(Allegato 1)
                                                           Allegato 1 
 
 
   PROGRAMMA DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE (LEGGE N. 443/2001). 
      INTERVENTI DI ADEGUAMENTO TECNOLOGICO E INFRASTRUTTURALE 
       PER L'INCREMENTO DELLE PRESTAZIONI E DELL'AFFIDABILITA' 
             DELLA LINEA BATTIPAGLIA - REGGIO CALABRIA. 
                  APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO 
                        (CUP J61H03000100001) 
 
 
  PRESCRIZIONI - PARTE PRIMA 
 
  1 Prescrizioni proposte dal Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 
  Prescrizioni in sede di progettazione esecutiva 
  Prescrizioni in sede di esecuzione dell'opera 
  2 Altre prescrizioni 
  2.1 Prescrizioni del Ministero per i' beni e le attivita' culturali 
  2.2 Prescrizioni del Comando militare esercito Calabria 
  2.3 Prescrizioni della Provincia di Catanzaro 
  2.4 Prescrizioni della Provincia di Vibo Valentia 
  2.5 Prescrizioni della Provincia di Reggio Calabria 
  2.6 Comune di Feroleto antico 
  2.7 Comune di Vibo Valentia 
  2.8 Comune di Sant'Onofrio 
  2.9 Comune di Gioia Tauro 
  2.10 Comune di Palmi 
  2.11 Autorita' di bacino Regione Basilicata 
  2.12 Autorita' di bacino Regione Calabria 
  2,13 Autorita' di bacino sinistra Sele 
  2.14 Anas S.p.A. Compartimento viabilita' di Potenza 
 
  RACCOMANDAZIONI - PARTE SECONDA 
  1 Raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti 
  Raccomandazioni in sede di progettazione esecutiva 
 
                     PRESCRIZIONI - PARTE PRIMA 
 
  1 Prescrizioni proposte dal Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 
  Prescrizioni in sede di progettazione esecutiva. 
  Il soggetto aggiudicatore,  in  sede  di  progettazione  esecutiva,
dovra': 
  1. definire nel dettaglio la funzionalita'  e  la  logistica  delle
aree di cantiere, nonche' l'analisi qualitativa  e  quantitativa  del
traffico  ingenerato  dalla  cantierizzazione   e   dalle   fasi   di
realizzazione; 
  2. adeguare il Piano di Monitoraggio ambientale alle norme tecniche
dell'Allegato XXI del decreto legislativo n. 163/2006 con particolare
riguardo alla definizione delle soglie di attenzione e alle procedure
di prevenzione e risoluzione delle criticita'; 
  3. curare che siano verificati gli aspetti progettuali per le  cave
e discariche relativi a  tutte  le  componenti  ambientali  coinvolte
(atmosfera, clima acustico, ambiente idrico,  vegetazione,  fauna  ed
ecosistemi), nonche' che sia redatta una pianificazione puntuale  dei
trasporti connessi; dovra' altresi' produrre  apposito  progetto,  ai
fini della compatibilita' ambientale, di riutilizzo  delle  terre  ai
sensi dell'art. 186 del decreto legislativo n.  152/2006,  modificato
con decreto legislativo n. 4/2008; 
  4. affinare le soluzioni  tipologico-architettoniche  previste  dal
progetto  definitivo  per  le  opere  di  attraversamento  dei  corsi
d'acqua,  alle  quali  dovranno  eventualmente  adeguarsi  le   opere
ferroviarie vicine, confrontandosi, per le  soluzioni  definitive  di
inserimento (scelta dei materiali e aspetto formale), con le  entita'
territoriali interessate; 
  5. prevedere la mitigazione dell'impatto visivo delle opere d'arte,
facendo assumere ai previsti inserimenti di alberature e siepi  lungo
alcuni tratti dei  margini  laterali  degli  interventi  in  progetto
(utilizzando  specie  autoctone  tipiche),  funzione  di  schermatura
almeno parziale dell'infrastruttura, mantenendo la percezione visuale
del paesaggio agricolo, cercando di realizzare il massimo aspetto  di
naturalita' ed evitando la scansione vegetale  del  tutto  omologa  a
quella delle pile dei viadotti interessati; 
  6. realizzare interventi mirati per la rinaturalizzazione di ambiti
degradati, con creazione di nuove aree di vegetazione  autoctona,  in
continuita' con le macchie  esistenti,  oltre  all'ampliamento  delle
formazioni vegetali lineari (siepi e filari) o inserimento  di  fasce
di vegetazione ripariate lungo le rive dei corsi d'acqua  interessati
dal passaggio dell'infrastruttura, di ampiezza atta  a  garantire  un
passaggio asciutto per gli animali e quindi in grado di  svolgere  la
funzione di corridoi ecologici; 
  7.  rivedere   la   progettazione   delle   previste   pannellature
anti-rumore, mediante l'inserimento di tipologie  diverse  da  quelle
standard,    adeguandole    ai    diversi    ambiti     attraversati,
ferroviario-industriale,   agricolo-paesistico,   urbano,    mediante
l'adozione di pannelli trasparenti o proposte di inserimento di  zone
filtro naturalizzate che ne mitighino l'aspetto di cesura orizzontale
delle visuali paesistiche. In sede di  progettazione  esecutiva  deve
essere garantito  il  rispetto  dei  limiti  di  legge  per  tutti  i
ricettori sensibili, con particolare riferimento ai livelli notturni; 
  8. prevedere la restituzione periodica programmata e  su  richiesta
delle informazioni e dei dati del monitoraggio ambientale in  maniera
strutturata e georeferenziata, di facile utilizzo ed aggiornamento  e
con possibilita'  sia  di  correlazione  con  eventuali  elaborazioni
modellistiche,  sia  di  confronto  con  i  dati  previsti  nel  SIA,
concordando gli standard anche in relazione alle reti di monitoraggio
degli Enti Locali di controllo; 
  9. tenere in debito conto  gli  aspetti  della  sicurezza  stradale
inerente ai  percorsi  veicolari  e  pedonali  sia  durante  la  fase
esecutiva delle opere (compreso il rilevante trasporto e  smaltimento
del materiale di scavo) che durante la fase  di  gestione  del  nuovo
nodo; 
  10.  razionalizzare  e  precisare  le   previsioni   del   progetto
definitivo riguardo al Piano dei cantieri, alle cave di  prestito  ed
ai  siti  di  sistemazione  delle  terre  di  esubero,  provvisori  e
permanenti; 
  11. sottoscrivere con i comuni di  Gioia  Tauro  e  Palmi  appositi
accordi al fine di: 
  - cedere gratuitamente ai  comuni  le  aree  dismesse  del  vecchio
tracciato del ponte sul torrente Petrace e  le  strutture  del  ponte
storico sullo stesso  torrente  Petrace  per  una  pista  pedonale  o
ciclopedonale ed eventuale parcheggio lineare; 
  - garantire che per le opere a verde, gia'  previste  dal  progetto
definitivo e quelle integrative da prevedersi  in  sintonia  con  gli
Enti locali, da realizzare ai  fini  della  mitigazione  dell'impatto
paesaggistico  dell'infrastruttura,  sia   previsto   un   piano   di
manutenzione i cui relativi oneri finanziari siano posti a carico del
soggetto aggiudicatore; 
  12. prevedere per i manufatti fuori terra della Sotto stazione e di
Vibo Pizzo l'uso di materiali di rivestimento e soluzioni  cromatiche
che tengano conto del contesto circostante (colori tenui e  materiali
rustici) nonche' l'inerbimento di tutte le superfici non direttamente
destinate ad accogliere gli impianti  previsti,  oltre  ad  un'idonea
sistemazione del verde che  minimizzi  l'impatto  visivo  dell'intero
intervento; 
  13. rispettate le  prescrizioni  di  dettaglio  impartite  da  ANAS
S.p.A.-Compartimento della viabilita' per la Basilicata. 
  Prescrizioni in sede di esecuzione dell'opera. 
  Il  soggetto  aggiudicatore,  in  sede  di  esecuzione  dell'opera,
dovra': 
  1.  presentare,  contestualmente  alla  comunicazione   di   inizio
operativo  dei  cantieri,  il  manuale  di  gestione  ambientale  dei
cantieri conformemente a quanto previsto dalla Norma ISO 14001 o  dal
sistema EMAS, come previsto dall'Allegato XXI del decreto legislativo
n. 163/2006; 
  2. comunicare, con congruo  anticipo,  almeno  venti  giorni,  alla
Soprintendenza per i beni archeologici della Campania,  Basilicata  e
Calabria, la data di inizio lavori, al fine di  poter  controllare  i
medesimi in corso d'opera; 
  3. dare preventiva comunicazione alla  Soprintendenza  per  i  beni
archeologici della Campania, Basilicata e Calabria dei  movimenti  di
terra  piu'  significativi,  i  quali  dovranno  avvenire  sotto   il
controllo e l'assistenza  di  personale  specializzato,  senza  alcun
onere per la Soprintendenza che svolgera'  la  direzione  scientifica
delle necessarie indagini archeologiche in caso di ritrovamenti; 
  4. effettuare una preventiva opera di bonifica da  ordigni  bellici
inesplosi  (con  particolare  riferimento  alle  fasi   di   ricerca,
localizzazione e recupero) in conformita' con il Capitolato  speciale
BCM del Ministero della Difesa, ed. 1984, e delle altre  disposizioni
in  materia  avvalendosi,  ove  necessario,  dei  competenti   organi
dell'Amministrazione   Militare;   una   copia   del    verbale    di
constatazione,  approntato  dall'Ente  Militare  competente  per   il
territorio dovra' essere inviata anche ai Comandi  Militare  Esercito
"Campania, Basilicata e Calabria"; 
  5. rispettate le disposizioni contenute nella circolare dello Stato
Maggiore della Difesa n.  146/394/4422  del  9  agosto  2000,  "Opere
costituenti  ostacolo   alla   navigazione   aerea,   segnaletica   e
rappresentazione cartografica", la quale, ai fini della sicurezza  di
voli a bassa quota impone obblighi gia' con riferimento ad opere: 
  - di tipo verticale con altezza dal  piano  di  campagna  uguale  o
superiore a 15 metri (60 metri nei centri abitati); 
  - di tipo lineare con  altezza  dal  piano  di  campagna  uguale  o
superiore a 15 metri; 
  - di tipo lineare costituite da elettrodotti a partire da 60 kV; 
  6. operare nel rispetto delle norme  antirumore,  per  la  fase  di
esercizio, nonche' tendere a limitare l'impatto dei mezzi di cantiere
sulla viabilita' esistente (S.S. 18); 
  7. porre particolare attenzione, durante la fase  di  realizzazione
delle opere di attraversamento della principale asta fluviale  (fiume
Petrace),  alla  sicurezza  idraulica  e  idrogeologica  in  modo  da
garantirne la compatibilita' ambientale in genere; 
  2 Altre prescrizioni 
  2.1 Prescrizioni del Ministero per i beni e le attivita' culturali 
  Interventi regione Basilicata 
  SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio 
  Che, al termine dei lavori, venga assicurata  la  totale  rimozione
delle opere provvisionali e la rimessa in ripristino dei luoghi. 
  Che, nella eventualita' di rinvenimenti archeologici nel corso  dei
lavori, la Societa' esecutrice delle opere sospenda immediatamente  i
lavori ed  informi  tempestivamente  la  Soprintendenza  per  i  Beni
archeologici contattando il Responsabile dell'ufficio  competente  di
Matera. 
  Interventi Regione Campania 
  SP12 - Costruzione sottopassaggio pedonale di Policastro 
  Che in attuazione dell'art. 19 del decreto ministeriale 04/10/1997,
i progetti  esecutivi  degli  interventi  delle  opere  suddette,  da
realizzarsi in deroga alla  normativa  di  zona,  vengano  sottoposti
all'esame della Soprintendenza di settore  al  fine  di  recepire  le
eventuali ulteriori indicazioni e prescrizioni. 
  Che vengano eseguiti saggi preventivi a cura di  ditta  qualificata
per lo scavo archeologico sotto l'alta  sorveglianza  della  medesima
Soprintendenza, alla quale sara' comunicato tempestivamente  l'inizio
dei lavori. 
  Interventi Regione Calabria 
  SP02 - Ricostruzione ponte Petrace 
  Premesso  che  la  Soprintendenza  per  i  beni  architettonici   e
paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo  Valentia  ha
autorizzato la demolizione di uno dei  due  ponti  esistenti  (quello
piu' recente lato mare), e ha disposto  la  conservazione  dell'altro
ponte  lato  monte  per  il  quale  ha  avviato   la   procedura   di
riconoscimento dell'interesse culturale, le prescrizioni sono: 
  che in fase di progettazione esecutiva si  raggiunga  una  maggiore
qualita' architettonica del nuovo ponte, in  particolare  per  quanto
concerne gli snodi strutturali di raccordo tra le pile e l'impalcato,
piu' in generale, tendendo ad  una  maggiore  leggerezza  formale  di
elementi quali la sagomatura degli impalcati e dei piloni, le cromie,
gli spessori etc.; 
  che si progetti con particolare cura l'accostamento  tra  il  ponte
antico esistente di interesse storico, sopra individuato, e il  nuovo
attraversamento  da  realizzare,  modificando   conseguentemente   la
geometria di percorrenza  di  quest'ultimo,  in  modo  che  esso  non
intercetti o interferisca in alcun modo con  le  arcate  in  muratura
delle sponde del ponte storico; 
  che si fornisca un programma di manutenzione del ponte storico  che
ne  assicuri  la  praticabilita'  e  la   fruibilita'   pedonale   ed
eventualmente  ciclopedonale,  in  accordo  con   gli   enti   locali
interessati e con questa Amministrazione; 
  che nell'attuazione dell'intervento di  demolizione  del  manufatto
piu'  moderno,  lato  mare,  affiancato  al  ponte  storico,  vengano
adottate tutte le cautele atte a garantire l'integrita' del manufatto
storico; 
  che a completamento dei lavori  venga  ripristinato  lo  stato  dei
luoghi con piantumazione di  idonee  essenze  e,  se  necessario,  la
modellazione dei versanti dell'invaso  vallivo  e  delle  sponde  del
torrente, in coerenza con la morfologia originaria  e  con  l'uso  di
tecniche di ingegneria naturalistica, previa progettazione  esecutiva
che individui le specie vegetali e garantisca l'attecchimento, con la
previsione di spesa nel capitolato e nel computo metrico; 
  SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo 
  che la copertura  del  previsto  "fabbricato  raddrizzatori"  venga
realizzata con falde inclinate con rivestimento in coppi in laterizio
ed intonacata in pasta con colori chiari delle terre in  accordo  con
l'ambiente ed i materiali presenti nell'intorno; 
  che la recinzione del lotto venga realizzata con elementi in  ferro
di semplice disegno affiancate  da  folta  siepe  di  sempreverdi  di
altezza minima di 2,50 m; 
  che per le  porzioni  di  lotto  libero,  venga  redatta  specifica
progettazione esecutiva al fine di individuare  specie  e  dimensioni
degli alberi ad alto fusto e delle  essenze  da  piantumare  tali  da
fornire garanzie di  attecchimento  ed  assicurare  idoneo  e  rapido
rinverdimento del sito; 
  che i sostegni dell'elettrodotto vengano  realizzati  a  palificata
unica e verniciati in verde e che dopo la  loro  realizzazione  venga
ripristinato  lo  stato  dei  luoghi,  anche  dal  punto   di   vista
vegetazionale; 
  che tutti  gli  interventi  di  scavo  e  movimento  terra  vengano
eseguiti da un professionista archeologo, con oneri  a  carico  della
committenza; 
  che  laddove  si  riscontrassero  elementi   di   interesse,   tale
presenziamento   venga   obbligatoriamente   integrato    da    scavi
stratigrafici sempre  a  carico  della  committenza  con  conseguente
conservazione e valorizzazione di quanto eventualmente recuperato; 
  che venga comunicato ufficialmente l'inizio dei lavori anche per  i
singoli lotti con almeno una settimana di anticipo. 
  Prescrizione di carattere generale 
  Sara' cura della Societa' RFI S.p.A. provvedere  alla  trasmissione
degli  elaborati  del  progetto  esecutivo  degli   interventi   alle
Soprintendenze di settore di rispettiva competenza che  provvederanno
a verificarne l'ottemperanza alle prescrizioni su  elencate  ai  fini
del rilascio del parere definitivo. 
  2.2 Prescrizioni del Comando militare esercito Calabria 
  In merito agli aspetti demaniali  di  competenza  di  questa  Forza
Armata, del richiesto Nulla Osta Militare per  la  realizzazione  dei
lavori in oggetto, fermo  restando  il  diritto  dell'Amministrazione
Difesa a  richiedere  eventuale  risarcimento  danni  o  a  rimuovere
limitazioni   provocate   alle   infrastrutture   militari    durante
l'esecuzione dei lavori  si  evidenzia  l'esistenza  del  rischio  di
presenza  di  ordigni  residuati  bellici  interrati  ai  fini  della
"valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza"  di  cui
all'art. 15 del decreto legislativo n. 81/08, e che detto rischio  e'
totalmente eliminabile con la bonifica da  ordigni  bellici,  la  cui
esecuzione  dovra'  essere,  a  richiesta,  autorizzata  dall'Ufficio
Bonifica Campi Minati del 10° reparto Infrastrutture di Napoli. 
  2.3 Prescrizioni della Provincia di Catanzaro 
  SP04 Potenziamento SSE di Sambiase 
  Per  le  aree  dell'intervento  che  eventualmente   interesseranno
terreni demaniali  fluviali  e/o  lacuali,  non  si  rilevano  motivi
ostativi alla realizzazione del progetto, con l'obbligo  della  ditta
di provvedere, con separato atto,  ad  acquisire  prima  dei  lavori,
regolare concessione demaniale a titolo oneroso. 
  2.4 Prescrizioni della Provincia di Vibo Valentia 
  SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo 
  Tutto cio' premesso e considerato, non si rilevano motivi  ostativi
alla realizzazione del  progetto  dietro  l'osservanza  dei  seguenti
obblighi: 
  acquisizione  con  separato  atto  presso   l'ufficio   provinciale
preposto, e prima della  esecuzione  dei  lavori,  della  concessione
prevista  a  i  sensi   del   "nuovo   codice   della   strada"   per
l'attraversamento aereo della strada Provinciale S.P. n. 97 (ex  S.S.
n. 606), attenendosi alle relative prescrizioni; 
  acquisizione  con  separato  atto  presso   l'Ufficio   provinciale
preposto e prima dell'esecuzione dei lavori del nulla osta  idraulico
ai fini della verifica di compatibilita'  del  progetto  ex  art.  26
delle norme di attuazione del P.A.I.  Calabria,  con  riferimento  al
fosso di scolo denominato "Carino" che attraversa l'area  interessata
dalla  costruzione  della  Sotto  Stazione  Elettrica;  la   verifica
idraulica deve essere estesa ai fossi  minori  confluenti  nel  fosso
"Carino", presenti nelle  aree  di  pertinenza  RFI  della  limitrofa
stazione di Vibo Pizzo. 
  2.5 Prescrizioni della Provincia di Reggio Calabria 
  SP02 - Ricostruzione ponte Petrace 
  si evidenzia la necessita' di prevedere  sulla  sottostante  Strada
provinciale,  nello  specifico  in  corrispondenza  del   sovrappasso
ferroviario, opera n. 5, opere per la raccolta  e  smaltimento  delle
acque che consentano il regolare deflusso e  smaltimento,  evitandone
il ristagno sulla carreggiata stradale; 
  ulteriore  aspetto  valutato   riguarda   il   vicino   sovrappasso
ferroviario di proprieta' delle  Ferrovie  calabro  -  lucane  (FCL),
distante circa 100 m dal sottovia opera n. 5 proposta dalla  RFI;  il
sovrappasso delle Ferrovie calabro lucane e'  ricompreso  nel  tronco
stradale  oggetto  di   intervento   propedeutico   alla   esecuzione
dell'opera n. 5.  L'altezza  del  piano  viario  e  l'intradosso  del
sovrappasso delle ferrovie Calabro Lucane e' di circa 4 m, per  tanto
inferiore all'altezza utile di  progetto  dell'opera  n.  5  proposta
dalla RFI, tale condizione determinerebbe una disomogenea limitazione
al transito di automezzi pesanti, con diversificazione delle  altezze
praticabili, in unica direzione di marcia e conseguente intralcio del
traffico veicolare. in proposito si richiede che  venga  previsto  di
estendere l'intervento sulla carreggiata stradale, propedeutico  alla
esecuzione dell'opera n. 5, per ulteriori 50 m  circa,  affinche'  si
possa superare il sovrappasso delle FCL garantendo  anche  in  questo
caso il transito nelle due direzione di marcia a tutti gli automezzi,
senza alcuna limitazione della sagoma. 
  2.6 Comune di Feroleto antico 
  SP04 - Potenziamento SSE di Sambiase 
  Comunica che le  aree  interessate  dall'intervento  ricadenti  nel
territorio di questo Comune sono classificate come zone  territoriali
omogenee di tipo "Zone agricole", "Attrezzature per  il  verde  e  lo
sport" e zona "B1  zona  di  completamento"  per  come  concordato  e
chiarito a seguito degli incontri avuti  con  la  Dirigenza  RFI  nel
corso dei quali  sono  state  superate  le  motivazioni  che  avevano
addotto  questo  Ente  ad  esprimere  parere  non   favorevole   alla
approvazione dell'intervento, espresso con le  note  prot.  7571  del
26/10/2011, prot. 1232 del 23/02/2012 e prot. 2666 del 24/04/2012, ed
alla realizzazione di adeguate opere compensative  secondo  normativa
vigente, che la societa' RH si e' impegnata  a  realizzare  con  nota
prot. RFI.DPR- DTPRC/A011/P12012/0004654 del 26/11/2012. 
  2.7 Comune di Vibo Valentia 
  SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo 
  Si comunica che: 
  - l'area, ricadente nel territorio di  Vibo  Valentia,  interessata
dall'intervento ricade in zona agricola del PRG vigente; 
  -  l'area,  ai  sensi  della  Determina  dirigenziale  n.  64   del
20/10/2011,  di  "presa  d'atto  del  parere   studio   idraulico   e
geomorfologico  per   la   definizione   degli   areali   a   rischio
idrogeologico del territorio comunale  e  prescrizioni  attinenti  al
rilascio  dei  titoli  per  interventi  edilizi  e  urbanistici"   e'
assimilabile, in via cautelativa, a rischio  molto  elevato  R$,  non
essendo stato studiato il bacino su cui ricade; 
  - vista la nota di RFI del 26/11/2012 prot. 57026 con la  quale  la
stessa societa' si e' impegnata a realizzare opere  compensative  per
come previsto dalla normativa  vigente,  si  comunica  che  ....  "si
esprime parere favorevole alla realizzazione dell'opera". 
  2.8 Comune di Sant'Onofrio 
  SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo 
  Si  esprime  parere  favorevole  alla  realizzazione  dell'opera  a
seguito degli incontri avuti con la dirigenza RFI nel corso dei quali
sono state superate le motivazioni che avevano addotto questo Ente ad
esprimere parere  non  favorevole  all'approvazione  dell'intervento,
espresso con nota prot. 1886 del 17/04/2012, ed alla realizzazione di
adeguate opere compensative, come previsto dalla  normativa  vigente,
che la societa' RFI  si  e'  impegnata  a  realizzare  con  nota  del
22/11/2012 prot. 4619. 
  2.9 Comune di Gioia Tauro 
  SP02 - Ricostruzione ponte Petrace 
  Nota prot. 9027 del 04/04/2012 - prescrizioni: 
  - le barriere antirumore dovranno essere realizzate, rispettando le
distanze dai confini e dai fabbricati esistenti, come  imposto  dalle
normative statali, regionali e comunali vigenti in materia; 
  - le barriere antirumore, soprattutto  con  riferimento  alla  zona
interessata  dal  centro  abitato,  dovra'  essere   realizzata   con
materiale di tipo trasparente; 
  - si precisa che in tutta l'area interessata dal progetto,  insiste
il vincolo  paesaggistico  ambientale  (L.  1939  n.  1497  "gazzetta
Ufficiale n. 269 del 27/10/1967") e che  per  il  rilascio  dell'atto
autorizzativo concessorio bisogna ottenere anche  il  N.O.P.A.  della
provincia  di  Reggio  C.  e  della  Soprintendenza  A.A.B.B.   della
Calabria. 
  2.10 Comune di Palmi 
  SP02 - Ricostruzione ponte Petrace 
  -  L'intervento   dovra'   tenere   scrupolosamente   conto   delle
prescrizioni dei competenti uffici del MIBAC - Soprintendenza  per  i
B.A.A.A.S. e Soprintendenza per i Beni Archeologici; 
  -  L'intervento   dovra'   tenere   scrupolosamente   conto   delle
prescrizioni  del  competente  Ufficio  della  Regione   Calabria   -
Autorita' di Bacino deputato ad esprimersi sugli aspetti idraulici ed
idrogeologici. 
  2.11 Autorita' di bacino Regione Basilicata 
  SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio 
  Per quanto riguarda, in particolare il rischio idraulico,  pur  non
essendoci all'attualita' specifiche aree perimetrale a rischi nel PAI
vigente, si rimanda, comunque al rispetto dell'art. 4 delle norme  di
attuazione del PI. Lo studio idraulico, con le  relative  valutazioni
del rischio e  con  le  dichiarazioni  di  insussistenza  di  rischio
idrogeologico, da  redigersi  ai  sensi  dell'art.  4  dovra'  essere
modulato in relazione alle specifiche caratteristiche delle opere  da
realizzarsi  che,  pur  non  interferendo  con  pertinenze   fluviali
perimetrale a  rischio  da  questa  Autorita'  di  Bacino,  risultano
attraversare  il  torrente  Sorcio  nel  comune  di  Maratea.  Quindi
particolare attenzione al dimensionamento degli  attraversamenti  con
la valutazione delle portate  di  piena  relative  al  Torrente  pari
almeno a 200 anni. Nella fattispecie, la  relazione  idraulica  e  lo
studio ideologico andranno implementati estendendo le valutazioni  di
rischio idraulico a un  intorno  significativo  a  monte  e  a  valle
dell'attraversamento. E' opportuno che  nell'ambito  delle  attivita'
demandate, ai sensi dell'art. 4 comma 4 del N. T. del PAI e dell'art.
1comma 8, dalla Autorita' di Bacino della Basilicata  ai  comuni,  si
effettui il controllo che lo studio  ideologico-Idraulico  sia  stato
redatto e firmato da idoneo  professionista  dell'ingegneria  civile-
idraulica. 
  Il comune  di  Maratea  comunichi  a  questa  Autorita'  di  Bacino
l'avvenuto deposito degli atti  progettuali,  ai  sensi  dell'art.  4
comma 4 delle Norme di Attuazione del  PAI  di  questa  Autorita'  di
bacino,   con   la    verifica    della    completezza    progettuale
idrologica-idraulica integrata dalla dichiarazione  di  insussistenza
di rischi idrogeologici. Si comunichi, infine, l'avvenuta  esecuzione
delle opere in coerenza con il predetto studio.  Tanto,  al  fine  di
consentire i susseguenti atti. L'Ente gestore della linea ferroviaria
dovra' farsi carico della  manutenzione  delle  opere  idrauliche  da
realizzarsi a protezione della travata metallica sul torrente  Sorcio
al fine di garantire il costante deflusso delle acque e  l'integrita'
della travata stessa. Si evidenzia, infine, che questa  Autorita'  di
bacino ha perimetrato diverse aree in frana che,  nel  territorio  di
competenza,  intercettano,  vedesi  planimetria  allegata,  la  linea
ferroviaria  Battipaglia  Reggio  Calabria.  RFI  tenga  conto  della
segnalazione  predetta   nella   esecuzione   degli   interventi   di
adeguamento da realizzarsi, relazionando a questa Autorita' di bacino
circa le determinazioni assunte. 
  2.12 Autorita' di bacino Regione Calabria 
  SP02 - Ricostruzione ponte Petrace 
  SP03 - Costruzione sottostazione elettrica di Vibo-Pizzo 
  SP04 - Potenziamento SSE di Sambiase 
  SP08 -Adeguamento  PRG  di  Praja  -  rampa  per  disabili  sul  2°
marciapiede 
  Gli enti proprietari e/o  detentori  a  qualsiasi  titolo  di  reti
infrastrutturali (viabilita', metanodotti e oleodotti,  elettrodotti,
ferrovie, acquedotti) devono: 
  a) verificare lo stato delle infrastrutture a rete e delle  vie  di
comunicazione di propria competenza  che  attraversano  le  zone  con
pericolo di inondazione, di frana e di erosione costiera; 
  b) attuare programmi di  riduzione  del  rischio  delle  rispettive
infrastrutture mediante interventi strutturali  e/o  non  strutturali
(monitoraggi  strumentali  e/o   periodici)   rilievi   diretti   per
verificare lo stato dei dissesti, la loro evoluzione  e  i  possibili
effetti sulle reti); 
  c) trasmettere  alla  ABR  delle  schede  di  sintesi  relative  ai
progetti di riduzione del rischio attuali, le misure di  salvaguardia
adottate e i risultati dei sistemi di monitoraggio installati). 
  2.13 Autorita' di bacino sinistra Sele 
  SP12 - Costruzione sottopassaggio pedonale di Policastro 
  1. Richiesta di studio interdisciplinare da redigersi come previsto
dall'art. 55 delle Norme di attuazione del progetto di  aggiornamento
del Piano Stralcio, con i criteri dettagliati nell'allegato  D  delle
norme stesse 
  2. Studio  geologico  integrativo  corredato  da  caratterizzazione
geologica, idrogeologica e geotecnica degli  strati  interessanti  le
opere  di  fondazione,  finalizzata  alla  verifica  dell'interazione
terreno/fondazione. 
  2.14 Anas S.p.A. Compartimento viabilita' di Potenza 
  SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio 
  La ditta RFI prima dell'esecuzione dei lavori dovra' presentare  la
richiesta di autorizzazione all'apertura di  un  accesso  provvisorio
nonche' per l'esecuzione dei lavori di allargamento della stradina di
accesso al cantiere: 
  a) Accesso dalla SS 18 al  chilometro  226+085  lato  destro:  tale
accesso e'  da  intendersi  provvisorio,  ossia  fino  alla  data  di
ultimazione dei lavori, cosicche' la ditta s'impegna a  chiuderlo  in
maniera definitiva con barriere laterali e realizzazione di argine in
terra (le barriere dovranno essere del tipo 112 bordo rilevato),  con
consegna a fine installazione di tutta la  documentazione  di  legge.
L'accesso dovra' essere pavimentato per tutta la  sua  larghezza  per
uno sviluppo di almeno 50 ml. L'entrata e l'uscita dei mezzi  d'opera
sulla S.S. dovra' avvenire a destra senza invadere la corsia  opposta
e dovra' essere sempre regolata da Movieri. Dovra' essere  installata
la segnaletica a norme del nuovo Codice della Strada ( D.L. 30/4/1992
n. 285 DPR 16/12/1992 n. 495 e succ. mod.). 
  b) Esecuzione lavori di allargamento della  strada  di  accesso  al
cantiere:  considerato  che  tali  lavori   interessano   la   strada
sottostante la viabilita' principale, per tutte le attivita' previste
dovra' essere preventivamente trasmessa a questo Compartimento  tutta
la documentazione tecnica attestante la fattibilita' degli stessi ed,
in particolare, le verifiche di stabilita'  delle  scarpate  comprese
tra la strada di accesso al cantiere e la S.S. n. 18. Si ritiene, per
quanto indicato negli elaborati progettuali, che gli interventi sulla
suddetta scarpata non ne garantiscono la stabilita',  compromettendo,
di conseguenza, quella della S.S. 18. 
 
                   RACCOMANDAZIONI - PARTE SECONDA 
 
  1  Raccomandazioni  del  Ministero  delle  infrastrutture   e   dei
trasporti 
  Raccomandazioni in sede di progettazione esecutiva. 
  Si raccomanda al soggetto aggiudicatore di adoperarsi, in  sede  di
progettazione esecutiva, per: 
  1. concordare con gli Enti locali  la  progettazione  in  esecutivo
dell'attivita' di recupero  dell'assetto  funzionale  delle  aree  di
cantiere da consegnare, qualora  possibile,  ripristinate  agli  Enti
stessi; 
  2.  provvedere,  qualora  possibile,  alla   completa   dismissione
dell'attuale ponte sul Torrente 
  Petrace fra le stazioni di Gioia Tauro e Palmi e concordare  con  i
comuni gli eventuali progetti di riutilizzo delle aree; 
  3.  tenere  conto  che  le  opere  provvisorie  necessarie  per  la
cantierizzazione e per i siti di conferimento delle terre in  esubero
hanno la caratteristica  di  opere  provvisorie  ed  in  quanto  tali
possono essere sempre variate ed approvate in sede locale  di  intesa
tra il  soggetto  aggiudicatore,  la  Regione  ed  i  comuni  e  che,
ugualmente, con procedure in sede locale, su  richiesta  dei  comuni,
alla fine dei lavori possono essere trasformate in opere permanenti.