Allegato 1 PROGRAMMA DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE (LEGGE N. 443/2001). INTERVENTI DI ADEGUAMENTO TECNOLOGICO E INFRASTRUTTURALE PER L'INCREMENTO DELLE PRESTAZIONI E DELL'AFFIDABILITA' DELLA LINEA BATTIPAGLIA - REGGIO CALABRIA. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO (CUP J61H03000100001) PRESCRIZIONI - PARTE PRIMA 1 Prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Prescrizioni in sede di progettazione esecutiva Prescrizioni in sede di esecuzione dell'opera 2 Altre prescrizioni 2.1 Prescrizioni del Ministero per i' beni e le attivita' culturali 2.2 Prescrizioni del Comando militare esercito Calabria 2.3 Prescrizioni della Provincia di Catanzaro 2.4 Prescrizioni della Provincia di Vibo Valentia 2.5 Prescrizioni della Provincia di Reggio Calabria 2.6 Comune di Feroleto antico 2.7 Comune di Vibo Valentia 2.8 Comune di Sant'Onofrio 2.9 Comune di Gioia Tauro 2.10 Comune di Palmi 2.11 Autorita' di bacino Regione Basilicata 2.12 Autorita' di bacino Regione Calabria 2,13 Autorita' di bacino sinistra Sele 2.14 Anas S.p.A. Compartimento viabilita' di Potenza RACCOMANDAZIONI - PARTE SECONDA 1 Raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Raccomandazioni in sede di progettazione esecutiva PRESCRIZIONI - PARTE PRIMA 1 Prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Prescrizioni in sede di progettazione esecutiva. Il soggetto aggiudicatore, in sede di progettazione esecutiva, dovra': 1. definire nel dettaglio la funzionalita' e la logistica delle aree di cantiere, nonche' l'analisi qualitativa e quantitativa del traffico ingenerato dalla cantierizzazione e dalle fasi di realizzazione; 2. adeguare il Piano di Monitoraggio ambientale alle norme tecniche dell'Allegato XXI del decreto legislativo n. 163/2006 con particolare riguardo alla definizione delle soglie di attenzione e alle procedure di prevenzione e risoluzione delle criticita'; 3. curare che siano verificati gli aspetti progettuali per le cave e discariche relativi a tutte le componenti ambientali coinvolte (atmosfera, clima acustico, ambiente idrico, vegetazione, fauna ed ecosistemi), nonche' che sia redatta una pianificazione puntuale dei trasporti connessi; dovra' altresi' produrre apposito progetto, ai fini della compatibilita' ambientale, di riutilizzo delle terre ai sensi dell'art. 186 del decreto legislativo n. 152/2006, modificato con decreto legislativo n. 4/2008; 4. affinare le soluzioni tipologico-architettoniche previste dal progetto definitivo per le opere di attraversamento dei corsi d'acqua, alle quali dovranno eventualmente adeguarsi le opere ferroviarie vicine, confrontandosi, per le soluzioni definitive di inserimento (scelta dei materiali e aspetto formale), con le entita' territoriali interessate; 5. prevedere la mitigazione dell'impatto visivo delle opere d'arte, facendo assumere ai previsti inserimenti di alberature e siepi lungo alcuni tratti dei margini laterali degli interventi in progetto (utilizzando specie autoctone tipiche), funzione di schermatura almeno parziale dell'infrastruttura, mantenendo la percezione visuale del paesaggio agricolo, cercando di realizzare il massimo aspetto di naturalita' ed evitando la scansione vegetale del tutto omologa a quella delle pile dei viadotti interessati; 6. realizzare interventi mirati per la rinaturalizzazione di ambiti degradati, con creazione di nuove aree di vegetazione autoctona, in continuita' con le macchie esistenti, oltre all'ampliamento delle formazioni vegetali lineari (siepi e filari) o inserimento di fasce di vegetazione ripariate lungo le rive dei corsi d'acqua interessati dal passaggio dell'infrastruttura, di ampiezza atta a garantire un passaggio asciutto per gli animali e quindi in grado di svolgere la funzione di corridoi ecologici; 7. rivedere la progettazione delle previste pannellature anti-rumore, mediante l'inserimento di tipologie diverse da quelle standard, adeguandole ai diversi ambiti attraversati, ferroviario-industriale, agricolo-paesistico, urbano, mediante l'adozione di pannelli trasparenti o proposte di inserimento di zone filtro naturalizzate che ne mitighino l'aspetto di cesura orizzontale delle visuali paesistiche. In sede di progettazione esecutiva deve essere garantito il rispetto dei limiti di legge per tutti i ricettori sensibili, con particolare riferimento ai livelli notturni; 8. prevedere la restituzione periodica programmata e su richiesta delle informazioni e dei dati del monitoraggio ambientale in maniera strutturata e georeferenziata, di facile utilizzo ed aggiornamento e con possibilita' sia di correlazione con eventuali elaborazioni modellistiche, sia di confronto con i dati previsti nel SIA, concordando gli standard anche in relazione alle reti di monitoraggio degli Enti Locali di controllo; 9. tenere in debito conto gli aspetti della sicurezza stradale inerente ai percorsi veicolari e pedonali sia durante la fase esecutiva delle opere (compreso il rilevante trasporto e smaltimento del materiale di scavo) che durante la fase di gestione del nuovo nodo; 10. razionalizzare e precisare le previsioni del progetto definitivo riguardo al Piano dei cantieri, alle cave di prestito ed ai siti di sistemazione delle terre di esubero, provvisori e permanenti; 11. sottoscrivere con i comuni di Gioia Tauro e Palmi appositi accordi al fine di: - cedere gratuitamente ai comuni le aree dismesse del vecchio tracciato del ponte sul torrente Petrace e le strutture del ponte storico sullo stesso torrente Petrace per una pista pedonale o ciclopedonale ed eventuale parcheggio lineare; - garantire che per le opere a verde, gia' previste dal progetto definitivo e quelle integrative da prevedersi in sintonia con gli Enti locali, da realizzare ai fini della mitigazione dell'impatto paesaggistico dell'infrastruttura, sia previsto un piano di manutenzione i cui relativi oneri finanziari siano posti a carico del soggetto aggiudicatore; 12. prevedere per i manufatti fuori terra della Sotto stazione e di Vibo Pizzo l'uso di materiali di rivestimento e soluzioni cromatiche che tengano conto del contesto circostante (colori tenui e materiali rustici) nonche' l'inerbimento di tutte le superfici non direttamente destinate ad accogliere gli impianti previsti, oltre ad un'idonea sistemazione del verde che minimizzi l'impatto visivo dell'intero intervento; 13. rispettate le prescrizioni di dettaglio impartite da ANAS S.p.A.-Compartimento della viabilita' per la Basilicata. Prescrizioni in sede di esecuzione dell'opera. Il soggetto aggiudicatore, in sede di esecuzione dell'opera, dovra': 1. presentare, contestualmente alla comunicazione di inizio operativo dei cantieri, il manuale di gestione ambientale dei cantieri conformemente a quanto previsto dalla Norma ISO 14001 o dal sistema EMAS, come previsto dall'Allegato XXI del decreto legislativo n. 163/2006; 2. comunicare, con congruo anticipo, almeno venti giorni, alla Soprintendenza per i beni archeologici della Campania, Basilicata e Calabria, la data di inizio lavori, al fine di poter controllare i medesimi in corso d'opera; 3. dare preventiva comunicazione alla Soprintendenza per i beni archeologici della Campania, Basilicata e Calabria dei movimenti di terra piu' significativi, i quali dovranno avvenire sotto il controllo e l'assistenza di personale specializzato, senza alcun onere per la Soprintendenza che svolgera' la direzione scientifica delle necessarie indagini archeologiche in caso di ritrovamenti; 4. effettuare una preventiva opera di bonifica da ordigni bellici inesplosi (con particolare riferimento alle fasi di ricerca, localizzazione e recupero) in conformita' con il Capitolato speciale BCM del Ministero della Difesa, ed. 1984, e delle altre disposizioni in materia avvalendosi, ove necessario, dei competenti organi dell'Amministrazione Militare; una copia del verbale di constatazione, approntato dall'Ente Militare competente per il territorio dovra' essere inviata anche ai Comandi Militare Esercito "Campania, Basilicata e Calabria"; 5. rispettate le disposizioni contenute nella circolare dello Stato Maggiore della Difesa n. 146/394/4422 del 9 agosto 2000, "Opere costituenti ostacolo alla navigazione aerea, segnaletica e rappresentazione cartografica", la quale, ai fini della sicurezza di voli a bassa quota impone obblighi gia' con riferimento ad opere: - di tipo verticale con altezza dal piano di campagna uguale o superiore a 15 metri (60 metri nei centri abitati); - di tipo lineare con altezza dal piano di campagna uguale o superiore a 15 metri; - di tipo lineare costituite da elettrodotti a partire da 60 kV; 6. operare nel rispetto delle norme antirumore, per la fase di esercizio, nonche' tendere a limitare l'impatto dei mezzi di cantiere sulla viabilita' esistente (S.S. 18); 7. porre particolare attenzione, durante la fase di realizzazione delle opere di attraversamento della principale asta fluviale (fiume Petrace), alla sicurezza idraulica e idrogeologica in modo da garantirne la compatibilita' ambientale in genere; 2 Altre prescrizioni 2.1 Prescrizioni del Ministero per i beni e le attivita' culturali Interventi regione Basilicata SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio Che, al termine dei lavori, venga assicurata la totale rimozione delle opere provvisionali e la rimessa in ripristino dei luoghi. Che, nella eventualita' di rinvenimenti archeologici nel corso dei lavori, la Societa' esecutrice delle opere sospenda immediatamente i lavori ed informi tempestivamente la Soprintendenza per i Beni archeologici contattando il Responsabile dell'ufficio competente di Matera. Interventi Regione Campania SP12 - Costruzione sottopassaggio pedonale di Policastro Che in attuazione dell'art. 19 del decreto ministeriale 04/10/1997, i progetti esecutivi degli interventi delle opere suddette, da realizzarsi in deroga alla normativa di zona, vengano sottoposti all'esame della Soprintendenza di settore al fine di recepire le eventuali ulteriori indicazioni e prescrizioni. Che vengano eseguiti saggi preventivi a cura di ditta qualificata per lo scavo archeologico sotto l'alta sorveglianza della medesima Soprintendenza, alla quale sara' comunicato tempestivamente l'inizio dei lavori. Interventi Regione Calabria SP02 - Ricostruzione ponte Petrace Premesso che la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia ha autorizzato la demolizione di uno dei due ponti esistenti (quello piu' recente lato mare), e ha disposto la conservazione dell'altro ponte lato monte per il quale ha avviato la procedura di riconoscimento dell'interesse culturale, le prescrizioni sono: che in fase di progettazione esecutiva si raggiunga una maggiore qualita' architettonica del nuovo ponte, in particolare per quanto concerne gli snodi strutturali di raccordo tra le pile e l'impalcato, piu' in generale, tendendo ad una maggiore leggerezza formale di elementi quali la sagomatura degli impalcati e dei piloni, le cromie, gli spessori etc.; che si progetti con particolare cura l'accostamento tra il ponte antico esistente di interesse storico, sopra individuato, e il nuovo attraversamento da realizzare, modificando conseguentemente la geometria di percorrenza di quest'ultimo, in modo che esso non intercetti o interferisca in alcun modo con le arcate in muratura delle sponde del ponte storico; che si fornisca un programma di manutenzione del ponte storico che ne assicuri la praticabilita' e la fruibilita' pedonale ed eventualmente ciclopedonale, in accordo con gli enti locali interessati e con questa Amministrazione; che nell'attuazione dell'intervento di demolizione del manufatto piu' moderno, lato mare, affiancato al ponte storico, vengano adottate tutte le cautele atte a garantire l'integrita' del manufatto storico; che a completamento dei lavori venga ripristinato lo stato dei luoghi con piantumazione di idonee essenze e, se necessario, la modellazione dei versanti dell'invaso vallivo e delle sponde del torrente, in coerenza con la morfologia originaria e con l'uso di tecniche di ingegneria naturalistica, previa progettazione esecutiva che individui le specie vegetali e garantisca l'attecchimento, con la previsione di spesa nel capitolato e nel computo metrico; SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo che la copertura del previsto "fabbricato raddrizzatori" venga realizzata con falde inclinate con rivestimento in coppi in laterizio ed intonacata in pasta con colori chiari delle terre in accordo con l'ambiente ed i materiali presenti nell'intorno; che la recinzione del lotto venga realizzata con elementi in ferro di semplice disegno affiancate da folta siepe di sempreverdi di altezza minima di 2,50 m; che per le porzioni di lotto libero, venga redatta specifica progettazione esecutiva al fine di individuare specie e dimensioni degli alberi ad alto fusto e delle essenze da piantumare tali da fornire garanzie di attecchimento ed assicurare idoneo e rapido rinverdimento del sito; che i sostegni dell'elettrodotto vengano realizzati a palificata unica e verniciati in verde e che dopo la loro realizzazione venga ripristinato lo stato dei luoghi, anche dal punto di vista vegetazionale; che tutti gli interventi di scavo e movimento terra vengano eseguiti da un professionista archeologo, con oneri a carico della committenza; che laddove si riscontrassero elementi di interesse, tale presenziamento venga obbligatoriamente integrato da scavi stratigrafici sempre a carico della committenza con conseguente conservazione e valorizzazione di quanto eventualmente recuperato; che venga comunicato ufficialmente l'inizio dei lavori anche per i singoli lotti con almeno una settimana di anticipo. Prescrizione di carattere generale Sara' cura della Societa' RFI S.p.A. provvedere alla trasmissione degli elaborati del progetto esecutivo degli interventi alle Soprintendenze di settore di rispettiva competenza che provvederanno a verificarne l'ottemperanza alle prescrizioni su elencate ai fini del rilascio del parere definitivo. 2.2 Prescrizioni del Comando militare esercito Calabria In merito agli aspetti demaniali di competenza di questa Forza Armata, del richiesto Nulla Osta Militare per la realizzazione dei lavori in oggetto, fermo restando il diritto dell'Amministrazione Difesa a richiedere eventuale risarcimento danni o a rimuovere limitazioni provocate alle infrastrutture militari durante l'esecuzione dei lavori si evidenzia l'esistenza del rischio di presenza di ordigni residuati bellici interrati ai fini della "valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza" di cui all'art. 15 del decreto legislativo n. 81/08, e che detto rischio e' totalmente eliminabile con la bonifica da ordigni bellici, la cui esecuzione dovra' essere, a richiesta, autorizzata dall'Ufficio Bonifica Campi Minati del 10° reparto Infrastrutture di Napoli. 2.3 Prescrizioni della Provincia di Catanzaro SP04 Potenziamento SSE di Sambiase Per le aree dell'intervento che eventualmente interesseranno terreni demaniali fluviali e/o lacuali, non si rilevano motivi ostativi alla realizzazione del progetto, con l'obbligo della ditta di provvedere, con separato atto, ad acquisire prima dei lavori, regolare concessione demaniale a titolo oneroso. 2.4 Prescrizioni della Provincia di Vibo Valentia SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo Tutto cio' premesso e considerato, non si rilevano motivi ostativi alla realizzazione del progetto dietro l'osservanza dei seguenti obblighi: acquisizione con separato atto presso l'ufficio provinciale preposto, e prima della esecuzione dei lavori, della concessione prevista a i sensi del "nuovo codice della strada" per l'attraversamento aereo della strada Provinciale S.P. n. 97 (ex S.S. n. 606), attenendosi alle relative prescrizioni; acquisizione con separato atto presso l'Ufficio provinciale preposto e prima dell'esecuzione dei lavori del nulla osta idraulico ai fini della verifica di compatibilita' del progetto ex art. 26 delle norme di attuazione del P.A.I. Calabria, con riferimento al fosso di scolo denominato "Carino" che attraversa l'area interessata dalla costruzione della Sotto Stazione Elettrica; la verifica idraulica deve essere estesa ai fossi minori confluenti nel fosso "Carino", presenti nelle aree di pertinenza RFI della limitrofa stazione di Vibo Pizzo. 2.5 Prescrizioni della Provincia di Reggio Calabria SP02 - Ricostruzione ponte Petrace si evidenzia la necessita' di prevedere sulla sottostante Strada provinciale, nello specifico in corrispondenza del sovrappasso ferroviario, opera n. 5, opere per la raccolta e smaltimento delle acque che consentano il regolare deflusso e smaltimento, evitandone il ristagno sulla carreggiata stradale; ulteriore aspetto valutato riguarda il vicino sovrappasso ferroviario di proprieta' delle Ferrovie calabro - lucane (FCL), distante circa 100 m dal sottovia opera n. 5 proposta dalla RFI; il sovrappasso delle Ferrovie calabro lucane e' ricompreso nel tronco stradale oggetto di intervento propedeutico alla esecuzione dell'opera n. 5. L'altezza del piano viario e l'intradosso del sovrappasso delle ferrovie Calabro Lucane e' di circa 4 m, per tanto inferiore all'altezza utile di progetto dell'opera n. 5 proposta dalla RFI, tale condizione determinerebbe una disomogenea limitazione al transito di automezzi pesanti, con diversificazione delle altezze praticabili, in unica direzione di marcia e conseguente intralcio del traffico veicolare. in proposito si richiede che venga previsto di estendere l'intervento sulla carreggiata stradale, propedeutico alla esecuzione dell'opera n. 5, per ulteriori 50 m circa, affinche' si possa superare il sovrappasso delle FCL garantendo anche in questo caso il transito nelle due direzione di marcia a tutti gli automezzi, senza alcuna limitazione della sagoma. 2.6 Comune di Feroleto antico SP04 - Potenziamento SSE di Sambiase Comunica che le aree interessate dall'intervento ricadenti nel territorio di questo Comune sono classificate come zone territoriali omogenee di tipo "Zone agricole", "Attrezzature per il verde e lo sport" e zona "B1 zona di completamento" per come concordato e chiarito a seguito degli incontri avuti con la Dirigenza RFI nel corso dei quali sono state superate le motivazioni che avevano addotto questo Ente ad esprimere parere non favorevole alla approvazione dell'intervento, espresso con le note prot. 7571 del 26/10/2011, prot. 1232 del 23/02/2012 e prot. 2666 del 24/04/2012, ed alla realizzazione di adeguate opere compensative secondo normativa vigente, che la societa' RH si e' impegnata a realizzare con nota prot. RFI.DPR- DTPRC/A011/P12012/0004654 del 26/11/2012. 2.7 Comune di Vibo Valentia SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo Si comunica che: - l'area, ricadente nel territorio di Vibo Valentia, interessata dall'intervento ricade in zona agricola del PRG vigente; - l'area, ai sensi della Determina dirigenziale n. 64 del 20/10/2011, di "presa d'atto del parere studio idraulico e geomorfologico per la definizione degli areali a rischio idrogeologico del territorio comunale e prescrizioni attinenti al rilascio dei titoli per interventi edilizi e urbanistici" e' assimilabile, in via cautelativa, a rischio molto elevato R$, non essendo stato studiato il bacino su cui ricade; - vista la nota di RFI del 26/11/2012 prot. 57026 con la quale la stessa societa' si e' impegnata a realizzare opere compensative per come previsto dalla normativa vigente, si comunica che .... "si esprime parere favorevole alla realizzazione dell'opera". 2.8 Comune di Sant'Onofrio SP03 - Costruzione Sotto Stazione Elettrica di Vibo Pizzo Si esprime parere favorevole alla realizzazione dell'opera a seguito degli incontri avuti con la dirigenza RFI nel corso dei quali sono state superate le motivazioni che avevano addotto questo Ente ad esprimere parere non favorevole all'approvazione dell'intervento, espresso con nota prot. 1886 del 17/04/2012, ed alla realizzazione di adeguate opere compensative, come previsto dalla normativa vigente, che la societa' RFI si e' impegnata a realizzare con nota del 22/11/2012 prot. 4619. 2.9 Comune di Gioia Tauro SP02 - Ricostruzione ponte Petrace Nota prot. 9027 del 04/04/2012 - prescrizioni: - le barriere antirumore dovranno essere realizzate, rispettando le distanze dai confini e dai fabbricati esistenti, come imposto dalle normative statali, regionali e comunali vigenti in materia; - le barriere antirumore, soprattutto con riferimento alla zona interessata dal centro abitato, dovra' essere realizzata con materiale di tipo trasparente; - si precisa che in tutta l'area interessata dal progetto, insiste il vincolo paesaggistico ambientale (L. 1939 n. 1497 "gazzetta Ufficiale n. 269 del 27/10/1967") e che per il rilascio dell'atto autorizzativo concessorio bisogna ottenere anche il N.O.P.A. della provincia di Reggio C. e della Soprintendenza A.A.B.B. della Calabria. 2.10 Comune di Palmi SP02 - Ricostruzione ponte Petrace - L'intervento dovra' tenere scrupolosamente conto delle prescrizioni dei competenti uffici del MIBAC - Soprintendenza per i B.A.A.A.S. e Soprintendenza per i Beni Archeologici; - L'intervento dovra' tenere scrupolosamente conto delle prescrizioni del competente Ufficio della Regione Calabria - Autorita' di Bacino deputato ad esprimersi sugli aspetti idraulici ed idrogeologici. 2.11 Autorita' di bacino Regione Basilicata SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio Per quanto riguarda, in particolare il rischio idraulico, pur non essendoci all'attualita' specifiche aree perimetrale a rischi nel PAI vigente, si rimanda, comunque al rispetto dell'art. 4 delle norme di attuazione del PI. Lo studio idraulico, con le relative valutazioni del rischio e con le dichiarazioni di insussistenza di rischio idrogeologico, da redigersi ai sensi dell'art. 4 dovra' essere modulato in relazione alle specifiche caratteristiche delle opere da realizzarsi che, pur non interferendo con pertinenze fluviali perimetrale a rischio da questa Autorita' di Bacino, risultano attraversare il torrente Sorcio nel comune di Maratea. Quindi particolare attenzione al dimensionamento degli attraversamenti con la valutazione delle portate di piena relative al Torrente pari almeno a 200 anni. Nella fattispecie, la relazione idraulica e lo studio ideologico andranno implementati estendendo le valutazioni di rischio idraulico a un intorno significativo a monte e a valle dell'attraversamento. E' opportuno che nell'ambito delle attivita' demandate, ai sensi dell'art. 4 comma 4 del N. T. del PAI e dell'art. 1comma 8, dalla Autorita' di Bacino della Basilicata ai comuni, si effettui il controllo che lo studio ideologico-Idraulico sia stato redatto e firmato da idoneo professionista dell'ingegneria civile- idraulica. Il comune di Maratea comunichi a questa Autorita' di Bacino l'avvenuto deposito degli atti progettuali, ai sensi dell'art. 4 comma 4 delle Norme di Attuazione del PAI di questa Autorita' di bacino, con la verifica della completezza progettuale idrologica-idraulica integrata dalla dichiarazione di insussistenza di rischi idrogeologici. Si comunichi, infine, l'avvenuta esecuzione delle opere in coerenza con il predetto studio. Tanto, al fine di consentire i susseguenti atti. L'Ente gestore della linea ferroviaria dovra' farsi carico della manutenzione delle opere idrauliche da realizzarsi a protezione della travata metallica sul torrente Sorcio al fine di garantire il costante deflusso delle acque e l'integrita' della travata stessa. Si evidenzia, infine, che questa Autorita' di bacino ha perimetrato diverse aree in frana che, nel territorio di competenza, intercettano, vedesi planimetria allegata, la linea ferroviaria Battipaglia Reggio Calabria. RFI tenga conto della segnalazione predetta nella esecuzione degli interventi di adeguamento da realizzarsi, relazionando a questa Autorita' di bacino circa le determinazioni assunte. 2.12 Autorita' di bacino Regione Calabria SP02 - Ricostruzione ponte Petrace SP03 - Costruzione sottostazione elettrica di Vibo-Pizzo SP04 - Potenziamento SSE di Sambiase SP08 -Adeguamento PRG di Praja - rampa per disabili sul 2° marciapiede Gli enti proprietari e/o detentori a qualsiasi titolo di reti infrastrutturali (viabilita', metanodotti e oleodotti, elettrodotti, ferrovie, acquedotti) devono: a) verificare lo stato delle infrastrutture a rete e delle vie di comunicazione di propria competenza che attraversano le zone con pericolo di inondazione, di frana e di erosione costiera; b) attuare programmi di riduzione del rischio delle rispettive infrastrutture mediante interventi strutturali e/o non strutturali (monitoraggi strumentali e/o periodici) rilievi diretti per verificare lo stato dei dissesti, la loro evoluzione e i possibili effetti sulle reti); c) trasmettere alla ABR delle schede di sintesi relative ai progetti di riduzione del rischio attuali, le misure di salvaguardia adottate e i risultati dei sistemi di monitoraggio installati). 2.13 Autorita' di bacino sinistra Sele SP12 - Costruzione sottopassaggio pedonale di Policastro 1. Richiesta di studio interdisciplinare da redigersi come previsto dall'art. 55 delle Norme di attuazione del progetto di aggiornamento del Piano Stralcio, con i criteri dettagliati nell'allegato D delle norme stesse 2. Studio geologico integrativo corredato da caratterizzazione geologica, idrogeologica e geotecnica degli strati interessanti le opere di fondazione, finalizzata alla verifica dell'interazione terreno/fondazione. 2.14 Anas S.p.A. Compartimento viabilita' di Potenza SP11 - Ricostruzione travata metallica sul torrente Sorcio La ditta RFI prima dell'esecuzione dei lavori dovra' presentare la richiesta di autorizzazione all'apertura di un accesso provvisorio nonche' per l'esecuzione dei lavori di allargamento della stradina di accesso al cantiere: a) Accesso dalla SS 18 al chilometro 226+085 lato destro: tale accesso e' da intendersi provvisorio, ossia fino alla data di ultimazione dei lavori, cosicche' la ditta s'impegna a chiuderlo in maniera definitiva con barriere laterali e realizzazione di argine in terra (le barriere dovranno essere del tipo 112 bordo rilevato), con consegna a fine installazione di tutta la documentazione di legge. L'accesso dovra' essere pavimentato per tutta la sua larghezza per uno sviluppo di almeno 50 ml. L'entrata e l'uscita dei mezzi d'opera sulla S.S. dovra' avvenire a destra senza invadere la corsia opposta e dovra' essere sempre regolata da Movieri. Dovra' essere installata la segnaletica a norme del nuovo Codice della Strada ( D.L. 30/4/1992 n. 285 DPR 16/12/1992 n. 495 e succ. mod.). b) Esecuzione lavori di allargamento della strada di accesso al cantiere: considerato che tali lavori interessano la strada sottostante la viabilita' principale, per tutte le attivita' previste dovra' essere preventivamente trasmessa a questo Compartimento tutta la documentazione tecnica attestante la fattibilita' degli stessi ed, in particolare, le verifiche di stabilita' delle scarpate comprese tra la strada di accesso al cantiere e la S.S. n. 18. Si ritiene, per quanto indicato negli elaborati progettuali, che gli interventi sulla suddetta scarpata non ne garantiscono la stabilita', compromettendo, di conseguenza, quella della S.S. 18. RACCOMANDAZIONI - PARTE SECONDA 1 Raccomandazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Raccomandazioni in sede di progettazione esecutiva. Si raccomanda al soggetto aggiudicatore di adoperarsi, in sede di progettazione esecutiva, per: 1. concordare con gli Enti locali la progettazione in esecutivo dell'attivita' di recupero dell'assetto funzionale delle aree di cantiere da consegnare, qualora possibile, ripristinate agli Enti stessi; 2. provvedere, qualora possibile, alla completa dismissione dell'attuale ponte sul Torrente Petrace fra le stazioni di Gioia Tauro e Palmi e concordare con i comuni gli eventuali progetti di riutilizzo delle aree; 3. tenere conto che le opere provvisorie necessarie per la cantierizzazione e per i siti di conferimento delle terre in esubero hanno la caratteristica di opere provvisorie ed in quanto tali possono essere sempre variate ed approvate in sede locale di intesa tra il soggetto aggiudicatore, la Regione ed i comuni e che, ugualmente, con procedure in sede locale, su richiesta dei comuni, alla fine dei lavori possono essere trasformate in opere permanenti.