(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Bova Marina (Reggio Calabria)  e'  stato
sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 30  marzo
2012, registrato alla Corte dei conti il 5 aprile 2012, per la durata
di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    La gestione  dell'ente  e'  stata  affidata  ad  una  commissione
straordinaria, che ha perseguito  l'obiettivo  del  ripristino  della
legalita' e del corretto impiego delle risorse comunali, operando  in
un contesto territoriale soggetto a pervasive e radicate ingerenze da
parte delle consorterie malavitose. 
    Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazione del 4
luglio 2013, con la quale e' stata chiesta la proroga della  gestione
commissariale, nonostante i  positivi  risultati  finora  conseguiti,
l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento  dell'ente  locale
non puo' ritenersi conclusa. 
    Le motivazioni addotte a  sostegno  della  richiesta  sono  state
condivise dal  comitato  provinciale  per  l'ordine  e  la  sicurezza
pubblica nel corso della  riunione  tenuta  il  4  luglio  2013  alla
presenza del Procuratore della  Repubblica  presso  il  Tribunale  di
Reggio Calabria, a conclusione della quale e'  emersa  l'opportunita'
che la gestione commissariale sia prorogata per  l'ulteriore  termine
previsto dalla legge. 
    L'attivita' della commissione straordinaria e'  stata  improntata
alla massima discontinuita' rispetto al  passato,  al  fine  di  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa del  comune.  Emblematica  in  tal  senso  e'  la
decisione di costituirsi parte civile in un procedimento  giudiziario
nel quale personale dipendente dell'ente risulta  imputato  ai  sensi
dell'art. 416-bis del codice penale. 
    Le iniziative promosse iniziano a dare i primi  segnali  positivi
ed  hanno  consentito  di  intraprendere  percorsi  virtuosi  per  la
risoluzione  delle  molteplici  criticita'  che  hanno   causato   lo
scioglimento degli organi  elettivi,  tra  le  quali  la  sistematica
violazione del generale principio di separazione tra le  funzioni  di
indirizzo politico-amministrativo e l'attivita'  gestionale,  nonche'
l'assenza  di  qualsivoglia  forma  di  controllo  e  vigilanza   sul
territorio. 
    Pur tuttavia, la gravita' del condizionamento  di  tipo  mafioso,
tuttora presente nel tessuto sociale ed economico dell'area, e'  tale
da rendere necessaria una proroga del mandato della  commissione  sia
per consolidare i risultati conseguiti nel corso della prima fase  di
gestione straordinaria sia per portare a conclusione le procedure  di
risanamento attualmente in via di definizione. 
    L'attenzione    della    commissione    straordinaria    si    e'
prioritariamente    incentrata    sulla    situazione     finanziaria
dell'amministrazione comunale, il cui grave deficit, non  consentendo
di  garantire   l'assolvimento   delle   funzioni   e   dei   servizi
indispensabili,  ha  determinato  lo  stato  di  dissesto  dell'ente,
dichiarato il 23 novembre 2012. 
    In presenza di consistenti fenomeni di evasione ed  elusione  dei
tributi, specie con riferimento ai canoni idrici, sono stati attivati
rigorosi accertamenti, tuttora in corso, ai quali ha fatto seguito la
denuncia,  nelle  sedi   competenti,   dei   comportamenti   illeciti
riscontrati. E' stato altresi' dato incisivo impulso all'attivita' di
riscossione dei crediti ed  e'  in  atto  la  revisione  del  vigente
regolamento idrico, in quanto carente e non rispondente  ai  principi
di una efficace e sana disciplina della materia. 
    L'azione  dell'organo  di  gestione  straordinaria  deve   essere
proseguita anche per  riaffermare  nella  9  comunita'  locale,  gia'
sensibilizzata in tal senso,  la  cultura  della  legalita'  fiscale,
dimostrando come  C,  un'amministrazione  efficiente  possa  tradurre
l'impegno individuale ed il rispetto delle norme in benefici  per  la
collettivita', in termini di migliori servizi comuni. 
    Nella medesima prospettiva di un impiego  oculato  ed  efficiente
delle  risorse  pubbliche,  sono  state  abolite   le   contribuzioni
generiche o di sostentamento nei confronti di associazioni e  singoli
cittadini,  alle  quali  le  passate  amministrazioni  avevano  fatto
ampiamente  ricorso,  contribuendo  al   progressivo   depauperamento
dell'ente. E' stato  emanato  il  regolamento  per  l'utilizzo  degli
immobili di proprieta' comunale, escludendo che  l'uso  degli  stessi
possa essere concesso a titolo gratuito,  e  sono  state  avviate  le
azioni finalizzate al recupero dei beni per  i  quali  non  risultano
corrisposti i dovuti canoni. In funzione dei servizi da rendere  alla
collettivita', e' stata attivata un'apposita  procedura  ad  evidenza
pubblica, con  il  coinvolgimento  della  stazione  unica  appaltante
provinciale, per l'affidamento in gestione di un impianto sportivo. 
    Ogni attenzione va prestata affinche' tale procedura si svolga al
riparo da interessi anomali ed in modo che ne sia assicurata la piena
legittimita' ed imparzialita'. 
    Nel settore urbanistico, ove spesso  si  annidano  gli  interessi
delle organizzazione criminali, sono stati posti in  essere  incisivi
interventi  finalizzati  a  prevenire  e   contrastare   il   diffuso
abusivismo edilizio ed e' in programma la risistemazione  del  tratto
stradale di collegamento Bova Marina-Bova, per la quale e' in via  di
definizione una convenzione con l'amministrazione provinciale. 
    Per quanto concerne il demanio marittimo, si  e'  proceduto  alla
revoca di una variante al piano di utilizzo dell'arenile,  in  quanto
strettamente correlata ad una  concessione  a  costruire  oggetto  di
procedimento  penale  e  riguardante  un'area  sottoposta  a  vincolo
paesaggistico ed a vincolo archeologico  indiretto.  Anche  a  tutela
dell'integrita'  ambientale,  e'  stato  potenziato  il  sistema  dei
controlli nel rilascio delle autorizzazioni ai concessionari  per  la
realizzazione  di  lidi  ed  e'  stata  incrementata   la   vigilanza
sull'osservanza delle  prescrizioni  contenute  nelle  autorizzazioni
rilasciate. 
    Nel settore dei lavori pubblici e' stata promossa l'attuazione di
opere di significativo impatto sociale, quali la riattivazione  degli
impianti di depurazione  delle  acque  reflue  e  la  costruzione  di
barriere  soffolte  a  difesa  del  tratto  di  costa  di  pertinenza
comunale. 
    La rilevanza economica  e  la  delicatezza  del  settore  rendono
necessario che tali attivita' siano portate a compimento dallo stesso
organo straordinario che le  ha  avviate,  in  modo  da  evitare  che
indebite  interferenze,  condizionamenti  o  forme  di  ostruzionismo
possano ostacolarne il buon esito. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della
criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per  la  richiesta  di
proroga, stante la complessita' delle azioni di  bonifica  intraprese
dalla commissione. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Bova  Marina
(Reggio Calabria), per il periodo di sei  mesi,  ai  sensi  dell'art.
143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 24 luglio 2013 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano