Art. 4 Procedure per la ricognizione dei fabbisogni e relazione conclusiva 1. L'attivita' di ricognizione di cui agli articoli 1, 2 e 3 e' svolta in conformita' alle procedure disciplinate nel documento tecnico allegato alla presente ordinanza, che ne costituisce parte integrante. 2. Il commissario delegato e' autorizzato ad utilizzare le risultanze scaturenti dall'attivita' di ricognizione del fabbisogno effettuata per la redazione del piano degli interventi di cui all'ordinanza del capo del Dipartimento n. 107 del 23 luglio 2013, qualora i dati e le informazioni raccolte in quella sede, siano in linea con le procedure disciplinate ai sensi della presente ordinanza e del citato allegato tecnico, apportando, ove necessario, le opportune integrazioni a detta attivita' ricognitiva. 3. Entro quaranta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il commissario delegato trasmette al Dipartimento della protezione civile la relazione contenente la ricognizione di cui agli articoli 1, 2 e 3, corredata da uno schema di sintesi, secondo il documento tecnico allegato, dalla quale deve emergere quali tra i fabbisogni rappresentati siano gia' stati considerati in sede di elaborazione del piano degli interventi di cui alla richiamata ordinanza del capo del Dipartimento n. 107 del 23 luglio 2013, e quali tra questi trovino gia' copertura nelle risorse stanziate con la delibera di dichiarazione dello stato di emergenza o in altre risorse rese disponibili allo scopo. 4. Le attivita' di cui alla presente ordinanza non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e vengono svolte dalle amministrazioni competenti nell'ambito delle risorse strumentali, umane e finanziarie disponibili a legislazione vigente. 5. La ricognizione dei danni posta in essere dal commissario delegato non costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per il ristoro degli stessi. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 novembre 2013 Il Capo del Dipartimento della protezione civile Gabrielli