita' di offrire efficienti servizi
da  parte  della  nuova  societa'  partner  ed  il  perseguimento  di
obiettivi strategici da parte della Corte dei conti. In tal senso  e'
correttamente presumibile un aumento della spesa. 
    Tra  i  progetti  e/o  le  attivita'  piu'  innovative  previste,
nell'arco temporale che interessa, sono posti in evidenza: 
    interventi  per  la  reingegnerizzazione  dell'architettura   del
progetto  SIQuEL  (Sistema  informativo  questionari  enti   locali),
condivisa con SIRTEL (Sistema informativo rendicontazione  telematica
enti locali), al fine del  miglioramento  del  sistema  sul  versante
delle prestazioni  fruibili  da  utenti  esterni  all'amministrazione
quali Enti locali e revisori contabili; 
    il  progetto  di  informatizzazione  previsto  per   la   Sezione
controllo Enti, gia' predisposto nella seconda  meta'  del  2012,  e'
stato rimodulato rimandando al  2013  la  realizzazione  del  sistema
gestionale  per  la  componente  «sviluppo»,  mentre  la   componente
relativa al «conoscitivo» sara' rilasciata in esercizio soltanto  nel
corso del 2014 con una presumibile sovrapposizione  di  realizzazione
nel corso dell'ultimo trimestre 2013; 
    la definizione della gara per l'acquisizione di  servizi  per  lo
sviluppo e la manutenzione del  portale  dei  Servizi  On-Line  della
Corte dei conti (SOLe) ha comportato una rimodulazione degli  importi
rispetto a quelli inseriti nelle previsioni di spesa 2012/2014; 
    l'attivita'   di   monitoraggio,   attraverso   informazioni   ed
individuazione di aree di miglioramento, desunte dai  questionari  di
customer satisfaction,  nei  prossimi  esercizi  sara'  intensificata
attraverso la promozione di incontri congiunti tra gli  utenti  degli
Uffici  centrali  e  regionali,  durante  i  quali  saranno   portati
all'esame questionari predisposti in collaborazione con  Consip  che,
in qualita' di stazione appaltante,  dalla  seconda  meta'  del  2013
curera', in via esclusiva, tale attivita'; 
    nel corso del 2013 e'  previsto  l'avvio  della  prima  fase  del
sistema denominato SCAI  che  vedra'  coinvolti  i  Servizi  deputati
all'acquisizione di beni e servizi per le  Direzioni  generali  della
gestione affari generali e  dei  sistemi  informativi  automatizzati.
Successivamente il sistema sara' diffuso a tutti gli altri Uffici che
gestiscono procedure di acquisto  di  beni  e  servizi.  Il  predetto
sistema nasce gia'  integrato  con  il  SICOGE  ed  inoltre  e'  gia'
predisposto per gestire la fatturazione elettronica; 
    il progetto SIDIF  (sistema  informativo  delle  irregolarita'  e
frodi) vedra' consolidati nel 2013 i propri requisiti  attraverso  la
manutenzione  evolutiva  delle  funzionalita'   di   gestione   delle
irregolarita' e dei procedimenti ad esse collegate in ambito  civile,
penale, contabile ed amministrativo. 
    Nella  spesa  complessiva  rientrano  gli  altri  progetti  ormai
consolidati nella struttura dell'informatica della Corte dei conti  -
«help  desk»   e   conduzione   sistemistica,   CONOSCO,   protocollo
informatico, firma digitale,  sito  web,  intranet,  ecc.  -  le  cui
caratteristiche salienti  non  subiranno  importanti  variazioni  nel
triennio. 
    Per il  successivo  biennio  2014/2015  e'  prevista  una  spesa,
rispettivamente, di euro 34.867.248 e di euro 35.480.066. 
Programmazione triennale della spesa. 
    La  programmazione  triennale   della   spesa   e'   predisposta,
nell'ambito dell'attuale situazione politico-economica del Paese, nel
rispetto della normativa di contenimento della spesa pubblica  ed  e'
pertanto fortemente condizionata da provvedimenti, adottati nel corso
del 2012, con gli obiettivi di  rafforzare  regole  e  meccanismi  di
governabilita', nonche'  di  coordinare  le  politiche  economiche  e
fiscali. Il disegno di  legge  del  bilancio  dello  Stato,  infatti,
formulato  in  coerenza   agli   anzidetti   principi,   prevede   il
conseguimento del pareggio di bilancio in  termini  strutturali  gia'
nel corso del 2013. 
    In coerenza con quanto disposto dal decreto-legge 6 luglio  2012,
n. 95 - convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135 - nel quale sono
inserite, tra l'altro, misure innovative per la gestione del bilancio
dello Stato, e' prevista la possibilita',  in  via  sperimentale,  di
rimodulare le spese pluriennali in aderenza all'effettivo periodo  di
esecuzione delle attivita' contrattuali. 
    Tenuto conto di quanto fin qui rappresentato,  non  e'  superfluo
precisare che le  risorse  finanziarie  quantificate  ai  fini  della
predisposizione del bilancio pluriennale,  allegato  al  bilancio  di
previsione per l'anno 2013, comprendono gli oneri relativi ad impegni
pluriennali gia' assunti. 
    Il bilancio triennale della Corte tiene  conto,  prevalentemente,
delle risorse finanziarie che la legislazione vigente ha destinato  a
ciascun  anno,  integrate  da  un  importo  presunto  dell'avanzo  di
amministrazione che, seppure in progressiva  diminuzione,  rimane  di
rilevante entita'. 
    Le attivita' dei vari centri  di  responsabilita'  amministrativa
precedentemente illustrate, nel  triennio  preso  in  considerazione,
evidenziano i principali obiettivi da perseguire  per  assicurare  il
regolare funzionamento delle strutture organizzative della Corte, che
possono essere cosi' riassunti: 
    1) incremento progressivo del personale di magistratura; 
    2) incremento del ruolo del personale amministrativo; 
    3) adeguamento logistico degli Uffici della sede  centrale  e  di
quelli regionali; 
    4) completo adeguamento alla normativa in materia di  prevenzione
e sicurezza nei luoghi di lavoro delle sedi centrali e regionali; 
    5) avvio e diffusione del sistema informativo  del  «ciclo  degli
acquisti integrato» (SCAI); 
    6) potenziamento  del  Sistema  informativo  dell'amministrazione
attiva (SIAM); 
    7)  ulteriore   sviluppo   dei   sistemi   informativi   per   il
completamento  del   progetto   di   informatizzazione   dei   flussi
documentali nel processo telematico (SISP); 
    8) sviluppo del sistema informativo del controllo; 
    9)  completamento  del  processo   di   dematerializzazione   del
fascicolo dipendente ed informatizzazione  dello  stato  matricolare,
per la realizzazione di un archivio digitale; 
    10) realizzazione biblioteca on-line; 
    11) potenziamento del sistema informativo delle  irregolarita'  e
frodi  (SIDIF),  segnalati   all'Autorita'   competente   in   ambito
comunitario. Le attivita' informatiche proseguiranno  per  assicurare
l'adeguamento del sistema ai principi della «nuova programmazione dei
fondi comunitari 2014/2020». 
    Da ultimo si precisa che le attivita'  utili  alla  realizzazione
degli obiettivi succintamente sopra riportati, saranno  condizionate,
oltre che dalle risorse finanziarie a disposizione dell'Istituto  nel
triennio di riferimento, anche  dall'individuazione  degli  obiettivi
strategici e strutturali considerati  quali  priorita'  politiche  ed
istituzionali nell'annuale «Direttiva  per  l'azione  amministrativa»
emanata dal Presidente. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico