Art. 5. (Metodo di ottenimento) Le condizioni ed il sistema di produzione della I.G.P. "Pasta di Gragnano" devono essere quelli tradizionali della zona e, comunque, atti a conferire al prodotto che ne deriva, le specifiche caratteristiche qualitative di cui all'art. 2. La semola di grano duro utilizzata per la produzione di "Pasta di Gragnano" IGP deve avere le seguenti caratteristiche: - umidita': non superiore al 15% sul prodotto finito; - valori nutrizionali minimi relativi a 100 g di prodotto secco: valore energetico 1486 KJ - 350 Kcal proteine 13 g carboidrati 73 g grassi 1 g ceneri max 0.86% Il processo produttivo per la produzione della "Pasta di Gragnano" si compone delle seguenti fasi: - L'IMPASTO E LA GRAMOLATURA: la semola di grano duro ottenuta viene impastata con acqua, in una percentuale non superiore al 30%. La successiva fase della gramolatura, fa si che l'impasto ben lavorato diventa omogeneo ed elastico; - L'ESTRUSIONE O TRAFILATURA: la trafilatura e' una fase molto importante per ottenere una buona qualita' del prodotto finale. Una volta ottenuto l'impasto, questo viene trafilato in stampi, ovvero in "trafile", cioe' utensili esclusivamente in bronzo, che permettono di conferire alla pasta una superficie rugosa determinandone la forma: l'impasto viene spinto contro la trafila che, grazie a fori sagomati, permette l'uscita della pasta con le forme tipiche della fantasia dei pastai gragnanesi; - L'ESSICCAMENTO: l'essiccazione varia a seconda dei formati e comunque avviene ad una temperatura compresa tra 40 e 80°C per un periodo compreso tra le 6 e le 60 ore. E' questo il momento piu' delicato di tutto il ciclo produttivo. La pasta viene ventilata piu' volte con aria calda. Ad ogni ciclo di ventilazione si ha la caratteristica sottofase "DELL'INCARTO", ovvero si ha la formazione di una sorta di crosta superficiale rappresentata dalla pasta esterna completamente essiccata. Per osmosi, poiche' la pasta piu' interna e quindi non a diretto contatto con l'aria calda dell'essiccatoio, e' piu' umida rispetto alla pasta piu' esterna, trasferisce umidita' alla crosta superficiale ammorbidendola nuovamente. A mano a mano che l'umidita' affiora viene eliminata con i successivi cicli di ventilazione con aria calda. La fase dell'essiccamento puo' essere ottenuta o attraverso le celle statiche, o nei tunnel per l'essiccamento nei quali circola aria calda; - IL RAFFREDDAMENTO E LA STABILIZZAZIONE: l'elemento finale dell'essiccazione e' il raffreddatore che provvede a portare a temperatura ambiente la pasta ancora a temperatura d'essiccatoio e quindi a stabilizzare la propria temperatura prima di immetterla nell'ambiente esterno; - IL CONFEZIONAMENTO: deve essere effettuato nelle aziende di produzione, ovvero sul luogo di produzione, entro le ventiquattro ore successive alla produzione, sia per evitare le perdite di umidita' che comprometterebbero le qualita' organolettiche speciali del prodotto, sia perche', la perdita di umidita' e l'eccessiva manipolazione durante il trasferimento determinerebbero la rottura e il danneggiamento delle diverse forme ottenute.