Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Pietranico (Pescara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 e composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa della riduzione dell'organo assembleare a meno della meta' dei componenti. Per effetto delle dimissioni rassegnate da un consigliere della lista di maggioranza in data 22 novembre 2012, non surrogato per espressa rinuncia degli aventi diritto a subentrare, il consiglio comunale si e' ridotto ad undici componenti. Le successive dimissioni di sei consiglieri, facenti parte della medesima lista, presentate personalmente il data 15 dicembre 2012, hanno causato il depauperamento dell'organo consiliare, che non puo' ricostituire il proprio plenum per l'esaurimento della lista di appartenenza, determinando l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo. Il prefetto di Pescara pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento del 20 dicembre 2012 la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Pietranico (Pescara) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dottoressa Antonella Palombo. Roma, 7 febbraio 2013 Il Ministro dell'interno: Cancellieri