IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto in data 22 febbraio 2013, con il quale, ai
sensi  dell'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3  del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale  di  Melito
Porto Salvo e' stato sciolto a causa delle dimissioni  rassengate  da
dieci consiglieri su sedici assegnati all'ente; 
  Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono  emerse
forme di ingerenza della criminalita' organizzata che  hanno  esposto
l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon
andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Visti i decreti del Prefetto di Reggio Calabria in  data  25  e  28
febbraio 2013 con quali ai sensi  dell'art.  143  commi  1  e  2  del
decreto  legislativo   18   agosto   2000,   n.   267   la   gestione
dell'amministrazione comunale e' stata  assegnata  a  tre  commissari
prefettizi; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave  pregiudizio  per  gli  interessi  della  collettivita'  e   ha
determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende
necessario l'intervento dello Stato mediante un  commissariamento  di
adeguata  durata  per  rimuovere  gli  effetti  pregiudizievoli   per
l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 27 marzo 2013; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La gestione del comune di Melito Porto Salvo (Reggio  Calabria)  e'
affidata,  per  la  durata  di  diciotto   mesi,   alla   commissione
straordinaria composta da: 
    dott.ssa Giuseppina Di Raimondo, viceprefetto; 
    dott. Antonio Giannelli, viceprefetto; 
    dott.ssa Rossana Pennestri, funzionario economico finanziario.