(Allegato)
                                                             Allegato 
 
            Direzione generale programmazione e bilancio 
                  servizio bilancio e contabilita' 
 
 
                       RELAZIONE ILLUSTRATIVA 
              AL CONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO 2012 
      (art. 32, comma 2, del Regolamento autonomia finanziaria) 
 
1. Premessa. 
    Nell'ultimo trimestre dell'anno si e' proceduto alla  definizione
ed approvazione del nuovo regolamento di autonomia  finanziaria  che,
deliberato dalle sezioni riunite il 30 luglio 2012  ed  adottato  dal
Consiglio di Presidenza il 31  ottobre  (deliberazione  n.  136),  e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -  n.  263
del 10 novembre 2012. Entrato in  vigore  il  25  novembre  2012,  il
regolamento  ha  recepito,  laddove   compatibili   con   l'autonomia
finanziaria dell'Istituto [Art. 4, comma 2  della  legge  14  gennaio
1994, n. 20, e art. 3, comma 2  del  decreto  legislativo  30  luglio
1999, n. 286.], gli innovativi principi  introdotti  nell'ordinamento
dalla  legge  30  dicembre  2009,  n.  196  (peraltro  rivolta   alle
amministrazioni centrali dello  Stato)  in  materia  di  contabilita'
pubblica, nonche' il codice dei contratti e successivi aggiornamenti.
Prosegue cosi' il percorso di autonomia della  Corte  che,  forte  di
un'esperienza quasi  ventennale,  arriva  all'emanazione  del  quarto
regolamento in materia finanziaria,  dopo  quelli  del  14-15  luglio
1994, n. 1; del 13 febbraio 1998, n. 4 e del 14 dicembre 2000, n. 1. 
    Nelle more  dell'approvazione  del  sopracitato  regolamento,  in
coerenza con la riformata legislazione di contabilita' pubblica,  nel
bilancio preventivo 2012 si e' provveduto ad anticipare alcune  delle
novita' in esso recepite e ad adeguare lo  schema  di  bilancio  alle
modifiche  organizzative  introdotte  dal  vigente   regolamento   di
organizzazione. 
    A questo proposito: 
    1)  le  spese  sono  state  ripartite  tra  quattro   centri   di
responsabilita' (CdR) con l'aggiunta  della  neo-istituita  Direzione
generale  sistemi  informativi  automatizzati  (art.  20,  1°  comma,
lettera d) ed art. 24 del regolamento di org.), sotto la  quale  sono
stati ricompresi i capitoli  di  spesa  relativi  all'informatica  di
servizio; 
    2)  nell'ambito  del  CdR  1  (Segretariato  generale)  e'  stato
istituito un nuovo capitolo, al IV  livello  di  articolazione  della
spesa, denominato «Fondo speciale per  la  reiscrizione  dei  residui
passivi perenti». L'innovazione si e' resa indispensabile  a  seguito
dell'entrata in vigore della  legge  15  luglio  2011,  n.  111  che,
all'art. 10, 8° comma, ha ridotto  i  termini  di  conservazione  dei
residui - sia per le spese correnti che per quelle in conto  capitale
-  prevedendone  la  perenzione  agli  effetti  amministrativi,  allo
scadere dei due anni successivi a quello di iscrizione in bilancio; 
    3) i capitoli di spesa destinati  al  funzionamento  dei  Servizi
amministrativi unici regionali (SAUR - art. 41 regolamento  di  org.)
sono stati accorpati e ridotti da  19  a  9  rispetto  al  precedente
esercizio finanziario. 
2. Conto finanziario 2012 - Parte generale. 
    Prima di passare all'esame specifico del  conto  finanziario,  e'
indispensabile precisare  che  questo  e'  redatto  in  coerenza  con
l'impostazione  utilizzata  per   il   corrispondente   bilancio   di
previsione  2012,  nel  quale  le  entrate,  a  seconda  della   loro
provenienza, sono distinte per categorie e le  spese  sono  ripartite
fra quattro centri di responsabilita'. 
    In allegato al  conto,  come  per  gli  esercizi  precedenti,  e'
prodotta la tabella n. 1, dimostrativa della ripartizione della spesa
per funzioni obiettivo di primo e secondo livello, laddove le quattro
funzioni    obiettivo    di    primo    livello    sono:    indirizzo
politico-amministrativo  -  controllo  -  giurisdizione   -   servizi
generali, e le nove di secondo livello sono: governo dell'Istituto  -
attivita' di controllo in sede centrale - attivita' di  controllo  in
sede regionale - attivita' giudicante centrale - attivita' giudicante
regionale - attivita'  requirente  centrale  -  attivita'  requirente
regionale - gestione delle risorse umane -  acquisizione  e  gestione
delle risorse strumentali. 
    La seconda tabella, prodotta in allegato, contiene  il  riepilogo
delle spese distinto fra spese rimodulabili, non rimodulabili  e  per
investimenti, con la rappresentazione  della  loro  evoluzione  negli
ultimi quattro anni. 
Gestione di competenza. 
    Nello stato di previsione del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, per l'esercizio finanziario 2012, sono iscritti due capitoli
relativi al fabbisogno per spese di  funzionamento  della  Corte  dei
conti:  il  cap.  2160   (4.1.1.)(1.1.1.),   denominato   «Spese   di
funzionamento della Corte dei conti» - spese rimodulabili -  con  uno
stanziamento di € 30.449.293, cosi' ridotto dalla legge di stabilita'
per il 2012 ed il capitolo 2162 (4.1.1.)(1.1.1.),  denominato  «Spese
di  natura  obbligatoria  della  Corte  dei  conti»   -   spese   non
rimodulabili,  con  uno  stanziamento  di  €  238.102.500.   Pertanto
l'iniziale stanziamento e' stato complessivamente quantificato  in  €
268.551.793 con una diminuzione di circa il  10%  rispetto  a  quello
dell'anno precedente. 
    Nell'ultimo trimestre dell'anno, ai sensi dell'art. 5, commi 1  e
3  del  previgente  regolamento  di  autonomia  finanziaria,  si   e'
provveduto all'assestamento per  la  gestione  finanziaria  2012.  La
manovra, pari a complessivi € 18.152.913, si e' resa  necessaria  per
adeguare alcuni capitoli di entrata e  -  a  seguito  di  documentate
richieste di  variazioni  ed  integrazioni  di  fondi  inoltrate  dai
titolari dei centri di responsabilita' - alcuni capitoli di spesa, al
fine di soddisfare esigenze sopravvenute in corso d'esercizio. 
    Anche per il  2012,  la  linea  di  indirizzo  strategico  scelta
dall'amministrazione nell'utilizzo delle risorse, e' stata quella  di
una oculata iscrizione in bilancio delle risorse disponibili. 
    Nella tabella  2  relativa  alla  ripartizione  della  spesa,  e'
evidenziato che circa il 73% delle risorse, risulta essere  assegnato
ai capitoli destinati a spese non rimodulabili, il 13% circa a quelli
relativi alle spese rimodulabili ed il restante 14%  alle  spese  per
investimenti. 
    A corredo del conto  consuntivo  e'  predisposta  la  tabella  3,
dimostrativa degli avanzi  di  amministrazione  maturati  nell'ultimo
quinquennio. 
    Il totale delle  entrate  accertate  a  consuntivo  ammontano  ad
€ 361.488.847 (schema del conto finanziario per il 2012 - Parte  I  -
Entrate), le somme riscosse sono pari ad €  348.317.107,  comprensive
dell'avanzo di amministrazione e quelle rimaste da riscuotere pari  a
€ 13.171.740. Quest'ultima somma e' costituita da € 12.799.210  quale
rimanenza dello stanziamento finale totale dei capitoli 2160 e  2162,
e da €  372.530,  quale  rimanenza  di  somme  affluite  per  entrate
diverse. 
    In relazione  alle  spese  (Parte  II  dello  schema),  le  somme
impegnate ammontano ad € 314.798.143, quelle pagate ad € 199.431.443,
quelle  rimaste  da  pagare  sono  pari  ad  €  115.366.700   e,   di
conseguenza, le economie di gestione risultano essere € 35.038.563. 
    L'esatta quantificazione dell'avanzo di amministrazione  e'  data
dall'avanzo di competenza di € 46.690.704 sommato  all'importo  delle
riduzioni di impegni di anni  precedenti  e  di  quello  dei  residui
perenti pari ad € 18.524.529, per  un  totale  di  €  65.215.233.  Da
quest'ultimo  importo  occorre  detrarre  €  176.723,  quale   minore
accertamento dei residui attivi e sommare €  1  quale  effetto  degli
arrotondamenti operati sui decimali. 
    L'avanzo di amministrazione, al termine del  presente  esercizio,
risulta definitivamente accertato in € 65.038.511. 
3. Analisi delle singole poste del bilancio. 
    Sono riportati qui  di  seguito  i  fatti  piu'  rilevanti  della
gestione delle entrate e delle spese relativamente alla  ripartizione
delle risorse per centri di responsabilita'. 
Parte I - Entrate. 
    Cap. 110 - il fondo per il funzionamento della Corte  dei  conti,
finanziato dai due capitoli 2160 e 2162 dello stato di previsione del
Ministero dell'economia e delle  finanze,  prevede  uno  stanziamento
iniziale di € 268.551.793. 
    Sul cap. 2160 (spese rimodulabili) nel corso dell'anno  e'  stata
operata una riduzione pari ad € 444.299, in linea con l'art.  13  del
decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito  con  legge  26  aprile
2012, n. 44  (Disposizioni  urgenti  in  materia  di  semplificazioni
tributarie, di efficientamento e  potenziamento  delle  procedure  di
accertamento), della quale  si  era  gia'  dato  conto  in  occasione
dell'assestamento al  bilancio  2012.  A  fronte  di  una  previsione
definitiva di € 268.107.494, con i sottoelencati decreti del MEF sono
state apportate le seguenti modifiche: 
    decreto ministeriale n. 89377 del 23 novembre 2012:  +  € 144.398
sul cap. 2160; 
    decreto ministeriale n. 87297 del 28 novembre  2012:  +  € 75.394
sul cap. 2162; 
    decreto ministeriale n. 112462 del 31 dicembre 2012, reg.to il  4
aprile 2013: - € 138.979 sul cap. 2160 e  +  €  10.650.130  sul  cap.
2162. 
    Pertanto  il  totale   delle   somme   accertate   e'   pari   ad
€ 278.838.437. 
    Cap. 120 - L'importo accertato a titolo di  entrate  eventuali  e
diverse risulta pari ad  € 2.721.687,  con  un  maggior  accertamento
rispetto alla previsione definitiva di € 1.421.687. 
    Cap. 122  -  Lo  stanziamento  iniziale  di  € 982.000,  relativo
all'annualita' 2012  per  la  locazione  dell'immobile  sito  in  via
Cordova n. 76 - Palermo,  era  stato  determinato  sulla  base  dello
stanziamento del 2011 non  essendo  prevista,  per  l'anno  in  esame
alcuna modificazione.  Con  successivo  provvedimento  della  Regione
siciliana del 29 febbraio 2012 e' stato  approvato  il  contratto  di
locazione per il periodo dal 1° marzo 2012 al 28 febbraio  2018,  con
il  quale,  previa  autorizzazione  del  demanio  ad  una   novazione
soggettiva, viene stabilito, tra l'altro, che al  pagamento  provvede
direttamente la  regione.  Pertanto  la  minore  somma  accertata  in
entrata di € 490.952 corrisponde all'importo anticipato dalla  Corte,
nelle more della  definizione  delle  nuove  modalita'  operative,  e
rimborsato per € 490.948. 
    Cap. 125  -  Al  capitolo  affluiscono  le  entrate  relative  ai
rimborsi  delle  competenze  anticipate  ai  consiglieri  di   nomina
regionale. Le entrate accertate  ammontano  ad  € 777.222,  le  somme
riscosse ad € 441.344 per la  differenza  di  €  335.878  rimasta  da
riscuotere. 
    Cap. 126 - In corso d'anno il MEF ha effettuato un versamento  al
conto di Tesoreria intestato  alla  Corte,  relativo  alle  quote  di
compensi corrisposti ai  magistrati  per  la  loro  partecipazione  a
collegi arbitrali. La riassegnazione di € 61.700 gia' considerata  in
sede di assestamento (relativa al periodo 1° novembre 2011-30  agosto
2012) si riferisce ai fondi affluiti al capitolo di entrata  del  MEF
n. 3490 - art. 17 - personale di magistratura e art. 18  -  personale
amministrativo - come previsto dal comma 9 dell'art. 61  della  legge
n. 133/2008. Al termine dell'esercizio le somme  accertate  risultano
di € 75.037, di cui € 58.804 gia' riscosse ed  €  16.233  rimaste  da
riscuotere. 
    Cap. 130 - L'avanzo di amministrazione dell'esercizio finanziario
precedente, inizialmente previsto in € 60.000.000 e' quantificato  in
€ 78.585.512, come gia' illustrato  in  occasione  della  manovra  di
assestamento del bilancio di previsione. 
    L'ammontare  finale  delle  risorse  finanziarie   accertate   e'
determinato, pertanto, in € 361.488.847. 
Parte II - Spese. 
    Nel 2012, le richieste di  fabbisogno  finanziario  avanzate  dai
titolari dei 4 centri  di  responsabilita',  sono  state  interamente
accolte in fase di previsione di bilancio. Lo stanziamento dei  fondi
da parte del MEF, infatti, oltre alle disponibilita'  dell'avanzo  di
amministrazione, si presentava adeguato alle esigenze manifestate, in
piu' occasioni, dai vertici dell'amministrazione, circa la necessita'
di disporre di finanziamenti adeguati al ruolo che la Corte dei conti
riveste  in  ambito  nazionale.  Ruolo,   peraltro   confermato   dal
legislatore, con il decreto-legge 17 ottobre 2012, n. 174, convertito
con legge n. 213/2012 che amplia l'ambito della funzione di controllo
della Corte, fino a ricomprendere le spese dei  governi  regionali  e
locali, cosi' riconoscendo in essa l'imparziale  garante  dell'intero
pubblico erario. 
    Nel corso dell'esercizio  sono  state  apportate  tre  variazioni
compensative: due nell'ambito del CdR n. 2 (D.P. n. 73 del 12 ottobre
2012 e n. 76 del 5 novembre 2012) ed una nell'ambito  del  CdR  n.  3
(D.P. n. 40, art. 2 del 27 settembre 2012). 
    Si  passa  ora  a  descrivere  le  fasi  piu'   rilevanti   circa
l'utilizzazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascun  centro
di  responsabilita'   sottolineando   alcuni   degli   aspetti   piu'
significativi dell'intera gestione. 
C.d.R. 1 - Segretariato generale. 
    Le risorse a disposizione di questo centro di responsabilita'  la
cui competenza abbraccia il funzionamento  degli  organi  di  governo
dell'Istituto (ufficio della  Presidenza,  Consiglio  di  presidenza,
uffici del Segretariato generale), nonche' le risorse da destinare al
trattamento  economico  ed   alla   formazione   del   personale   di
magistratura, sono state impegnate per circa l'83%.  Le  economie  si
attestano   al   17%   delle   risorse   disponibili   ed   ammontano
complessivamente ad € 23.288.333; le somme  pagate,  a  fronte  degli
impegni assunti, sono circa il 72%. 
    Nell'ambito di tale CdR  sono  ricompresi  due  fondi:  Fondo  di
riserva (cap. 602) - che presenta un importo di € 16.183.406,  e  per
la prima volta, come specificato in premessa, il Fondo  speciale  per
la reiscrizione dei  residui  passivi  perenti  (cap.  603)  con  una
dotazione di € 5.485.794. La previsione dello stanziamento di  questo
capitolo,  inizialmente  di  €  13.500.000  (cosi'   individuato   in
attuazione dell'art. 9, 2° comma del nuovo regolamento  di  autonomia
finanziaria) e' stato utilizzato  per  complessivi  €  8.014.206.  Di
conseguenza per questo CdR le  economie  di  gestione  ammontano,  al
netto dei due Fondi, ad € 1.619.133. 
    Per quel che riguarda il capitolo 201 (Stipendi ed altri  assegni
fissi al personale di magistratura ecc.), si evidenzia che nel  corso
dell'anno si e'  proceduto  all'assunzione  di  una  sola  unita'  di
personale. Nell'ultimo trimestre, inoltre, e' intervenuta la sentenza
della Corte costituzionale n. 223 dell'8 ottobre 2012 con la quale e'
stata dichiarata l'illegittimita' dell'art.  9,  commi  2  e  22  del
decreto-legge n. 78/2010 convertito con legge n. 122/2010 (contributo
di solidarieta' pari al 5% per redditi superiori ai 90.000 euro ed al
10% per redditi superiori ai 150.000  euro  annui,  per  il  triennio
2011/2013, tagli sull'indennita' di  giustizia  e  sull'aggiornamento
annuale dei trattamenti stipendiali). Gli effetti economici  di  tale
sentenza si ripercuotono sui fondi costituenti residui passivi per il
2012 e sulla competenza per il 2013, in quanto i rimborsi delle somme
trattenute sono operati secondo le modalita'  indicate  dal  MEF  con
circolari n. 157 dell'8 novembre 2012 e n. 166 del 1° dicembre 2012. 
    Per quel che riguarda, infine, i  consiglieri  regionali,  i  cui
compensi sono imputati al cap. 204, si evidenzia che  nel  corso  del
2012, a fronte di una sola cessazione, si sono  verificate  le  prime
nomine di 3  consiglieri  destinati  alla  neo-istituita  sezione  di
controllo della regione Val d'Aosta, in attuazione  dell'art.  2  del
decreto legislativo 5 ottobre 2010, n. 179,  nonche'  di  una  unita'
destinata alla provincia autonoma di Trento ed una a Milano. 
    Il capitolo di spesa 211  denominato  «Fondo  perequativo  per  i
magistrati della Corte dei conti, da utilizzare ai sensi del comma  9
dell'art. 61 della legge 6 agosto 2008, n. 133», dotato  in  sede  di
previsione di uno stanziamento prudenziale pari ad € 50.000, e' stato
definitivamente assestato ad € 59.200,  a  seguito  dell'accertamento
dei fondi versati in entrata (sull'apposito capitolo del bilancio del
MEF) alla  data  del  30  agosto  2012  a  favore  del  personale  di
magistratura. L'importo che dovra'  essere  distribuito  in  base  ai
criteri determinati dal Consiglio di presidenza con  delibera  dell'8
gennaio  2009,  n.  1,  risulta,  alla  fine  dell'anno,  interamente
impegnato e non ancora liquidato. 
    In  relazione  alla  formazione  del  personale  di  magistratura
organizzata e gestita dal Consiglio di presidenza, va  precisato  che
nel  corso  dell'anno  lo  stanziamento  del  capitolo  411,  a  cio'
destinato, e' stato quasi interamente impegnato. 
    Lo stanziamento del capitolo  423  (Spese  per  il  seminario  di
formazione permanente) e' stato  solo  parzialmente  impegnato  ed  i
pagamenti presentano  una  percentuale  di  impiego  molto  contenuta
(circa il 14%). Del resto i  programmi  formativi  del  seminario  si
sviluppano per lo piu' nell'arco di un triennio. Nel corso  del  2012
sono stati rinnovati gli organi della struttura (direttore, consiglio
del  seminario  e  comitato  scientifico),   mentre   e'   continuata
regolarmente l'erogazione dell'attivita' formativa, in  coerenza  con
il programma di  formazione  2011  e  con  quello  relativo  all'anno
accademico 2012/2013. Con delibera n. 113 del  6  settembre  2012  il
Consiglio  di  presidenza  ha  approvato  il  piano  delle  attivita'
formative relativo al periodo settembre 2012/febbraio  2013.  Fra  le
iniziative piu' significative e' utile ricordare: 
    l'inaugurazione dell'A.A. 2012/2013 con la lectio magistralis del
prof. V. Grilli - Ministro dell'economia; 
    il terzo  e  quarto  modulo  del  corso  per  neo-referendari  di
carattere   tecnico-pratico   sul   giudizio    di    responsabilita'
amministrativo-contabile; 
    il corso di contabilita' economica articolato su tre moduli; 
    il corso specialistico su valutazione d'azienda  con  particolari
cenni sulle tecniche piu' diffuse ed implicazioni per la  tutela  del
pubblico patrimonio; 
    la prima edizione del  corso  sul  diritto  dell'Unione  europea,
articolato su tre moduli; 
    l'incontro    di    studio    in    tema    di    responsabilita'
amministrativo-contabile  organizzato  presso  la  Suprema  corte  di
cassazione. 
    Per quel che riguarda la formazione del personale di magistratura
(capp. 411,  423),  come  gia'  indicato  nel  corso  degli  esercizi
precedenti, occorre ricordare che sui  relativi  capitoli,  oltre  ai
compensi per docenze, gravano  le  spese  di  viaggio  del  personale
discente e  docente.  Pertanto,  poiche'  le  richieste  di  rimborso
relative  ai  corsi  organizzati  nell'ultimo  trimestre   dell'anno,
vengono  presentate   a   ridosso   della   chiusura   dell'esercizio
finanziario, le corrispondenti liquidazioni, debbono  necessariamente
essere evase, nel corso  dell'anno  successivo,  con  imputazione  al
conto residui 2012. 
C.d.R. 2 - Direzione generale gestione affari generali. 
    A questo centro  di  responsabilita'  sono  affidate  le  risorse
finanziarie necessarie  al  funzionamento  degli  uffici  della  sede
centrale e delle sedi regionali,  in  relazione  all'acquisizione  di
beni e servizi. 
    Le risorse complessivamente impegnate, comprensive dei residui di
stanziamento, rappresentano circa l'89% della disponibilita' dei vari
capitoli, con una percentuale di somme pagate che sfiorano il 39%. Le
economie di  € 6.639.467  rappresentano,  quindi,  l'11%  del  totale
assegnato al CdR, comprensive di quelle realizzate in attuazione  dei
risparmi  programmati  ai  sensi  dell'art.  16,  commi  4  e  5  del
decreto-legge n. 98/2011 convertito con legge n. 111/2011. 
    Passiamo ora all'analisi di alcuni capitoli di spesa fra  i  piu'
significativi per l'esercizio in esame. 
    Cap. 443 - (Spese di funzionamento  degli  uffici  centrali).  Le
risorse disponibili hanno consentito  il  necessario  buon  andamento
delle attivita' degli uffici ubicati nella capitale. 
    Cap. 445 - (Spese per manutenzione,  riparazione  ed  adattamento
locali e relativi impianti). In sede di assestamento il  capitolo  e'
stato integrato per un importo pari  ad  € 160.000.  L'aumento  delle
risorse  e'  stato  giustificato  soprattutto  dalla  necessita'   di
riqualificare alcune stanze  del  piano  terra  della  sede  centrale
(verso viale Mazzini) da adibire ad archivio dei  fascicoli  cartacei
del personale amministrativo e per altri  interventi  «extra  canone»
programmati nel corso del  secondo  semestre  dell'anno.  Per  quanto
riguarda, invece, l'impiego  delle  risorse  inizialmente  stanziate,
queste sono state utilizzate per l'attuazione delle  prime  due  fasi
relative al trasferimento del personale dalla sede  di  via  Talli  a
quella  di  via  Baiamonti  (uffici  di  controllo   preventivo   con
esclusione del controllo difesa). I tempi inizialmente  previsti  per
il trasferimento e rilascio  della  sede  di  via  Talli  sono  stati
rallentati  a  causa  di  eventi  esterni  alla  Direzione  generale,
riguardanti le imprese appaltatrici. Si e' proseguito,  inoltre,  nel
programma complessivo di lavori di ristrutturazione, riqualificazione
(ad es. delle aule di udienza) e messa in  sicurezza  degli  immobili
(lavori riguardanti  il  rifacimento  delle  chiostrine  interne,  la
cabina elettrica di trasformazione etc.). Le ulteriori variazioni  in
aumento apportate al capitolo per euro 229.664 corrispondono a  somme
perente reiscritte in bilancio. 
    Cap. 454 - In merito alle spese per interventi e  convenzioni  in
materia di sicurezza si precisa che le risorse disponibili  non  sono
state completamente utilizzate,  a  causa  di  una  minore  richiesta
proveniente dai responsabili delle sedi regionali, le  cui  attivita'
hanno gia' portato a soluzione situazioni di  notevole  criticita'  e
rispetto alle quali, nell'anno  precedente,  s'erano  resi  necessari
anche  finanziamenti  straordinari.  Per  quanto  riguarda  le  somme
rimaste da pagare, queste si riferiscono ad impegni  complessivamente
assunti per vari interventi di  risanamento  della  sede  centrale  e
delle  sedi  regionali,  alcuni  dei  quali   ancora   in   fase   di
realizzazione.   Tra   questi,   gli   interventi   finalizzati    al
raggiungimento di una maggiore sicurezza negli  ambienti  di  lavoro,
anche  mediante  opere  per  la  prevenzione   di   incendi   e   per
l'abbattimento delle barriere architettoniche. Per  la  realizzazione
dei  suddetti  obiettivi,  tra  l'altro,  e'  stata   stipulata   una
convenzione  Consip  per  la  fornitura  di  servizi  relativi   alla
«Gestione integrata della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». 
    Per il 2012, i capitoli di funzionamento degli  uffici  regionali
sono stati ridotti, come descritto in premessa, e gestiti da un  solo
funzionario delegato, nominato dal dirigente responsabile  del  SAUR,
che ha provveduto al fabbisogno di tutti gli  uffici  della  sede  di
competenza. 
    Lo stanziamento del cap. 461, relativo alle spese  per  fitti  ed
oneri accessori delle sedi regionali e'  stato  impegnato  per  circa
l'85% con un risparmio rispetto allo stanziamento iniziale  di  circa
il 15%. Per quel che riguarda i canoni  relativi  alla  sede  di  via
Cordova, n. 76  di  Palermo  si  rimanda  a  quanto  specificato  nel
corrispondente capitolo delle entrate. 
    Per quel che riguarda, invece,  il  capitolo  550  (Spese  per  i
servizi  sociali),  dedicato  ad  interventi  per  il  benessere  del
personale, vi sono state allocate risorse per € 2.000.000. Tale somma
integrata  con  €  500.000  in  fase  di  assestamento,   interamente
impegnata, sara' impiegata per la copertura di una polizza  sanitaria
a favore del personale  amministrativo  della  Corte,  attraverso  la
stipula  di  apposita  convenzione.  L'integrazione  costituisce   il
risultato di un approfondimento della normativa di settore effettuato
da parte del servizio competente, da cui e' emersa la  necessita'  di
affidare le coperture assicurative ad una compagnia che garantisca la
disponibilita' di una Cassa di assistenza  iscritta  all'analisi  dei
Fondi integrativi sanitari, in applicazione del decreto  ministeriale
27 ottobre 2009 (c.d. decreto Sacconi). La gara per l'affidamento dei
servizi di assistenza sanitaria integrativa  a  procedura  aperta  e'
stata indetta da CONSIP S.p.A. in data 19 dicembre 2012. 
    Nel  cap.  790  -  (Spese  per  ristrutturazione  e  manutenzione
straordinaria degli edifici), lo stanziamento iniziale di € 5.650.000
e' stato integrato in corso d'esercizio con  variazione  compensativa
dal  capitolo   791   per   le   motivazioni   ampiamente   descritte
relativamente a quest'ultimo. La previsione definitiva si attesta  ad
un importo complessivo di € 27.698.721. Nel corso del 2012,  infatti,
sono proseguiti i lavori di riqualificazione e  adeguamento  di  vari
piani dell'edificio di via Baiamonti, con  interventi  relativi  agli
impianti antincendio ed elettrico,  nonche'  la  riqualificazione  di
parte dell'edificio Montezemolo  presso  il  quale  sono  stati  gia'
trasferiti alcuni degli uffici di controllo dalla sede di via  Talli.
Per le sedi regionali si segnala la sostituzione del vecchio impianto
di climatizzazione di Palazzo Camerlenghi e la messa in  sicurezza  e
riqualificazione di Palazzo Mandelli a Venezia. 
    Per quanto riguarda piu' dettagliatamente le  sedi  regionali  va
posto in evidenza che un'intensa attivita', svolta in sinergia tra le
strutture centrali, i SAUR e vari provveditorati alle  OO.PP.,  hanno
permesso di raggiungere ottimi risultati sul fronte degli  interventi
pianificati per le sedi di Torino (e' stato assunto  l'impegno  delle
risorse occorrenti per l'allestimento del nuovo archivio presso  l'ex
Gallettificio militare di via Modena  assegnato  alla  Corte  in  uso
governativo dall'Agenzia  del  demanio),  Milano,  Venezia,  Firenze,
Bologna, Ancona, L'Aquila, Napoli (in entrambe  le  sedi  sono  stati
istallati  e  resi  operativi  i  dispositivi  di  rilevazione  delle
presenze del personale  -  climatizzazione  e  messa  a  norma  della
caldaia) e Campobasso. 
    Cap. 791 - Tale  capitolo,  istituito  per  la  prima  volta  nel
bilancio di previsione  2012,  presenta  una  prima  assegnazione  di
€ 20.000.000 da utilizzare per  l'acquisizione  al  patrimonio  dello
Stato di un immobile da destinare ad archivio  centrale  della  Corte
dei conti in sostituzione di quello, divenuto  ormai  inadeguato,  di
via del Maggiolino, con l'obiettivo di  perseguire,  contestualmente,
risparmi  di  spesa  sui  canoni  passivi  corrisposti.  La  relativa
indagine di mercato, conclusasi con l'individuazione di  un  immobile
nei primi mesi dell'anno, e' stata nei fatti sostituita dalla formale
assegnazione,  nel  dicembre  2012,  di   un   edificio,   da   parte
dell'Agenzia del demanio. Tale soluzione determina  un  risparmio  di
risorse,  dovendo   la   Corte   procedere   alle   sole   opere   di
riqualificazione che graveranno sul capitolo  di  competenza.  A  tal
fine, si e' provveduto ad una diminuzione dello stanziamento iniziale
di € 16.970.000, con corrispondente aumento sul cap. 790. 
C.d.R. 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione. 
    A  questo  CdR  sono  assegnate  le  risorse  necessarie  per  la
corresponsione del trattamento economico fondamentale  ed  accessorio
al personale amministrativo  ed  al  versamento  dei  relativi  oneri
contributivi ed erariali, nonche' alle spese  per  la  formazione  ad
esso destinata. 
    Per quel che riguarda i  capitoli  relativi  agli  stipendi,  gli
impegni  in  corrispondenza  dei  capitoli  251  -  252  -  253,   si
riferiscono al ripianamento dovuto dalla Corte alla  Banca  d'Italia,
nonche' ai rimborsi richiesti dalle  Amministrazioni  centrali  dello
Stato, per gli emolumenti corrisposti al personale  comandato  presso
la Corte. 
    Le somme rimaste da pagare si riferiscono  a  versamenti  per  le
ritenute  IRPEF  e  corrispondenti  addizionali,  per  i   contributi
previdenziali relativi all'ultima mensilita' di dicembre  comprensiva
della XIII, nonche', per i rimborsi a  favore  delle  Amministrazioni
del comparto Stato le cui richieste  sono  pervenute  successivamente
alla chiusura dell'esercizio. 
    Per i capitoli destinati agli emolumenti  accessori,  si  precisa
che  nel  corso  del  2012,  il  «pagato»  del  compenso  per  lavoro
straordinario (cap. 260) e' relativo  al  periodo  gennaio/ottobre  e
quello dell'indennita' per centralinisti non vedenti (cap. 262)  alle
mensilita' da gennaio a settembre. 
    Cap.  261   (Fondo   unico   di   amministrazione)   -   L'intero
stanziamento, al netto della somma  pagata  a  titolo  di  versamento
obbligatorio in conto entrate Tesoro, e' stato impegnato  al  termine
dell'esercizio in quanto non utilizzato nel corso dell'anno a seguito
del  mancato  accordo  con  le  OO.SS.  maggiormente  rappresentative
all'interno dell'Istituto, sulle modalita' di  ripartizione  del  FUA
2012. 
    Per  il  capitolo  491,  le  cui  risorse  sono  destinate   alla
formazione del personale amministrativo, va rilevato che il  relativo
stanziamento e' stato impegnato per circa l'81%,  con  corrispondenti
pagamenti a fine anno, vicini  all'84%.  L'attuazione  del  programma
formativo e' proseguita  con  le  iniziative  rientranti  nell'ambito
della Convenzione stipulata  con  il  Dipartimento  FP/Formez  il  18
dicembre  2009,   con   la   conclusione   del   programma   2011   e
l'organizzazione delle attivita' relative al 2012; si  e'  provveduto
inoltre alla realizzazione  di  altri  specifici  progetti  formativi
rientranti  nel  programma  2010/2012,  relativamente   ai   percorsi
formativi per il personale dell'area I e II ed  alla  formazione  dei
funzionari delegati organizzata  in  stretta  collaborazione  con  la
Direzione generale bilancio e programmazione. 
    L'attivita' formativa organizzata nel  corso  dell'anno  descrive
un'equilibrata ripartizione fra  tutto  il  personale  amministrativo
dell'Istituto, sia nell'ambito dell'amministrazione attiva, con corsi
di aggiornamento  sulla  legislazione  piu'  recente  in  materia  di
personale,  sia  con  corsi  mirati  al  personale  utilizzato  nelle
tradizionali funzioni istituzionali della Corte che, soprattutto  nel
corso dell'ultimo  biennio  sono  state  investite  da  significativi
interventi legislativi. 
    Da ultimo, si evidenzia che nell'ambito di questo CdR,  e'  stato
istituito  un  nuovo  capitolo  (274)  per  le  spese  derivanti   da
accertamenti sanitari  sul  personale  in  servizio  presso  le  sedi
regionali, alla cui liquidazione provvedono  i  funzionari  delegati,
previa emissione di ordini di  accreditamento.  Al  riguardo  risulta
distribuito   l'intero   importo,   mentre   lo   stanziamento    sul
corrispondente capitolo  (cap.  270),  sul  quale  gravano  le  spese
relative  al  personale  in  servizio  nelle  sedi  romane,   risulta
impegnato per circa il 28%. 
C.d.R. 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati. 
    Come  gia'  anticipato  in  premessa,  l'art.  24   del   vigente
regolamento di organizzazione  ha  istituito  la  Direzione  generale
sistemi informativi automatizzati che,  nel  bilancio  di  previsione
2012, si traduce nel corrispondente quarto centro di  responsabilita'
della spesa. 
    Tale novita' del resto rappresenta  un'evoluzione  dei  documenti
relativi ai precedenti esercizi, nei quali la gestione delle  risorse
finanziarie assegnate per il funzionamento dei  sistemi  informativi,
era oggetto di apposita delega del Segretario generale  al  dirigente
amministrativo della struttura «Ufficio del responsabile dei  sistemi
informativi automatizzati» (URSIA), ora DGSIA, alla quale e' preposto
un dirigente di prima fascia. 
    Pertanto sono assegnati a questo CdR quattro capitoli di spesa  -
tre di parte corrente (431 - 437 - 467)  ed  uno  di  parte  capitale
(700). Preliminarmente va osservato che nel corso  dell'esercizio  la
neo  istituita  DGSia  ha  iniziato  una  profonda  revisione   delle
procedure di spesa, al fine di  ridurre  la  formazione  dei  residui
passivi di bilancio, fenomeno particolarmente significativo in questo
settore.  Occorre  comunque  precisare  che  tale  accumulo   e'   da
collegarsi anche a caratteristiche proprie dei contratti informatici,
i quali, avendo per lo piu'  durata  pluriennale,  si  riferiscono  a
progetti c.d. «a massimale», per i quali cioe' il corrispettivo viene
fissato al limite massimo, con tempistiche che non si conciliano  con
la gestione  del  bilancio  di  competenza.  Tale  fenomeno  riguarda
soprattutto la voce di  spesa  relativa  alle  attivita'  a  rimborso
Consip, i c.d. «oneri indiretti». 
    L'esame approfondito dei  capitoli  di  spesa  evidenzia  che  il
capitolo  437  -  spese  di  parte  corrente  -  e'  stato  impegnato
interamente, a fronte di una percentuale del pagato di circa il  47%.
Per il capitolo 700 - spese in conto  capitale  -  si  riscontra  una
percentuale di somme impegnate di oltre il 97% a fronte di un  pagato
di quasi il 39%. 
    Gli  interventi  di  maggiore  rilevanza,  che  non   esauriscono
l'attivita' complessivamente svolta nel corso dell'anno, sono stati i
seguenti: 
    nell'ambito del controllo, il  Sistema  informativo  controllo  e
referto (SICR) relativo alla migrazione delle applicazioni di finanza
statale: «Entrate», «Bilancio», «Contabilita' speciali»,  «Titoli  di
spesa», «Spese  delegate»,  «Contabilita'  di  tesoreria»,  «Chiusura
d'esercizio»,   «Programma   di    controllo»    e    «Interrogazioni
generalizzate» il cui rilascio in esercizio definitivo e' avvenuto  a
gennaio 2013; 
    sistema  conoscitivo  (CONOSCO)  con  implementazioni  che  hanno
riguardato i dati di finanza locale trattati  dai  sistemi  SIRTEL  e
SIQuEL. Per le sezioni regionali di controllo e' stato sviluppato  un
«set»    di    «report»    utile    all'analisi    della     gestione
economico-finanziaria degli enti locali; 
    avviamento del sistema informativo  di  controllo  enti-SICE  con
l'obiettivo di supportare l'attivita' di  referto  della  sezione  di
controllo sugli enti. Il progetto e' diviso in  due  fasi:  la  prima
avviata nel 2012, terminera' nel 2013 con un sistema di  acquisizione
di dati contabili degli enti, la seconda, da  avviarsi  nel  2013  si
concludera' nel 2014 e si occupera' del caricamento di dati acquisiti
su un sistema conoscitivo; 
    nell'ambito    della    giurisdizione    e'    da     evidenziare
l'implementazione del sistema Cogito su tutte le banche dati del SISP
(sentenze, decisioni, procura), con contestuale  implementazione  del
collegamento alla base dati del sito  NORMATIVA.  E'  stato  inserito
infine il collegamento tra provvedimenti di primo  e  secondo  grado,
riferiti agli stessi giudizi; 
    nell'ambito dell'amministrazione attiva si inserisce il  progetto
di digitalizzazione e dematerializzazione del  fascicolo  dipendente,
attraverso la realizzazione di un archivio digitale; 
    redazione  di  un  piano  di  fattibilita'  per  realizzare   una
soluzione  centralizzata  di  firma  digitale  con  annesso   «timbro
digitale» (glifo) in applicazione della circolare SG  n.  57  del  21
dicembre 2012; 
    realizzazione dell'applicazione «firma Cdc» personalizzata per la
Corte dei conti per dispositivi iPad ed Android; 
    definizione  del  sistema  di  migrazione  al  nuovo  sistema  di
gestione della posta elettronica. 
    Per quel che riguarda invece la formazione erogata  dalla  stessa
D.G., le cui spese gravano sul cap. 431, si da qui di  seguito  conto
di alcune fra le piu' significative iniziative organizzate nel  corso
del 2012: 
    formazione «e-learning»: 15 corsi per 470 utenti; 
    attivita' formativa per tutti i referenti informatici (centrali e
regionali); 
    completamento del percorso di certificazione EUCIP per il profilo
IT  Administrator,  referenti  funzionali  dei  sistemi   informativi
afferenti i settori istituzionali della Corte (controllo,  procure  e
sezioni  giurisdizionali).  I  corsi  sono   stati   organizzati   in
collaborazione con il servizio della formazione; 
    corsi di formazione a favore  dei  funzionari  informatici  della
DGSIA con esame di certificazione  su:  ISO  27002,  ITIL  Service  e
Transitionoperation, Prince 2 Pratictioner. 
Parte III - Gestione dei residui. 
    Per quanto riguarda la gestione dei residui  attivi,  si  precisa
che sono state riscosse sia le risorse relative alla quarta rata  del
finanziamento dovuto dal MEF, che le rimanenze  riferite  alle  altre
entrate eventuali e diverse ad eccezione di € 176.723 accertate negli
esercizi precedenti ma  per  le  quali  non  si  riscontrano  piu'  i
requisiti di esigibilita'. 
    In  relazione  alla  gestione  dei  residui  passivi,  si  rileva
un'utilizzazione degli stessi che si attesta  intorno  al  59%  delle
risorse   impegnate.   All'inizio   dell'anno,   infatti,   l'importo
complessivo dei predetti residui risultava essere  di  € 100.953.233;
considerate  le  somme  pagate  nel  corso  dell'anno,  pari   ad   €
59.099.581, le riduzioni derivanti dai minori impegni per € 5.279.259
e dai residui perenti per € 13.245.270, le somme  rimaste  da  pagare
per €  23.329.123,  rappresentano  poco  piu'  del  23%  dei  residui
accertati. 
    Nell'analizzare   le   risultanze   dei   singoli    centri    di
responsabilita' si espongono le osservazioni che seguono. 
    In merito al CdR 1,  i  pagamenti  effettuati  raggiungono  l'81%
circa dell'importo accertato.  Le  somme  rimaste  da  pagare,  nella
generalita' dei capitoli, sono di  entita'  minima  ad  eccezione  di
quelle  indicate  in  corrispondenza  dei  capitoli   relativi   alla
formazione (capp. 411 e 423), per i quali  la  percentuale  d'impiego
dei residui risulta abbastanza limitata. 
    Nel CdR 2, i pagamenti complessivamente  effettuati,  sia  per  i
capitoli destinati agli uffici della  sede  centrale  che  di  quelli
regionali, superano il  34%.  Anche  in  questo  caso  i  residui  da
liquidare sono generalmente di  entita'  contenuta  ad  eccezione  di
quelli imputati al cap. 790 (spesa in c/capitale), i cui  fondi  sono
stati   utilizzati   in   minima   parte,   poiche'   i   lavori   di
riqualificazione degli ambienti delle sedi della Corte, sia  centrali
che regionali, richiedono tempi lunghi di realizzazione con  scadenze
contrattuali pluriennali. In questo CdR si rilevano le maggiori somme
relative  ad  impegni   perenti,   infatti   i   capitoli   destinati
all'acquisizione di beni  e  servizi,  compresi  quelli  informatici,
hanno subito l'abbreviazione di un anno. 
    Per il CdR 3 si rileva una percentuale d'impiego dei residui  che
si attesta a circa il 61%. Per i capitoli 251 e 257, si  precisa  che
la somma rimasta da pagare  si  riferisce  a  richieste  di  rimborso
dovuto ad altre amministrazioni per emolumenti  corrisposti  in  anni
precedenti al personale comandato presso la  Corte  (appartenente  al
comparto  Stato  e  ad  altri  comparti).  Inoltre,  debbono   essere
effettuate le liquidazioni relative  ai  trattamenti  residuali  (per
competenze fisse ed accessorie) per il personale collocato  a  riposo
negli anni precedenti. 
    Per quanto riguarda il capitolo 491,  si  precisa  che  l'importo
residuo, al netto della riduzione di € 862.070, risulta pagato per  €
186.117. Pertanto le somme ancora da  liquidare  si  attestano  ad  €
259.559. 
    Per il CdR 4 i residui, accertati per  € 20.473.076,  sono  stati
pagati in misura superiore al 62%. Restano, quindi,  da  liquidare  €
4.739.505 
4. Considerazioni finali. 
    Nell'analizzare i dati presenti nella tabella 2 si osserva che le
spese  non  rimodulabili  rappresentano  una  percentuale  del  73,1%
dell'intero stanziamento impegnato.  Si  precisa  in  proposito  che,
relativamente all'utilizzazione delle predette risorse, le spese  per
il personale  risultano  prevalenti  rispetto  alle  altre,  con  una
percentuale che supera il 72% del totale. 
    Le spese rimodulabili, si incrementano di un punto percentuale  a
partire dal 2009, attestandosi al 12,6% dei finanziamenti disponibili
nel 2011, per ridursi al 12,5 % nel 2012. 
    Per quanto riguarda gli investimenti  si  registra  una  notevole
diminuzione delle risorse disponibili nel 2010 rispetto al 2009 ed un
progressivo incremento nel biennio 2011/2012, con un piu'  accentuato
aumento nell'anno qui rendicontato. 
    L'allegata  tabella  3  evidenzia,  invece,   l'andamento   della
gestione finanziaria dell'ultimo quinquennio. 
    Le spese impegnate raggiungono piu' di 314 milioni  di  euro,  in
aumento  rispetto  al  2011,  e  si  riscontra  anche  un  incremento
nell'ammontare dei residui passivi che passano da € 100,9 milioni nel
2011 ai 138,7 milioni di euro del 2012. 
    Si conferma, ancora, nel 2012 la tendenza, gia' manifestatasi con
evidenza negli ultimi due esercizi, ad una potenziale eccedenza delle
risorse accertate rispetto a quelle impegnate. 
    Siffatto andamento - che con interventi correttivi si e'  cercato
di modificare gia' nel bilancio di previsione del  2012  -  non  pare
assumere, in ogni caso, aspetti patologici, in  quanto  e'  in  larga
parte da ricondurre a due diversi profili, l'uno di origine  interna,
connesso  all'autonomia  riconosciuta  alla  Corte  dall'ordinamento,
l'altro esterno, riferibile  alle  politiche  di  contenimento  della
spesa pubblica. Profili, peraltro, tra loro strettamente connessi. 
    Al congiungersi dei profili cui s'e' fatto cenno e',  dunque,  da
ricondurre il fenomeno in parola e il determinarsi di  un  avanzo  di
amministrazione via via crescente e  che,  come  gia'  rappresentato,
soltanto nel 2012 fa riscontrare  una  riduzione,  in  controtendenza
rispetto agli anni precedenti. 
    Quanto ai saldi esposti nel quadro riassuntivo della Parte  II  -
Spese,  dello  schema   allegato,   suddivisi   per   classificazione
economica,  i  valori  degli  impegni  relativi  alle  spese  per  il
personale (comprendenti emolumenti fissi ed accessori), assommano  ad
€ 227.117.722, mentre quelli di parte corrente per l'acquisizione  di
beni  e  servizi  (comprendenti  spese  sia  rimodulabili   che   non
rimodulabili) si attestano ad euro 39.934.106; quelli in  c/capitale,
risultano pari ad € 45.195.533, mentre € 2.550.782 sono  relativi  ad
interventi ed oneri comuni. Le economie  della  gestione  finanziaria
2012, come gia' sottolineato, sono quantificate  in  €  35.038.563  e
vanno ad alimentare l'avanzo di amministrazione. 
    L'andamento delle somme accertate degli ultimi cinque  anni,  del
fondo di funzionamento assegnato dal MEF e' rappresentato come segue: 
 
    
  
---------------------------------------------------------------------  
  Anno 2008 |   Anno 2009 |  Anno 2010   |  Anno 2011  |  Anno 2012
------------|-------------|--------------|-------------|-------------  
308.609.050 | 301.876.071 | 300.986.491  | 289.562.831 | 278.838.437
---------------------------------------------------------------------  

    
 
Patrimonio. 
    Per quanto riguarda l'inventariazione  dei  beni  patrimoniali  e
piu'  in  generale  l'attivita'  di  verifica  della  consistenza   e
movimentazione dei beni, si evidenzia che  il  programma  informatico
attualmente in uso, presenta notevoli limitazioni, quali ad  esempio,
la  gestione  del  materiale  di  facile  consumo   ed   il   mancato
collegamento al  sistema  integrato  SICOGE  utilizzato  sia  per  la
contabilita'     finanziaria     che     per     la      contabilita'
economico-patrimoniale. 
    Per far fronte alle menzionate limitazioni, e' stato avviato, con
uno studio di fattibilita' approvato a fine 2012, il progetto per  la
realizzazione   di   un   nuovo   programma   applicativo    dedicato
all'attivita' dei consegnatari, di cui e' previsto il collaudo  entro
la fine del 2013. 
    Si commentano di seguito gli allegati al conto  finanziario  2012
relativi all'inventariazione dei beni. 
    La nota illustrativa che accompagna  gli  allegati  contenenti  i
dati relativi alla gestione dei beni patrimoniali, pone in rilievo la
movimentazione degli stessi avvenuta durante l'esercizio, comprensiva
di quelli dichiarati in «fuori uso» e di quelli iscritti nel registro
dei beni durevoli. 
    La  gestione  patrimoniale  dell'anno  2012  presenta  un   lieve
decremento del valore complessivo di € 84.667,  verificatosi  per  le
motivazioni riportate in  sintesi  nella  stessa  nota  illustrativa,
soprattutto a fronte delle poste negative  relative  all'ammortamento
dei cespiti. L'importo dei beni  acquisiti  nell'anno  ammonta  ad  €
1.599.510, costituito da entrate per € 1.620.689 e da  uscite  per  €
21.179.  Pertanto,  l'asse  patrimoniale  presente   in   inventario,
costituito esclusivamente dai beni di I e II categoria, si attesta ad
€  12.156.903,  in  diminuzione  rispetto  all'anno   precedente   (€
12.241.570). 
    Si osserva, inoltre, che gli ammortamenti eseguiti hanno prodotto
lo spostamento di 3.359 beni dall'inventario  al  registro  dei  beni
durevoli, con  un  abbattimento  del  valore  degli  stessi  pari  ad
€ 1.684.178. 
Riepilogo gestione competenza 2012. 
    A completamento di quanto illustrato nella presente relazione, si
riporta qui di seguito  la  sintesi  della  gestione  finanziaria  di
competenza dell'esercizio 2012 che si  e'  conclusa  con  i  seguenti
risultati: 
    1) fondo per il funzionamento della C.d.c. € 278.838.437= 
    2) altre entrate € 4.064.898.= 
    3) avanzo di amministrazione dell'anno 2011 € 78.585.512.= 
    4) spese impegnate € 314.798.143.= 
    5) somme pagate € 199.431.443.= 
    6) somme rimaste da pagare € 115.366.700.= 
    7) somme rimaste da riscuotere € 13.171.740.= 
    8) economie € 35.038.563.= 
    L'avanzo di competenza,  quale  risultato  differenziale  fra  le
entrate  accertate  (€ 361.488.847)   e   le   spese   impegnate   (€
314.798.143) ammonta ad €  46.690.704  che,  sommato  alle  riduzioni
degli impegni di anni precedenti per € 5.279.259, ai residui  perenti
pari ad € 13.245.270, ai minori  accertamenti  delle  entrate  per  €
176.723 ed all'arrotondamento di  +  1  euro  operato  sui  decimali,
determinano l'avanzo di amministrazione che  risulta  definitivamente
quantificato in € 65.038.511. 
    Si  dichiara,  altresi',  che  la  gestione  della  spesa  si  e'
mantenuta nei limiti delle disponibilita' finanziarie e  che  nessuna
gestione di fondi e' avvenuta al di fuori del bilancio. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico